giovedì 13 aprile 2023
Dopo la Madonna del Capriolo, sbarca sulla Terra anche la Madonna Maiala (di Luigi Tosti)
giovedì 6 aprile 2023
Lo SFASCIO della Sanità Pubblica (di Luigi Tosti)
La Sanità pubblica, grazie all'insipienza dei nostri Augusti Governanti che hanno anche FORAGGIATO la sanità privata, si trova oramai in stato di decozione FALLIMENTARE. Se l'Italia fosse abitata da francesi "incazzosi", i nostri Regnanti si porrebbero qualche scrupolo. Nel mio piccolo, non essendo una pecora, mi do da fare. Per chi ha pazienza, buona lettura. Per i toni non mi scuso: quando ce vo' ce vo'.
Servizio Sanitario Regionale
Emilia-Romagna
P.E.C.: azienda@pec.auslromagna.it
Alla
GESTIONE SANITARIA REGIONE EMILIA-ROMAGNA
Viale
Aldo Moro, 52, 40127, Bologna (BO) regione Emilia-Romagna
responsabile:
Presidente Stefano Bonaccini
Pec: urp@postacert.regione.emilia-romagna.it
All’AUSL
Romagna
Ambito
di Rimini
Ufficio
Relazioni col pubblico
urp.rn@auslromagna.it
Al
Ministro della Salute
PEC:
spm@postacert.sanita.it
E,
per conoscenza:
Spett.le
CITTADINANZATTIVA
Sede
nazionale: Via Cereate 6, 00183 Roma
PEC:
cittadinanzattiva@pec.it
OGGETTO:
1°) Prenotazione di VISITA
NEUROCHIRURGICA della cittadina_________ in spregio al contenimento della lista
d’attesa, codice “D”, previsto dal Piano nazionale di liste d’attesa;
2°) MANCATA RISPOSTA alla PEC del 22.3.23 con la quale è stata richiesta l’IMMEDIATA individuazione della struttura pubblica o accreditata che eroghi la prestazioni entro il tempo massimo di 30 giorni o, in caso di indisponibilità di strutture pubbliche o accreditate, che la prestazione venga erogata in intramoenia, senza oneri aggiuntivi, ai sensi decreto legislativo n. 124/1998 articolo 3, comma 13.
IN FATTO
[1]
In data 18 marzo
2023 mia moglie ________, sofferente di lancinanti dolori alla schiena che si
propagavano alla gamba destra, dopo aver effettuato una visita presso il Medico
di base, onde evitare il “protocollo” DILATORIO che è stato volpinamente architettato
dalla AUSL per costringere i cittadini ad effettuare una RM o una TAC a proprie spese (protocollo che
prevede dapprima una INUTILE RX e, poi, una RM o una TAC, e quindi con due
“step” e due ticket che si protraggono per anni), si è fatta prescrivere direttamente
una RM che, per una “MIRACOLOSA” “accelerazione” “fisico/nucleare” indotta dal
“danaro contante”, è stata eseguita in UN SOLO GIORNO dalla Casa di Cura Villa
Maria, con grazioso esborso di 180 euro in contanti, ingentilito come di
consueto dall’erogazione di un ulteriore balzello di 2 euro a titolo di “bollo
quietanza” (lo Stato, non pago di non essere in grado di erogare le prestazioni
sanitarie alle quali i cittadini avrebbero il diritto, non esita a speculare
sulla “salute” dei cittadini ammalati, VESSANDOLI anche con ulteriori balzelli,
come quello del “bollo quietanza”).
[2]
Ottenuto il
referto, che evidenziava tra l’altro ____________, il medico di base ____________
ha prescritto, con RICETTA ELETTRONICA del 21.3.2023 che nuovamente allego, una
VISITA NEUROCHIRURGICA con codice PRIORITÀ lettera “D (Differibile)”.
[3]
Contattato il
CUP per via telefonica, la prestazione VISITA NEUROCHIRURGICA è stata fissata
per il giorno 25/06/2024, ore: 12:50, presso NCH
PERIFERICO - Bufalini Piastra Servizi - Amb. 17 - Piazzale Giommi 140, come da
prenotazione Codice “0064965831” che allego, ovverosia alla distanza di BEN UN
ANNO e TRE MESI contro i 30 GIORNI prescritti dal codice “D”.
[4]
A questo
punto.
a)
posto che la
prestazione diagnostica specialistica VISITA NEUROCHIRURGICA sarebbe” inserita nel Piano nazionale
di contenimento delle liste d’attesa;
b)
posto che la prestazione
in oggetto è stata prescritta con il codice di urgenza “D”;
c)
posto che il
Piano nazionale di Governo delle liste d’attesa stabilisce che la prenotazione codice
“D” debba essere erogata entro 30 giorni;
d)
posto che l’attesa
di BEN UN ANNO e TRE MESI nell’esecuzione della visita neurochirurgica
CONCRETIZZA un SOSTANZIALE DINIEGO di ASSISTENZA SANITARIA;
e)
posto che anche
un imbecille a denominazione di origine controllata, certificato ISO 2000 e
marcato CE, è in grado di capire che l’esecuzione della “visita
neurochirurgica” a distanza di UN anno e TRE mesi interverrebbe o DOPO la
spontanea guarigione della paziente (magari per miracolosa intercessione della
madonna di Lourdes o di Merd-Jugorje o di una della tante altre madonne e santi
venerati dalla Regione Emilia Romagna), oppure dopo la maturazione di danni
neurologici, magari irreversibili;
f)
posto che anche
l’imbecille a denominazione di origine controllata, che ho sopra menzionato, è
in grado di capire che il referto neurochirurgico, che ho ottenuto in data
18.3.2023 dietro pagamento del balzello di 182 euro a mie spese, sarebbe
valutato come INUTILE o SCARSAMENTE UTILE dal neurochirurgo che visitasse mia
moglie tra UN ANNO e TRE MESI, con conseguente NECESSITÀ di REITERARE la RM per
avere un quadro RECENTE ed AGGIORNATO, con un perverso meccanismo di rinvii che rimanderebbe all'INFINITO
l'esecuzione della vistiva neurochirurgica;
Per Tutti Questi Motivi
ho fatto chiedere a mia
moglie, con PEC del 22.3.2023:
- Che la prestazione sia
erogata entro il tempo massimo di 30 giorni stabilito nel Piano di Governo
delle liste d’attesa come da indicazione del Medico prescrittore;
- Che la ASL provveda
IMMEDIATAMENTE ad individuare una struttura pubblica o accreditata che eroghi
la prestazioni entro il tempo massimo di 30 giorni stabilito;
- Che in caso di
indisponibilità di strutture pubbliche o accreditate che possano erogare la prestazione
secondo la prescrizione, la ASL provveda all’erogazione della prestazione in intramoenia,
senza oneri aggiuntivi da parte mia, ai sensi decreto legislativo n. 124/1998
articolo 3, comma 13.
Per la ricezione della RISPOSTA ho lasciato i seguenti
recapiti:
_______________
[5]
A questa PEC
è seguito il CONSUETO ed ENCOMIABILE SILENZIO della Pubblica Amministrazione
(nella specie: Regione Emilia Romagna), in ordine al quale non ho ovviamente
NULLA da RECRIMINARE o LAMENTARMI, posto che i cittadini italioti sono
sostanzialmente considerati dei FRAMMENTI FECALI (nel senso di: “pezzi di
merda”), indegni di ricevere dalla P.A. delle RISPOSTE alle loro istanze.
[6]
Senonché
accade che qualche volta anche i frammenti fecali come lo scrivente -che ha
un’indole più francese che italiota- si alterano (nel senso di: si incazzano),
quando apprendono dai media e da certe trasmissioni:
a)
che lo Stato e le
Regioni sono riuscite ad AFFOSSARE il Servizio Sanitario Pubblico a favore di
quello privato, SMANTELLANDOLO con “TAGLI” a discapito del pubblico ed
elargizioni a favore del privato;
b)
che lo Stato
italiano è riuscito, con il “numero chiuso” per l’accesso alle facoltà di
medicina, a creare un VUOTO spaventoso di nuovi medici che siano in grado di
sostituire quelli che già sono insufficienti e che diverranno ancor più esigui
con gli inevitabili pensionamenti;
c)
che lo Stato
italiano, sottopagando i medici e gli infermieri, è riuscito ad innescare un
“fuggi-fuggi” dal pubblico al privato che ha fatto collassare i pronti soccorsi
e i reparti ospedalieri in genere;
d)
che il personale
ospedaliero “fuggito” dal pubblico si è “coalizzato” in “cooperative” che
eseguono oggi, a prezzi esorbitanti ed offensivi di chi seguita a lavorare nel
pubblico, quelle medesime prestazioni che il settore pubblico, a causa della
sua insipienza, non è più in grado di erogare (vedi medici del pronto soccorso);
e)
che le Regioni
(non ultima la clericale e baciapile Emilia-Romagna), anziché assumere medici
ed infermieri, hanno assunto e seguitano ad assumere i cosiddetti “CAPPELLANI
OSPEDALIERI” che, grazie all’illuminata circolare del 2.1.1973 prot. n. 900/1
del MINISTRO della SANITÁ Remo Gaspari (del secondo Governo Andreotti), sono
parificati agli “insegnanti di religione cattolica”, che sono cioè SCELTI dal
Vescovo ma pagati, guarda caso, con le tasse degli imbecilli contribuenti
italioti;
f)
che lo “stato di
DECOMPOSIZIONE” in cui versa, oramai, la cd. “Sanità Pubblica”, è tale da far
sì che i tempi delle liste di attesa abbiano raggiunto dimensioni SIDERALI
nell’ambito dell’intero territorio nazionale (con variabili legate ai territori
delle singole regioni), al punto tale che le “prestazioni sanitarie” vengono
oramai programmate “a babbo, mamma e nonni morti”, ovverosia dopo il DECESSO
dei “pazienti”, sicché c’è da chiedersi se, anziché prendere per il culo i
cittadini italiani, non sia meglio DICHIARARE, pubblicamente, il FALLIMENTO
della “sanità Pubblica” ed invitare i regnicoli italioti, sudditi della
Repubblica Pontificia Italiana, a rivolgersi DIRETTAMENTE a Padre Pio o a Gesù
o al Suo Divino Babbo (per i musulmani: Allah; per gli ebrei: Yavè) per
impetrare le guarigioni, oppure a rivolgersi DIRETTAMENTE alla Sanità privata,
gestita in gran parte dalla Chiesa e dal Vaticano e sovvenzionata dallo Stato
con tasse degli italiani, anziché seguitare a rompere le scatole all’eterea,
evanescente ed ectoplasmatica Sanità Pubblica, seguendo le sagge orme di papa
Bergoglio, neo-poverello di Assisi, che quando sta male non si rivolge a Padre
Pio o a Gesù o al suo Divino padre, di cui è peraltro Legale Rappresentante su
questo Pianeta Terra, ma per motivi a me incomprensibili si rivolge allo stuolo
di medici ed infermieri che, senza prenotazione al CUP, lo accolgono calorosamente
al decimo piano del Policlinico Gemelli, INTERAMENTE DESTINATO a Sua Santità
che, non a caso, ha scelto il nome d’arte Francesco per ASSIMILARSI, con l’“umiltà”
e la “coerenza” che lo connotano, al Santo poverello di Assisi.
[7]
Pertanto,
sulla base di quanto sopra esposto,
IN VIA PRINCIPALE chiedo, per la seconda
volta:
- Che la prestazione venga
erogata entro il tempo massimo di 30 giorni stabilito nel Piano di Governo
delle liste d’attesa come da indicazione del Medico prescrittore;
- Che la ASL provva
IMMEDIATAMENTE ad individuare una struttura pubblica o accreditata che eroghi
la prestazioni entro il tempo massimo di 30 giorni stabilito;
- Che in caso di
indisponibilità di strutture pubbliche o accreditate che possano erogare la
prestazione secondo la prescrizione, la ASL provveda all’erogazione della
prestazione in intramoenia, senza oneri aggiuntivi da parte mia, ai sensi
decreto legislativo n. 124/1998 articolo 3, comma 13.
IN VIA SUBORDINATA, al fine di porre
termine ai dolori e alle sofferenze di mia moglie:
a)
CHIEDO che le
venga praticata l’EUTANASIA da parte del Servizio Sanitario Nazionale;
b)
CHIEDO, in caso
di rigetto anche di questa richiesta di EUTANASIA, motivata magari
dall’opposizione della Chiesa e della Meloni, che mi vengano forniti i
medicinali idonei per SOPPRIMERE mia moglie.
Sperando di essere stato sufficientemente chiaro, nonché di
essere riuscito ad esternare almeno l’1 % del senso di nausea e di schifo per
lo SFASCIO totale della Sanità Pubblica, che non riguarda solo il caso contingente
di mia moglie, ma TUTTI i mansueti e pecoroni sudditi italioti, porgo i più
distinti saluti, confidando ovviamente nell’ulteriore SILENZIO delle Alte Gerarchie
della cosiddetta Sanità Pubblica.
Sotto il profilo
strettamente giuridico CHIEDO di sapere quale senso abbia -pardòn mi correggo:
quale cazzo di senso abbia- prevedere con NORME di LEGGE le "liste di
attesa", quando poi il Sistema Sanitario Nazionale NON è in grado di
RISPETTARE la LEGGE nei confronti di TUTTI i sudditi italioti.
Darò la massima diffusione mediatica a questa PEC.
POST SCRIPTUM:
per porre immediato rimedio allo sfascio della Sanità Pubblica suggerirei a
tutte le Regioni e al Ministro della Sanità di licenziare TUTTO il personale
MEDICO ed INFERMIERISTICO pubblico -anche di base- e di assumere, in sua vece,
un ulteriore esercito di “cappellani ospedalieri” (ovviamente SOLO cattolici),
i quali, essendo direttamente collegati col Padre Eterno e con i Santi, sono in
grado di dispensare tutte le cure mediche ai regnicoli italiani, garantendo anche
guarigioni miracolose.
Rimini, addì 3 del mese di
aprile dell’anno 2023 D.i.C.
Avv. Luigi
Tosti
giovedì 5 gennaio 2023
I FUNERALI DEL PAPA "TEOLOGO" (di Luigi Tosti)
I FUNERALI DEL PAPA "TEOLOGO"
Si celebrano finalmente oggi i funerali dell'Emerito papa
Ratzinger, in arte Benedetto XVI, dopo che la RAI (per la quale
inspiegabilmente pago il canone) ci ha tempestato per quasi una settimana sulla
morte del "Papa TEOLOGO", al fine di inculcarci i messaggi
subliminali che "la Chiesa è buona" e che "la Chiesa Cattolica è
l'UNICA depositaria della VERITA'". E' ben noto che DOPO MORTI quasi tutti
veniamo celebrati come persone splendide, sorvolando su particolari non proprio
edificanti della nostra vita. Così è stato per papa Ratzinger, le cui
dimissioni non hanno creato a suo tempo un gran dolore tra il gregge dei fedeli
e il cui successore -papa Bergoglio- è stato invece salutato ed osannato come
un "papa finalmente innovativo e cultore della povertà (!?!?) della
Chiesa", con l'implicita ammissione che papa Ratzinger fosse invece un
individuo retrivo e spregevole. Con questo post non intendo affrontare i temi
dell'IPOCRISIA e delle FALSITA' MEDIATICHE che sono "SBOCCIATE" a 360
gradi, ma mi voglio soffermare solo sulla qualifica di "papa TEOLOGO"
che viene sbandierata ai 4 venti in occasione del suo funerale, evocando anche
i "MERITI" per i quali questo Papa sarà presto SANTIFICATO.
Il PAPA TEOLOGO.
A differenza della pressoché TOTALE massa di
"giornalisti" e "commentatori", che definiscono Ratzinger
come uno "SQUISITO e RAFFINATO TEOLOGO", mi preme sottolineare, senza
voler essere polemico, che bisognerebbe SEMPRE "RAGIONARE" sull'USO
delle PAROLE, per evitare di dire sproloqui o fare ragionamenti INSENSATI,
accodandosi come pecore al gregge delle persone che danno per scontato ciò che
in realtà NON ESISTE.
Mi riferisco, in particolare, al termine
"TEOLOGIA" che, come tutte le parole che terminano col suffisso
"-logia" (dal greco -λογία), DOVREBBE indicare una
"SCIENZA" che si occupa di una particolare materia (ad es: la
geologia, l'archeologia, la zoologia, l'andrologia, l'antropologia,
l'entomologia, la psicologia, la mineralogia etc.). Quindi ANCHE la
"TEOLOGIA" DOVREBBE essere (in teoria) la "SCIENZA" che si
OCCUPA di "Dio" o, meglio, degli "Dei", posto che di
"Divinità" la fervida fantasia dell'homo sapiens ne ha partorite a
MILIARDI negli ultimi 8.000 anni. Il "teologo" sarebbe dunque lo
"SCIENZIATO" che si è "LAUREATO" negli "STUDI"
(Universitari!!) "TEOLOGICI" e che, in quanto tale, dovrebbe essere
in grado di RISPONDERE alle ELEMENTARI domande del tipo. "CHI è Dio",
o "CHI sono gli Dei", "come è fatto" o "come sono fatti
gli dei", "dove abitano", "quanto sono alti",
"quanti sono", di quale sesso sono", "se hanno o non hanno
famiglia", "se si riproducono e come si riproducono", "se
hanno natura animale, vegetale o minerale", "se nascono e
muoiono", "se esistono fotografie o filmati che li ritraggono"
etc. etc.
Ebbene, purtroppo (o per fortuna) NON esiste, sulla faccia
del Pianeta Terra, nessun supposto "Teologo", laureato nella supposta
"scienza" della "Teologia", che sia mai riuscito -o che
riesca- a rispondere a queste BANALI domande. E il motivo di ciò è molto
semplice: la cd. "Teologia", infatti, è in realtà la "SCIENZA
dell'ARIA FRITTA" o, se si preferisce, la "SCIENZA" del
"NULLA", posto che in realtà NON esiste NESSUNO dei MILIARDI di Dei
che sono stati INVENTATI dalla fervida FANTASIA dell'uomo, negli ultimi 8.000
anni, per MOTIVAZIONI che sono ben note agli scienziati (quelli VERI) che si
occupano di una VERA SCIENZA, quella dell'ANTROPOLOGIA.
Quindi, alla luce di queste mie considerazioni ritengo che
enfatizzare la figura di Ratzinger come "TEOLOGO" non abbia alcun
senso, così come non avrebbe senso disquisire di "STREGONERIA" con
chi volesse OGGI qualificarsi come "Esperto" o "Studioso"
della "SCIENZA delle "STREGONERIA". Infatti gli uomini (almeno
quelli attualmente civili e muniti di un quoziente minimo di intelligenza) si
sono accorti che le streghe NON esistono, anche se ciò è avvenuto SOLO dopo che
sono state bruciate le ultime streghe (circa 70 anni fa) ed anche se, in altre
parti del mondo, governate ancora dall'ignoranza e dalla superstizione,
seguitano ad essere trucidate delle persone perché "ACCUSATE" di
"STREGONERIA".
In sintesi, come diceva Bertrand Russel, se un FILOSOFO è un
uomo CIECO che cerca in una stanza completamente BUIA un gatto NERO che NON
ESISTE, il "TEOLOGO" è quell'uomo che riesce.... a trovarlo!!
Concludendo, credo che Ratzinger -in attesa che venga
prossimamente SANTIFICATO e designato ANCHE come "Santo Protettore dei
Preti Pedofili"- debba essere ricordato come colui che, con la lettera
"De delictis gravioribus" e con la reiterazione dell'istruzione
Crimen sollicitationis del cd. "papa buono" Giovanni XXIII, ha
PROTETTO OMERTOSAMENTE, a livello planetario, lo scandalo e i crimini della
pedofilia nella Chiesa cattolica, INSABBIANDO ed OCCULTANDO ed IMPONENDO il
SILENZIO OMERTOSO, dietro minaccia di scomunica latae sententiae, tutti i casi
dei preti pedofili cattolici.
Credo anche che debba essere ricordato come colui che si è
SOTTRATTO al processo nel quale fu chiamato a rispondere del reato nella
medesima contea e nell'ambito del processo a Juan Carlos Patino-Arango,
seminarista colombiano accusato di abusi sessuali su minori, e questo GRAZIE
all'IMMUNITA' DIPLOMATICA concessagli dal presidente statunitense George W.
Bush il 16 agosto 2005.
Credo che debba anche essere ricordato come colui che, morendo, si è SOTTRATTO al processo pendente presso il tribunale provinciale di Traunstein, in Germania, promosso da un 38enne della Baviera che ha affermato di essere stato vittima di abusi sessuali da parte di un prete da bambino: caso che fu insabbiato da Ratzinger, quando questi rivestiva la carica di cardinale.
martedì 27 settembre 2022
Mario Adinolfi, il bue che dà del cornuto all’asino (di Luigi Tosti)
Mario Adinolfi, il bue che dà del cornuto all’asino.
Mario Adinolfi, fondatore del partito “Il popolo della famiglia”, ha dato un ennesimo esempio della sua ferrata COERENZA di bravo CATTOLICO a denominazione di origine controllata. Rivolgendosi pubblicamente a Francesco Totti ed Ilary Blasi, li ha criticati per la loro scelta di separarsi, ricordando che “il matrimonio deve essere «per la vita» e che al fine di tutelarlo sarebbe necessario vietare il divorzio”. Il nostro Eroe, Cavaliere Templare nonché Compagno d'armi di Cristo e del Tempio di Salomone, ha soggiunto che “I nostri genitori restavano insieme magari detestandosi, ma offrivano ai figli quel di cui i figli hanno bisogno: la stabilità della famiglia”.Al nostro Eroe Templare qualcuno ha però fatto notare che, come risulta da Wikipedia, egli “si è SPOSATO all'età di 20 anni con Elena Banzi, con la quale ha una figlia, Livia, e che hai poi DIVORZIATO dopo DIECI ANNI, RISPOSANDOSI nel luglio 2013 con Silvia Pardolesi presso il Cosmopolitan Hotel di Las Vegas, in Nevada, dalla quale ha poi avuto 2 figlie”.
Il nostro COERENTE Eroe Templare non si è minimamente SCOMPOSTO e, con la classica ARROGANZA di chi si crede ILLUMINATO da DIO, ha subito REPLICATO con questa “ARGUTISSIMA ARGOMENTAZIONE”: «Deve essere proprio stupido chi non capisce che il più convincente DENIGRATORE della DROGA è l’EX TOSSICO”.
Al caro Mario Adinolfi CONTROREPLICO facendogli osservare che, prima di sparar cazzate, facendo la classica figura del bue che dà del cornuto all’asino, e di tentare poi di OVVIARE a queste cazzate sparando ulteriori cazzate all’ENNESIMA POTENZA, dovrebbe seguire un CORSO di LOGICA e di RAZIONALITÀ. Il Nostro Eroe, infatti, NON si può dipingere come un “EX TOSSICO” che ha abbandonato l’uso della droga e che si è fatto poi “DENIGRATORE” della droga, posto che egli si è RISPOSATO nel luglio 2013 con Silvia Pardolesi presso il Cosmopolitan Hotel di Las Vegas, in Nevada, dalla quale ha poi avuto 2 figlie, ed è TUTTORA SPOSATO con Silvia Pardolesi, dalla quale ha poi avuto 2 figlie con le quali convive. Dunque il Nostro Eroe non può FALSAMENTE DIPINGERSI come un “EX TOSSICO”, ma come un TOSSICO che seguita a DROGARSI, e cioè a convivere con la SECONDA MOGLIE e con le due figlie che ha avuto dalla stessa. Dunque se Mario ADINOLFI vuole REALMENTE “DISINTOSSICARSI” dalla DROGA -cioè dal “DIVORZIO”- ABBANDONI subito la sua SECONDA moglie e le sue SECONDE figlie e si ricongiunga con la PRIMA moglie e con la prima figlia. Caro Mario, accà nisciuno è fesso: non puoi pensare di venirci a prendere per il culo sperando che siamo TUTTI cretini. Facci vedere “QUANTO” sei “COERENTE”: “DISINTOSSICATI” subito dal secondo matrimonio e torna dalla tua PRIMA moglie: in caso contrario, se vuoi persistere nel tuo stato di DROGATO, non rompere i coglioni e chi si separa e/o divorzia: Tu sei l’ULTIMA PERSONA -sulla faccia del pianeta TERRA- che può impartire lezioni o reprimende su chi si separa o divorzia. E ricordati sempre che Tu, come il BUE, non puoi permetterti di dare del CORNUTO all’ASINO. Chiaro? Con affetto. Luigi
venerdì 19 agosto 2022
Le MADONNE NON LAGRIMANO PIU': ALLARME SICCITA' in VATICANO (di Luigi Tosti)
Papa Francesco tuona
all’Angelus contro i cambiamenti climatici: a causa della siccità le Madonne
non stanno più lagrimando.
VATICANO. Sala Stampa
della Santa Sede, 19.8.2022.
Papa Francesco ha lanciato un accorato grido d’allarme contro la siccità che sta affliggendo il Pianeta a causa dei cambiamenti climatici: “Dopo le crisi di vocazioni e l’inarrestabile secolarismo materialista, si sta abbattendo sulla Chiesa una catastrofe senza precedenti, ha tuonato Francesco: le statue delle Madonne non stanno più piangendo, né lagrime e neppure sangue”. Questo fenomeno -secondo la Pontificia Accademia per la Vita- sarebbe da imputare alla grave siccità che sta affliggendo il Pianeta. Alcuni Teologi avevano ipotizzato che le Madonne non piangessero più perché si erano rese conto che Gesù era realmente risorto ed erano uscite dallo stato di depressione post mortem del Figliolo. Tuttavia, approfonditi studi teologici e l’interpello di uno staff di esorcisti hanno decisamente escluso questa ipotesi ed è stato invece avvalorato che la causa della persistente SICCITÀ lagrimale delle Madonne, che si protrae da almeno 7 anni 7, sia da imputare alla siccità provocata dal cambiamento climatico. L’ultima Madonna a piangere lagrime di sangue fu quella di Auditore, in provincia di Pesaro ed Urbino, ma dopo l’iniziale entusiasmo delle analisi dei biologi dell'istituto di medicina legale di Ancona, che avevano attestato che si trattava realmente di lagrime di sangue, l’entusiasmo dei fedeli è scemato quando si è appreso che il sangue apparteneva ad un capriolo, per di più non battezzato. Ciò nonostante da allora, ad Auditore, l’evento viene annualmente festeggiato con la sagra della polenta al capriolo.
Postato da FANTACRONACAVERA, Rimini li 19 agosto 2022
sabato 13 agosto 2022
Jorge Mario Bergoglio su Salman Rushdie: chi insulta Maometto si aspetti che gli venga cavato un occhio (Levitico 24, 19-20: “occhio per occhio”)
Ha tuonato Bergoglio dalla Sala Stampa della Santissima Sede: “Chi insulta Maometto si aspetti che gli
venga cavato come minimo un occhio”. E, in effetti, Salman Rushdie, che
era stato colpito 30 fa da una “fatwa” di un Collega di Papa Francesco -tale Khomeyni Ayatollah (in dialetto cingolano: È-itu-mellà)- rischia di perdere un occhio, ma anche la vita:
e questo “grazie” al CORANICO ACCOLTELLAMENTO che ha subito ieri, a New York,
da parte di un devoto adepto della religione islamica.
Ha chiosato il Papa: nella Bibbia ci sono NORME che l’uomo non può mettere in discussione perché sono state SCRITTE da Dio in persona: «Se uno farà una lesione al suo prossimo, si farà a lui come egli ha fatto all'altro: frattura per frattura, OCCHIO per OCCHIO, dente per dente; gli si farà la stessa lesione che egli ha fatto all'altro. » (Levitico 24, 19-20). Il buon Dio ha anche stabilito una DEROGA, ma SOLO se è il padrone che cava un occhio al suo schiavo, non viceversa. In quest’ultimo caso, infatti, lo schiavo non può cavare l’occhio al padrone, ma può pretendere, al massimo, di essere rimesso in libertà, e cioè di NON essere più uno SCHIAVO perché -come ben si sa e come giustificato anche da Pio IX nel SILLABO- la SCHIAVITU’ per il buon Dio BIBLICO e la chiesa cattolica è LEGITTIMA: « OCCHIO per OCCHIO, dente per dente, mano per mano, piede per piede, scottatura per scottatura, ferita per ferita, contusione per contusione. Se uno colpisce l'OCCHIO del SUO SCHIAVO o l'OCCHIO della sua SCHIAVA e GLIELO FA PERDERE, LI LASCERÀ ANDARE LIBERI IN COMPENSO DELL'OCCHIO PERDUTO» (Esodo 21,24-27, disciplina).
I media hanno INCAUTAMENTE diffuso la notizia che Salman Rushdie è un ATEO e questo ha scatenato l’intervento dell’attuale Presidente della Corte Costituzionale Giuliano Amato e dell’ex Presidente della Corte Costituzionale Marta Cartabia, oggi ministro della giustizia, i quali hanno fatto parte del Collegio giudicante della CORTE COSTITUZIONALE ITALIANA (la Cartabia come Presidente e l’Amato come giudice) che ha ANNULLATO, con sentenza n. 52 del 2016, sia la sentenza delle Sezioni Unite della Cassazione civile Italiana del 28 giugno 2013, n. 16305, che la sentenza del Consiglio di Stato del 18 novembre 2011, n. 6083, sancendo -in CONTRASTO con queste DUE pronunce dei Supremi Giudici Civili ed Amministrativi della Repubblica Italiana- che “gli atei e gli islamici -a differenza dei credenti cattolici- sono dei pezzi di merda indegni di stipulare INTESE con lo Stato italiano e di partecipare quindi alla distribuzione e alla scelta dell’8 per mille”.
Anche i due Augusti Giudici della Corte Costituzionale si sono uniti al CORO Papale e della CEI, puntualizzando che un ateo di merda come Salman Rushdie non può pensare di farla franca dopo aver VILIPESO Maometto. D’altro canto Giuliano Amato -che secondo Il Fatto Quotidiano avrebbe maturato dall’età di 59 anni una pensione di 22mila euro lordi al mese, cui si aggiungono 9mila euro di vitalizio parlamentare ed oggi altri 32mila euro mensili come giudice costituzionale, ma non gode del reddito di cittadinanza- si era già espresso nel suo Blog contro l’UAAR (pagina che risulta oggi ovviamente rimossa), dichiarandosi meravigliato di come un’associazione di atei potesse “PRETENDERE” di avere gli “STESSI DIRITTI” dei credenti, ivi incluso quello di stipulare un’ intesa con lo Stato italiano per partecipare poi all’8 per mille. E, nonostante avesse già espresso questo parere critico contro la sentenza del Consiglio di Stato e contro quella delle Sezioni Unite della Cassazione, lasciando quindi capire come avrebbe poi “votato” in camera di consiglio, il nostro Eroe non aveva ritenuto di doversi astenere nella decisione del ricorso per “conflitto di attribuzioni” che era stato promosso -non so se vi ricordate- da quel BACIAPILE di Monti, nominato Presidente del Consiglio dei Ministri direttamente dalla C.E.I.: la procedura davanti alla Consulta non prevede infatti l’obbligo di astensione, nonostante un giudice costituzionale si sia già PUBBLICAMENTE espresso in senso favorevole o sfavorevole su di una questione che sarà sottoposta al suo giudizio.
Non meraviglia, dunque, che gli atei italiani e gli atei indiani, come Salman Rushdie, siano considerati come frammenti fecali cilindrici -o, se preferite il volgare, dei “pezzi di merda”- come tali indegni di esprimere il pensiero liberamente e di avere gli stessi diritti dei CREDENTI. D’altro canto il Nostro Eroe, rispondendo ad un’ interrogazione del partito fascista di Alleanza Nazionale contro lo svolgimento del gay pride del 2000 a Roma, in concomitanza con il Sacro Giubileo, ebbe così a rispondere: “PURTROPPO dobbiamo adattarci a una situazione nella quale vi è una Costituzione che ci impone vincoli e costituisce diritti”. Un “PURTROPPO” che esprime un RAMMARICO del Nostro Eroe per la iattura dell’esistenza, in Italia, di una “Costituzione” che OSA addirittura considerare i gay come esseri umani (!!!!), financo dotati degli stessi diritti degli eterosessuali (!!!!!).
Fortunatamente, “grazie” all’ILLUMINATA sentenza n. 52/2016 alla quale hanno fattivamente collaborato la Cartabia e l’Amato, la nostra Carta Costituzione ha riacquistato le caratteristiche che più le competono, quelle della Carta Straccia.
NOTA FINALE: circola la voce che l’UAAR avrebbe OSATO proporre ricorso alla cosiddetta “Corte Europea dei Diritti dell’Uomo” avverso la sentenza della Corte Costituzionale Italiana che ha sostanzialmente affermato che in Italia gli “ATEI sono dei pezzi di merda”, ovviamente assieme agli islamici. Da indiscrezioni di palazzo si è appreso che il Vaticano, il Papa, la CEI e il vari Governi Italiani che si sono succeduti e che si succederanno, hanno già CONTATTATO, dietro le quinte, i giudici della cosiddetta corte europea dei diritti dell’uomo, per “perorare” l’AFFOSSAMENTO del ricorso dell’UAAR.
L’attuale Presidente della Corte europea, Roberto Spano, ha
già assicurato il Vaticano, la CEI, il Papa, il Governo italiano, Letta e tutti
gli altri Politici italiani con l’invio di una nota riservatissima nella quale
c’è scritto: “Tranquillissimi, state tutti tranquilli!!! Non abbiate timore, caro Vaticano,
cara CEI, caro Papa e cari Governanti italiani di destra, centro, sinistra,
centro/sinistra e centro destra: useremo lo stesso metodo, già collaudato, che
il giudice della corte europea dei Diritti dell’Uomo Georges Ravarani, lussemburghese,
ha usato per il Tosti. Lasceremo decantare il ricorso dell’UAAR per 10 anni e,
poi, tra 10 anni faremo recapitare da un cancelliere della corte un comunicato
di TRE righe, nemmeno firmato, col quale informeremo l'UAAR che un giudice della Corte
europea ha deciso, per motivi che non saranno MAI né scritti né esplicitati,
che quel ricorso non è ammissibile.
D’altro canto NOI GIUDICI della CORTE Europea NON siamo mica come i Giudici Italiani, che debbono decidere le cause in TEMPI RAGIONEVOLI e con l’esposizione delle MOTIVAZIONI delle loro decisioni, così come IMPOSTO dall’art. 6 della Convenzione europea dei Diritti dell’Uomo. NOI siamo stati NOMINATI e veniamo LAUTAMENTE PAGATI dai cittadini europei per far OSSERVARE la Convenzione europea, ma a NOI, di questa Convenzione, NON ce ne frega un CAZZO. NOI Giudici della Corte europea siamo ESSERI SUPERIORI, che ci possiamo permettere di insabbiare i ricorsi scomodi per 10 anni, SENZA fare un CAZZO, in attesa che il clamore dei casi scomodi SBOLLISCA, per poi LIQUIDARLI SENZA MEZZA RIGA di MOTIVAZIONE. Un lavoro, questo, che potrebbe essere EGREGIAMENTE svolto non da GIURISTI -categoria alla quale ci fregiamo di appartenere- bensì da maniscalchi, becchini, carpentieri, tabaccai, spazzini e via dicendo. Ancora non avete capito, cari cittadini europei, che NOI Giudici della Corte Europea dei Diritti dell’Uomo siamo dei Marchesi del Grillo e vi possiamo tranquillamente dire che “NOI siamo NOI e voi, cittadini di merda dell’Europa, NON contate un CAZZO!!”
Postato da: FANTACRONACAVERA di Luigi Tosti. Rimini, addì 13 agosto 2022.
ISTRUZIONI PER L’USO: Questo POST va letto tenendo conto che l’autore ha usato uno stile sarcastico/satirico che presuppone la percezione e l’immaginazione di eventi che non sono mai realmente accaduti e di frasi che non sono mai state scritte e/o pronunciate, che sono però collegate a fatti e frasi che sono realmente accaduti, sicché si spera che i lettori percepiscano e distinguano la realtà dalla fantasia.
domenica 7 agosto 2022
Transatlantici a confronto (di Luigi Tosti)
Transatlantici a confronto.
esto detto. Il transatlantico di mare è una nave, la quale è GOVERNATA e PILOTATA da personale QUALIFICATO, SELEZIONATO e COMPETENTE: il comandante, il direttore di macchina, il capo commissario, il medico di bordo, il comandante in seconda, il secondo direttore di macchina, il primo ufficiale di coperta, il primo ufficiale di macchina, il primo commissario, il secondo ufficiale di coperta, il secondo ufficiale di macchina, il terzo ufficiale di coperta, il terzo ufficiale di macchina, il terzo ufficiale, il terzo commissario, e via dicendo, sino al mozzo.
Pulmann di pellegrini dopo omaggio alla Madonna di Medjugorie esce di strada: 12 morti, tra cui una mamma con 5 figli (di Luigi Tosti)
Senza parole: il miracolo della Madonna di Medjugorje.
La Madonna di Medjugorje non ha fatto nulla -magari un miracolo- per evitare la morte di coloro che l'andavano ad omaggiare. Mi chiedo: stava forse parlando con la Madonna di Lourdes o con quella di Guadalupe o con quella di Fatima o con quella di La Salette o con quella di Pontmain, o con quella di Pellevoisin o con quella di Beauraing o con quella di Banneux? Tra le vittime c'è una mamma di 5 figli: cosa dirà la Madonna di Medjugorje a questi 5 figli quando sarà celebrato il suo funerale? E' gradita una risposta.