tag:blogger.com,1999:blog-65515248788938087742024-03-17T09:53:13.089+01:00Luigi TostiCrocifissi e Laicità dello Stato
“I cattolici rivendicano le loro libertà in base ai principi nostri e negano le nostre libertà in base ai principi loro”.
Se un filosofo è un uomo cieco, in una stanza buia, che cerca un gatto nero che non c'è, un teologo è l'uomo che riesce a trovare quel gatto (Bertrand Russell).luigitostihttp://www.blogger.com/profile/00715184143361954897noreply@blogger.comBlogger259125tag:blogger.com,1999:blog-6551524878893808774.post-63082994419365187872024-03-17T09:52:00.000+01:002024-03-17T09:52:12.321+01:00Che differenza c’è tra la CARTA IGIENICA e le SENTENZE delle Sezioni Unite della Cassazione? (di Luigi Tosti)<p> </p><p class="MsoNormal"></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEirvqrjHhoVUX2oT7q0YBoZ1IFqlHvl1mlTB0FhyZK_DqNNVZ4Ehpx4w2b814v3VqAdFz39gVjy7HnJ7DRLfSIShPOD2UkQMLDILRYYG504FhhUfMLN7n3NzgUCmP_eJxVgym1mrY4Jhi2YUXmHX5si8mtV1fTXQbg9b253DcRu-VGz5L-YRR83f4OPMna1/s800/111_cartaigienica2.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="800" data-original-width="800" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEirvqrjHhoVUX2oT7q0YBoZ1IFqlHvl1mlTB0FhyZK_DqNNVZ4Ehpx4w2b814v3VqAdFz39gVjy7HnJ7DRLfSIShPOD2UkQMLDILRYYG504FhhUfMLN7n3NzgUCmP_eJxVgym1mrY4Jhi2YUXmHX5si8mtV1fTXQbg9b253DcRu-VGz5L-YRR83f4OPMna1/s320/111_cartaigienica2.jpg" width="320" /></a></div><span style="font-size: 14.0pt;">Che differenza c’è tra la
CARTA IGIENICA e le SENTENZE delle Sezioni Unite della Cassazione? Per i Nostri
Augusti GOVERNANTI di destra, sinistra, centro destra, centro sinistra, NESSUNA.
Me lo chiedo e mi rispondo, chiosando gli starnazzi del Vaticano e di Antonio
Tajani per la vicenza del micro-crocifisso OBLITERATO dai Francesi nel
manifesto per le Olimpiadi. E me lo chiedo perché le Sezioni Unite della Cassazione
civile Italiana, dopo TRE gradi di giudizio (i primi due persi), hanno sancito
con la sentenza n. 24414 del 09/09/2021 che</span> “<b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><span style="font-size: 14.0pt;">Nelle AULE delle SCUOLE PUBBLICHE
ITALIANE, in base alla COSTITUZIONE REPUBBLICANA, ispirata al principio di LAICITÀ
dello Stato e alla SALVAGUARDIA della LIBERTÀ RELIGIOSA POSITIVA e NEGATIVA, NON
È CONSENTITA l'AFFISSIONE obbligatoria, per DETERMINAZIONE dei PUBBLICI POTERI,
del simbolo religioso del CROCIFISSO</span></b>.”<p></p>
<p class="MsoNormal"><span style="font-size: 14.0pt;">In sostanza i bravi Cattolici
Italiani avrebbero dovuto RIMUOVERE i feticci chiodati da TUTTE le SCUOLE
PUBBLICHE italiani già da<br /> TRE ANNI. Ma cosa è successo? E’ successo che a
distanza di TRE ANNI i crocifissi stanno ancora tranquillamente affissi nelle
aule delle scuole pubbliche italiane perché i GOVERNANTI catto/talebani se ne
strafottono sia delle SENTENZE della Cassazione a Sezioni Unite sia della
LEGALITA’. Della serie: “Io so’ io e voi non contate un cazzo” (Marchese del
Grillo: Monicelli e Sordi).<o:p></o:p></span></p>luigitostihttp://www.blogger.com/profile/00715184143361954897noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6551524878893808774.post-25472735785536993652024-02-09T17:40:00.006+01:002024-02-09T17:47:38.299+01:00L’abrogazione del reato di abuso d’ufficio (di Luigi Tosti)<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhLgn8WJw1DKhCsKuneLtjB9akiAf_IJrEhU9sLvb5Bhc5P7gLHuPiPHIfXyShf6aRdg5AF_dQD94YyxFWKpES5OYgrJ3qvzWUSetnWtGOLOcwJjpa3ZjJEb5FH-LAQppWZFOAS62Cti-urODxBbJc2OxUWez-BbLr0ga2hDg2K3WUKenthVa-9cwyM4jiV/s1417/nordio_campiello.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1417" data-original-width="946" height="504" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhLgn8WJw1DKhCsKuneLtjB9akiAf_IJrEhU9sLvb5Bhc5P7gLHuPiPHIfXyShf6aRdg5AF_dQD94YyxFWKpES5OYgrJ3qvzWUSetnWtGOLOcwJjpa3ZjJEb5FH-LAQppWZFOAS62Cti-urODxBbJc2OxUWez-BbLr0ga2hDg2K3WUKenthVa-9cwyM4jiV/w351-h504/nordio_campiello.jpg" width="351" /></a></div><br /><p><br /></p><div dir="auto" style="background-color: white; color: #050505; font-family: "Segoe UI Historic", "Segoe UI", Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 15px; text-align: justify; white-space-collapse: preserve;"><b>L’abrogazione del reato di abuso d’ufficio.</b></div><div dir="auto" style="background-color: white; color: #050505; font-family: "Segoe UI Historic", "Segoe UI", Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 15px; text-align: justify; white-space-collapse: preserve;"><b>E’ in linea di arrivo l’approvazione del decreto dell’ex giudice Nordio grazie al quale sarà abrogato il reato di “abuso d’ufficio” previsto dall’art. 323 del codice penale.</b></div><div dir="auto" style="background-color: white; color: #050505; font-family: "Segoe UI Historic", "Segoe UI", Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 15px; text-align: justify; white-space-collapse: preserve;"><b>Le “MOTIVAZIONI” di tale abrogazione consistono nel fatto che “i Sindaci dei Comuni NON firmano più i provvedimenti” e che solo un’esigua parte dei procedimenti penali aperti per tale reato pervengono <span style="font-family: inherit;"><a style="color: #385898; cursor: pointer; font-family: inherit;" tabindex="-1"></a></span>ad una condanna finale.</b></div><div dir="auto" style="background-color: white; color: #050505; font-family: "Segoe UI Historic", "Segoe UI", Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 15px; text-align: justify; white-space-collapse: preserve;"><b>La prima motivazione (tanto per non cadere nel volgare) è una benemerita STRONZATA, posto che il reato in questione NON riguarda SOLO i Sindaci dei Comuni, ma qualsiasi “pubblico ufficiale o incaricato di pubblico servizio” (ad esempio magistrati, pubblici ministeri, vigili, poliziotti, carabinieri, cancellieri, ufficiali giudiziari, impiegati etc.) e, inoltre, i Sindaci NON FIRMANO più la stragrande parte dei provvedimenti del Comune, che vengono invece deliberati e firmati dai “funzionari responsabili”.</b></div><div dir="auto" style="background-color: white; color: #050505; font-family: "Segoe UI Historic", "Segoe UI", Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 15px; text-align: justify; white-space-collapse: preserve;"><b>La seconda motivazione (sempre per non cadere nel volgare) è un’augusta CAGATA, perché il presunto esiguo numero di condanne dipende in realtà da infinite motivazioni, tra le quali rientrano le PRESCRIZIONI del reato e sovente gli insabbiamenti delle denunce da parte dei magistrati: è quindi GROTTESCO abolire un reato perché i condannati sono pochi. Con questo CRITERIO dovrebbero essere ABROGATI anche i reati di furto, di rapina, di truffa, perché la maggior parte degli autori rimane ignota o la fa franca per “prescrizione”, per l’“esiguità del danno” e per altre diavolerie inventate dal Legislatore per finalità “DEFLATTIVE”, e cioè per non far lavorare i magistrati su reati ritenuti marginali.</b></div><div dir="auto" style="background-color: white; color: #050505; font-family: "Segoe UI Historic", "Segoe UI", Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 15px; text-align: justify; white-space-collapse: preserve;"><b>Chiusa questa premessa, i cittadini italiani dovrebbe essere INFORMATI -magari dalla cd. Stampa e dai cd. “politici”- delle CONSEGUENZE che scaturiranno dall’eliminazione di questo reato, perché lo SCENARIO che si apre è veramente “ESALTANTE” e “GODURIOSO”.</b></div><div dir="auto" style="background-color: white; color: #050505; font-family: "Segoe UI Historic", "Segoe UI", Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 15px; text-align: justify; white-space-collapse: preserve;"><b>Mi spiego meglio: l’attuale reato di abuso d’ufficio è così formulato dall’art. 323 del codice penale: “Il PUBBLICO UFFICIALE o l'INCARICATO DI PUBBLICO SERVIZIO che, nello SVOLGIMENTO delle FUNZIONI o del SERVIZIO, in VIOLAZIONE di specifiche REGOLE di CONDOTTA espressamente PREVISTE dalla LEGGE o da ATTI AVENTI FORZA DI LEGGE e dalle quali non residuino margini di discrezionalità, ovvero OMETTENDO DI ASTENERSI in presenza di un INTERESSE PROPRIO o DI UN PROSSIMO CONGIUNTO o negli altri casi prescritti, INTENZIONALMENTE PROCURA A SÉ o AD ALTRI un INGIUSTO VANTAGGIO PATRIMONIALE ovvero ARRECA AD ALTRI UN DANNO INGIUSTO, è PUNITO con la reclusione da uno a quattro anni. La pena è aumentata nei casi in cui il vantaggio o il danno hanno carattere di RILEVANTE GRAVITÀ.” In sostanza la norma penale punisce, giustamente, qualsiasi funzionario pubblico che VIOLA deliberatamente la LEGGE allo scopo di procurare a sé od ad altri un INGIUSTO vantaggio patrimoniale o arrecare ad altri un INGIUSTO DANNO.</b></div><div dir="auto" style="background-color: white; color: #050505; font-family: "Segoe UI Historic", "Segoe UI", Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 15px; text-align: justify; white-space-collapse: preserve;"><b> Pertanto, una volta che il reato di ABUSO di UFFICIO sarà “ELIMINATO” dal codice penale, TUTTI i comportamenti dei PUBBLICI UFFICIALI e degli INCARICATI di PUBBLICO SERVIZIO -che sino ad oggi sono stati considerati “REATO”- diverranno MAGICAMENTE ATTI LECITI, NON più perseguibili penalmente.</b></div><div dir="auto" style="background-color: white; color: #050505; font-family: "Segoe UI Historic", "Segoe UI", Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 15px; text-align: justify; white-space-collapse: preserve;"><b> Per capire quali saranno le conseguenze faccio i seguenti esempi.</b></div><div dir="auto" style="background-color: white; color: #050505; font-family: "Segoe UI Historic", "Segoe UI", Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 15px; text-align: justify; white-space-collapse: preserve;"><b>1°) Se dovesse capitarvi di essere multati per divieto di sosta e chiederete al vigile come mai NON ha multato l’automobile che si trova, come la vostra, in divieto di sosta, potrete sentirvi tranquillamente rispondere dall’augusto pizzardone che “QUELLA” macchina è la sua o di sua moglie o della cognata o di un amico oppure del Sindaco e che lui, quindi, può far “quel che cazzo gli pare” perché la “LEGGE” lo autorizza ad ABUSARE del suo POTERE PUBBLICO e dell’OBBLIGO di IMPARZIALITÀ, impostogli dall’art. 97 della Costituzione, perché lui vuole procurare a sé stesso o ad altri parenti, amici etc. un INGIUSTO vantaggio patrimoniale, cioè non far loro pagare la multa.</b></div><div dir="auto" style="background-color: white; color: #050505; font-family: "Segoe UI Historic", "Segoe UI", Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 15px; text-align: justify; white-space-collapse: preserve;"><b>2°) Altro esempio ricavato da Cassazione penale, sentenza n. 31873/2020. Se chiedete il rilascio di una licenza edilizia sul lotto edificabile di vostra proprietà, potreste ricevere un RIFIUTO ILLEGITTIMO e CONTRARIO a TUTTE le NORME EDILIZIE che vi consentono, in realtà, di costruire e se, per caso, farete notare al Funzionario che vi ha negato la concessione che egli ha invece rilasciato la licenza di costruire a Caio su un lotto, che tra l’altro è inedificabile, potreste sentirvi rispondere, tranquillamente, che questo ABUSO -che viola il diritto di eguaglianza e l’obbligo di IMPARZIALITÀ della Pubblica Amministrazione- lo ha fatto per AGEVOLARE ILLEGALMENTE Tizio, che è suo fratello o è il Sindaco o il Ministro di Giustizia e via dicendo.</b></div><div dir="auto" style="background-color: white; color: #050505; font-family: "Segoe UI Historic", "Segoe UI", Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 15px; text-align: justify; white-space-collapse: preserve;"><b>3°) Altro esempio, tratto da Cass. pen. sentenza n. 37074/2020. Un sindaco, un magistrato, un dirigente del Ministero o di una ASL potrebbero AVVALERSI arbitrariamente, a vantaggio proprio o di parenti, amici, magistrati, delle PRESTAZIONI LAVORATIVE dei dipendenti del Comune, del Tribunale, del Ministero, del Carcere, dell’ASL, della Regione e via dicendo, senza cioè ricorrere a personale esterno che dovrebbe essere pagato di tasca propria. E se voi provaste ad abbozzare una flebile “LAMENTELA” ad uno di questi soggetti, potreste ricevere, come risposta, delle sonore ed irridenti PERNACCHIE da parte di coloro che, sino ad oggi, sono considerati dei criminali, e, magari, anche l’immemorabile battuta monicelliana del Marchese del Grillo, e cioè “IO so IO e voi NON contate un cazzo”.</b></div><div dir="auto" style="background-color: white; color: #050505; font-family: "Segoe UI Historic", "Segoe UI", Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 15px; text-align: justify; white-space-collapse: preserve;"><b>4°) Altro esempio, ricavato da Cass. pen. sent. n. 44598/2019. Se siete un dipendente dell’Ospedale o di qualsiasi altro Ente pubblico e venite scavalcati nella nomina ad una qualifica superiore da un dipendente che è TOTALMENTE PRIVO di TITOLI, oppure è addirittura un soggetto esterno all’Amministrazione che dovrà essere pagato con i soldi pubblici, potreste sentirvi tranquillamente dire dal Responsabile della nomina ILLEGITTIMA che lui l’ha fatto per FAVORIRE suo figlio, sua moglie, un amico, un raccomandato dal Papa o dal vescovo e via dicendo e che, quindi, non gli dovete “rompere i c…….i”.</b></div><div dir="auto" style="background-color: white; color: #050505; font-family: "Segoe UI Historic", "Segoe UI", Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 15px; text-align: justify; white-space-collapse: preserve;"><b>5°) Altro esempio ricavato da Cass. pen., sent. n. 52882/2018. Se vedete crescere, come un fungo, un grattacielo di 200 metri davanti alla vostra casa., realizzato su area non edificabile e in violazione di 10.000 norme del Piano Regolatore e dei Regolamenti edilizi, e vi azzardate a fare una denuncia indirizzata anche al Comune, potreste trovarvi poi di fronte al dipendente comunale, deputato alla verifica della legittimità del grattacielo, che rimarrà totalmente INERTE per non danneggiare il titolare dell’impresa o il proprietario del grattacielo, che sono suoi amici o parenti.</b></div><div dir="auto" style="background-color: white; color: #050505; font-family: "Segoe UI Historic", "Segoe UI", Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 15px; text-align: justify; white-space-collapse: preserve;"><b>6°) Altro esempio tratto da Cass. pen. sent. n. 11394/2015. Se il Presidente di una provincia -in violazione delle vigenti norme regolamentari- conferisce un incarico dirigenziale non a voi, che ne avete titolo, bensì ad un soggetto privo dei requisiti richiesti e che egli intende FAVORIRE perché è suo figlio o sua moglie o suo amico, non vi azzardate a lamentarvi perché ricevereste delle sonore PERNACCHIE. Se poi vi azzardate a fare una denuncia penale, il Giudice sarà costretto a insabbiare la vostra denuncia col “timbro”: “Il fatto NON è previsto dalla LEGGE come reato”.</b></div><div dir="auto" style="background-color: white; color: #050505; font-family: "Segoe UI Historic", "Segoe UI", Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 15px; text-align: justify; white-space-collapse: preserve;"><b>7°) Altro esempio. Se fate una causa civile e il Giudice, pur avendo voi ragione, vi da torto perché la controparte è sua moglie o un amico e lui lo ha voluto favorire, strafottendosene anche dell’OBBLIGO di ASTENERSI, NON provate a fare una denuncia penale e delle segnalazioni al Ministro di Giustizia, al Procuratore Generale della Cassazione e al Consiglio Superiore della Magistratura, perché sareste raggiunti questa volta non da una pernacchia, bensì da un CORO di PERNACCHIE:</b></div><div dir="auto" style="background-color: white; color: #050505; font-family: "Segoe UI Historic", "Segoe UI", Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 15px; text-align: justify; white-space-collapse: preserve;"><b> Questo è lo SCENARIO che si apre e allora chiedo al Signor Ministro della Giustizia e agli Augusti Parlamentari che stanno per abrogare il reato di ABUSO di UFFICIO: quand’è che intendete ABOLIRE anche i reati di CORRUZIONE, di CONCUSSIONE e di PECULATO?</b></div><div dir="auto" style="background-color: white; color: #050505; font-family: "Segoe UI Historic", "Segoe UI", Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 15px; text-align: justify; white-space-collapse: preserve;"><b> Allegria!!!!! Viva l’Italia!!!!!!!!</b></div><div dir="auto" style="background-color: white; color: #050505; font-family: "Segoe UI Historic", "Segoe UI", Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 15px; text-align: justify; white-space-collapse: preserve;"><b>Luigi Tosti, addì 9.2.2024</b></div>luigitostihttp://www.blogger.com/profile/00715184143361954897noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6551524878893808774.post-79482740345100419302023-04-13T11:26:00.005+02:002023-04-13T11:45:23.662+02:00Dopo la Madonna del Capriolo, sbarca sulla Terra anche la Madonna Maiala (di Luigi Tosti)<p> </p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEheB6z1ZNIylDjzyx6ZWONaqIrosqzWPHhwYi851I_qQGRraO7Qy5cXLxrEJINRLxqonlo0nT6u7NIFltdVnSY92m_-l9Mvu96YtvUXKEgKQjl-B0CpndEHyGAzbMjqlrW2Jum6mWrJHEidr8pWb0R4CKzU4Yn2oEw-vGi3YJp9pqZfWYaSYBGkE3eiIg/s656/madonna%20trevignano.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="421" data-original-width="656" height="256" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEheB6z1ZNIylDjzyx6ZWONaqIrosqzWPHhwYi851I_qQGRraO7Qy5cXLxrEJINRLxqonlo0nT6u7NIFltdVnSY92m_-l9Mvu96YtvUXKEgKQjl-B0CpndEHyGAzbMjqlrW2Jum6mWrJHEidr8pWb0R4CKzU4Yn2oEw-vGi3YJp9pqZfWYaSYBGkE3eiIg/w400-h256/madonna%20trevignano.jpg" width="400" /></a></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-size: medium;">Dopo la Madonna del Capriolo, sbarca sulla Terra anche la
Madonna Maiala.</span></div><div><div style="text-align: left;"><span style="text-align: justify;"><span style="font-size: medium;">Si sa che una della caratteristiche principali del
Cattolicesimo è la TRUCULENZA e l’ORRIPILANZA: Santa Lucia è raffigurata con
due occhi espiantati e messi in bella mostra su un piatto, a mo’ di ostriche;
San Sebastiano è legato ad un palo ed infilzato da una miriade di frecce a mo’
di puntaspilli; Sant’Agata mostra con orgoglio le sue “tette” mozzate su un
vassoio; San Lorenzo si crogiola con entusiasmo su un’enorme griglia alimentata
da carboni ardenti.</span></span></div><span style="font-size: medium;"><span style="text-align: justify;"><div style="text-align: justify;">Non sono però da meno le migliaia di Madonne che, dopo
essersi miracolosamente “INCARNATE” in statue di terracotta o di gesso create da
qualche primate della specie “Homo sapiens”, sottospecie “<i style="mso-bidi-font-style: normal;">piglianculus</i>”, cominciano incredibilmente a PIANGERE: ma non lacrime
normali -che NON sarebbe CONSONO con la truculenza e l’orripilanza cattolica-
bensì lacrime di “sangue”!!!</div></span><span style="text-align: justify;"><div style="text-align: justify;">Questo copione si ripete da secoli e, nonostante l’homo
sapiens sia arrivato sulla Luna ed aspiri ad arrivare su Marte (senza per ora
aver trovato traccia di un qualche dio), la folta schiera dei creduloni (quelli
che Odifreddi ha ribattezzato “<i>chrétien-</i><i style="mso-bidi-font-style: normal;">crétins</i>”, alias cristiani-cretini) è sempre pronta ad accorrere sul
“POSTO” dove si rinnova l’ ennesimo “MIRACOLO” della Madre “Vergine” di Gesù,
che a distanza di 2.000 dalla dipartita del figlio seguita a piangere con un
dolore talmente intenso che le sue lacrime si trasformano in sangue “divino”.</div></span><span style="text-align: justify;"><div style="text-align: justify;">La penultima Madonna che ha pianto truculente lacrime di
sangue è apparsa ad Auditore, in provincia di Pesaro: il suo “seguito” tra i
“fedeli” è durato però poco tempo, perché gli esami disposti dalla magistratura
hanno accertato che si trattava di sangue di capriolo, per di più non
battezzato. Da allora il Comune di Auditore ha dovuto rinunciare all’erezione
di una già programmata Basilica di 2 ettari, che avrebbe attirato stormi di
fedeli anche da Marte, per ripiegare sulla più modesta “Sagra annuale della
polenta con capriolo”, che si tiene il 31 aprile di ogni anno.</div></span><span style="text-align: justify;"><div style="text-align: justify;">Recentemente è però salita agli onori della cronaca un’altra
statua della Madonna che lacrima sangue: è apparsa a Trevignano Romano, in
provincia di Roma.</div></span><span style="text-align: justify;"><div style="text-align: justify;">La sua storia nasce quando Maria Giuseppa Scarpulla, in arte
Gisella Cardia, originaria di Patti in provincia di Messina e condannata per
bancarotta fraudolenta, dopo essere ritornata da un viaggio a Merd-Jugorje con
una statua della Beata Vergine, ha avuto la brillante idea di replicare la
truffa a Trevignano Romano: la sua statua ha cominciato infatti a versare “miracolose”
lacrime di sangue e la Cardia ha cominciato anche ad avere “visioni” celestiali
della Madonna, accompagnate dal solito profumo di rosa (e non di merda), durante
le quali la Beata Vergine le “rivelava” ed “affidava” dei “messaggi” confidenziali
da “divulgare all’umanità”: messaggi nei quali rivolgeva anche esplicite “MINACCE
di DANNAZIONE ETERNA” a quelli che -come me- non credono più nelle favole,
nella Befana, in Babbo Natale, in Pinocchio e, dulcis in fundo, negli dei.</div></span><span style="text-align: justify;"><div style="text-align: justify;">Le miracolose apparizioni, lagrimazioni sanguinolente e
messaggi (non WatsApp) sono iniziati nel 2016 e la Chiesa Cattolica, nella
persona e nelle vesti del Vescovo monsignor Romano Rossi, ha “fiutato” l’ “affare”
ed ha visto bene di associarsi alla “santona”, accreditandola in Chiesa,
assieme ad una pletora di altri preti, durante funzioni religiose nelle quali
la statua veniva esibita e brandita dal Vescovo ai fedeli con, a fianco, la
santona che leggeva i “messaggi” della Beata Virgo fidelis.</div></span><span style="text-align: justify;"><div style="text-align: justify;">La Procura di Civitavecchia ha aperto nel 2016 un fascicolo e
i RIS hanno prelevato un campione di sangue che, secondo alcune fonti,
appartiene alla stessa Santona. Questo fascicolo, dopo un sonno letargico di 4
anni, verrà archiviato nel 2000 e le analisi, si badi bene, verranno “secretate”:
il che è di per sé un MISTERO di natura LEGALE, posto che un fascicolo
archiviato DEVE essere esaminato nella sua interezza, senza assurde
secretazioni (salvo che si voglia illegalmente proteggere qualche truffatore).</div></span><span style="text-align: justify;"><div style="text-align: justify;">Nel frattempo Gisella Cardia ha acquistato un terreno che ha
adibito a palcoscenico delle miracolose apparizioni, alle quali hanno assistito
ed assistono stormi e greggi di “fedeli” che accorrono a Trevignano Romano dall’Italia
e dall’estero, con un mercimonio di statue e di oggetti cd. “sacri” che vengono
venduti ai creduloni. La Gisella Cardia e suo marito hanno anche costituito
(sicuramente su “consiglio” della Beata Vergine Maria) un’ Associazione denominata
“La Madonna di Trevignano Romano ONLUS ”, registrata in data 8 luglio 2019 al
n° 3133 serie 3 e con tanto di sito WEB, con lo scopo di ricevere donazioni dai
creduloni e di vendere le statue della Madonna con due “fasce” di prezzo: circa
1.000, per le statue “normali”, 3.000 euro, invece, per le statue espressamente
denominate e certificate come “MIRACOLOSE”.</div></span><span style="text-align: justify;"><div style="text-align: justify;">Questa ONLUS -che ha ovviamente beneficiato e beneficia di
tutte le agevolazioni fiscali ed è destinataria anche del 5 per mille- prosegue
imperterrita la sua attività truffaldina sino ai giorni nostri, quando un
investigatore privato, dopo avere prelevato un campione del sangue della Beata Vergine
Maria, scopre che si tratta di sangue suino (nel senso di: maiale). Sporge
allora una denuncia. A questo punto il Vescovo monsignor Romano Rossi SCOMPARE
dalla scena a fine anno 2022 e sulla vicenda comincia a scatenarsi il clamore
mediatico.</div></span><span style="text-align: justify;"><div style="text-align: justify;">Si apprendono così particolari ed episodi (che risultano immortalati
in video) che fanno impallidire la comicità e l’ironia sarcastica del compianto
Monicelli. In un filmato, ad esempio, la Santona racconta con disinvoltura l’episodio
della MIRACOLOSA moltiplicazione degli gnocchi, del coniglio arrosto e della
pizza ad opera della Beata Vergine: per farla breve, la nostra veggente
racconta che un giorno si è trovata ad ospitare a cena una quindicina di
persone ma che, in casa, le erano rimasti un piatto di gnocchi, un piatto con
residui di coniglio arrosto e un pezzo di pizza. Ebbene, nel servire gli ospiti
queste tre pietanze hanno cominciato a moltiplicarsi sino a soddisfare tutti e
15 i commensali: un vero miracolo, anche molto originale.</div></span><span style="text-align: justify;"><div style="text-align: justify;">Sin qui la cronaca, che non si presterebbe a particolari
commenti o a meraviglie, posto che la creduloneria umana è infinita come l’universo
e la Storia è zeppa di episodi del genere.</div></span><span style="text-align: justify;"><div style="text-align: justify;">Ciò che sconcerta, però, è il fatto che in questa vicenda la
Chiesa, la RAI e i MEDIA, dopo aver DORMITO per 7 anni, si indignano e
pretendono, a gran voce, l’intervento della Magistratura per perseguire l’Associazione
per delinquere che è stata costituita al fine di perpetrare delle truffe che
sembrano abbiano raggiunto più di 500.000 euro di bottino. Chi partecipa al
linciaggio, infatti, sono addirittura Bruno Vespa, Milo Infante e i preti e i
sedicenti “teologi”, “Mariologi” (la “mariologia” è una branca della “teologia”
cristiana che studia Maria, madre di Gesù, cioè una supercazzola) nonché
giornalisti CATTOLICI che, invitati nella trasmissione “ore 14” della RAI,
danno della “truffatrice” alla Gisella Cardia, “DIMENTICANDOSI” che la Chiesa
Cattolica -come ho avuto modo di scrivere in atti giudiziari ed AFFERMARE in
pubbliche udienze davanti al Tribunale dell’Aquila e davanti al Consiglio
Superiore della Magistratura- è la più grande ASSOCIAZIONE per DELINQUERE e la
più grande BANDA di FALSARI e TRUFFATORI che sia mai esistita sul Pianeta Terra
negli ultimi 2.000 anni. La sua storia è costellata da FALSI miracoli, FALSE
reliquie, FALSI santi, FALSE scritture, FALSI esorcisti, FALSE stigmate, FALSI
sangui di San Gennaro, FALSE Sindoni, FALSI angeli, FALSI demoni, FALSI dei,
nonché da un MERCIMONIO di oggetti “sacri” e “miracolosi” tali da far apparire
la “povera” Gisella Scardia come una “candida educanda”, certamente non più colpevole
della povera Vanna Marchi.</div></span><span style="text-align: justify;"><div style="text-align: justify;">In sintesi, si ripropone, nella candida indifferenza di
Bruno Vespa e di Milo Infante, il problema dei TRUFFATORI di Serie A (la
Chiesa) e dei TRUFFATORI di Serie B (ieri la povera Marchi ed oggi la Santona Cardia):
i primi, intoccabili e impunibili, i secondi massacrabili ad libitum.</div></span><span style="text-align: justify;"><div style="text-align: justify;">Sennonché nel caso della Gisella Scardia c’è un “PARTICOLARE”
che fa un’enorme differenza e che creerà non pochi grattacapi a chi voglia
perseguire penalmente la “Santona”: quest’ultima, infatti, è stata SPALLEGGIATA
dal Vescovo e dalla Chiesa Cattolica, che sono quindi CORREI nella perpetrazione
delle truffe, di cui hanno anche lucrato. Ma non è tutto. L’ABUSO della
CREDULONERIA POPOLARE messo in atto dalla Cardia è inoltre ESATTAMENTE IDENTICO
all’ ABUSO della CREDULONERIA POPOLARE messo in atto dalla Chiesa Cattolica
negli ultimi 2.000 anni e tutt’ora praticato, anche con le sue innumerevoli
ONLUS.</div></span><span style="text-align: justify;"><div style="text-align: justify;">E allora sorge spontanea una domanda che rivolgo PUBBLICAMENTE
a Bruno Vespa e Milo Infante: per quale stravagante motivo la magistratura
italiana dovrebbe perseguire penalmente Gisella Scardia per la sua Madonna
Maiala, quando la Chiesa Cattolica e gli infiniti Enti Ecclesiastiche ed ONLUS
si sono macchiati e seguitano tranquillamente a macchiarsi degli stessi
IDENTICI REATI? Non è forse la Chiesa che ha accreditato e seguita ad
accreditare come VERE le apparizioni della Madonna e VERI i miracoli dei santi
che spuntano, oramai, più numerosi dei funghi?</div></span><span style="text-align: justify;"><div style="text-align: justify;">Perché mai, dunque, le TRUFFE propinate ai creduloni dalla
Chiesa sarebbero “ESENTI” da responsabilità penale, mentre le stesse piccole TRUFFE,
propinate dalla Santona Cardia, dovrebbero essere perseguite e sanzionate?
Forse perché la Chiesa ha accumulato, con tutte queste frodi, un patrimonio
INESTIMABILE, mentre la “povera” Cardia si è fermata SOLO a circa 500.000 euro di bottino?</div></span><span style="text-align: justify;"><div style="text-align: justify;">Sono curioso di vedere gli sviluppi di questa vicenda e,
soprattutto, come si comporterà la cosiddetta “magistratura”. Intenterà un
processo penale contro la Cardia, perché dice di vedere e di parlare con la
Madonna, ma lascerà impunita la Chiesa che è da 2.000 anni che parla con la
madonna ed erige templi sui luoghi delle sue miracolose apparizioni?<span style="text-align: left;"> </span></div></span></span></div><div><div style="text-align: left;"><span style="text-align: justify;"><span style="font-size: medium;">Chiudo con un’ultima, positiva, notazione: la magistratura
italiana, in sintonia con i dettami del cattolicesimo, ha sancito che l’espressione
“Porca Madonna” NON integra una bestemmia perché Maria di Nazareth NON è una “dea”
(è noto che per i cristiani SOLO i Maschietti Gesù e Dio possono fregiarsi di
titolo di “divinità). Oggi, dopo la scoperta che la madonna piange lacrime
suine, le espressioni “Porca Madonna” e la versione toscana “Madonna Maiala”
possono considerarsi definitivamente SDOGANATE. Per i credenti questo è un
sollievo, perché non c’è più bisogno di confessarsi se, qualche volta, la Beata
Vergine viene evocata, “invano”, assieme al suino.</span></span></div>
<div style="text-align: justify;"><br /></div><p></p></div>luigitostihttp://www.blogger.com/profile/00715184143361954897noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6551524878893808774.post-18943053275181552912023-04-06T13:05:00.003+02:002023-04-13T11:36:52.028+02:00Lo SFASCIO della Sanità Pubblica (di Luigi Tosti)<p> <span face=""Segoe UI Historic", "Segoe UI", Helvetica, Arial, sans-serif" style="background-color: white; color: #050505; white-space: pre-wrap;"><b><span style="font-size: medium;">La Sanità pubblica, grazie all'insipienza dei nostri Augusti Governanti che hanno anche FORAGGIATO la sanità privata, si trova oramai in stato di decozione FALLIMENTARE. Se l'Italia fosse abitata da francesi "incazzosi", i nostri Regnanti si porrebbero qualche scrupolo. Nel mio piccolo, non essendo una pecora, mi do da fare. Per chi ha pazienza, buona lettura. Per i toni non mi scuso: quando ce vo' ce vo'.</span></b></span></p><p><b></b></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><b><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgoEDQZLGAXalsE9w_j7LpWXDhQsl3g72a4-iet2NE5Tkiia2W-BrgDTF3v58nBp3JVGOz6b5RRyOV1XMS9JzhODAcuzHAeyzGW_Sfu0xS-_IC8hT2saia_Qa0yIosF_ZTz5a8BK0uwOFlDaoKUY9v44CWa9vrheMTxf9lY_g4s5Veq1BbKfrbNjOnZZg/s810/Schillaci.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="486" data-original-width="810" height="240" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgoEDQZLGAXalsE9w_j7LpWXDhQsl3g72a4-iet2NE5Tkiia2W-BrgDTF3v58nBp3JVGOz6b5RRyOV1XMS9JzhODAcuzHAeyzGW_Sfu0xS-_IC8hT2saia_Qa0yIosF_ZTz5a8BK0uwOFlDaoKUY9v44CWa9vrheMTxf9lY_g4s5Veq1BbKfrbNjOnZZg/w400-h240/Schillaci.jpg" width="400" /></a></b></div><b><br /><span style="font-size: 16pt;"><br /></span></b><p></p><p><b><span style="font-size: 16pt;"><br /></span></b></p><p><b><span style="font-size: 16pt;">All’<a href="https://www.auslromagna.it/"><span color="windowtext" style="text-decoration-line: none;">Azienda USL della Romagna</span></a></span></b></p>
<p align="left" class="MsoNormal" style="line-height: normal;"><b><span style="font-size: 16pt;"><a href="http://www.regione.emilia-romagna.it/"><span color="windowtext" style="text-decoration-line: none;">Servizio Sanitario Regionale
Emilia-Romagna</span></a><o:p></o:p></span></b></p>
<p align="left" class="MsoNormal" style="line-height: normal;"><b><span lang="EN-US" style="font-size: 16pt; mso-ansi-language: EN-US;">P.E.C.: <i>azienda@pec.auslromagna.it<o:p></o:p></i></span></b></p>
<p align="left" class="MsoNormal" style="line-height: normal;"><b><span lang="EN-US" style="font-size: 16pt; mso-ansi-language: EN-US;"> </span></b></p>
<p align="left" class="MsoNormal" style="line-height: normal;"><b><span style="font-size: 16pt;">Alla
GESTIONE SANITARIA REGIONE EMILIA-ROMAGNA<o:p></o:p></span></b></p>
<p align="left" class="MsoNormal" style="line-height: normal;"><b><span style="font-size: 16pt;">Viale
Aldo Moro, 52, 40127, Bologna (BO) regione Emilia-Romagna<o:p></o:p></span></b></p>
<p align="left" class="MsoNormal" style="line-height: normal;"><b><span style="font-size: 16pt;">responsabile:
Presidente Stefano Bonaccini<o:p></o:p></span></b></p>
<p align="left" class="MsoNormal" style="line-height: normal;"><b><span lang="FR" style="font-size: 16pt; mso-ansi-language: FR;">Pec: <i>urp@postacert.regione.emilia-romagna.it<o:p></o:p></i></span></b></p>
<p align="left" class="MsoNormal" style="line-height: normal;"><b><i><span lang="FR" style="font-size: 16pt; mso-ansi-language: FR;"> </span></i></b></p>
<p align="left" class="MsoNormal" style="line-height: normal;"><b><span style="font-size: 16pt;">All’AUSL
Romagna<o:p></o:p></span></b></p>
<p align="left" class="MsoNormal" style="line-height: normal;"><b><span style="font-size: 16pt;">Ambito
di Rimini<o:p></o:p></span></b></p>
<p align="left" class="MsoNormal" style="line-height: normal;"><b><span style="font-size: 16pt;">Ufficio
Relazioni col pubblico<o:p></o:p></span></b></p>
<p align="left" class="MsoNormal" style="line-height: normal;"><b><i><span style="font-size: 16pt;">urp.rn@auslromagna.it<o:p></o:p></span></i></b></p>
<p align="left" class="MsoNormal" style="line-height: normal;"><b><span style="font-size: 16pt;"> </span></b></p>
<p align="left" class="MsoNormal" style="line-height: normal;"><b><span style="font-size: 16pt;">Al
Ministro della Salute<o:p></o:p></span></b></p>
<p align="left" class="MsoNormal" style="line-height: normal;"><b><span style="font-size: 16pt;">PEC:
<i>spm@postacert.sanita.it<o:p></o:p></i></span></b></p>
<p align="left" class="MsoNormal" style="line-height: normal;"><b><span style="font-size: 16pt;"> </span></b></p>
<p align="left" class="MsoNormal" style="line-height: normal;"><b><span style="font-size: 16pt;">E,
per conoscenza:<o:p></o:p></span></b></p>
<p align="left" class="MsoNormal" style="line-height: normal;"><b><span style="font-size: 16pt;"> </span></b></p>
<p align="left" class="MsoNormal" style="line-height: normal;"><b><span style="font-size: 16pt;">Spett.le
CITTADINANZATTIVA<o:p></o:p></span></b></p>
<p align="left" class="MsoNormal" style="line-height: normal;"><b><span style="font-size: 16pt;">Sede
nazionale: Via Cereate 6, 00183 Roma<o:p></o:p></span></b></p>
<p align="left" class="MsoNormal" style="line-height: normal;"><b><span style="font-size: 16pt;">PEC:
<i>cittadinanzattiva@pec.it</i><o:p></o:p></span></b></p>
<p align="left" class="MsoNormal" style="line-height: normal;"><span style="font-size: 16pt;"> <br /></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: normal; text-align: left;"><b><span style="font-size: 16pt;">OGGETTO:<o:p></o:p></span></b></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: normal; text-align: justify;"><b><span style="font-size: 16pt;">1°) Prenotazione di <u>VISITA
NEUROCHIRURGICA</u></span></b><span style="font-size: 16pt; mso-bidi-font-weight: bold;"> della cittadina_________ <b><u>in spregio al contenimento della lista
d’attesa, codice “D”</u></b>, previsto dal Piano nazionale di liste d’attesa;<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: normal; text-align: justify;"><span style="font-size: 16pt; mso-bidi-font-weight: bold;">2°)
<b><u>MANCATA RISPOSTA alla PEC del 22.3.23</u></b> con la quale è stata
richiesta l’IMMEDIATA individuazione della struttura pubblica o accreditata che
eroghi la prestazioni entro il tempo massimo di 30 giorni o, in caso di
indisponibilità di strutture pubbliche o accreditate, che la prestazione venga
erogata in intramoenia, senza oneri aggiuntivi, ai sensi decreto legislativo n.
124/1998 articolo 3, comma 13.</span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: normal; text-align: center;"><span style="font-size: 16pt; mso-bidi-font-weight: bold;">IN FATTO<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-left: 0cm; text-align: justify; text-indent: 0cm;"><!--[if !supportLists]--><b><span style="font-size: 14pt; text-transform: uppercase;">[1]<span style="font-size: 7pt; font-stretch: normal; font-variant-east-asian: normal; font-variant-numeric: normal; font-weight: normal; line-height: normal;">
</span></span></b><!--[endif]--><span style="font-size: 16pt;">In data 18 marzo
2023 mia moglie ________, sofferente di lancinanti dolori alla schiena che si
propagavano alla gamba destra, dopo aver effettuato una visita presso il Medico
di base, onde evitare il “protocollo” DILATORIO che è stato volpinamente architettato
dalla AUSL per costringere i cittadini ad effettuare una RM o una TAC <b><u>a proprie spese</u></b> (protocollo che
prevede dapprima una INUTILE RX e, poi, una RM o una TAC, e quindi con due
“step” e due ticket che si protraggono per anni), si è fatta prescrivere direttamente
una RM che, per una “MIRACOLOSA” “accelerazione” “fisico/nucleare” indotta dal
“danaro contante”, è stata eseguita in UN SOLO GIORNO dalla Casa di Cura Villa
Maria, con grazioso esborso di 180 euro in contanti, ingentilito come di
consueto dall’erogazione di un ulteriore balzello di 2 euro a titolo di “bollo
quietanza” (lo Stato, non pago di non essere in grado di erogare le prestazioni
sanitarie alle quali i cittadini avrebbero il diritto, non esita a speculare
sulla “salute” dei cittadini ammalati, VESSANDOLI anche con ulteriori balzelli,
come quello del “bollo quietanza”).<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-left: 0cm; text-align: justify; text-indent: 0cm;"><!--[if !supportLists]--><b><span style="font-size: 14pt; text-transform: uppercase;">[2]<span style="font-size: 7pt; font-stretch: normal; font-variant-east-asian: normal; font-variant-numeric: normal; font-weight: normal; line-height: normal;">
</span></span></b><!--[endif]--><span style="font-size: 16pt;">Ottenuto il
referto, che evidenziava tra l’altro ____________, il medico di base ____________
ha prescritto, con RICETTA ELETTRONICA del 21.3.2023 che nuovamente allego, una
VISITA NEUROCHIRURGICA con codice PRIORITÀ lettera “D (Differibile)”.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-left: 0cm; text-align: justify; text-indent: 0cm;"><!--[if !supportLists]--><b><span style="font-size: 14pt; text-transform: uppercase;">[3]<span style="font-size: 7pt; font-stretch: normal; font-variant-east-asian: normal; font-variant-numeric: normal; font-weight: normal; line-height: normal;">
</span></span></b><!--[endif]--><span style="font-size: 16pt;">Contattato il
CUP per via telefonica, la prestazione VISITA NEUROCHIRURGICA è stata fissata
per il giorno<u> <b>25/06/2024, </b>ore: <b>12:50</b></u><b>, presso NCH
PERIFERICO - Bufalini Piastra Servizi - Amb. 17 - Piazzale Giommi 140, come da
prenotazione Codice “0064965831” che allego, ovverosia alla distanza di BEN UN
ANNO e TRE MESI contro i 30 GIORNI prescritti dal codice “D”.</b><o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-left: 0cm; text-align: justify; text-indent: 0cm;"><!--[if !supportLists]--><b><span style="font-size: 14pt; text-transform: uppercase;">[4]<span style="font-size: 7pt; font-stretch: normal; font-variant-east-asian: normal; font-variant-numeric: normal; font-weight: normal; line-height: normal;">
</span></span></b><!--[endif]--><span style="font-size: 16pt;">A questo
punto.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-left: 0cm; text-align: justify; text-indent: 0cm;"><!--[if !supportLists]--><span style="font-size: 16pt; mso-fareast-font-family: "Times New Roman";">a)<span style="font-size: 7pt; font-stretch: normal; font-variant-east-asian: normal; font-variant-numeric: normal; line-height: normal;">
</span></span><!--[endif]--><span style="font-size: 16pt;">posto che la
prestazione diagnostica specialistica <b><u>VISITA NEUROCHIRURGICA</u></b> sarebbe” inserita nel Piano nazionale
di contenimento delle liste d’attesa;<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-left: 0cm; text-align: justify; text-indent: 0cm;"><!--[if !supportLists]--><span style="font-size: 16pt; mso-fareast-font-family: "Times New Roman";">b)<span style="font-size: 7pt; font-stretch: normal; font-variant-east-asian: normal; font-variant-numeric: normal; line-height: normal;">
</span></span><!--[endif]--><span style="font-size: 16pt;">posto che la prestazione
in oggetto è stata prescritta con il codice di urgenza “D”;<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-left: 0cm; text-align: justify; text-indent: 0cm;"><!--[if !supportLists]--><span style="font-size: 16pt; mso-fareast-font-family: "Times New Roman";">c)<span style="font-size: 7pt; font-stretch: normal; font-variant-east-asian: normal; font-variant-numeric: normal; line-height: normal;">
</span></span><!--[endif]--><span style="font-size: 16pt;">posto che il
Piano nazionale di Governo delle liste d’attesa stabilisce che la prenotazione codice
“D” debba essere erogata entro 30 giorni;<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-left: 0cm; text-align: justify; text-indent: 0cm;"><!--[if !supportLists]--><span style="font-size: 16pt; mso-fareast-font-family: "Times New Roman";">d)<span style="font-size: 7pt; font-stretch: normal; font-variant-east-asian: normal; font-variant-numeric: normal; line-height: normal;">
</span></span><!--[endif]--><span style="font-size: 16pt;">posto che l’attesa
di BEN UN ANNO e TRE MESI nell’esecuzione della visita neurochirurgica
CONCRETIZZA un SOSTANZIALE <u>DINIEGO di ASSISTENZA SANITARIA</u>;<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-left: 0cm; text-align: justify; text-indent: 0cm;"><!--[if !supportLists]--><span style="font-size: 16pt; mso-fareast-font-family: "Times New Roman";">e)<span style="font-size: 7pt; font-stretch: normal; font-variant-east-asian: normal; font-variant-numeric: normal; line-height: normal;">
</span></span><!--[endif]--><span style="font-size: 16pt;">posto che anche
un imbecille a denominazione di origine controllata, certificato ISO 2000 e
marcato CE, è in grado di capire che l’esecuzione della “visita
neurochirurgica” a distanza di UN anno e TRE mesi interverrebbe o DOPO la
spontanea guarigione della paziente (magari per miracolosa intercessione della
madonna di Lourdes o di Merd-Jugorje o di una della tante altre madonne e santi
venerati dalla Regione Emilia Romagna), oppure dopo la maturazione di danni
neurologici, magari irreversibili;<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-left: 0cm; text-align: justify; text-indent: 0cm;"><!--[if !supportLists]--><span style="font-size: 16pt; mso-fareast-font-family: "Times New Roman";">f)<span style="font-size: 7pt; font-stretch: normal; font-variant-east-asian: normal; font-variant-numeric: normal; line-height: normal;">
</span></span><!--[endif]--><span style="font-size: 16pt;">posto che anche
l’imbecille a denominazione di origine controllata, che ho sopra menzionato, è
in grado di capire che il referto neurochirurgico, che ho ottenuto in data
18.3.2023 dietro pagamento del balzello di 182 euro a mie spese, sarebbe
valutato come INUTILE o SCARSAMENTE UTILE dal neurochirurgo che visitasse mia
moglie tra UN ANNO e TRE MESI, con conseguente NECESSITÀ di REITERARE la RM per
avere un quadro RECENTE ed AGGIORNATO,</span><span style="font-family: ArialMT; font-size: 12.5pt; mso-bidi-font-family: ArialMT; mso-fareast-language: IT;"> </span><span style="font-size: 16pt;">con un perverso meccanismo di rinvii che rimanderebbe all'INFINITO
l'esecuzione della vistiva neurochirurgica;<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: normal; text-align: center;"><b><span style="font-size: 16pt;">Per Tutti Questi Motivi<o:p></o:p></span></b></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: normal; text-align: justify;"><b><span style="font-size: 16pt;">ho fatto chiedere a mia
moglie, con PEC del 22.3.2023:<o:p></o:p></span></b></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: normal; text-align: justify;"><span style="font-size: 16pt;">- Che la prestazione sia
erogata entro il tempo massimo di 30 giorni stabilito nel Piano di Governo
delle liste d’attesa come da indicazione del Medico prescrittore;<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: normal; text-align: justify;"><span style="font-size: 16pt;">- Che la ASL provveda
IMMEDIATAMENTE ad individuare una struttura pubblica o accreditata che eroghi
la prestazioni entro il tempo massimo di 30 giorni stabilito;<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: normal; text-align: justify;"><span style="font-size: 16pt;">- Che in caso di
indisponibilità di strutture pubbliche o accreditate che possano erogare la prestazione
secondo la prescrizione, la ASL provveda all’erogazione della prestazione in intramoenia,
senza oneri aggiuntivi da parte mia, ai sensi decreto legislativo n. 124/1998
articolo 3, comma 13.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: normal; text-align: justify;"><span style="font-size: 16pt;"> Per la ricezione della RISPOSTA ho lasciato i seguenti
recapiti:<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: normal; text-align: justify;"><span lang="FR" style="font-size: 16pt; mso-ansi-language: FR;">_______________</span><b><span style="font-size: 16pt;"><o:p></o:p></span></b></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-left: 0cm; text-align: justify; text-indent: 0cm;"><!--[if !supportLists]--><b><span style="font-size: 14pt; text-transform: uppercase;">[5]<span style="font-size: 7pt; font-stretch: normal; font-variant-east-asian: normal; font-variant-numeric: normal; font-weight: normal; line-height: normal;">
</span></span></b><!--[endif]--><span style="font-size: 16pt;">A questa PEC
è seguito il CONSUETO ed ENCOMIABILE SILENZIO della Pubblica Amministrazione
(nella specie: Regione Emilia Romagna), in ordine al quale non ho ovviamente
NULLA da RECRIMINARE o LAMENTARMI, posto che i cittadini italioti sono
sostanzialmente considerati dei FRAMMENTI FECALI (nel senso di: “pezzi di
merda”), indegni di ricevere dalla P.A. delle RISPOSTE alle loro istanze.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-left: 0cm; text-align: justify; text-indent: 0cm;"><!--[if !supportLists]--><b><span style="font-size: 14pt; text-transform: uppercase;">[6]<span style="font-size: 7pt; font-stretch: normal; font-variant-east-asian: normal; font-variant-numeric: normal; font-weight: normal; line-height: normal;">
</span></span></b><!--[endif]--><span style="font-size: 16pt;">Senonché
accade che qualche volta anche i frammenti fecali come lo scrivente -che ha
un’indole più francese che italiota- si alterano (nel senso di: si incazzano),
quando apprendono dai media e da certe trasmissioni:<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-left: 0cm; text-align: justify; text-indent: 0cm;"><!--[if !supportLists]--><span style="font-size: 16pt; mso-fareast-font-family: "Times New Roman";">a)<span style="font-size: 7pt; font-stretch: normal; font-variant-east-asian: normal; font-variant-numeric: normal; line-height: normal;">
</span></span><!--[endif]--><span style="font-size: 16pt;">che lo Stato e le
Regioni sono riuscite ad AFFOSSARE il Servizio Sanitario Pubblico a favore di
quello privato, SMANTELLANDOLO con “TAGLI” a discapito del pubblico ed
elargizioni a favore del privato;<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-left: 0cm; text-align: justify; text-indent: 0cm;"><!--[if !supportLists]--><span style="font-size: 16pt; mso-fareast-font-family: "Times New Roman";">b)<span style="font-size: 7pt; font-stretch: normal; font-variant-east-asian: normal; font-variant-numeric: normal; line-height: normal;">
</span></span><!--[endif]--><span style="font-size: 16pt;">che lo Stato
italiano è riuscito, con il “numero chiuso” per l’accesso alle facoltà di
medicina, a creare un VUOTO spaventoso di nuovi medici che siano in grado di
sostituire quelli che già sono insufficienti e che diverranno ancor più esigui
con gli inevitabili pensionamenti;<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-left: 0cm; text-align: justify; text-indent: 0cm;"><!--[if !supportLists]--><span style="font-size: 16pt; mso-fareast-font-family: "Times New Roman";">c)<span style="font-size: 7pt; font-stretch: normal; font-variant-east-asian: normal; font-variant-numeric: normal; line-height: normal;">
</span></span><!--[endif]--><span style="font-size: 16pt;">che lo Stato
italiano, sottopagando i medici e gli infermieri, è riuscito ad innescare un
“fuggi-fuggi” dal pubblico al privato che ha fatto collassare i pronti soccorsi
e i reparti ospedalieri in genere;<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-left: 0cm; text-align: justify; text-indent: 0cm;"><!--[if !supportLists]--><span style="font-size: 16pt; mso-fareast-font-family: "Times New Roman";">d)<span style="font-size: 7pt; font-stretch: normal; font-variant-east-asian: normal; font-variant-numeric: normal; line-height: normal;">
</span></span><!--[endif]--><span style="font-size: 16pt;">che il personale
ospedaliero “fuggito” dal pubblico si è “coalizzato” in “cooperative” che
eseguono oggi, a prezzi esorbitanti ed offensivi di chi seguita a lavorare nel
pubblico, quelle medesime prestazioni che il settore pubblico, a causa della
sua insipienza, non è più in grado di erogare (vedi medici del pronto soccorso);<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-left: 0cm; text-align: justify; text-indent: 0cm;"><!--[if !supportLists]--><span style="font-size: 16pt; mso-fareast-font-family: "Times New Roman";">e)<span style="font-size: 7pt; font-stretch: normal; font-variant-east-asian: normal; font-variant-numeric: normal; line-height: normal;">
</span></span><!--[endif]--><span style="font-size: 16pt;">che le Regioni
(non ultima la clericale e baciapile Emilia-Romagna), anziché assumere medici
ed infermieri, hanno assunto e seguitano ad assumere i cosiddetti “CAPPELLANI
OSPEDALIERI” che, grazie all’illuminata circolare del 2.1.1973 prot. n. 900/1
del MINISTRO della SANITÁ Remo Gaspari (del secondo Governo Andreotti), sono
parificati agli “insegnanti di religione cattolica”, che sono cioè SCELTI dal
Vescovo ma pagati, guarda caso, con le tasse degli imbecilli contribuenti
italioti;<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-left: 0cm; text-align: justify; text-indent: 0cm;"><!--[if !supportLists]--><span style="font-size: 16pt; mso-fareast-font-family: "Times New Roman";">f)<span style="font-size: 7pt; font-stretch: normal; font-variant-east-asian: normal; font-variant-numeric: normal; line-height: normal;">
</span></span><!--[endif]--><span style="font-size: 16pt;">che lo “stato di
DECOMPOSIZIONE” in cui versa, oramai, la cd. “Sanità Pubblica”, è tale da far
sì che i tempi delle liste di attesa abbiano raggiunto dimensioni SIDERALI
nell’ambito dell’intero territorio nazionale (con variabili legate ai territori
delle singole regioni), al punto tale che le “prestazioni sanitarie” vengono
oramai programmate “a babbo, mamma e nonni morti”, ovverosia dopo il DECESSO
dei “pazienti”, sicché c’è da chiedersi se, anziché prendere per il culo i
cittadini italiani, non sia meglio DICHIARARE, pubblicamente, il FALLIMENTO
della “sanità Pubblica” ed invitare i regnicoli italioti, sudditi della
Repubblica Pontificia Italiana, a rivolgersi DIRETTAMENTE a Padre Pio o a Gesù
o al Suo Divino Babbo (per i musulmani: Allah; per gli ebrei: Yavè) per
impetrare le guarigioni, oppure a rivolgersi DIRETTAMENTE alla Sanità privata,
gestita in gran parte dalla Chiesa e dal Vaticano e sovvenzionata dallo Stato
con tasse degli italiani, anziché seguitare a rompere le scatole all’eterea,
evanescente ed ectoplasmatica Sanità Pubblica, seguendo le sagge orme di papa
Bergoglio, neo-poverello di Assisi, che quando sta male non si rivolge a Padre
Pio o a Gesù o al suo Divino padre, di cui è peraltro Legale Rappresentante su
questo Pianeta Terra, ma per motivi a me incomprensibili si rivolge allo stuolo
di medici ed infermieri che, senza prenotazione al CUP, lo accolgono calorosamente
al decimo piano del Policlinico Gemelli, INTERAMENTE DESTINATO a Sua Santità
che, non a caso, ha scelto il nome d’arte Francesco per ASSIMILARSI, con l’“umiltà”
e la “coerenza” che lo connotano, al Santo poverello di Assisi.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-left: 0cm; text-align: left; text-indent: 0cm;"><!--[if !supportLists]--><b><span style="font-size: 14pt; text-transform: uppercase;">[7]<span style="font-size: 7pt; font-stretch: normal; font-variant-east-asian: normal; font-variant-numeric: normal; font-weight: normal; line-height: normal;">
</span></span></b><!--[endif]--><span style="font-size: 16pt;">Pertanto,
sulla base di quanto sopra esposto,<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: normal; text-align: center;"><b><span style="font-size: 16pt;">IN VIA PRINCIPALE chiedo, per la seconda
volta:<o:p></o:p></span></b></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: normal; text-align: justify;"><span style="font-size: 16pt;">- Che la prestazione venga
erogata entro il tempo massimo di 30 giorni stabilito nel Piano di Governo
delle liste d’attesa come da indicazione del Medico prescrittore;<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: normal; text-align: justify;"><span style="font-size: 16pt;">- Che la ASL provva
IMMEDIATAMENTE ad individuare una struttura pubblica o accreditata che eroghi
la prestazioni entro il tempo massimo di 30 giorni stabilito;<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: normal; text-align: justify;"><span style="font-size: 16pt;">- Che in caso di
indisponibilità di strutture pubbliche o accreditate che possano erogare la
prestazione secondo la prescrizione, la ASL provveda all’erogazione della
prestazione in intramoenia, senza oneri aggiuntivi da parte mia, ai sensi
decreto legislativo n. 124/1998 articolo 3, comma 13.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: normal; text-align: center;"><b><span style="font-size: 16pt;">IN VIA SUBORDINATA, al fine di porre
termine ai dolori e alle sofferenze di mia moglie:<o:p></o:p></span></b></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-left: 0cm; text-align: left; text-indent: 0cm;"><!--[if !supportLists]--><span style="font-size: 16pt; mso-fareast-font-family: "Times New Roman";">a)<span style="font-size: 7pt; font-stretch: normal; font-variant-east-asian: normal; font-variant-numeric: normal; line-height: normal;">
</span></span><!--[endif]--><span style="font-size: 16pt;">CHIEDO che le
venga praticata l’EUTANASIA da parte del Servizio Sanitario Nazionale;<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-left: 0cm; text-align: justify; text-indent: 0cm;"><!--[if !supportLists]--><span style="font-size: 16pt; mso-fareast-font-family: "Times New Roman";">b)<span style="font-size: 7pt; font-stretch: normal; font-variant-east-asian: normal; font-variant-numeric: normal; line-height: normal;">
</span></span><!--[endif]--><span style="font-size: 16pt;">CHIEDO, in caso
di rigetto anche di questa richiesta di EUTANASIA, motivata magari
dall’opposizione della Chiesa e della Meloni, che mi vengano forniti i
medicinali idonei per SOPPRIMERE mia moglie.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: normal; text-align: justify;"><span style="font-size: 16pt;"> Sperando di essere stato sufficientemente chiaro, nonché di
essere riuscito ad esternare almeno l’1 % del senso di nausea e di schifo per
lo SFASCIO totale della Sanità Pubblica, che non riguarda solo il caso contingente
di mia moglie, ma TUTTI i mansueti e pecoroni sudditi italioti, porgo i più
distinti saluti, confidando ovviamente nell’ulteriore SILENZIO delle Alte Gerarchie
della cosiddetta Sanità Pubblica.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: normal; text-align: justify;"><span style="font-size: 16pt;">Sotto il profilo
strettamente giuridico CHIEDO di sapere quale senso abbia -pardòn mi correggo:
quale cazzo di senso abbia- prevedere con NORME di LEGGE le "liste di
attesa", quando poi il Sistema Sanitario Nazionale NON è in grado di
RISPETTARE la LEGGE nei confronti di TUTTI i sudditi italioti.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: normal; text-align: justify;"><span style="font-size: 16pt;"> Darò la massima diffusione mediatica a questa PEC.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: normal; text-align: justify;"><b><span style="font-size: 16pt;">POST SCRIPTUM</span></b><span style="font-size: 16pt;">:
per porre immediato rimedio allo sfascio della Sanità Pubblica suggerirei a
tutte le Regioni e al Ministro della Sanità di licenziare TUTTO il personale
MEDICO ed INFERMIERISTICO pubblico -anche di base- e di assumere, in sua vece,
un ulteriore esercito di “cappellani ospedalieri” (ovviamente SOLO cattolici),
i quali, essendo direttamente collegati col Padre Eterno e con i Santi, sono in
grado di dispensare tutte le cure mediche ai regnicoli italiani, garantendo anche
guarigioni miracolose.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: normal; text-align: justify;"><span style="font-size: 16pt;">Rimini, addì 3 del mese di
aprile dell’anno 2023 D.i.C.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: normal; text-align: justify;"><span style="font-size: 16pt;"> Avv. Luigi
Tosti<o:p></o:p></span></p><p style="text-align: justify;"><span face=""Segoe UI Historic", "Segoe UI", Helvetica, Arial, sans-serif" style="background-color: white; color: #050505; font-size: 15px; white-space: pre-wrap;"><br /></span></p>luigitostihttp://www.blogger.com/profile/00715184143361954897noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6551524878893808774.post-32976169680865586972023-01-05T13:49:00.000+01:002023-01-05T13:49:12.357+01:00I FUNERALI DEL PAPA "TEOLOGO" (di Luigi Tosti)<p> </p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh7ve61c0cbGq3OBJ6qrt6Rc58Cg0dIQpAz752z9EeGWMKgbFEhpITx2Yhm_v8RoqJfPymtjYvnVS8pBZ8WSjxUmaYURgvw9Q9yVEQwIeYc3WEGMO75A_6Gb8fDybrbEL_PG88MsoVLGtkTDpquzw5WZ4L9vkYfGZoaqtZLb74GPQ-0q8KfgZhBjw9ESA/s299/ratzinger.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="169" data-original-width="299" height="226" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh7ve61c0cbGq3OBJ6qrt6Rc58Cg0dIQpAz752z9EeGWMKgbFEhpITx2Yhm_v8RoqJfPymtjYvnVS8pBZ8WSjxUmaYURgvw9Q9yVEQwIeYc3WEGMO75A_6Gb8fDybrbEL_PG88MsoVLGtkTDpquzw5WZ4L9vkYfGZoaqtZLb74GPQ-0q8KfgZhBjw9ESA/w400-h226/ratzinger.jpg" width="400" /></a></div><br /><p></p><p></p><p class="MsoNormal"><span style="font-size: medium;">I FUNERALI DEL PAPA "TEOLOGO"<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: medium;">Si celebrano finalmente oggi i funerali dell'Emerito papa
Ratzinger, in arte Benedetto XVI, dopo che la RAI (per la quale
inspiegabilmente pago il canone) ci ha tempestato per quasi una settimana sulla
morte del "Papa TEOLOGO", al fine di inculcarci i messaggi
subliminali che "la Chiesa è buona" e che "la Chiesa Cattolica è
l'UNICA depositaria della VERITA'". E' ben noto che DOPO MORTI quasi tutti
veniamo celebrati come persone splendide, sorvolando su particolari non proprio
edificanti della nostra vita. Così è stato per papa Ratzinger, le cui
dimissioni non hanno creato a suo tempo un gran dolore tra il gregge dei fedeli
e il cui successore -papa Bergoglio- è stato invece salutato ed osannato come
un "papa finalmente innovativo e cultore della povertà (!?!?) della
Chiesa", con l'implicita ammissione che papa Ratzinger fosse invece un
individuo retrivo e spregevole. Con questo post non intendo affrontare i temi
dell'IPOCRISIA e delle FALSITA' MEDIATICHE che sono "SBOCCIATE" a 360
gradi, ma mi voglio soffermare solo sulla qualifica di "papa TEOLOGO"
che viene sbandierata ai 4 venti in occasione del suo funerale, evocando anche
i "MERITI" per i quali questo Papa sarà presto SANTIFICATO.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal"><span style="font-size: medium;">Il PAPA TEOLOGO.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: medium;">A differenza della pressoché TOTALE massa di
"giornalisti" e "commentatori", che definiscono Ratzinger
come uno "SQUISITO e RAFFINATO TEOLOGO", mi preme sottolineare, senza
voler essere polemico, che bisognerebbe SEMPRE "RAGIONARE" sull'USO
delle PAROLE, per evitare di dire sproloqui o fare ragionamenti INSENSATI,
accodandosi come pecore al gregge delle persone che danno per scontato ciò che
in realtà NON ESISTE.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: medium;">Mi riferisco, in particolare, al termine
"TEOLOGIA" che, come tutte le parole che terminano col suffisso
"-logia" (dal greco -λογία), DOVREBBE indicare una
"SCIENZA" che si occupa di una particolare materia (ad es: la
geologia, l'archeologia, la zoologia, l'andrologia, l'antropologia,
l'entomologia, la psicologia, la mineralogia etc.). Quindi ANCHE la
"TEOLOGIA" DOVREBBE essere (in teoria) la "SCIENZA" che si
OCCUPA di "Dio" o, meglio, degli "Dei", posto che di
"Divinità" la fervida fantasia dell'homo sapiens ne ha partorite a
MILIARDI negli ultimi 8.000 anni. Il "teologo" sarebbe dunque lo
"SCIENZIATO" che si è "LAUREATO" negli "STUDI"
(Universitari!!) "TEOLOGICI" e che, in quanto tale, dovrebbe essere
in grado di RISPONDERE alle ELEMENTARI domande del tipo. "CHI è Dio",
o "CHI sono gli Dei", "come è fatto" o "come sono fatti
gli dei", "dove abitano", "quanto sono alti",
"quanti sono", di quale sesso sono", "se hanno o non hanno
famiglia", "se si riproducono e come si riproducono", "se
hanno natura animale, vegetale o minerale", "se nascono e
muoiono", "se esistono fotografie o filmati che li ritraggono"
etc. etc.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: medium;">Ebbene, purtroppo (o per fortuna) NON esiste, sulla faccia
del Pianeta Terra, nessun supposto "Teologo", laureato nella supposta
"scienza" della "Teologia", che sia mai riuscito -o che
riesca- a rispondere a queste BANALI domande. E il motivo di ciò è molto
semplice: la cd. "Teologia", infatti, è in realtà la "SCIENZA
dell'ARIA FRITTA" o, se si preferisce, la "SCIENZA" del
"NULLA", posto che in realtà NON esiste NESSUNO dei MILIARDI di Dei
che sono stati INVENTATI dalla fervida FANTASIA dell'uomo, negli ultimi 8.000
anni, per MOTIVAZIONI che sono ben note agli scienziati (quelli VERI) che si
occupano di una VERA SCIENZA, quella dell'ANTROPOLOGIA.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: medium;">Quindi, alla luce di queste mie considerazioni ritengo che
enfatizzare la figura di Ratzinger come "TEOLOGO" non abbia alcun
senso, così come non avrebbe senso disquisire di "STREGONERIA" con
chi volesse OGGI qualificarsi come "Esperto" o "Studioso"
della "SCIENZA delle "STREGONERIA". Infatti gli uomini (almeno
quelli attualmente civili e muniti di un quoziente minimo di intelligenza) si
sono accorti che le streghe NON esistono, anche se ciò è avvenuto SOLO dopo che
sono state bruciate le ultime streghe (circa 70 anni fa) ed anche se, in altre
parti del mondo, governate ancora dall'ignoranza e dalla superstizione,
seguitano ad essere trucidate delle persone perché "ACCUSATE" di
"STREGONERIA".<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: medium;">In sintesi, come diceva Bertrand Russel, se un FILOSOFO è un
uomo CIECO che cerca in una stanza completamente BUIA un gatto NERO che NON
ESISTE, il "TEOLOGO" è quell'uomo che riesce.... a trovarlo!!<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: medium;">Concludendo, credo che Ratzinger -in attesa che venga
prossimamente SANTIFICATO e designato ANCHE come "Santo Protettore dei
Preti Pedofili"- debba essere ricordato come colui che, con la lettera
"De delictis gravioribus" e con la reiterazione dell'istruzione
Crimen sollicitationis del cd. "papa buono" Giovanni XXIII, ha
PROTETTO OMERTOSAMENTE, a livello planetario, lo scandalo e i crimini della
pedofilia nella Chiesa cattolica, INSABBIANDO ed OCCULTANDO ed IMPONENDO il
SILENZIO OMERTOSO, dietro minaccia di scomunica latae sententiae, tutti i casi
dei preti pedofili cattolici.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: medium;">Credo anche che debba essere ricordato come colui che si è
SOTTRATTO al processo nel quale fu chiamato a rispondere del reato nella
medesima contea e nell'ambito del processo a Juan Carlos Patino-Arango,
seminarista colombiano accusato di abusi sessuali su minori, e questo GRAZIE
all'IMMUNITA' DIPLOMATICA concessagli dal presidente statunitense George W.
Bush il 16 agosto 2005.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: medium;">Credo che debba anche essere ricordato come colui che,
morendo, si è SOTTRATTO al processo pendente presso il tribunale provinciale di
Traunstein, in Germania, promosso da un 38enne della Baviera che ha affermato
di essere stato vittima di abusi sessuali da parte di un prete da bambino: caso
che fu insabbiato da Ratzinger, quando questi rivestiva la carica di cardinale.</span></p><div style="text-align: justify;"><br /></div><p></p>luigitostihttp://www.blogger.com/profile/00715184143361954897noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6551524878893808774.post-69556879744437705452022-09-27T16:55:00.008+02:002023-04-13T13:16:48.716+02:00Mario Adinolfi, il bue che dà del cornuto all’asino (di Luigi Tosti)<p class="MsoNormal"><span style="font-size: large;"></span></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="font-size: large;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgQJGvQXUnPaqcy9OqSIf9dIfm_DH5CAlBpkXTFM4afs0OMPa9KszzG8kc1EspJFOOxFEjYZ8AEiExauChPQ95UbCfOIEqe7C4Q3NdiL2MbwFQME3n2Pay_dRwLY-ASFtqlfJ569trb3XJtgQ6vU-oF1iYu51VXeeqxjkmlPd8W119vSnM4RbSX2VK2SQ/s3072/adinolfi.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1846" data-original-width="3072" height="240" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgQJGvQXUnPaqcy9OqSIf9dIfm_DH5CAlBpkXTFM4afs0OMPa9KszzG8kc1EspJFOOxFEjYZ8AEiExauChPQ95UbCfOIEqe7C4Q3NdiL2MbwFQME3n2Pay_dRwLY-ASFtqlfJ569trb3XJtgQ6vU-oF1iYu51VXeeqxjkmlPd8W119vSnM4RbSX2VK2SQ/w400-h240/adinolfi.jpg" width="400" /></a></span></div><span style="font-size: large;"><br /><b><br /></b></span><p></p><p class="MsoNormal"><span style="font-size: large;"><b>Mario Adinolfi, il bue che dà del cornuto all’asino.</b><o:p></o:p></span></p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: large;">Mario Adinolfi, fondatore del partito “Il popolo della
famiglia”, ha dato un ennesimo esempio della sua ferrata COERENZA di bravo
CATTOLICO a denominazione di origine controllata. Rivolgendosi pubblicamente a
Francesco Totti ed Ilary Blasi, li ha criticati per la loro scelta di
separarsi, ricordando che “il matrimonio deve essere «per la vita» e che al
fine di tutelarlo sarebbe necessario vietare il divorzio”. Il nostro Eroe,
Cavaliere Templare nonché Compagno d'armi di Cristo e del Tempio di Salomone,
ha soggiunto che “I nostri genitori restavano insieme magari detestandosi, ma
offrivano ai figli quel di cui i figli hanno bisogno: la stabilità della
famiglia”.Al nostro Eroe Templare qualcuno ha però fatto notare che,
come risulta da Wikipedia, egli “si è SPOSATO all'età di 20 anni con Elena
Banzi, con la quale ha una figlia, Livia, e che hai poi DIVORZIATO dopo DIECI
ANNI, RISPOSANDOSI nel luglio 2013 con Silvia Pardolesi presso il Cosmopolitan
Hotel di Las Vegas, in Nevada, dalla quale ha poi avuto 2 figlie”.</span></p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: large;">Il nostro COERENTE Eroe Templare non si è minimamente
SCOMPOSTO e, con la classica ARROGANZA di chi si crede ILLUMINATO da DIO, ha
subito REPLICATO con questa “ARGUTISSIMA ARGOMENTAZIONE”: «Deve essere proprio
stupido chi non capisce che il più convincente DENIGRATORE della DROGA è l’EX
TOSSICO”.</span></p><p class="MsoNormal" style="text-align: left;"><span style="font-size: large;"><o:p></o:p></span></p><p style="text-align: justify;">
</p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: large;">Al caro Mario Adinolfi CONTROREPLICO facendogli osservare
che, prima di sparar cazzate, facendo la classica figura del bue che dà del
cornuto all’asino, e di tentare poi di OVVIARE a queste cazzate sparando
ulteriori cazzate all’ENNESIMA POTENZA, dovrebbe seguire un CORSO di LOGICA e
di RAZIONALITÀ. Il Nostro Eroe, infatti, NON si può dipingere come un “EX
TOSSICO” che ha abbandonato l’uso della droga e che si è fatto poi “DENIGRATORE”
della droga, posto che egli si è RISPOSATO nel luglio 2013 con Silvia Pardolesi
presso il Cosmopolitan Hotel di Las Vegas, in Nevada, dalla quale ha poi avuto
2 figlie, ed è TUTTORA SPOSATO con Silvia Pardolesi, dalla quale ha poi avuto 2
figlie con le quali convive. Dunque il Nostro Eroe non può FALSAMENTE
DIPINGERSI come un “EX TOSSICO”, ma come un TOSSICO che seguita a DROGARSI, e
cioè a convivere con la SECONDA MOGLIE e con le due figlie che ha avuto dalla
stessa. Dunque se Mario ADINOLFI vuole REALMENTE “DISINTOSSICARSI” dalla DROGA
-cioè dal “DIVORZIO”- ABBANDONI subito la sua SECONDA moglie e le sue SECONDE
figlie e si ricongiunga con la PRIMA moglie e con la prima figlia. Caro Mario,
accà nisciuno è fesso: non puoi pensare
di venirci a prendere per il culo sperando che siamo TUTTI cretini. Facci
vedere “QUANTO” sei “COERENTE”: “DISINTOSSICATI” subito dal secondo matrimonio
e torna dalla tua PRIMA moglie: in caso contrario, se vuoi persistere nel tuo
stato di DROGATO, non rompere i coglioni e chi si separa e/o divorzia: Tu sei
l’ULTIMA PERSONA -sulla faccia del pianeta TERRA- che può impartire lezioni o
reprimende su chi si separa o divorzia. E ricordati sempre che Tu, come il BUE,
non puoi permetterti di dare del CORNUTO all’ASINO. Chiaro? Con affetto. Luigi</span></p><div style="font-family: inherit;"><div style="font-family: inherit; text-align: left;"><div class="d2hqwtrz r227ecj6 ez8dtbzv gt60zsk1" data-ad-comet-preview="message" data-ad-preview="message" id="jsc_c_no" style="font-family: inherit; padding: 4px 16px 16px;"><div class="alzwoclg cqf1kptm siwo0mpr gu5uzgus" style="display: flex; flex-direction: column; font-family: inherit; margin-bottom: -5px; margin-top: -5px;"><p></p><div class="jroqu855 nthtkgg5" style="font-family: inherit; margin-bottom: 5px; margin-top: 5px;"></div><p></p><div class="jroqu855 nthtkgg5" style="font-family: inherit; margin-bottom: 5px; margin-top: 5px;"><span class="gvxzyvdx aeinzg81 t7p7dqev gh25dzvf exr7barw b6ax4al1 gem102v4 ncib64c9 mrvwc6qr sx8pxkcf f597kf1v cpcgwwas m2nijcs8 hxfwr5lz k1z55t6l oog5qr5w tes86rjd pbevjfx6 ztn2w49o" color="var(--primary-text)" dir="auto" style="display: block; font-family: inherit; line-height: 1.3333; max-width: 100%; min-width: 0px; overflow-wrap: break-word; word-break: break-word;"><div class="l7ghb35v kjdc1dyq kmwttqpk gh25dzvf jikcssrz n3t5jt4f" style="font-family: inherit; margin: 0.5em 0px 0px; overflow-wrap: break-word; white-space: pre-wrap;"><p></p><p></p></div></span></div></div></div></div><div class="om3e55n1" id="jsc_c_np" style="font-family: inherit; position: relative;"><div class="om3e55n1" style="font-family: inherit; position: relative;"><div style="font-family: inherit;"><a class="qi72231t o9w3sbdw nu7423ey tav9wjvu flwp5yud tghlliq5 gkg15gwv s9ok87oh s9ljgwtm lxqftegz bf1zulr9 frfouenu bonavkto djs4p424 r7bn319e bdao358l fsf7x5fv tgm57n0e jez8cy9q s5oniofx m8h3af8h l7ghb35v kjdc1dyq kmwttqpk dnr7xe2t aeinzg81 srn514ro oxkhqvkx rl78xhln nch0832m om3e55n1 cr00lzj9 rn8ck1ys s3jn8y49 g4tp4svg o9erhkwx dzqi5evh hupbnkgi hvb2xoa8 jl2a5g8c f14ij5to l3ldwz01 icdlwmnq b6ax4al1 stxxomeh" href="https://www.facebook.com/photo/?fbid=5593614050701998&set=a.573369132726540&__cft__[0]=AZUBMeIlpn2MSZwLGy2_JJGawI_7doPHGcxJJHbpZy7mKqYWtbYohG_JHfxRw3VNTds6ChEjl_mlcq-DE0ohcEUqyBdCfNuzpTaJaml1qQhcUl27Cm2J1fM-VDSa00tgfho&__tn__=EH-R" role="link" style="-webkit-tap-highlight-color: transparent; align-items: stretch; border-bottom-color: var(--always-dark-overlay); border-left-color: var(--always-dark-overlay); border-radius: inherit; border-right-color: var(--always-dark-overlay); border-style: solid; border-top-color: var(--always-dark-overlay); border-width: 0px; box-sizing: border-box; color: #385898; cursor: pointer; display: block; flex-basis: auto; flex-direction: row; flex-shrink: 0; font-family: inherit; list-style: none; margin: 0px; min-height: 0px; min-width: 0px; outline: none; padding: 0px; position: relative; text-align: inherit; text-decoration-line: none; touch-action: manipulation; user-select: none; z-index: 0;" tabindex="0"><div class="i85zmo3j k0kqjr44 alzwoclg cqf1kptm lq84ybu9 hf30pyar om3e55n1 mfclru0v" style="align-items: center; background-color: #2f406e; display: flex; flex-direction: column; font-family: inherit; overflow: hidden; position: relative; text-align: left; width: 500px;"><div style="font-family: inherit; max-width: 100%; min-width: 500px; width: calc((100vh + -325px) * 1.33333);"><div class="nuz1ool1 lq84ybu9 hf30pyar om3e55n1" style="font-family: inherit; height: 0px; overflow: hidden; padding-top: 375px; position: relative;"><div class="s8sjc6am ekq1a7f9" style="font-family: inherit; height: 375px; left: 0px; position: absolute; top: 0px; width: 500px;"><img alt="Potrebbe essere un'immagine raffigurante 2 persone, barba, persone in piedi e il seguente testo "1 PRIMA LA FAMIGLI PRIMA MIGLI PRI IL POPOLO DELLA FAMIG POPOLO pO FAMIGLIA IL12GIUGNO IL12 Vota ILPOPOLO DELLA FAMIGLIA ADINOLFI Suute Vαiote Pư chiè credente Cunico voto coerente quello al Popolo della Famiglia PRI PRIM PRIMA POPOLO FAMIGLIA PRIMA LA FAMIGLIA PRIMA NELLE OAIGLIA PRI IL POPOLO DELLA FAMIGLIA PO IL12( ILPOPO"" class="z6erz7xo on4d8346 pytsy3co s8sjc6am myo4itp8 ekq1a7f9 mfclru0v p9wrh9lq" height="300" referrerpolicy="origin-when-cross-origin" src="https://scontent.frmi1-2.fna.fbcdn.net/v/t39.30808-6/309535187_5593614037368666_6049721109157808132_n.jpg?stp=dst-jpg_p180x540&_nc_cat=104&ccb=1-7&_nc_sid=730e14&_nc_ohc=vslAOSQxVFkAX8CxKvD&_nc_ht=scontent.frmi1-2.fna&oh=00_AT87gjaPJPiW7iGCgQ0YAtZBSKq9t45c09phnd0SqjiXyQ&oe=6338747D" style="border: 0px; height: 375px; inset: 0px; object-fit: cover; position: absolute; width: 500px;" width="400" /></div></div></div></div><div class="a05blw6y r8vnayig z6erz7xo on4d8346 l10tt5db s8sjc6am myo4itp8 ekq1a7f9" style="border-bottom: 1px solid var(--media-inner-border); border-top: 1px solid var(--media-inner-border); font-family: inherit; inset: 0px; pointer-events: none; position: absolute;"></div><div class="o9erhkwx dzqi5evh hupbnkgi hvb2xoa8 z6erz7xo on4d8346 jkp44r48 l10tt5db s8sjc6am myo4itp8 ekq1a7f9 pym4i58u ldembo95 mwa1sm0y" data-visualcompletion="ignore" style="border-radius: inherit; font-family: inherit; inset: 0px; opacity: 0; pointer-events: none; position: absolute; transition-duration: var(--fds-duration-extra-extra-short-out); transition-property: opacity; transition-timing-function: var(--fds-animation-fade-out);"></div></a></div></div><div aria-hidden="false" class="hf30pyar lq84ybu9" style="font-family: inherit; overflow: hidden;"></div></div></div><div style="font-family: inherit;"><div class="hf30pyar lq84ybu9 ta68dy8c kpwa50dg lk0hwhjd cmg2g80i" data-visualcompletion="ignore-dynamic" style="border-radius: 0px 0px 8px 8px; font-family: inherit; overflow: hidden;"><div style="font-family: inherit;"><div style="font-family: inherit;"><div style="font-family: inherit;"><div class="om3e55n1" style="font-family: inherit; position: relative;"><div class="i85zmo3j rtxb060y alzwoclg k1z55t6l siu44isn oog5qr5w m8h3af8h rj0o91l8 kjdc1dyq p9ctufpz pvreidsc oxkhqvkx n68fow1o nch0832m mfycix9x" style="align-items: center; border-bottom: 1px solid var(--divider); color: var(--secondary-text); display: flex; font-family: inherit; font-size: 0.9375rem; justify-content: flex-end; line-height: 1.3333; margin: 0px 16px; padding: 10px 0px;"><div class="i85zmo3j alzwoclg cgu29s5g lq84ybu9 hf30pyar" style="align-items: center; background-color: white; color: #65676b; display: flex; flex-grow: 1; font-family: "Segoe UI Historic", "Segoe UI", Helvetica, Arial, sans-serif; overflow: hidden;"><span aria-label="Scopri chi ha aggiunto una reazione" class="g4tp4svg" role="toolbar" style="font-family: inherit; z-index: 0;"><span class="i85zmo3j alzwoclg lcfup58g" id="jsc_c_nr" style="align-items: center; display: flex; font-family: inherit; padding-left: 4px;"><span class="rwcj441r l81i4mgl b0f3p4px bshgfmwz bfr0abcb bl7c5lgs mqfnz3g2 fo6lbr4k s9ok87oh s9ljgwtm lxqftegz bf1zulr9 gvytbark hh61tlkm ntrxh2kl jjmr0tki rkk71h3c rng1terr om3e55n1 otncrh77 j7qd3pol" style="border-bottom-color: var(--card-background); border-left-color: var(--card-background); border-radius: 11px; border-right-color: var(--card-background); border-style: solid; border-top-color: var(--card-background); border-width: 2px; font-family: inherit; height: 18px; margin-left: -4px; position: relative; width: 18px; z-index: 2;"><span class="ecpixwza mhjnt7z4 rvfj1fl6 f7gifjwl aglvbi8b rkk71h3c otncrh77" style="border-radius: 9px; display: inline-block; font-family: inherit; height: 18px; width: 18px;"><span class="f7rl1if4 adechonz f6oz4yja dahkl6ri axrg9lpx rufpak1n qtovjlwq qbmienfq rfyhaz4c rdmi1yqr ohrdq8us nswx41af fawcizw8 l1aqi3e3 sdu1flz4" style="align-items: inherit; align-self: inherit; display: inherit; flex-direction: inherit; flex: inherit; font-family: inherit; height: inherit; max-height: inherit; max-width: inherit; min-height: inherit; min-width: inherit; place-content: inherit; width: inherit;"><div aria-label="Love: 1 persona" class="qi72231t o9w3sbdw nu7423ey tav9wjvu flwp5yud tghlliq5 gkg15gwv s9ok87oh s9ljgwtm lxqftegz bf1zulr9 frfouenu bonavkto djs4p424 r7bn319e bdao358l fsf7x5fv tgm57n0e jez8cy9q s5oniofx m8h3af8h l7ghb35v kjdc1dyq kmwttqpk dnr7xe2t aeinzg81 srn514ro oxkhqvkx rl78xhln nch0832m om3e55n1 cr00lzj9 rn8ck1ys s3jn8y49 g4tp4svg o9erhkwx dzqi5evh hupbnkgi hvb2xoa8 fxk3tzhb jl2a5g8c f14ij5to l3ldwz01 icdlwmnq" role="button" style="-webkit-tap-highlight-color: transparent; align-items: stretch; background-color: transparent; border-bottom-color: var(--always-dark-overlay); border-left-color: var(--always-dark-overlay); border-radius: inherit; border-right-color: var(--always-dark-overlay); border-style: solid; border-top-color: var(--always-dark-overlay); border-width: 0px; box-sizing: border-box; cursor: pointer; display: inline-flex; flex-basis: auto; flex-direction: row; flex-shrink: 0; font-family: inherit; list-style: none; margin: 0px; min-height: 0px; min-width: 0px; outline: none; padding: 0px; position: relative; text-align: inherit; touch-action: manipulation; user-select: none; z-index: 0;" tabindex="0"><img class="gewbibgg" height="18" role="presentation" src="data:image/svg+xml,%3csvg xmlns='http://www.w3.org/2000/svg' xmlns:xlink='http://www.w3.org/1999/xlink' viewBox='0 0 16 16'%3e%3cdefs%3e%3clinearGradient id='a' x1='50%25' x2='50%25' y1='0%25' y2='100%25'%3e%3cstop offset='0%25' stop-color='%23FF6680'/%3e%3cstop offset='100%25' stop-color='%23E61739'/%3e%3c/linearGradient%3e%3cfilter id='c' width='118.8%25' height='118.8%25' x='-9.4%25' y='-9.4%25' filterUnits='objectBoundingBox'%3e%3cfeGaussianBlur in='SourceAlpha' result='shadowBlurInner1' stdDeviation='1'/%3e%3cfeOffset dy='-1' in='shadowBlurInner1' result='shadowOffsetInner1'/%3e%3cfeComposite in='shadowOffsetInner1' in2='SourceAlpha' k2='-1' k3='1' operator='arithmetic' result='shadowInnerInner1'/%3e%3cfeColorMatrix in='shadowInnerInner1' values='0 0 0 0 0.710144928 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0.117780134 0 0 0 0.349786932 0'/%3e%3c/filter%3e%3cpath id='b' d='M8 0a8 8 0 100 16A8 8 0 008 0z'/%3e%3c/defs%3e%3cg fill='none'%3e%3cuse fill='url(%23a)' xlink:href='%23b'/%3e%3cuse fill='black' filter='url(%23c)' xlink:href='%23b'/%3e%3cpath fill='white' d='M10.473 4C8.275 4 8 5.824 8 5.824S7.726 4 5.528 4c-2.114 0-2.73 2.222-2.472 3.41C3.736 10.55 8 12.75 8 12.75s4.265-2.2 4.945-5.34c.257-1.188-.36-3.41-2.472-3.41'/%3e%3c/g%3e%3c/svg%3e" style="border: 0px; vertical-align: top;" width="18" /></div></span></span></span></span></span><div style="font-family: inherit;"><span class="f7rl1if4 adechonz f6oz4yja dahkl6ri axrg9lpx rufpak1n qtovjlwq qbmienfq rfyhaz4c rdmi1yqr ohrdq8us nswx41af fawcizw8 l1aqi3e3 sdu1flz4" style="align-items: inherit; align-self: inherit; display: inherit; flex-direction: inherit; flex: inherit; font-family: inherit; height: inherit; max-height: inherit; max-width: inherit; min-height: inherit; min-width: inherit; place-content: inherit; width: inherit;"><div class="qi72231t nu7423ey n3hqoq4p r86q59rh b3qcqh3k fq87ekyn bdao358l fsf7x5fv s5oniofx m8h3af8h l7ghb35v kjdc1dyq kmwttqpk srn514ro oxkhqvkx rl78xhln nch0832m cr00lzj9 rn8ck1ys s3jn8y49 o9erhkwx dzqi5evh hupbnkgi hvb2xoa8 om3e55n1 f14ij5to l3ldwz01 icdlwmnq jxuftiz4 lpp9fc1v lq84ybu9 hf30pyar b0ur3jhr b6ax4al1" role="button" style="-webkit-tap-highlight-color: transparent; background-color: transparent; border-color: initial; border-radius: inherit; border-style: initial; border-width: 0px; box-sizing: border-box; color: inherit; cursor: pointer; font-family: inherit; list-style: none; margin: 0px; max-height: 1.3333em; outline: none; overflow: hidden; padding: 0px; position: relative; text-align: inherit; touch-action: manipulation; user-select: none; z-index: 1;" tabindex="0"><span aria-hidden="true" class="o3hwc0lp lq84ybu9 hf30pyar oshhggmv lwqmdtw6" style="float: left; font-family: inherit; overflow: hidden; text-overflow: ellipsis; width: 100px;"><span style="font-family: inherit;"><span class="cxfqmxzd nnzkd6d7" style="font-family: inherit; padding-left: 6px;">1</span></span></span><span class="cxfqmxzd k0kqjr44 o3hwc0lp nws3uo2z" style="background-color: var(--card-background); float: left; font-family: inherit; margin-left: -100px;"><span style="font-family: inherit;"><span class="nnzkd6d7" style="font-family: inherit; padding-left: 6px;">1</span></span></span><div><span style="font-family: inherit;"><span class="nnzkd6d7" style="font-family: inherit; padding-left: 6px;"><br /></span></span></div></div></span></div></div><div class="c7y9u1f0 jez8cy9q ct9r6imi" style="background-color: white; color: #65676b; flex-grow: 0; flex-shrink: 0; font-family: "Segoe UI Historic", "Segoe UI", Helvetica, Arial, sans-serif; width: 7px;"></div></div></div></div></div></div></div></div>luigitostihttp://www.blogger.com/profile/00715184143361954897noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6551524878893808774.post-83155726638762588402022-08-19T19:08:00.003+02:002022-08-19T20:06:11.411+02:00Le MADONNE NON LAGRIMANO PIU': ALLARME SICCITA' in VATICANO (di Luigi Tosti) <p> <a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgaa_4yBFs0DKDcTjFdnK918L5_i7mvRGk-NwXI8K60KWYAz3aqWRDqjk14ZlZTKNHepCe3F6xaXmWzMnPzm3uqYXLqOx-OQIuuoXKqkLwERVH3CcS2epCa7e0sGPTtRBz4i0FApGRv5pgUINQa82Qk3ciFeNTpyDzlnNovC_nL6Pxez7qrT9G609rV8w/s1000/auditore-madonna-piange-lacrime-sangue-statua-foto-03.jpg" style="font-size: x-large; margin-left: 1em; margin-right: 1em; text-align: justify;"><img border="0" data-original-height="563" data-original-width="1000" height="225" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgaa_4yBFs0DKDcTjFdnK918L5_i7mvRGk-NwXI8K60KWYAz3aqWRDqjk14ZlZTKNHepCe3F6xaXmWzMnPzm3uqYXLqOx-OQIuuoXKqkLwERVH3CcS2epCa7e0sGPTtRBz4i0FApGRv5pgUINQa82Qk3ciFeNTpyDzlnNovC_nL6Pxez7qrT9G609rV8w/w400-h225/auditore-madonna-piange-lacrime-sangue-statua-foto-03.jpg" width="400" /></a></p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><span style="font-size: x-large;">Papa Francesco tuona
all’Angelus contro i cambiamenti climatici: a causa della siccità le Madonne
non stanno più lagrimando.</span><span style="font-size: large;"><o:p></o:p></span></b></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><span style="font-size: large;">VATICANO. Sala Stampa
della Santa Sede, 19.8.2022.<o:p></o:p></span></b></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: x-large;">Papa Francesco ha lanciato un accorato grido d’allarme
contro la siccità che sta affliggendo il Pianeta a causa dei cambiamenti
climatici: “<b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><i style="mso-bidi-font-style: normal;"><span style="background: yellow; mso-highlight: yellow;">Dopo le crisi di
vocazioni e l’inarrestabile secolarismo materialista, si sta abbattendo sulla
Chiesa una catastrofe senza precedenti, ha tuonato Francesco: le statue delle
Madonne non stanno più piangendo, né lagrime e neppure sangue</span></i></b>”.
Questo fenomeno -secondo la Pontificia Accademia per la Vita- sarebbe da
imputare alla grave siccità che sta affliggendo il Pianeta. Alcuni Teologi
avevano ipotizzato che le Madonne non piangessero più perché si erano rese
conto che Gesù era realmente risorto ed erano uscite dallo stato di depressione
post mortem del Figliolo. Tuttavia, approfonditi studi teologici e l’interpello
di uno staff di esorcisti hanno decisamente escluso questa ipotesi ed è stato
invece avvalorato che la causa della persistente SICCITÀ lagrimale delle
Madonne, che si protrae da almeno 7 anni 7, sia da imputare alla siccità
provocata dal cambiamento climatico. L’ultima Madonna a piangere lagrime di sangue
fu quella di Auditore, in provincia di Pesaro ed Urbino, ma dopo l’iniziale
entusiasmo delle analisi dei biologi dell'istituto di medicina legale di
Ancona, che avevano attestato che si trattava realmente di lagrime di sangue,
l’entusiasmo dei fedeli è scemato quando si è appreso che il sangue apparteneva
ad un capriolo, per di più non battezzato. Ciò nonostante da allora, ad
Auditore, l’evento viene annualmente festeggiato con la sagra della polenta al
capriolo.</span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: x-large;">Postato da FANTACRONACAVERA, Rimini li 19 agosto 2022</span></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"></div><span style="font-size: large;"><br /></span><p></p>
<p class="MsoNormal"><o:p> </o:p></p>luigitostihttp://www.blogger.com/profile/00715184143361954897noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6551524878893808774.post-53538736955593519712022-08-13T16:46:00.005+02:002022-08-13T17:19:10.466+02:00Jorge Mario Bergoglio su Salman Rushdie: chi insulta Maometto si aspetti che gli venga cavato un occhio (Levitico 24, 19-20: “occhio per occhio”)<p style="text-align: justify;"></p><p class="MsoNormal"><b style="font-size: x-large;"></b></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;"><b style="font-size: x-large;"></b><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhq0fRs2sRURJX9LkVEWoI5ETtz5IkuB-ne41lyjX5sJRF5yrJfJ8ymFyNy63pEZNF4j5mPY27m8_6nHEttv2Z3umMoQ_8PtdCMojjX58UJV_YdF6WoO1fb_A9E9-Fd2QTB96Ry9wTog2JFzj27Tfch8QKzP4deWVFcMk1T8izfjscuL47WZSU_8rwQdA/s840/occhio%20per%20occhio%20-%20Copia.jpeg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="733" data-original-width="840" height="280" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhq0fRs2sRURJX9LkVEWoI5ETtz5IkuB-ne41lyjX5sJRF5yrJfJ8ymFyNy63pEZNF4j5mPY27m8_6nHEttv2Z3umMoQ_8PtdCMojjX58UJV_YdF6WoO1fb_A9E9-Fd2QTB96Ry9wTog2JFzj27Tfch8QKzP4deWVFcMk1T8izfjscuL47WZSU_8rwQdA/w400-h280/occhio%20per%20occhio%20-%20Copia.jpeg" width="400" /></a></div><span><div style="text-align: justify;"><span style="font-size: x-large; font-weight: 700;"><br /></span></div><span style="font-size: x-large; font-weight: bold;"><div style="text-align: justify;"><span>Jorge Mario Bergoglio, ex buttafuori in un malfamato
locale di Córdoba, salito sul trono di Pietro col nome d’arte Papa Francesco,
dopo aver commentato la strage di Charlie Hebdo con l’Evangelica battuta “<i>chi insulta la fede si aspetti un pugno</i>”,
interviene oggi anche sull’attentato che ha subito </span><span style="font-size: x-large;">Salman Rushdie per aver
VILIPESO col libro “I versetti satanici” del 1988 un primate appartenente alla
specie </span><i>homo sapiens</i><span style="font-size: x-large;">, vissuto circa
1.500 anni ed appellato dai suoi fanatici correligionari col nome di “Maometto”.</span></div></span></span><p></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: x-large;">Ha tuonato Bergoglio dalla Sala Stampa della Santissima Sede<span style="mso-bidi-font-size: 12.0pt;">: “<b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><i style="mso-bidi-font-style: normal;">Chi insulta Maometto si aspetti che gli
venga cavato come minimo un occhio</i></b>”. E, in effetti, Salman Rushdie, che
era stato colpito 30 fa da una “fatwa” di un Collega di Papa Francesco -tale </span><b><span style="background: white; color: #202122; mso-bidi-font-family: "Times New Roman"; mso-bidi-font-size: 12.0pt;">Khomeyni</span></b><span style="mso-bidi-font-size: 12.0pt;"> Ayatollah (in dialetto cingolano: È-itu-mellà)</span><b><span style="background: white; color: #202122; mso-bidi-font-family: "Times New Roman"; mso-bidi-font-size: 12.0pt;">- rischia di perdere un occhio, ma anche la vita:
e questo “grazie” al CORANICO ACCOLTELLAMENTO che ha subito ieri, a New York,
da parte di un devoto adepto della religione islamica.</span></b><span style="mso-bidi-font-family: "Times New Roman"; mso-bidi-font-size: 12.0pt;"><o:p></o:p></span></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: x-large;">Ha chiosato il Papa: nella Bibbia ci sono NORME che l’uomo
non può mettere in discussione perché sono state SCRITTE da Dio in persona: «Se
uno farà una lesione al suo prossimo, si farà a lui come egli ha fatto
all'altro: frattura per frattura, OCCHIO per OCCHIO, dente per dente; gli si
farà la stessa lesione che egli ha fatto all'altro. » (Levitico 24, 19-20). Il
buon Dio ha anche stabilito una DEROGA, ma SOLO se è il padrone che cava un occhio
al suo schiavo, non viceversa. In quest’ultimo caso, infatti, lo schiavo non
può cavare l’occhio al padrone, ma può pretendere, al massimo, di essere
rimesso in libertà, e cioè di NON essere più uno SCHIAVO perché -come ben si sa
e come giustificato anche da Pio IX nel SILLABO- la SCHIAVITU’ per il buon Dio
BIBLICO e la chiesa cattolica è LEGITTIMA: « OCCHIO per OCCHIO, dente per
dente, mano per mano, piede per piede, scottatura per scottatura, ferita per
ferita, contusione per contusione. Se uno colpisce l'OCCHIO del SUO SCHIAVO o
l'OCCHIO della sua SCHIAVA e GLIELO FA PERDERE, LI LASCERÀ ANDARE LIBERI IN
COMPENSO DELL'OCCHIO PERDUTO» (Esodo 21,24-27, disciplina).</span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: x-large;">I media hanno INCAUTAMENTE diffuso la notizia che Salman
Rushdie è un ATEO e questo ha scatenato l’intervento dell’attuale Presidente
della Corte Costituzionale Giuliano Amato e dell’ex Presidente della Corte
Costituzionale Marta Cartabia, oggi ministro della giustizia, i quali hanno
fatto parte del Collegio giudicante della CORTE COSTITUZIONALE ITALIANA (la
Cartabia come Presidente e l’Amato come giudice) che ha ANNULLATO, con sentenza
n. 52 del 2016, sia la sentenza delle Sezioni Unite della Cassazione civile
Italiana del 28 giugno 2013, n. 16305, che la sentenza del Consiglio di Stato
del 18 novembre 2011, n. 6083, sancendo -in CONTRASTO con queste DUE pronunce
dei Supremi Giudici Civili ed Amministrativi della Repubblica Italiana- che “<b style="mso-bidi-font-weight: normal;">gli atei e gli islamici -a differenza dei
credenti cattolici- sono dei pezzi di merda indegni di stipulare INTESE con lo
Stato italiano e di partecipare quindi alla distribuzione e alla scelta dell’8
per mille”</b>.</span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: x-large;">Anche i due Augusti Giudici della Corte Costituzionale si
sono uniti al CORO Papale e della CEI, puntualizzando che un ateo di merda come
Salman Rushdie non può pensare di farla franca dopo aver VILIPESO Maometto.
D’altro canto Giuliano Amato -che secondo Il Fatto Quotidiano avrebbe maturato
dall’età di 59 anni una pensione di 22mila euro lordi al mese, cui si
aggiungono 9mila euro di vitalizio parlamentare ed oggi altri 32mila euro
mensili come giudice costituzionale, ma non gode del reddito di cittadinanza-
si era già espresso nel suo Blog contro l’UAAR (pagina che risulta oggi
ovviamente rimossa), dichiarandosi meravigliato di come un’associazione di atei
potesse “PRETENDERE” di avere gli “STESSI DIRITTI” dei credenti, ivi incluso
quello di stipulare un’ intesa con lo Stato italiano per partecipare poi all’8
per mille. E, nonostante avesse già espresso questo parere critico contro la
sentenza del Consiglio di Stato e contro quella delle Sezioni Unite della
Cassazione, lasciando quindi capire come avrebbe poi “votato” in camera di
consiglio, il nostro Eroe non aveva ritenuto di doversi astenere nella
decisione del ricorso per “conflitto di attribuzioni” che era stato promosso
-non so se vi ricordate- da quel BACIAPILE di Monti, nominato Presidente del
Consiglio dei Ministri direttamente dalla C.E.I.: la procedura davanti alla
Consulta non prevede infatti l’obbligo di astensione, nonostante un giudice costituzionale
si sia già PUBBLICAMENTE espresso in senso favorevole o sfavorevole su di una
questione che sarà sottoposta al suo giudizio.</span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: x-large;">Non meraviglia, dunque, che gli atei italiani e gli atei
indiani, come Salman Rushdie, siano considerati come frammenti fecali
cilindrici -o, se preferite il volgare, dei “pezzi di merda”- come tali indegni di esprimere il
pensiero liberamente e di avere gli stessi diritti dei CREDENTI. D’altro canto
il Nostro Eroe, rispondendo ad un’ interrogazione del partito fascista di
Alleanza Nazionale contro lo svolgimento del gay pride del 2000 a Roma, in
concomitanza con il Sacro Giubileo, ebbe così a rispondere: “<b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><u>PURTROPPO</u></b> dobbiamo adattarci a
una situazione nella quale vi è una Costituzione che ci impone vincoli e
costituisce diritti”. Un “<b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><u>PURTROPPO</u></b>”
che esprime un RAMMARICO del Nostro Eroe per la iattura dell’esistenza, in
Italia, di una “Costituzione” che OSA addirittura considerare i gay come esseri
umani (!!!!), financo dotati degli stessi diritti degli eterosessuali (!!!!!).</span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: x-large;">Fortunatamente, “grazie” all’ILLUMINATA sentenza n. 52/2016 alla
quale hanno fattivamente collaborato la Cartabia e l’Amato, la nostra Carta Costituzione
ha riacquistato le caratteristiche</span><span style="font-size: xx-large;"> </span><span style="font-size: xx-large;">che più le competono, quelle della</span><span style="font-size: xx-large;"> Carta Straccia.</span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: x-large;">NOTA FINALE: circola la voce che l’UAAR avrebbe OSATO proporre
ricorso alla cosiddetta “Corte Europea dei Diritti dell’Uomo” avverso la
sentenza della Corte Costituzionale Italiana che ha sostanzialmente affermato
che in Italia gli “<b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><u>ATEI sono dei
pezzi di merda</u></b>”, ovviamente assieme agli <b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><i style="mso-bidi-font-style: normal;"><u>islamici</u></i></b>. Da
indiscrezioni di palazzo si è appreso che il Vaticano, il Papa, la CEI e il
vari Governi Italiani che si sono succeduti e che si succederanno, hanno già
CONTATTATO, dietro le quinte, i giudici della cosiddetta corte europea dei
diritti dell’uomo, per “perorare” l’AFFOSSAMENTO del ricorso dell’UAAR.</span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: x-large;">L’attuale Presidente della Corte europea, Roberto Spano, ha
già assicurato il Vaticano, la CEI, il Papa, il Governo italiano, Letta e tutti
gli altri Politici italiani con l’invio di una nota riservatissima nella quale
c’è scritto: “<b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><i style="mso-bidi-font-style: normal;">Tranquillissimi, state tutti tranquilli!!! Non abbiate timore, caro Vaticano,
cara CEI, caro Papa e cari Governanti italiani di destra, centro, sinistra,
centro/sinistra e centro destra: useremo lo stesso metodo, già collaudato, che
il giudice della corte europea dei Diritti dell’Uomo Georges Ravarani, lussemburghese,
ha usato per il Tosti. Lasceremo decantare il ricorso dell’UAAR per 10 anni e,
poi, tra 10 anni faremo recapitare da un cancelliere della corte un comunicato
di TRE righe, nemmeno firmato, col quale informeremo l'UAAR che un giudice della Corte
europea ha deciso, <u>per motivi che non saranno MAI né scritti né esplicitati</u>,
che quel ricorso non è ammissibile.<o:p></o:p></i></b></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><i style="mso-bidi-font-style: normal;"><span style="font-size: x-large;">D’altro canto NOI GIUDICI della CORTE Europea NON siamo mica come i
Giudici Italiani, che debbono decidere le cause in TEMPI RAGIONEVOLI e con l’esposizione
delle MOTIVAZIONI delle loro decisioni, così come IMPOSTO dall’art. 6 della Convenzione
europea dei Diritti dell’Uomo. NOI siamo stati NOMINATI e veniamo LAUTAMENTE
PAGATI dai cittadini europei per far OSSERVARE la Convenzione europea, ma a NOI, di questa Convenzione, NON ce ne frega un CAZZO. NOI Giudici della Corte europea
siamo ESSERI SUPERIORI, che ci possiamo permettere di insabbiare i ricorsi scomodi per 10
anni, SENZA fare un CAZZO, in attesa che il clamore dei casi scomodi SBOLLISCA,
per poi LIQUIDARLI SENZA MEZZA RIGA di MOTIVAZIONE. Un lavoro, questo, che
potrebbe essere EGREGIAMENTE svolto non da GIURISTI -categoria alla quale ci
fregiamo di appartenere- bensì da maniscalchi, becchini, carpentieri, tabaccai,
spazzini e via dicendo. Ancora non avete capito, cari cittadini europei, che NOI Giudici della Corte
Europea dei Diritti dell’Uomo siamo dei Marchesi del Grillo e vi possiamo
tranquillamente dire che “NOI siamo NOI e voi, cittadini di merda dell’Europa, NON
contate un CAZZO!!”</span></i></b></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: x-large;">Postato da: FANTACRONACAVERA di Luigi Tosti. Rimini, addì 13 agosto 2022.</span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: x-large;">ISTRUZIONI PER L’USO: Questo POST va letto tenendo conto che
l’autore ha usato uno stile sarcastico/satirico che presuppone la percezione e
l’immaginazione di eventi che non sono mai realmente accaduti e di frasi che non
sono mai state scritte e/o pronunciate, che sono però collegate a fatti e frasi che
sono realmente accaduti, sicché si spera che i lettori percepiscano e
distinguano la realtà dalla fantasia.</span></p><br /><p></p>luigitostihttp://www.blogger.com/profile/00715184143361954897noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6551524878893808774.post-82006856400157870712022-08-07T07:54:00.002+02:002022-08-07T07:54:42.685+02:00 Transatlantici a confronto (di Luigi Tosti)<p> <span face=""Segoe UI Historic", "Segoe UI", Helvetica, Arial, sans-serif" style="background-color: white; color: #050505; font-size: 16.875px; white-space: pre-wrap;">Transatlantici a confronto.</span></p><div dir="auto" style="background-color: white; color: #050505; font-family: "Segoe UI Historic", "Segoe UI", Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 16.875px; white-space: pre-wrap;">Qual è la differenza tra un “transatlantico” che solca i mari e il “Transatlantico” del Parlamento italiano? Pr<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiUh7HJTeNY66zoW48XwjX-PAKjxHxcQ0lmg8Wf16QwUwM9Aj-pD5koXckGQOPAj3XcVUc3OGS_JwzVeImIVN93y2SNDg5nIkpKOojAskTzQJm1PZnkEfXSq-_-Y2XvTzneY49G0pWeQS7D7oo6gFJbge5g7WDb2topqMRw-aTLt1WyJLz3Ulzq_oKBUA/s696/297767455_5447934431936628_4350346516147312579_n.jpg" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="500" data-original-width="696" height="288" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiUh7HJTeNY66zoW48XwjX-PAKjxHxcQ0lmg8Wf16QwUwM9Aj-pD5koXckGQOPAj3XcVUc3OGS_JwzVeImIVN93y2SNDg5nIkpKOojAskTzQJm1PZnkEfXSq-_-Y2XvTzneY49G0pWeQS7D7oo6gFJbge5g7WDb2topqMRw-aTLt1WyJLz3Ulzq_oKBUA/w400-h288/297767455_5447934431936628_4350346516147312579_n.jpg" width="400" /></a></div><br /><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgaPoIeHFKGFLyavErcUiRmwFF-Lhat5p1DXjTkgo1dec4A1ZNtUhBgtqD7YpRAYhb2KQF4ewIyGk0ABlScoQ9ZXgnpYMSx3x9sSoAd_4jgHP3JwWTTDHyMseFQqIEs0QBoyHSRq7RB1LXP-uBnIxLaLrj7ovwY8iMKzC4vH2MiVdoGb2eGaMq1HD10-g/s1000/297760145_5447935788603159_4488641586059876122_n.jpg" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="658" data-original-width="1000" height="211" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgaPoIeHFKGFLyavErcUiRmwFF-Lhat5p1DXjTkgo1dec4A1ZNtUhBgtqD7YpRAYhb2KQF4ewIyGk0ABlScoQ9ZXgnpYMSx3x9sSoAd_4jgHP3JwWTTDHyMseFQqIEs0QBoyHSRq7RB1LXP-uBnIxLaLrj7ovwY8iMKzC4vH2MiVdoGb2eGaMq1HD10-g/s320/297760145_5447935788603159_4488641586059876122_n.jpg" width="320" /></a></div><br />esto detto. Il transatlantico di mare è una nave, la quale è GOVERNATA e PILOTATA da personale QUALIFICATO, SELEZIONATO e COMPETENTE: il comandante, il direttore di macchina, il capo commissario, il medico di bordo, il comandante in seconda, il secondo direttore di macchina, il primo ufficiale di coperta, il primo ufficiale di macchina, il primo commissario, il secondo ufficiale di coperta, il secondo ufficiale di macchina, il terzo ufficiale di coperta, il terzo ufficiale di macchina, il terzo ufficiale, il terzo commissario, e via dicendo, sino al mozzo.</div><div dir="auto" style="background-color: white; color: #050505; font-family: "Segoe UI Historic", "Segoe UI", Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 16.875px; white-space: pre-wrap;">Il “Transatlantico” del Parlamento è invece una sala dell’ edificio romano dove alloggiano, sporadicamente, dei soggetti, ELETTI dai cittadini italiani, le cui DOTI ESSENZIALI e PRINCIPALI sono l’INCOMPETENZA PROFESSIONALE, Un EGO SMISURATO e la carenza di qualsiasi QUALIFICA che li ABILITI a “GOVERNARE” e “PILOTARE” l’Italia. Non essendo richiesta alcuna QUALIFICA o ABILITAZIONE, tra questi soggetti del Parlamento abbondano giocatori di calcio, pornostar, cantanti, pregiudicati, faccendieri, baciapile, raccomandati, scrittori, giornalisti, conduttori televisivi, ballerini e ballerine, igieniste, escort, olgettine, Trote, campioni di “salto della quaglia”, voltagabbana, portaborse, prosciolti per prescrizione dei reati, pigiabottoni (anche altrui), diplomati per corrispondenza, laureati in Albania, avvocati abilitati a Reggio Calabria o Catanzaro, e sinanco fisici che lavorano nel tunnel scavato tra il CERN di Ginevra e il Gran Sasso d’Italia: personaggi che sono tutti ACCOMUNATI dalla DOTE di IGNORARE e di VIOLARE con RIGORE le norme relative all’ AMMINISTRAZIONE dello STATO, le norme sulla CONTABILITA’ GENERALE dello Stato, le norme della COSTITUZIONE e le LEGGI e che, poi, sono sempre pronti a cambiar casacca se i venti cambiano e si prospetta la minaccia di tempeste all’orizzonte.</div><div dir="auto" style="background-color: white; color: #050505; font-family: "Segoe UI Historic", "Segoe UI", Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 16.875px; white-space: pre-wrap;">Le differenze tra i personali di bordo di questi DUE diversi Transatlantici sono di enorme RILIEVO.</div><div dir="auto" style="background-color: white; color: #050505; font-family: "Segoe UI Historic", "Segoe UI", Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 16.875px; white-space: pre-wrap;">Se il “personale di bordo” di una nave-transatlantico si avvede della presenza di un iceberg in rotta di collisione a due miglia di distanza, avvisa subito il Comandante il quale ORDINA, nel lasso di una manciata di secondi, di cambiare la rotta evitando il naufragio.</div><div dir="auto" style="background-color: white; color: #050505; font-family: "Segoe UI Historic", "Segoe UI", Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 16.875px; white-space: pre-wrap;">Se invece il “personale di bordo” del Transatlantico è quello del Parlamento e si accorge che l’Italia è in rotta di collisione con una Montagna di Merda, allora inizia a litigare, a strepitare, a twittare per mesi ed anni per poi sfiduciare sia il Comandante che tutti gli altri ufficiali, ovviamente SOLO dopo aver maturato la SPECIALE pensione, aprendo così l’ennesima crisi politica che sfocerà nell’ennesima consultazione elettorale che porterà all’ennesima elezione di altri giocatori di calcio, pornostar, cantanti, pregiudicati, faccendieri, baciapile, raccomandati, scrittori, giornalisti, conduttori e conduttrici televisive, ballerini e ballerine di lap dance, igieniste, escort, portaborse, olgettine e persino diplomati, tutti rigorosamente QUALIFICATI per la loro SPECCHIATA INCOMPETENZA PROFESSIONALE ed INCAPACITA’ di GOVERNARE il Paese il quale, nel frattempo, avrà IMPATTATO nella MONTAGNA di MERDA che si profila da anni all’orizzonte.</div><div dir="auto" style="background-color: white; color: #050505; font-family: "Segoe UI Historic", "Segoe UI", Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 16.875px; white-space: pre-wrap;">Questo è il motivo per il quale non andrò a votare, entrando così a far parte della MAGGIORANZA degli elettori italiani: gli astensionisti. Errare humanum est, perseverare autem diabolicum.</div>luigitostihttp://www.blogger.com/profile/00715184143361954897noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6551524878893808774.post-87851400859538836762022-08-07T07:42:00.007+02:002023-04-13T13:34:01.754+02:00Pulmann di pellegrini dopo omaggio alla Madonna di Medjugorie esce di strada: 12 morti, tra cui una mamma con 5 figli (di Luigi Tosti)<p> <span color="var(--primary-text)" style="background-color: white; font-family: inherit; white-space: pre-wrap;"><b><span style="font-size: medium;">Senza parole: il miracolo della Madonna di Medjugorje.</span></b></span></p><p><span face=""Segoe UI Historic", "Segoe UI", Helvetica, Arial, sans-serif" style="background-color: #f0f2f5; color: #050505; font-size: 16.875px;">La Madonna di Medjugorje non ha fatto nulla -magari un miracolo- per evitare la morte di coloro che l'andavano ad omaggiare. Mi chiedo: stava forse parlando con la Madonna di Lourdes o con quella di Guadalupe o con quella di Fatima o con quella di La Salette o con quella di Pontmain, o con quella di Pellevoisin o con quella di Beauraing o con quella di Banneux? Tra le vittime c'è una mamma di 5 figli: cosa dirà la Madonna di Medjugorje a questi 5 figli quando sarà celebrato il suo funerale? E' gradita una risposta.</span></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhPEdXC9TPMtuykD9sW6RCx2gVk17mJaPErgPbIyawx0ijVNpks20dRhF4tP3Heokm4KvVmHCiDBEoYz1Tik1ltneU5u0s7YZfD3zLIO6dqjWCFrjaP_XIkxkNCZ33e48rQXt8bPVYuQEjWkNXcKWjFfsdHS2yzq_kmS6LDkJhGTOiqgBPD6bDoomf39g/s600/incidente-pullman-2.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="338" data-original-width="600" height="360" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhPEdXC9TPMtuykD9sW6RCx2gVk17mJaPErgPbIyawx0ijVNpks20dRhF4tP3Heokm4KvVmHCiDBEoYz1Tik1ltneU5u0s7YZfD3zLIO6dqjWCFrjaP_XIkxkNCZ33e48rQXt8bPVYuQEjWkNXcKWjFfsdHS2yzq_kmS6LDkJhGTOiqgBPD6bDoomf39g/w640-h360/incidente-pullman-2.jpg" width="640" /></a></div><br /><p><br /></p><div dir="auto" style="background-color: white; color: #1c1e21; font-family: "Segoe UI Historic", "Segoe UI", Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 12px;"><div class="ecm0bbzt hv4rvrfc ihqw7lf3 dati1w0a" data-ad-comet-preview="message" data-ad-preview="message" id="jsc_c_1w5" style="font-family: inherit; padding: 4px 16px 16px;"><div class="j83agx80 cbu4d94t ew0dbk1b irj2b8pg" style="display: flex; flex-direction: column; font-family: inherit; margin-bottom: -5px; margin-top: -5px;"><div class="qzhwtbm6 knvmm38d" style="font-family: inherit; margin-bottom: 5px; margin-top: 5px;"><span class="d2edcug0 hpfvmrgz qv66sw1b c1et5uql lr9zc1uh a8c37x1j fe6kdd0r mau55g9w c8b282yb keod5gw0 nxhoafnm aigsh9s9 d3f4x2em iv3no6db jq4qci2q a3bd9o3v b1v8xokw oo9gr5id hzawbc8m" color="var(--primary-text)" dir="auto" style="display: block; font-family: inherit; font-size: 0.9375rem; line-height: 1.3333; max-width: 100%; min-width: 0px; overflow-wrap: break-word; word-break: break-word;"><div class="kvgmc6g5 cxmmr5t8 oygrvhab hcukyx3x c1et5uql ii04i59q" style="font-family: inherit; margin: 0px; overflow-wrap: break-word; white-space: pre-wrap;"><div dir="auto" style="font-family: inherit;"><span style="font-family: inherit;"><div mcafee_wa_ann="{"rep":0,"cat":[134],"ufg":8,"url":"https://lavoce.hr/attualita/bus-fuori-strada-due-feriti-in-gravi-condizioni?fbclid=iwar1rhgwx1ok6kkvdrpxtrbswka6toake0wgj0qa3fq00h9ijkvbbritr118","dossierUrl":"https://lavoce.hr/attualita/bus-fuori-strada-due-feriti-in-gravi-condizioni?fbclid=iwar1rhgwx1ok6kkvdrpxtrbswka6toake0wgj0qa3fq00h9ijkvbbritr118"}" style="cursor: default; 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Un sacerdote celebra messa in mare su un materassino gonfiabile e viene indagato dalla procura di Crotone per offesa alla (sua) religione cattolica.<p> </p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhZeZiDrvpf9UiW8_vzQ-FqmFFSDXoyL49d-DXYdzp26ZgUPQYKmvjGDQ-fBVRVKwR19FrBB9trbNJVla04msl-9nBgrcC8wgX0cXF6ICCYjV9vW9Og8ixxUCvnwU_mtyOr0bFBeRYH-3qGmD9iDLzYEnJur51qWOzjr-kyMcOUd98sMwwgc689qGzNuw/s656/sacerdore.jpeg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="492" data-original-width="656" height="300" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhZeZiDrvpf9UiW8_vzQ-FqmFFSDXoyL49d-DXYdzp26ZgUPQYKmvjGDQ-fBVRVKwR19FrBB9trbNJVla04msl-9nBgrcC8wgX0cXF6ICCYjV9vW9Og8ixxUCvnwU_mtyOr0bFBeRYH-3qGmD9iDLzYEnJur51qWOzjr-kyMcOUd98sMwwgc689qGzNuw/w400-h300/sacerdore.jpeg" width="400" /></a></div><br /><p></p><p><span color="var(--primary-text)" style="background-color: white; font-family: inherit; font-size: 0.9375rem; white-space: pre-wrap;"><br /></span></p><p><span color="var(--primary-text)" style="background-color: white; font-family: inherit; font-size: 0.9375rem; white-space: pre-wrap;">La sagra dell'imbecillità. Un sacerdote celebra messa in mare su un materassino gonfiabile e viene indagato dalla procura di Crotone per offesa alla (sua) religione cattolica. La notizia potrebbe apparire come scaturita dalla penna di un buontempone inventore di fake news, ma è la VERITA'. Una verità che viene tranquillamente diffusa dalla RAI, dalle reti televisive, dai Giornali (!?!?) i quali si diffondono in disquisizioni di carattere "ritual/religioso" e "giuridiche" che oltrepassano la soglia del ridicolo e del grottesco. Un prete che è costretto a chiedere scusa per aver celebrato un rito inventato non si sa da chi 2000 anni fa perché "non conforme" ai dictat UFFICIALI degli sciamani e degli esorcisti della Chiesa Cattolica, ovverosia con lo sfoggio di un calice d'oro a 24 carati, riempito da un Moët & Chandon Brut Impérial del 2018, con ostia superintegrale con salmone selvaggio affumicato della Scandinavia. Per questo sgarro un Funzionario dello Stato Italiano -cioè un Procuratore della Repubblica- si affretta ad aprire un fascicolo penale per "vilipendio della religione cattolica", si dice su denuncia diretta di Gesù che, abituato a praticare e predicare ricchezze ed agi, si è detto "OFFESO" dal dileggio di cotanto indegno prete. Si muovono anche i Vertici di Santa Romana Chiesa Cattolica e i catto/talebani si scatenano sui social per linciare il nostro prete BLASFEMO. In fondo cos'è la blasfemia se non un vaniloquio contro il NULLA? E perché la Repubblica Pontificia Italiana sanziona il "vilipendio delle religioni", ivi inclusi i culti di Zeus, Giunone, Bacco, Iside, Osiride, Mitra, Odino e Manitù? La risposta l'ho già data e la ripeto: sanzionare la blasfemia e il vilipendio significa costringere i sani di mente a fingersi stolti per illudere gli stolti di essere sani di mente.</span></p><div class="l9j0dhe7" id="jsc_c_1df" style="background-color: white; color: #1c1e21; font-family: "Segoe UI Historic", "Segoe UI", Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 12px; position: relative;"><div class="l9j0dhe7" style="font-family: inherit; position: relative;"><div style="font-family: inherit;"><div class="b3i9ofy5 l9j0dhe7" style="background-color: var(--comment-background); font-family: inherit; position: relative;"><div class="j83agx80 soycq5t1 ni8dbmo4 stjgntxs l9j0dhe7" style="display: flex; font-family: inherit; line-height: 0; overflow: hidden; position: relative;"><a class="oajrlxb2 g5ia77u1 qu0x051f esr5mh6w e9989ue4 r7d6kgcz rq0escxv nhd2j8a9 nc684nl6 p7hjln8o kvgmc6g5 cxmmr5t8 oygrvhab hcukyx3x jb3vyjys rz4wbd8a qt6c0cv9 a8nywdso i1ao9s8h esuyzwwr f1sip0of lzcic4wl gmql0nx0 gpro0wi8 datstx6m k4urcfbm" href="https://www.youtube.com/watch?v=dvclyo8-lmM&fbclid=IwAR3ENfFvUzE9lOwTFU__SGwn74aG5AkBWJfYNJVxLEJl5DvSRyYfrav7kY0" rel="nofollow noopener" role="link" style="-webkit-tap-highlight-color: transparent; background-color: transparent; border-color: initial; border-style: initial; border-width: 0px; box-sizing: border-box; cursor: pointer; display: inline; font-family: inherit; height: 260.996px; list-style: none; margin: 0px; outline: none; padding: 0px; text-align: inherit; text-decoration-line: none; touch-action: manipulation; width: 500px;" tabindex="0" target="_blank" waprocessedanchor="true"><div class="bp9cbjyn cwj9ozl2 j83agx80 cbu4d94t ni8dbmo4 stjgntxs l9j0dhe7 k4urcfbm" style="align-items: center; background-color: var(--card-background); display: flex; flex-direction: column; font-family: inherit; overflow: hidden; position: relative; width: 500px;"><div style="font-family: inherit; max-width: 100%; min-width: 500px; width: calc((100vh + -325px) * 1.91571);"><div class="do00u71z ni8dbmo4 stjgntxs l9j0dhe7" style="font-family: inherit; height: 0px; overflow: hidden; padding-top: 260.996px; position: relative;"><div class="pmk7jnqg kr520xx4" style="font-family: inherit; height: 260.996px; left: 0px; position: absolute; top: 0px; width: 500px;"><br /></div></div></div></div><div class="linmgsc8 opwvks06 i09qtzwb rq0escxv n7fi1qx3 hzruof5a pmk7jnqg j9ispegn kr520xx4" style="border-bottom: 1px solid var(--media-inner-border); border-top: 1px solid var(--media-inner-border); box-sizing: border-box; font-family: inherit; inset: 0px; pointer-events: none; position: absolute;"></div></a></div></div></div><div class="o0s42vec pmk7jnqg ehxjyohh b4oskaiq" style="bottom: -14px; font-family: inherit; position: absolute; right: 14px; z-index: 3;"><div aria-label="Altro" class="oajrlxb2 g5ia77u1 qu0x051f esr5mh6w e9989ue4 r7d6kgcz rq0escxv nhd2j8a9 nc684nl6 p7hjln8o kvgmc6g5 cxmmr5t8 oygrvhab hcukyx3x jb3vyjys rz4wbd8a qt6c0cv9 a8nywdso i1ao9s8h esuyzwwr f1sip0of lzcic4wl gmql0nx0 gpro0wi8" role="button" style="-webkit-tap-highlight-color: transparent; background-color: transparent; border-color: initial; border-style: initial; border-width: 0px; box-sizing: border-box; color: inherit; cursor: pointer; display: inline; font-family: inherit; list-style: none; margin: 0px; outline: none; padding: 0px; text-align: inherit; touch-action: manipulation;" tabindex="0"><div class="bp9cbjyn cwj9ozl2 opwvks06 hop1g133 linmgsc8 t63ysoy8 cmek9o9a p7f4f6cj c8oo3d72 r15kkdkt oo9gr5id j83agx80 mudddibn taijpn5t ciadx1gn" style="align-items: center; background-color: var(--card-background); border-bottom: 1px solid var(--media-inner-border); border-left: 1px solid var(--media-inner-border); border-radius: 14px; border-right: 1px solid var(--media-inner-border); border-top: 1px solid var(--media-inner-border); color: var(--primary-text); display: flex; font-family: inherit; height: 28px; justify-content: center; width: 28px;"><span class="tojvnm2t a6sixzi8 abs2jz4q a8s20v7p t1p8iaqh k5wvi7nf q3lfd5jv pk4s997a bipmatt0 cebpdrjk qowsmv63 owwhemhu dp1hu0rb dhp61c6y iyyx5f41" style="align-items: inherit; align-self: inherit; display: inherit; flex-direction: inherit; flex: inherit; font-family: inherit; height: inherit; max-height: inherit; max-width: inherit; min-height: inherit; min-width: inherit; place-content: inherit; width: inherit;"><i class="hu5pjgll lzf7d6o1" data-visualcompletion="css-img" style="background-image: url("https://static.xx.fbcdn.net/rsrc.php/v3/yU/r/bb2FXQ0bMm8.png"); background-position: 0px -242px; background-repeat: no-repeat; background-size: 25px 833px; display: inline-block; filter: var(--filter-primary-icon); height: 20px; vertical-align: -0.25em; width: 20px;"></i></span></div></div></div></div><div class="stjgntxs ni8dbmo4" style="font-family: inherit; overflow: hidden;"><div class="l9j0dhe7" style="font-family: inherit; position: relative;"><a class="oajrlxb2 g5ia77u1 qu0x051f esr5mh6w e9989ue4 r7d6kgcz rq0escxv nhd2j8a9 p7hjln8o kvgmc6g5 cxmmr5t8 oygrvhab hcukyx3x jb3vyjys rz4wbd8a qt6c0cv9 a8nywdso i1ao9s8h esuyzwwr f1sip0of lzcic4wl gmql0nx0 a8c37x1j p8dawk7l" href="https://www.youtube.com/watch?v=dvclyo8-lmM&fbclid=IwAR15Z2eu-qXDAe4IruIEV8vaWs6V-Ehz-_TAge0t1i17YYLJiYIhdBt8b00" original_target="https://www.youtube.com/watch?v=dvclyo8-lmm&fbclid=iwar1srrnw_y8jamxhfbcgjrnh68sfx5l6sd1f4n55qhe4ysp819fzm9qrwaq" rel="nofollow noopener" role="link" style="-webkit-tap-highlight-color: transparent; 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flex: 1 1 0px; font-family: inherit; max-width: 100%; min-width: 0px; padding-left: 6px; padding-right: 6px; position: relative; z-index: 0;"><div class="bi6gxh9e sqxagodl" style="font-family: inherit; margin-bottom: 8px; text-transform: uppercase;"><span class="d2edcug0 hpfvmrgz qv66sw1b c1et5uql lr9zc1uh a8c37x1j fe6kdd0r mau55g9w c8b282yb keod5gw0 nxhoafnm aigsh9s9 d9wwppkn iv3no6db e9vueds3 j5wam9gi b1v8xokw m9osqain" color="var(--secondary-text)" dir="auto" style="display: block; font-family: inherit; font-size: 0.8125rem; line-height: 1.2308; max-width: 100%; min-width: 0px; overflow-wrap: break-word; word-break: break-word;"><span class="a8c37x1j ni8dbmo4 stjgntxs l9j0dhe7 ltmttdrg g0qnabr5 ojkyduve" style="display: block; font-family: inherit; overflow: hidden; padding-bottom: 1px; position: relative; text-overflow: ellipsis; white-space: nowrap;">YOUTUBE.COM<div mcafee_wa_ann="{"rep":-98,"cat":[147,179],"ufg":8,"url":"https://www.youtube.com/watch?v=dvclyo8-lmm&fbclid=iwar1srrnw_y8jamxhfbcgjrnh68sfx5l6sd1f4n55qhe4ysp819fzm9qrwaq","dossierUrl":"https://www.youtube.com/watch?v=dvclyo8-lmm&fbclid=iwar1srrnw_y8jamxhfbcgjrnh68sfx5l6sd1f4n55qhe4ysp819fzm9qrwaq"}" style="cursor: default; display: inline-block; float: none; font-family: inherit; padding: 0px 0px 0px 4px; position: relative; top: 2px; z-index: 1;" waprocessedid="c044bk"><div class="mcafee_ok" id="0DE9E47C-871A-4F90-8440-B190C216800A_1" style="background-image: url("chrome-extension://fheoggkfdfchfphceeifdbepaooicaho/images/annotation/green_icon.svg?secret=sbilbk"); background-position: 50% 50%; background-repeat: no-repeat; background-size: contain; font-family: inherit; height: 16px; outline: none; width: 16px;" tabindex="0"></div></div></span></span></div><div class="ni8dbmo4 stjgntxs rq0escxv a5q79mjw enqfppq2 muag1w35 e5nlhep0 ecm0bbzt r9c01rrb" style="box-sizing: border-box; font-family: inherit; font-size: 1.0625rem; margin-bottom: -4px; margin-top: -4px; max-height: calc(2.35294em); overflow: hidden; padding-bottom: 4px; padding-top: 4px;"><div class="j83agx80 cbu4d94t ew0dbk1b irj2b8pg" style="display: flex; flex-direction: column; font-family: inherit; margin-bottom: -5px; margin-top: -5px;"><div class="qzhwtbm6 knvmm38d" style="font-family: inherit; margin-bottom: 5px; margin-top: 5px;"><span class="d2edcug0 hpfvmrgz qv66sw1b c1et5uql lr9zc1uh a8c37x1j fe6kdd0r mau55g9w c8b282yb keod5gw0 nxhoafnm aigsh9s9 d3f4x2em iv3no6db a5q79mjw g1cxx5fr lrazzd5p oo9gr5id hzawbc8m" color="var(--primary-text)" dir="auto" style="display: block; font-family: inherit; font-size: 1.0625rem; font-weight: 600; line-height: 1.1765; max-width: 100%; min-width: 0px; overflow-wrap: break-word; word-break: break-word;"><span class="a8c37x1j ni8dbmo4 stjgntxs l9j0dhe7 ojkyduve" style="-webkit-box-orient: vertical; -webkit-line-clamp: 2; display: -webkit-box; font-family: inherit; overflow: hidden; padding-bottom: 1px; position: relative;"><span dir="auto" style="font-family: inherit;">Crotone, parroco celebra Messa in mare con materassino da altare: indagato</span></span></span></div></div></div></div></div></div></a></div></div></div>luigitostihttp://www.blogger.com/profile/00715184143361954897noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6551524878893808774.post-90139094557097452932022-05-22T19:01:00.014+02:002022-05-31T12:18:36.157+02:00 Quant'è bella religione, che sì brucia tuttavia, chi vuol esser lieto sia, lapidando il bestemmione.<p style="text-align: justify;"><b><span face=""Segoe UI Historic", "Segoe UI", Helvetica, Arial, sans-serif" style="background-color: white; color: #050505; white-space: pre-wrap;"></span></b></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><b><span face=""Segoe UI Historic", "Segoe UI", Helvetica, Arial, sans-serif" style="background-color: white; color: #050505; white-space: pre-wrap;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjMQX-2k92-0bfutQ6UEFiCMW1HpHWlBG9XrAHIzwyomJobAmSkO_4KricP6IKPZZgzeBW2Ss4pl994hhls4bUk-YeuwXvwuC8d2n5G7RI1NDwryQKJRGPIpjyyf1nljK2tWVTphyWVonezV4bV71sWwropHtu1dJFsa-pwcr2dMoNPzofKl2tojUfZNQ/s512/mordacchia.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="288" data-original-width="512" height="225" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjMQX-2k92-0bfutQ6UEFiCMW1HpHWlBG9XrAHIzwyomJobAmSkO_4KricP6IKPZZgzeBW2Ss4pl994hhls4bUk-YeuwXvwuC8d2n5G7RI1NDwryQKJRGPIpjyyf1nljK2tWVTphyWVonezV4bV71sWwropHtu1dJFsa-pwcr2dMoNPzofKl2tojUfZNQ/w400-h225/mordacchia.jpg" width="400" /></a></span></b></div><b><span face=""Segoe UI Historic", "Segoe UI", Helvetica, Arial, sans-serif" style="background-color: white; color: #050505; white-space: pre-wrap;"><br /><span style="font-size: large;"><br /></span></span></b><p></p><p style="text-align: justify;"><b><span face=""Segoe UI Historic", "Segoe UI", Helvetica, Arial, sans-serif" style="background-color: white; color: #050505; white-space: pre-wrap;"><span style="font-size: large;">Quant'è bella religione, che sì brucia tuttavia, chi vuol esser lieto sia, lapidando il bestemmione.</span></span></b></p><div dir="auto" style="background-color: white; color: #050505; font-family: "Segoe UI Historic", "Segoe UI", Helvetica, Arial, sans-serif; text-align: justify; white-space: pre-wrap;"><span style="font-size: large;">Che cos'è la "bestemmia", alias "blasfemia"? Risposta: un perfetto VANILOQUIO dove, ad esempio, un animale, realmente esistente come il maiale, chiamato "porco", viene abbinato ad una "entità" INESISTENTE e di pura fantasia (come Pinocchio o la Fatina), che viene chiamato "dio" ma di cui nessuno sa come è fatto, dove viva, che sesso abbia, quanto sia alto, se è pelato o capelluto, se è peloso o glabro, se ha una famiglia etc.. Eppure l'imbecillità umana fa sì che espressioni del tipo "porco dio" vengano considerate da coloro che credono in queste entità inesistenti, partorite dalla fantasia dell'uomo, come delle "bestemmie", cioè OFFESE alla "DIVINITA'". Offese che fino a poco tempo fa venivano sanzionate dai cristiani con la pena di morte (rogo), il taglio della lingua e la mordacchia. Invece gli antichi romani, che erano politeisti TOLLERANTI, non applicavano alcuna sanzione ai bestemmiatori perché sostenevano, con intelligenza, che era la divinità "offesa" che, se realmente esistente, doveva "querelarsi" con chi l'aveva offesa e colpirlo con una sanzione. Poi sono arrivati i cristiani, gli ebrei e i musulmani i quali, essendo INTOLLERANTI nei confronti degli "infedeli" ed essendo perfettamente consapevoli che i loro dei non sono in grado di TUTELARSI da sé, hanno cominciato ad ardere sul rogo, ad uccidere con la lapidazione, a tagliare le lingue, ad applicare le mordacchie ai cd. "bestemmiatori", cioè a coloro che offendevano il loro "dio", che essi consideravano e considerano onnipotente ma che, evidentemente, è a tal punto IMPOTENTE da non riuscire neppure a difendersi contro chi lo offende .</span></div><div dir="auto" style="background-color: white; color: #050505; font-family: "Segoe UI Historic", "Segoe UI", Helvetica, Arial, sans-serif; text-align: justify; white-space: pre-wrap;"><span style="font-size: large;">Oggi i cristiani non possono più farlo perché è intervenuto l'Illuminismo e poi la rivoluzione francese che hanno fatto fare all'umanità occidentale un salto di civiltà di almeno due secoli. Tuttavia la blasfemia viene tuttora sanzionata in Italia e in altri paesi INCIVILI, <b><i><u>anche con la pena di morte</u></i></b>. L'ultima chicca è stata pubblicata oggi e riguarda una studentessa cristiana, Deborah Samuel, che venerdì 13 maggio è stata lapidata e bruciata in Nigeria, da studenti musulmani che la accusavano di blasfemia per aver scritto su WhatsApp un messaggio ritenuto offensivo nei confronti del <b><u>profeta</u></b> Maometto, cioè un personaggio storico che è un semplice homo sapiens e non gode nemmeno del "titolo" di "dio". L’omicidio della ragazza è avvenuto a Sokoto, nel nord ovest del Paese, città capitale dell’omonimo Stato nigeriano in cui la legge islamica – la sharia – viene applicata insieme al diritto comune, come in altri Stati della Nigeria settentrionale. </span></div><div dir="auto" style="background-color: white; color: #050505; font-family: "Segoe UI Historic", "Segoe UI", Helvetica, Arial, sans-serif; text-align: justify; white-space: pre-wrap;"><span style="font-size: large;">Gli studenti dell’istituto Shehu-Shagari, dopo la lettura del messaggio, hanno prelevato con la forza la giovane “dalla stanza dove era stata portata in salvo dai funzionari dell’istruzione”, uccidendola: lo ha dichiarato il portavoce della polizia di Sokoto, Sanusi Abubakar. Due sospettati sono in arresto e le autorità stanno cercando altri soggetti coinvolti, identificati grazie ad un video pubblicato sui social che riprende una folla che frusta e insulta la vittima prima di ammucchiare sul suo corpo alcuni pneumatici usati ed appiccare il fuoco, al grido di “Allah Akbar”.</span></div><div dir="auto" style="background-color: white; color: #050505; font-family: "Segoe UI Historic", "Segoe UI", Helvetica, Arial, sans-serif; text-align: justify; white-space: pre-wrap;"><span style="font-size: large;">Nel frattempo Allah, che era andato al "bar" "Akbar" per bersi un caffè napoletano, ha commentato con soddisfazione la notizia della lapidazione col seguente messaggio su WhatsApp: "ben ti sta, puttanella cristiana, così impari ad offendermi".</span></div><div dir="auto" style="background-color: white; color: #050505; font-family: "Segoe UI Historic", "Segoe UI", Helvetica, Arial, sans-serif; text-align: justify; white-space: pre-wrap;"><span style="font-size: large;">Allah è anche andato alla Procura della Repubblica di Sokoto per sporgere querela contro la defunta lapidata per il reato di "ingiuria e blasfemia", ma non gliel’hanno ricevuta perché privo di documento di identificazione.</span></div><div dir="auto" style="background-color: white; color: #050505; font-family: "Segoe UI Historic", "Segoe UI", Helvetica, Arial, sans-serif; text-align: justify; white-space: pre-wrap;"><span style="font-size: large;">Piccole note finali.</span></div><div dir="auto" style="background-color: white; color: #050505; font-family: "Segoe UI Historic", "Segoe UI", Helvetica, Arial, sans-serif; text-align: justify; white-space: pre-wrap;"><span style="font-size: large;">N. 1): TUTTE le Associazioni Umanistiche si stanno battendo da anni per la SOPPRESSIONE del reato di "blasfemia", ma non hanno ottenuto nulla a causa dell'opposizione di paesi come l'italia, il vatic-ano ed altri paesi cristiani ed islamici governati da bigotti imbecilli.</span></div><div dir="auto" style="background-color: white; color: #050505; font-family: "Segoe UI Historic", "Segoe UI", Helvetica, Arial, sans-serif; text-align: justify; white-space: pre-wrap;"><span style="font-size: large;">N. 2: per uno strano sortilegio le OFFESE agli atei, all'ateismo, al Darwinismo, alle opinioni filosofiche NON vengono affatto sanzionate. Come mai? Tu puoi dire porco ateo, porco ateismo, porco darwinismo e porco relativismo ed io non posso dire "porco dio"? E perché, poi, si può dire "porco dio Mitra", porco dio padre Zeus", "porca dea Giunone, porco dio Bacco, porco dio Iside, porca dea Osiride, porca dea Diana, porco dio Manitù, porco dio Odino, porco dio Thor, porco dio Apollo, senza incappare in sanzioni? Esistono forse dei di serie A e dei di serie B, oppure questi ultimi "dei" sono oramai "scaduti, come avviene per i medicinali e i cibi del supermercato? Ma come, non erano anch'essi divinità ETERNE, ONNISCIENTI, ONNIPOTENTI etc., oppure sono per caso.... MORTE?</span></div><div dir="auto" style="background-color: white; color: #050505; font-family: "Segoe UI Historic", "Segoe UI", Helvetica, Arial, sans-serif; text-align: justify; white-space: pre-wrap;"><span style="font-size: large;">Due cose sono infinite: l'Universo e l'imbecillità umana.</span></div><div dir="auto" style="background-color: white; color: #050505; font-family: "Segoe UI Historic", "Segoe UI", Helvetica, Arial, sans-serif; text-align: justify; white-space: pre-wrap;"><span style="font-size: large;"><br /></span></div><h4 style="color: #050505; font-family: "Segoe UI Historic", "Segoe UI", Helvetica, Arial, sans-serif; text-align: justify; white-space: pre-wrap;"><span style="background-color: white; font-size: x-large;"><b><span style="background: yellow; mso-highlight: yellow;">Punire la blasfemìa e la satira religiosa per</span></b></span><b style="background-color: white; font-size: xx-large;"><span style="background: yellow; mso-highlight: yellow;"> tutelare la </span></b><b style="background-color: white; font-size: xx-large;"><span style="background: yellow; mso-highlight: yellow;">sensibilità dei credenti significa</span></b><b style="background-color: white; font-size: xx-large;"><span style="background: yellow; mso-highlight: yellow;"> costringere i sani di mente a fingersi idioti </span></b><b style="background-color: white; font-size: xx-large;"><span style="background: yellow; mso-highlight: yellow;">per illudere gli idioti di essere sani di mente.</span></b><b style="font-size: xx-large;"><span style="background: yellow; mso-highlight: yellow;"> </span><span style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-color: white; background-image: initial; background-origin: initial; background-position: initial; background-repeat: initial; background-size: initial; mso-highlight: yellow;">(Tosti Luigi, 30.10.2020)</span></b></h4><div dir="auto" style="background-color: white; color: #050505; font-family: "Segoe UI Historic", "Segoe UI", Helvetica, Arial, sans-serif; text-align: justify; white-space: pre-wrap;"><span style="font-size: large;"> <span style="font-family: inherit;"><a class="oajrlxb2 g5ia77u1 qu0x051f esr5mh6w e9989ue4 r7d6kgcz rq0escxv nhd2j8a9 nc684nl6 p7hjln8o kvgmc6g5 cxmmr5t8 oygrvhab hcukyx3x jb3vyjys rz4wbd8a qt6c0cv9 a8nywdso i1ao9s8h esuyzwwr f1sip0of lzcic4wl gpro0wi8 py34i1dx" href="https://www.ilfattoquotidiano.it/2022/05/15/nigeria-studentessa-cristiana-lapidata-e-bruciata-era-accusata-di-blasfemia-per-un-messaggio-whatsapp-su-maometto/6592431/?fbclid=IwAR27V107kFUYIOV037UK3uewjbhZzassZ9wgfuAgwrqIE8HK7UHWoiM2_hs" rel="nofollow noopener" role="link" style="-webkit-tap-highlight-color: transparent; background-color: transparent; border-color: initial; border-style: initial; border-width: 0px; box-sizing: border-box; cursor: pointer; display: inline; font-family: inherit; list-style: none; margin: 0px; outline: none; padding: 0px; text-align: inherit; text-decoration-line: none; touch-action: manipulation;" tabindex="0" target="_blank">https://www.ilfattoquotidiano.it/.../nigeria.../6592431/</a></span></span></div>luigitostihttp://www.blogger.com/profile/00715184143361954897noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6551524878893808774.post-84142684522867865362022-03-22T22:37:00.005+01:002022-03-22T22:49:31.428+01:00Cara Cartabia ti scrivo, così mi distraggo un po', e siccome fai la gnorri, più forte ti scriverò.<p> </p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEieuX0DRxSwzF22fenC6TyhucybhjxM3FTXe1ZcxglCqxOXVwU6qrgxVzRT_4s-zyxIRSZiWRwyZJmHNSRb8e8uj7n_SbWSn63sIdjJnt7J77ch08e7eyXKEQ6D6Kpfr65aoQbtH4s89THNqxL12bws6cmyBitjHDnRKWz4kzbnoQQsR_InbOSsj7AwzQ/s820/cartabia-marta-c-imago-1231252464.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="546" data-original-width="820" height="266" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEieuX0DRxSwzF22fenC6TyhucybhjxM3FTXe1ZcxglCqxOXVwU6qrgxVzRT_4s-zyxIRSZiWRwyZJmHNSRb8e8uj7n_SbWSn63sIdjJnt7J77ch08e7eyXKEQ6D6Kpfr65aoQbtH4s89THNqxL12bws6cmyBitjHDnRKWz4kzbnoQQsR_InbOSsj7AwzQ/w400-h266/cartabia-marta-c-imago-1231252464.jpg" width="400" /></a></div><br /><p></p><p class="MsoNormal" style="margin-left: 177.2pt;"><b style="mso-bidi-font-weight: normal;">All’On.le Ministro della Giustizia<o:p></o:p></b></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-left: 177.2pt;"><b style="mso-bidi-font-weight: normal;">Marta Maria Carla Cartabia<o:p></o:p></b></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-left: 177.2pt;"><i style="mso-bidi-font-style: normal;">gabinetto.ministro@giustiziacert.it<o:p></o:p></i></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-left: 177.2pt;"><b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><o:p> </o:p></b></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-left: 177.2pt;"><b style="mso-bidi-font-weight: normal;">Alla Gent.ma Dott.ssa</b><span face=""Verdana","sans-serif"" style="background: white; color: #525252; font-size: 6pt;"> </span><b style="mso-bidi-font-weight: normal;">Manuela
Liverani<o:p></o:p></b></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-left: 177.2pt;"><b style="mso-bidi-font-weight: normal;">Giudice Onorario presso il Tribunale di Rimini<o:p></o:p></b></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-left: 177.2pt;"><i style="mso-bidi-font-style: normal;">tribunale.rimini@giustizia.it</i><b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><o:p></o:p></b></p>
<p class="MsoNormal"><b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><o:p> </o:p></b></p>
<p class="MsoNormal"><b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><span style="mso-tab-count: 1;"> </span>e, per conoscenza:<o:p></o:p></b></p>
<p class="MsoNormal"><b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><o:p> </o:p></b></p>
<p class="MsoNormal"><b style="mso-bidi-font-weight: normal;">Spett.le Associazione
Laica UAAR<o:p></o:p></b></p>
<p class="MsoNormal"><b style="mso-bidi-font-weight: normal;">(Unione Atei
Agnostici Razionalisti)<o:p></o:p></b></p>
<p class="MsoNormal"><i style="mso-bidi-font-style: normal;"><a><span color="windowtext" style="text-decoration: none; text-underline: none;">uaar@pec.it</span></a><o:p></o:p></i></p>
<p class="MsoNormal"><o:p> </o:p></p>
<p class="MsoNormal"><b style="mso-bidi-font-weight: normal;">ITALIA LAICA<o:p></o:p></b></p>
<p class="MsoNormal"><i style="mso-bidi-font-style: normal;">info@italialaica.it<o:p></o:p></i></p>
<p class="MsoNormal"><o:p> </o:p></p>
<p class="MsoNormal"><b style="mso-bidi-font-weight: normal;">LIBERO PENSIERO
GIORDANO BRUNO<o:p></o:p></b></p>
<p class="MsoNormal"><span style="mso-bidi-font-weight: bold;">Presidente e
Direttrice Responsabile Prof. Maria Mantello<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal"><i style="mso-bidi-font-style: normal;"><span style="mso-bidi-font-weight: bold;">liberopensiero.giordanobruno@fastwebnet.it<o:p></o:p></span></i></p>
<p class="MsoNormal"><i style="mso-bidi-font-style: normal;"><span style="mso-bidi-font-weight: bold;">mariamantello@fastwebnet.it<o:p></o:p></span></i></p>
<p class="MsoNormal"><o:p> </o:p></p>
<p class="MsoNormal"><b style="mso-bidi-font-weight: normal;">ASSOCIAZIONE LUCA
COSCIONI<o:p></o:p></b></p>
<p class="MsoNormal"><i style="mso-bidi-font-style: normal;">marco.cappato@associazioneLucaCoscioni.it<o:p></o:p></i></p>
<p class="MsoNormal"><o:p> </o:p></p>
<p class="MsoNormal"><b>CONSULTA TORINESE PER LA LAICITÀ DELLE ISTITUZIONI<o:p></o:p></b></p>
<p class="MsoNormal"><span style="mso-bidi-font-weight: bold;">Via Avigliana 42,
10138 Torino<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal"><i style="mso-bidi-font-style: normal;"><span style="mso-bidi-font-weight: bold;"><a href="mailto:info@torinolaica.it"><span color="windowtext" style="text-decoration: none; text-underline: none;">info@torinolaica.it</span></a><o:p></o:p></span></i></p>
<p class="MsoNormal"><i style="mso-bidi-font-style: normal;"><span style="mso-bidi-font-weight: bold;">centroic@comune.torino.it<o:p></o:p></span></i></p>
<p class="MsoNormal"><span style="mso-bidi-font-weight: bold;"><o:p> </o:p></span></p>
<p class="MsoNormal"><span style="mso-bidi-font-weight: bold;"><a href="https://www.milanolaica.it/index.php/statuto"><b><span color="windowtext" style="text-decoration: none; text-underline: none;">CONSULTA MILANESE PER LA LAICITÀ
DELLE ISTITUZIONI</span></b></a><o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal"><i style="mso-bidi-font-style: normal;"><span style="mso-bidi-font-weight: bold;"><a href="mailto:info@milanolaica.it"><b><span color="windowtext" style="text-decoration: none; text-underline: none;">info@</span></b></a><a href="mailto:info@milanolaica.it"><b><span color="windowtext" style="text-decoration: none; text-underline: none;">milanolaica.it</span></b></a><o:p></o:p></span></i></p>
<p class="MsoNormal"><span style="mso-bidi-font-weight: bold;"><o:p> </o:p></span></p>
<p class="MsoNormal"><b>CENTRO DI DOCUMENTAZIONE, RICERCA E STUDI SULLA CULTURA
LAICA “PIERO CALAMANDREI” – ONLUS<o:p></o:p></b></p>
<p class="MsoNormal"><i style="mso-bidi-font-style: normal;">tulliomonti@centrostudicalamandrei.it<o:p></o:p></i></p>
<p class="MsoNormal"><i style="mso-bidi-font-style: normal;"><a href="mailto:coord.bib@gmail.com" target="_blank"><span color="windowtext" style="text-decoration: none; text-underline: none;">coord.bib@gmail.com</span></a><o:p></o:p></i></p>
<p class="MsoNormal"><b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><o:p> </o:p></b></p>
<p class="MsoNormal"><b style="mso-bidi-font-weight: normal;">RADICALI ITALIANI<o:p></o:p></b></p>
<p class="MsoNormal"><i style="mso-bidi-font-style: normal;">radicali.italiani@pec.it<o:p></o:p></i></p>
<p class="MsoNormal"><b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><o:p> </o:p></b></p>
<p class="MsoNormal"><b style="mso-bidi-font-weight: normal;">DEMOCRAZIA ATEA<o:p></o:p></b></p>
<p class="MsoNormal"><i style="mso-bidi-font-style: normal;"><a href="mailto:info@democrazia-atea.it"><span color="windowtext" style="mso-bidi-font-weight: bold; text-decoration: none; text-underline: none;">info@democrazia-atea.it</span></a><o:p></o:p></i></p>
<p class="MsoNormal"><i style="mso-bidi-font-style: normal;"><a href="mailto:segretario@democrazia-atea.it"><span color="windowtext" style="mso-bidi-font-weight: bold; text-decoration: none; text-underline: none;">segretario@democrazia-atea.it</span></a><o:p></o:p></i></p>
<p class="MsoNormal"><o:p> </o:p></p>
<p class="MsoNormal"><b style="mso-bidi-font-weight: normal;">POSSIBILE<o:p></o:p></b></p>
<p class="MsoNormal"><i style="mso-bidi-font-style: normal;">redazione@possibile.com<o:p></o:p></i></p>
<p class="MsoNormal"><i style="mso-bidi-font-style: normal;">organizzazione@possibile.com<o:p></o:p></i></p>
<p class="MsoNormal"><o:p> </o:p></p>
<p class="MsoNormal"><b style="mso-bidi-font-weight: normal;">FONDAZIONE CRITICA
LIBERALE<o:p></o:p></b></p>
<p class="MsoNormal">Via delle Carrozze 19, 00187 Roma</p>
<p class="MsoNormal"><i style="mso-bidi-font-style: normal;"><a href="mailto:info@criticaliberale.it" target="_blank"><span color="windowtext" style="text-decoration: none; text-underline: none;">info@criticaliberale.it</span></a><o:p></o:p></i></p>
<p class="MsoNormal"><o:p> </o:p></p>
<p class="MsoNormal"><b>FONDAZIONE DELL'ASSOCIAZIONE INTERNAZIONALE DEL LIBERO
PENSIERO (AILP)<o:p></o:p></b></p>
<p class="MsoNormal"><b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><o:p> </o:p></b></p>
<p class="MsoNormal"><b style="mso-bidi-font-weight: normal;">PARTITO COMUNISTA DEI
LAVORATORI<o:p></o:p></b></p>
<p class="MsoNormal">Via Virginia Marini, 1/b 40127 Bologna</p>
<p class="MsoNormal"><i style="mso-bidi-font-style: normal;"><a href="mailto:info@pclavoratori.it"><span color="windowtext" style="text-decoration: none; text-underline: none;">info@pclavoratori.it</span></a><o:p></o:p></i></p>
<p class="MsoNormal"><i style="mso-bidi-font-style: normal;">pclavoratoribologna@gmail.com<o:p></o:p></i></p>
<p class="MsoNormal"><i style="mso-bidi-font-style: normal;">pclavoratoriromagna@gmail.com<o:p></o:p></i></p>
<p class="MsoNormal"><i style="mso-bidi-font-style: normal;">pclancona@alice.it<o:p></o:p></i></p>
<p class="MsoNormal"><o:p> </o:p></p>
<p class="MsoNormal"><o:p> </o:p></p>
<p class="MsoNormal"><b style="mso-bidi-font-weight: normal;">Alla COMUNITÀ EBRAICA
DI ROMA<o:p></o:p></b></p>
<p class="MsoNormal"><b style="mso-bidi-font-weight: normal;">Rabbino Capo Prof.
Riccardo Di Segni<o:p></o:p></b></p>
<p class="MsoNormal"><i style="mso-bidi-font-style: normal;">info@romaebraica.it<o:p></o:p></i></p>
<p class="MsoNormal"><o:p> </o:p></p>
<p class="MsoNormal"><b style="mso-bidi-font-weight: normal;">Gent.mo Dott. Michele
Serra<o:p></o:p></b></p>
<p class="MsoNormal"><b style="mso-bidi-font-weight: normal;">Quotidiano La
Repubblica<o:p></o:p></b></p>
<p class="MsoNormal"><i style="mso-bidi-font-style: normal;">lapostadiserra@repubblica.it<o:p></o:p></i></p>
<p class="MsoNormal"><o:p> </o:p></p>
<p class="MsoNormal"><b style="mso-bidi-font-weight: normal;">Alla Redazione de “Il
Fatto Quotidiano”<o:p></o:p></b></p>
<p class="MsoNormal"><i style="mso-bidi-font-style: normal;">redazioneweb@ilfattoquotidiano.it<o:p></o:p></i></p>
<p class="MsoNormal"><b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><o:p> </o:p></b></p>
<p class="MsoNormal"><b style="mso-bidi-font-weight: normal;">AltaRimini.it<o:p></o:p></b></p>
<p class="MsoNormal"><i style="mso-bidi-font-style: normal;">info@altarimini.it<o:p></o:p></i></p>
<p class="MsoNormal"><o:p> </o:p></p>
<p class="MsoNormal"><b style="mso-bidi-font-weight: normal;">Corriere della Sera<o:p></o:p></b></p>
<p class="MsoNormal"><b style="mso-bidi-font-weight: normal;">RCS EDIZIONI LOCALI
S.R.L.<o:p></o:p></b></p>
<p class="MsoNormal"><i style="mso-bidi-font-style: normal;"><span style="mso-bidi-font-weight: bold;">rcsedizionilocali_srl@rcs.legalmail.it</span><o:p></o:p></i></p>
<p class="MsoNormal"><o:p> </o:p></p>
<p class="MsoNormal"><b style="mso-bidi-font-weight: normal;">RTV San Marino<o:p></o:p></b></p>
<p class="MsoNormal"><i style="mso-bidi-font-style: normal;">redazione@sanmarinortv.sm<o:p></o:p></i></p>
<p class="MsoNormal"><o:p> </o:p></p>
<p class="MsoNormal"><b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><o:p> </o:p></b></p>
<p class="MsoNormal"><b style="mso-bidi-font-weight: normal;">OGGETTO:<o:p></o:p></b></p>
<p class="MsoNormal"><b style="mso-bidi-font-weight: normal;">1) Istanza di <u>rimozione</u>
dei crocifissi cattolici dalle aule giudiziarie italiane;<o:p></o:p></b></p>
<p class="MsoNormal"><b style="mso-bidi-font-weight: normal;">2) In subordine, istanza
di <u>esposizione</u> nelle aule giudiziarie del logo dell’UAAR, della menorà
ebraica, della <span style="mso-bidi-font-weight: bold;">croce gammata</span> giainista,
induista, buddista, taoista, shintoista, confucianista, amerindica <a href="https://it.wikipedia.org/wiki/Navajo" title="Navajo"><span color="windowtext" style="text-decoration: none; text-underline: none;">Navajo</span></a>,
<a href="https://it.wikipedia.org/w/index.php?title=Papago&action=edit&redlink=1" title="Papago (la pagina non esiste)"><span color="windowtext" style="text-decoration: none; text-underline: none;">Papago</span></a>, <a href="https://it.wikipedia.org/wiki/Apache" title="Apache"><span color="windowtext" style="text-decoration: none; text-underline: none;">Apache</span></a>
ed <a href="https://it.wikipedia.org/wiki/Hopi" title="Hopi"><span color="windowtext" style="text-decoration: none; text-underline: none;">Hopi</span></a>.<o:p></o:p></b></p>
<p class="MsoNormal"><o:p> </o:p></p>
<p class="MsoNormal"><span style="mso-tab-count: 1;"> </span>A Tutti i
Destinatari espongo quanto segue.</p>
<p align="center" class="MsoNormal" style="text-align: center;"><b style="mso-bidi-font-weight: normal;">F A T T O<o:p></o:p></b></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-left: 0cm; mso-list: l5 level1 lfo4; text-indent: 0cm;"><!--[if !supportLists]--><span style="color: black; mso-fareast-font-family: "Times New Roman";"><span style="mso-list: Ignore;">1.<span style="font: 7pt "Times New Roman";">
</span></span></span><!--[endif]-->Il giorno 25 novembre dello scorso anno 2021 mi
sono presentato presso il Tribunale penale di Rimini per deporre come teste in
un procedimento penale assegnato al G.O.T. Dott.ssa<span face=""Verdana","sans-serif"" style="background: white; color: #525252; font-size: 6pt;"> </span>Manuela
Liverani.</p>
<p class="MsoNormal" style="margin-left: 0cm; mso-list: l5 level1 lfo4; text-indent: 0cm;"><!--[if !supportLists]--><span style="color: black; mso-fareast-font-family: "Times New Roman";"><span style="mso-list: Ignore;">2.<span style="font: 7pt "Times New Roman";">
</span></span></span><!--[endif]-->Dopo aver prestato giuramento, ho rappresentato
al Giudice Dott.ssa Manuela Liverani che le Sezioni Riunite della Cassazione
civile, con sentenza n. 24414 del 6.7.2021, depositata il 9.9.21, hanno (<u>finalmente</u>)
stabilito che l’ “<b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><i style="mso-bidi-font-style: normal;">esposizione dei crocifissi nelle SCUOLE <u>pubbliche</u> italiane deve
ritenersi <u>ILLEGITTIMA</u></i></b>” perché<b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><i style="mso-bidi-font-style: normal;"> </i><u>INCOMPATIBILE</u></b> col
“<b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><u>principio supremo di laicità</u></b>”
il quale implica che lo Stato -come peraltro qualsiasi altro Ente od Organo
pubblico, come Regioni, Comuni, Ospedali etc.- DEBBA essere “<b style="mso-bidi-font-weight: normal;">imparziale, neutrale ed equidistante</b>”
in materia religiosa, sia nei confronti dei singoli cittadini che nei confronti
della associazioni religiose. Le SS.UU. hanno sancito infatti che lo Stato
Italiano non può “<b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><u>IDENTIFICARSI</u></b>”
“dall’alto” (e cioè con un atto di imperio) in un simbolo religioso “partigiano”
che identifica solo gli adepti di una religione (ma neanche in simboli politici
o di altra natura), fatta eccezione per i simboli <b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><u>nazionali</u></b> che, proprio per espressa disposizione di legge,
identificano l’<b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><u>intera Nazione</u></b>
e l’<b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><u>intera popolazione</u></b> e
possono quindi essere esposti su iniziativa dello Stato.</p>
<p class="MsoNormal" style="margin-left: 0cm; mso-list: l5 level1 lfo4; text-indent: 0cm;"><!--[if !supportLists]--><span style="color: black; mso-fareast-font-family: "Times New Roman";"><span style="mso-list: Ignore;">3.<span style="font: 7pt "Times New Roman";">
</span></span></span><!--[endif]-->Al Giudice Dott.ssa Liverani ho anche
rappresentato che i principi sanciti dalle SS.UU., pur riguardano l’esposizione
del crocifisso nelle “scuole pubbliche”, che è disposta dall’art. 118 del regio
decreto <b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><u>fascista</u></b> n. 965 del
1924, si applicano anche all’esposizione dei crocifissi nelle aule giudiziarie
italiane. Anche l’ostensione dei crocifissi nelle aule giudiziarie, infatti, è disposta
“dall’alto” e con un atto amministrativo di portata generale, e cioè dalla
circolare <b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><u>fascista</u></b> del
Ministro di Grazia e Giustizia Alfredo Rocco, Div. III, del 29.5.1926, n.
2134/1867, che così recita: "<i>Prescrivo che nelle aule di udienza, <b><u>sopra
il banco dei giudici</u></b> e <b><u>accanto all'effige di Sua Maestà il Re</u></b>
sia <b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><u>restituito il Crocefisso</u></b>,
secondo la nostra antica tradizione. <b><u>Il simbolo venerato sia solenne
ammonimento di verità e giustizia</u></b>. I Capi degli uffici giudiziari
vorranno prendere accordi con <b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><u>le
Amministrazioni comunali</u></b> affinché quanto disposto sia eseguito con sollecitudine
e con decoro di arte, quale si conviene all'altissima funzione della giustizia</i>".</p>
<p class="MsoNormal" style="margin-left: 0cm; mso-list: l5 level1 lfo4; text-indent: 0cm;"><!--[if !supportLists]--><span style="color: black; mso-fareast-font-family: "Times New Roman";"><span style="mso-list: Ignore;">4.<span style="font: 7pt "Times New Roman";">
</span></span></span><!--[endif]-->Ho chiesto al Giudice che i crocifissi venissero
rimossi per <b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><u>ripristinare la LEGALITÀ
costituzionale</u></b> nell’ambito Giudiziario, anche perché i <b style="mso-bidi-font-weight: normal;">valori</b> dell’<b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><u>imparzialità</u></b>, della <b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><u>neutralità</u></b>
e dell’<b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><u>equidistanza</u></b> sono
ancora più pregnanti nell’ambito dell’amministrazione della Giustizia, non
essendo giustificabile che un “Giudice” giudichi sotto la “tutela simbolica” di
un simbolo <b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><u>partigiano</u></b>
religioso o politico o di altra natura. In sintesi, i Tribunali “laici” Italiani
non sono equiparabili ai Tribunali ecclesiastici o della Santa Inquisizione,
dove l’esposizione del crocifisso è legittima perché la giustizia viene
amministrata in nome di una particolare “divinità”.</p>
<p class="MsoNormal" style="margin-left: 0cm; mso-list: l5 level1 lfo4; text-indent: 0cm;"><!--[if !supportLists]--><span style="color: black; mso-fareast-font-family: "Times New Roman";"><span style="mso-list: Ignore;">5.<span style="font: 7pt "Times New Roman";">
</span></span></span><!--[endif]-->Al Giudice Dott.ssa Liverani ho altresì
rappresentato che la semplice circostanza che io fossi stato costretto a
chiederLe la rimozione dei crocifissi era di per sé lesiva <b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><u>anche</u></b> del <b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><u>mio
diritto di libertà religiosa</u></b>, posto che per costante giurisprudenza
della Corte Costituzionale e della Corte europea dei Diritti dell’Uomo il <b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><u>diritto di libertà religiosa</u></b> va
declinato non soltanto in senso positivo -cioè come diritto di professare e/o
propagandare in pubblico o in privato la propria fede (positiva o negativa che sia)-
ma anche <b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><u>in senso NEGATIVO</u></b>,
cioè come diritto di <b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><i style="mso-bidi-font-style: normal;"><u>NON essere COSTRETTI a manifestare i
propri convincimenti religiosi e/o ad agire o non agire in modo tale da esternare
i propri convincimenti religiosi</u></i></b>.</p>
<p class="MsoNormal" style="margin-left: 0cm; mso-list: l5 level1 lfo4; text-indent: 0cm;"><!--[if !supportLists]--><span style="color: black; mso-fareast-font-family: "Times New Roman";"><span style="mso-list: Ignore;">6.<span style="font: 7pt "Times New Roman";">
</span></span></span><!--[endif]-->Il Giudice Dott.ssa Liverani ha dichiarato non poter
rimuovere i crocifissi: obiezione che condivido perché la competenza a disporre
la rimozione dei crocifissi appartiene all’attuale Ministro di Giustizia. Ho pertanto
dichiarato che mi rifiutavo di deporre come teste sulla base degli stessi
identici principi di diritto sanciti dalla Corte di Cassazione penale nella
sentenza n. 4273/2000 (imputato: Montagnana). Il Giudice ha rinviato la
trattazione della causa all’udienza del 28 gennaio 2022, invitandomi a
comparire senza ulteriore avviso.</p>
<p class="MsoNormal" style="margin-left: 0cm; mso-list: l5 level1 lfo4; text-indent: 0cm;"><!--[if !supportLists]--><span style="color: black; mso-fareast-font-family: "Times New Roman";"><span style="mso-list: Ignore;">7.<span style="font: 7pt "Times New Roman";">
</span></span></span><!--[endif]-->Alcuni giorni dopo, però, sono stati pubblicati
articoli di stampa con i quali, in sintesi, è stata diffusa la notizia che “<b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><i style="mso-bidi-font-style: normal;">l’ex
giudice “<u>anticrocifisso</u>” Luigi Tosti, rimosso dalla magistratura per
essersi rifiutato di tenere le udienze sotto l’imposizione dei crocefissi, si
era nuovamente rifiutato di deporre come teste, sempre a causa delle presenza
dei crocifissi, e che la dott.ssa Manuela Liverani aveva rinviato l'udienza <u>chiedendo
alla Cancelleria del Tribunale di predisporre per la prossima udienza un'aula
senza crocifisso</u></i></b>”.</p>
<p class="MsoNormal" style="margin-left: 0cm; mso-list: l5 level1 lfo4; text-indent: 0cm;"><!--[if !supportLists]--><span style="color: black; mso-fareast-font-family: "Times New Roman";"><span style="mso-list: Ignore;">8.<span style="font: 7pt "Times New Roman";">
</span></span></span><!--[endif]-->In buona sostanza sono stato dipinto dalla
Stampa come una sorta di “<b style="mso-bidi-font-weight: normal;">vampiro</b>”
allergico ai crocifissi e che per la mia particolare persona di “diverso” (=
non cattolico) sarebbe stata allestita un’ “<b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><u>aula-ghetto</u></b>” connotata dalla circostanza che nella stessa, <b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><u>in deroga</u></b> alla “circolare
catto/fascista”, sarebbe stato temporaneamente rimosso il crocifisso.</p>
<p class="MsoNormal"><span style="mso-tab-count: 1;"> </span>In sostanza
si pensa che con questo “<i style="mso-bidi-font-style: normal;">furbesco
éscamotage</i>” dell’ “aula-ghetto” le mie pretese possano ritenersi
“soddisfatte”. Così non è perché, sebbene sia stato dipinto dalla Stampa come una
sorta di “scemo del villaggio”, non sono così ingenuo e sprovveduto da ritenere
che le problematiche sollevate -che riguardano il rispetto della LEGALITA’ e il
rispetto di diritti umani- possano essere eluse con la volpina rimozione
temporanea di un SOLO crocifisso da una SOLA aula, pronti a ricollocarvelo <b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><u>DOPO che lo “scemo del villaggio” avrà
adempiuto, come pubblico ufficiale, l’obbligo di rendere la testimonianza</u></b>.</p>
<p class="MsoNormal" style="margin-left: 0cm; mso-list: l5 level1 lfo4; text-indent: 0cm;"><!--[if !supportLists]--><span style="color: black; mso-fareast-font-family: "Times New Roman";"><span style="mso-list: Ignore;">9.<span style="font: 7pt "Times New Roman";">
</span></span></span><!--[endif]-->Pertanto, pur consapevole della buona fede della
Dott.ssa Liverani, respingo questa “proposta mediatoria” -così come l’ho sempre
respinta in passato- perché essa contravviene platealmente all’OBBLIGO della
LEGALITA’, cui i Giudici sono tenuti ex art. 101 Cost., e risulta altresì
moderatamente offensiva dei miei diritti inviolabili di eguaglianza e non discriminazione,
di libertà di coscienza, di libertà di religione, come mi accingo ad esporre
nel prosieguo dello scritto.</p>
<p class="MsoNormal" style="margin-left: 0cm; mso-list: l5 level1 lfo4; text-indent: 0cm;"><!--[if !supportLists]--><span style="color: black; mso-fareast-font-family: "Times New Roman";"><span style="mso-list: Ignore;">10.<span style="font: 7pt "Times New Roman";">
</span></span></span><!--[endif]-->In primo luogo ricordo che la Legge è uguale per
tutti e va applicata senza eccezioni o favoritismi (art. 101 della Cost.),
sicché delle due l’una: o l’esposizione dei crocifissi è LEGITTIMA, ma allora è
ILLEGITTIMO rimuoverne UNO per soddisfare lo “scemo del villaggio”, oppure
l’esposizione dei crocifissi è ILLEGITTIMA, ma allora TUTTI i crocifissi vanno
rimossi ed è ILLEGITTIMO ricorrere al “<i style="mso-bidi-font-style: normal;">volpino
éscamotage</i>” della temporanea rimozione di un SOLO crocifisso per <b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><u>FAVORIRE, illecitamente, gli adepti
della superiore “razza cattolica”</u></b>. Contrariamente a quanto potrebbe
sembrare, non sono uno sprovveduto ed ho anche il deprecabile difetto di essere
puntiglioso, soprattutto quando si tratta di combattere contro le
prevaricazioni dei potenti arroganti e le ingiustizie che sono commesse, col
classico coraggio del branco, ai danni delle persone deboli.</p>
<p class="MsoNormal" style="margin-left: 0cm; mso-list: l5 level1 lfo4; text-indent: 0cm;"><!--[if !supportLists]--><span style="color: black; mso-fareast-font-family: "Times New Roman";"><span style="mso-list: Ignore;">11.<span style="font: 7pt "Times New Roman";">
</span></span></span><!--[endif]-->Per la lettura degli articoli di stampa rinvio
ai seguenti link.</p>
<p class="MsoNormal" style="margin-left: 0cm; mso-list: l8 level1 lfo5; text-indent: 0cm;"><!--[if !supportLists]--><span style="mso-fareast-font-family: "Times New Roman";"><span style="mso-list: Ignore;">a.<span style="font: 7pt "Times New Roman";">
</span></span></span><!--[endif]-->Altarimini.it<i style="mso-bidi-font-style: normal;"><o:p></o:p></i></p>
<p class="MsoNormal"><i style="mso-bidi-font-style: normal;">https://www.altarimini.it/News152660-rimini-ex-giudice-rifiuta-di-deporre-con-il-crocifisso-nella-stanza.php<o:p></o:p></i></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-left: 0cm; mso-list: l8 level1 lfo5; text-indent: 0cm;"><!--[if !supportLists]--><span style="mso-fareast-font-family: "Times New Roman";"><span style="mso-list: Ignore;">b.<span style="font: 7pt "Times New Roman";">
</span></span></span><!--[endif]-->Corriere di Bologna<i style="mso-bidi-font-style: normal;"><o:p></o:p></i></p>
<p class="MsoNormal"><i style="mso-bidi-font-style: normal;">https://corrieredibologna.corriere.it/bologna/cronaca/21_settembre_29/rimini-luigi-tosti-il-giudice-anti-crocifisso-si-rifiuta-deporrec-croce-aula-b9d98982-212e-11ec-891d-da2bbb1ddcbf.shtml<o:p></o:p></i></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-left: 0cm; mso-list: l8 level1 lfo5; text-indent: 0cm;"><!--[if !supportLists]--><span style="mso-fareast-font-family: "Times New Roman";"><span style="mso-list: Ignore;">c.<span style="font: 7pt "Times New Roman";">
</span></span></span><!--[endif]-->Rtv San Marino<i style="mso-bidi-font-style: normal;"><o:p></o:p></i></p>
<p class="MsoNormal"><i style="mso-bidi-font-style: normal;">https://www.sanmarinortv.sm/news/italia-c7/rimini-ex-giudice-anti-crocifisso-rifiuta-di-deporre-sotto-croce-a212382/amp<o:p></o:p></i></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-left: 0cm; mso-list: l8 level1 lfo5; text-indent: 0cm;"><!--[if !supportLists]--><span style="mso-fareast-font-family: "Times New Roman";"><span style="mso-list: Ignore;">d.<span style="font: 7pt "Times New Roman";">
</span></span></span><!--[endif]--><span style="mso-bidi-font-size: 12.0pt; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: IT;">Corriere
Romagna:</span><i style="mso-bidi-font-style: normal;"><o:p></o:p></i></p>
<p class="MsoNormal"><i style="mso-bidi-font-style: normal;"><span style="mso-bidi-font-size: 12.0pt; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: IT;">https://www.corriereromagna.it/rimini-l-ex-giudice-si-rifiuta-di-deporre-sotto-il-crocifisso/</span></i></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-left: 0cm; mso-list: l5 level1 lfo4; text-indent: 0cm;"><!--[if !supportLists]--><span style="color: black; mso-fareast-font-family: "Times New Roman";"><span style="mso-list: Ignore;">12.<span style="font: 7pt "Times New Roman";">
</span></span></span><!--[endif]-->Sin qui i fatti. Da qui in poi le ragioni delle
mie istanze.</p>
<p class="MsoNormal"><o:p> </o:p></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-left: 0cm; mso-list: l1 level1 lfo6; text-indent: 0cm;"><!--[if !supportLists]--><b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><span style="mso-fareast-font-family: "Times New Roman";"><span style="mso-list: Ignore;">A.<span style="font: 7pt "Times New Roman";">
</span></span></span></b><!--[endif]--><b style="mso-bidi-font-weight: normal;">PRIMA
RICHIESTA: chiedo al Ministro di Giustizia la rimozione di TUTTI i crocifissi
da TUTTE le aule giudiziarie della Repubblica “laica” Italiana in ossequio alla
sentenza delle S.U. n. 24.414/2021.</b></p>
<p class="MsoNormal"><b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><span style="mso-tab-count: 1;"> </span></b>Le S.U. della Cassazione hanno
sancito che l’esposizione/imposizione del crocifisso da parte dello Stato nelle
aule giudiziarie (come in qualsiasi altro pubblico ufficio della Repubblica
Italiana) è INCOMPATIBILE col <span style="color: black; mso-bidi-font-weight: bold;">“<u>principio supremo di laicità</u>” (</span><u><span style="mso-bidi-font-size: 12.0pt; mso-bidi-font-weight: bold;">o di aconfessionalità) della Repubblica
Italiana</span></u><span style="mso-bidi-font-size: 12.0pt;"> il quale -come
sentenziato dall<span style="mso-bidi-font-weight: bold;">a Corte Costituzionale
italiana nella sentenza </span>n. 203 del 1989 e poi nelle sentenze n. 259 del
1990, n. 195 del 1993, n. 508 del 2000, n. 327 del 2002- <u><span style="mso-bidi-font-weight: bold;">è desumibile dagli articoli 2, 3, 7, 8, 19 e
20 Cost</span>ituzione</u> ed implica che<b style="mso-bidi-font-weight: normal;">
“<i style="mso-bidi-font-style: normal;"><u><span style="mso-bidi-font-weight: bold;">in materia religiosa lo Stato DEVE essere equidistante, imparziale</span></u>
<u><span style="mso-bidi-font-weight: bold;">e neutrale</span></u></i></b>”.</span></p>
<p class="MsoNormal"><span style="mso-tab-count: 1;"> </span>Sul punto vi
sono peraltro altre precedenti conformi pronunce, che citerò in prosieguo, ma è
importante riportare i seguenti brani, tratti dalla sentenza delle S.U. della
Cassazione civile n. 24.414/2021, che sono oramai da ritenere risolutivi in
ordine all’annosa questione della “<b style="mso-bidi-font-weight: normal;">legittimità”
o “illegittimità</b>” dell’esposizione dei crocifissi negli Uffici Pubblici
italiani. Premetto che la sentenza n. 24.414/21 fa ovviamente riferimento all’
“<b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><i style="mso-bidi-font-style: normal;">art.
118 del regio decreto n. 965 del 1924</i></b>”, che è un atto regolamentare
amministrativo che impone il crocifisso nelle <u>aule scolastiche</u>: le
motivazioni della pronuncia delle Sezioni Unite debbono dunque essere adattate
alla circolare fascista del Ministro di Grazia e Giustizia Rocco del 29.5.1926,
n. 2134/1867, che è anch’essa un atto amministrativo di portata GENERALE e che impone
anch’essa l’ostensione obbligatoria dei crocifissi nelle <u>aule giudiziarie</u>.</p>
<p class="MsoNormal"><span style="mso-tab-count: 1;"> </span>Riporto i
seguenti brani della sentenza delle S.U. n. 24.414/2021 che si attagliano anche
alla fattispecie dell’esposizione/imposizione dei crocifissi nelle aule
giudiziarie:</p>
<p class="MsoNormal">“<i style="mso-bidi-font-style: normal;">11.4. - <u>Il
problema della vigenza del regio decreto n. 965 del 19</u>24 <u>va</u> tuttavia
<u>affrontato</u> anche <u>sotto il profilo della compatibilità con la
Costituzione della previsione contenuta nell'art. 118</u>…<o:p></o:p></i></p>
<p class="MsoNormal"><i style="mso-bidi-font-style: normal;">11.5. - <u>Nel
contesto ordinamentale nel quale la disposizione regolamentare fu emanata</u>, <u>con
la religione cattolica come sola religione dello Stato</u> ed elemento
costitutivo della compagine statale e con il riconoscimento alla Chiesa e alla
religione cattolica di un preciso valore politico, come fattore di unità della
nazione, <b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><u>l'esposizione del crocifisso
nelle aule scolastiche</u></b><u> aveva un carattere obbligatorio</u> ed <u>esclusivo</u>
<b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><u>ed era espressione di quel regime
confessionale</u></b>.<o:p></o:p></i></p>
<p class="MsoNormal"><i style="mso-bidi-font-style: normal;">11.6. - <b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><u>Questa concezione viene ab imis
rovesciata con l'avvento della Costituzione repubblicana</u></b> (o, al più
tardi, dopo la dichiarazione congiunta, in sede di Protocollo addizionale
all'Accordo di modifica del 1984 tra la Repubblica italiana e la Santa Sede, di
considerare "non più in vigore il principio, originariamente richiamato
dai Patti lateranensi, della religione cattolica come sola religione dello
Stato italiano", con chiara allusione all'art. 1 del Trattato del 1929 che
stabiliva:<o:p></o:p></i></p>
<p class="MsoNormal"><i style="mso-bidi-font-style: normal;">"L'Italia
riconosce e riafferma il principio consacrato nell'art. 1 dello Statuto del
regno del 4 marzo 1848, pel quale la religione cattolica, apostolica e romana è
la sola religione dello Stato").<o:p></o:p></i></p>
<p class="MsoNormal"><b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><i style="mso-bidi-font-style: normal;"><u>L'esposizione autoritativa del crocifisso nelle aule scolastiche non
è compatibile con il principio supremo di laicità dello Stato</u></i></b><i style="mso-bidi-font-style: normal;">. <b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><u>L'obbligo
di esporre il crocifisso è espressione di una scelta confessionale</u></b>. La
religione cattolica costituiva un fattore di unità della nazione per il
fascismo; ma <b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><u>nella democrazia
costituzionale l'IDENTIFICAZIONE dello Stato con una religione NON È PIÙ
CONSENTITA</u></b>.<o:p></o:p></i></p>
<p class="MsoNormal"><b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><i style="mso-bidi-font-style: normal;"><u>La Costituzione esclude che "la religione possa considerarsi
strumentale rispetto alle finalità dello Stato</u></i></b><i style="mso-bidi-font-style: normal;"> e viceversa" (Corte cost., sentenza n. 329 del 1997).<o:p></o:p></i></p>
<p class="MsoNormal"><b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><i style="mso-bidi-font-style: normal;">La Corte costituzionale (sentenza n. 334 del 1996</i></b><i style="mso-bidi-font-style: normal;">), in tema di formula del giuramento
decisorio nel processo civile<b style="mso-bidi-font-weight: normal;">, <u>ha
chiarito che la laicità implica che il valore della religione non può essere
messo a frutto dallo Stato per il raggiungimento delle sue finalità</u></b>:
"[...] alla distinzione dell'ordine delle questioni civili da quello
dell'esperienza religiosa corrisponde [...], rispetto all'ordinamento giuridico
dello Stato e delle sue istituzioni, il divieto di ricorrere a obbligazioni di
ordine religioso per rafforzare l'efficacia dei propri precetti". <b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><u>La "distinzione tra “ordini”
distinti, che caratterizza nell'essenziale il fondamentale o “supremo”
principio costituzionale di laicità o non confessionalità dello Stato</u></b>,
[...] <b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><u>significa che la religione e
gli obblighi morali che ne derivano non possono essere imposti come mezzo al
fine dello Stato</u></b>". La religione appartiene infatti "a una
dimensione che non è quella dello Stato e del suo ordinamento giuridico, al
quale spetta soltanto il compito di garantire le condizioni che favoriscano la
libertà di tutti e, in questo ambito, della libertà di religione".<o:p></o:p></i></p>
<p class="MsoNormal"><b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><i style="mso-bidi-font-style: normal;"><u>L'OSTENSIONE OBBLIGATORIA NELLA SCUOLA PUBBLICA, ex parte principis,
del CROCIFISSO</u></i></b><i style="mso-bidi-font-style: normal;">, quale che
possa essere il significato che individualmente ciascun componente della
comunità scolastica ne possa trarre, <b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><u>È
quindi INCOMPATIBILE con la indispensabile distinzione degli ordini dello Stato
e delle confessioni</u></b>.<o:p></o:p></i></p>
<p class="MsoNormal"><b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><i style="mso-bidi-font-style: normal;"><u>La presenza obbligatoria del simbolo religioso si traduce in una
sorta di identificazione della statualità con uno specifico credo</u></i></b><i style="mso-bidi-font-style: normal;">: si comunica e si realizza una
identificazione tra Stato e contenuti di fede, <b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><u>così incidendosi su uno degli aspetti più intimi della coscienza</u></b>.<o:p></o:p></i></p>
<p class="MsoNormal"><b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><i style="mso-bidi-font-style: normal;"><u>IL CROCIFISSO DI STATO nelle SCUOLE PUBBLICHE [ITALIANE] entra in CONFLITTO
anche con un altro corollario della laicità</u></i></b><i style="mso-bidi-font-style: normal;">: <b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><u>L'IMPARZIALITÀ E
L'EQUIDISTANZA</u></b> <b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><u>che devono
essere mantenute dalle pubbliche istituzioni nei confronti di tutte le
religioni</u></b>, <b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><u>indipendentemente
da valutazioni di carattere NUMERICO</u></b>, <b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><u>non essendo più consentita una DISCRIMINAZIONE basata sul maggiore o
minore NUMERO degli appartenenti all'una o all'altra di esse</u></b>.<o:p></o:p></i></p>
<p class="MsoNormal"><i style="mso-bidi-font-style: normal;">Ed entra in conflitto
con il pluralismo religioso come aspetto di un più ampio pluralismo dei valori:
<b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><u>LO SPAZIO PUBBLICO NON PUÒ essere OCCUPATO
da una SOLA FEDE RELIGIOSA</u></b>, ancorché maggioritaria.<o:p></o:p></i></p>
<p class="MsoNormal"><i style="mso-bidi-font-style: normal;">"<b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><u>L'autorità pubblica</u></b>" - ha
osservato esattamente nelle conclusioni scritte l'Ufficio del Procuratore
Generale - "<b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><u>non può promuovere
con effetti vincolanti</u></b> - e dunque con implicazione sanzionatoria per
chi entri in contrasto con quella prescrizione - <b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><u>un simbolo religioso, neanche con la semplice e “passiva”
esposizione silenziosa su una parete</u></b>".<o:p></o:p></i></p>
<p class="MsoNormal"><i style="mso-bidi-font-style: normal;">Va inoltre considerato
che <b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><u>la libertà religiosa è una
posizione giuridica soggettiva degli INDIVIDUI</u></b>, magari raccolti in
formazioni sociali, <b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><u>mentre non
rappresenta esercizio di quella libertà IMPORRE l'AFFISSIONE del CROCIFISSO
alle pareti delle scuole pubbliche per effetto di una scelta del potere
pubblico</u></b>. <b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><u>L'affissione AUTORITATIVA
del simbolo non è esplicazione della libertà religiosa positiva </u></b>e, allo
stesso tempo, <b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><u>imponendo l'omogeneità
attraverso l'ESCLUSIONE implicita DI CHI IN ESSO NON SI RICONOSCE o comunque NON
DESIDERA SUBIRNE L'ESPOSIZIONE</u></b>, <b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><u>COMPRIME
LA LIBERTÀ RELIGIOSA</u></b>, <b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><u>nella
sua valenza NEGATIVA</u></b>, del non credente.<o:p></o:p></i></p>
<p class="MsoNormal"><b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><i style="mso-bidi-font-style: normal;"><u>La libertà religiosa NEGATIVA merita la stessa tutela e la stessa
protezione della libertà religiosa POSITIVA</u></i></b><i style="mso-bidi-font-style: normal;">.<o:p></o:p></i></p>
<p class="MsoNormal"><i style="mso-bidi-font-style: normal;">"<b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><u>Il nostro ordinamento costituzionale</u></b>
- ha scritto la <u>Corte costituzionale nella sentenza n. 117 del 1979</u>, in
tema di formula del giuramento - <b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><u>esclude
ogni differenziazione di tutela alla libera esplicazione sia delle fede
religiosa sia dell'ateismo</u></b>, <b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><u>non
assumendo rilievo le caratteristiche proprie di quest'ultimo sul piano teorico</u></b>".
Secondo l'opinione prevalente, infatti, "<b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><u>la tutela della c.d. libertà di coscienza dei non credenti"
rientra "in quella della più ampia libertà in materia religiosa assicurata
dall'art. 19</u></b>, <b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><u>il quale
garantirebbe altresì</u></b> (analogamente a quanto avviene per altre libertà:
ad es. gli articoli 18 e 21 Cost<b style="mso-bidi-font-weight: normal;">.) la
corrispondente libertà 'NEGATIVA'</b>.<o:p></o:p></i></p>
<p class="MsoNormal"><i style="mso-bidi-font-style: normal;">Più in generale<u>, la
Corte costituzionale ha affermato (con la sentenza n. 440 del 1995</u>, in tema
di reato di bestemmia) che <b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><u>nella
"nostra comunità nazionale ... hanno da convivere fedi, CULTURE e
tradizioni diverse</u></b>": <u>insegnamento puntualmente ripreso dalla
giurisprudenza di questa Corte (Cass., Sez. I, 17 aprile 2020, n. 7893</u>),
secondo cui, <b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><u>in virtù del principio
supremo di laicità dello Stato, è garantita la pari libertà di coscienza di
ciascuna persona che si riconosca in una fede, quale che sia la confessione di
appartenenza, ed anche se si tratta di un credo ateo o agnostico</u></b>, di <u>professarla
liberamente</u> e di <u>farne propaganda</u> nelle forme ritenute più
opportune, attesa la previsione aperta e generale dell'art. 19 Cost…”<o:p></o:p></i></p>
<p class="MsoNormal"><i style="mso-bidi-font-style: normal;">11.7. - <b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><u>E' questo, del resto, l'insegnamento che
proviene dalla comparazione con altre esperienze giurisprudenziali</u></b>.<o:p></o:p></i></p>
<p class="MsoNormal"><i style="mso-bidi-font-style: normal;"><span style="mso-tab-count: 1;"> </span><b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><u>Il
Tribunale costituzionale federale tedesco (decisione 16 maggio 1995), nel
giudicare contrario al principio di neutralità dello Stato (oltre che
difficilmente compatibile con la libertà di religione dei ragazzi che non si
riconoscono nella religione cattolica</u></b>) <b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><u>il regolamento dello Stato di Baviera che imponeva l'affissione del
crocifisso in tutte le aule scolastiche delle scuole popolari</u></b>, <u>ha
affermato che</u>, anche quando collabora con le confessioni religiose, <b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><u>lo Stato non può pervenire ad una
identificazione con alcuna di queste</u></b>. <b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><u>Le prescrizioni che impongono l'affissione del crocifisso obbligano
gli alunni delle scuole a partecipare alle lezioni confrontandosi di continuo
con il simbolo religioso</u></b>, <b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><u>al
contrario di quanto avviene, ad esempio, nei casi in cui, come quando si
cammina per strada o si frequentano luoghi aperti al pubblico, non si viene
costretti ad un continuo contatto con tali simboli</u></b>.<o:p></o:p></i></p>
<p class="MsoNormal"><b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><i style="mso-bidi-font-style: normal;"><u>Secondo il Tribunale federale svizzero (sentenza 26 settembre 1990),
l'esposizione del crocifisso nelle aule delle scuole elementari non adempie
l'esigenza di neutralità prevista dalla Costituzione</u></i></b><i style="mso-bidi-font-style: normal;">: <b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><u>la
laicità si riassume, infatti, in un obbligo di neutralità che impone allo Stato
di astenersi negli atti pubblici da qualsiasi considerazione confessionale
suscettibile di compromettere la libertà dei cittadini in una società
pluralista</u></b>, il che assume particolare rilievo nella scuola pubblica, <b style="mso-bidi-font-weight: normal;">poiché l'insegnamento è <u>OBBLIGATORIO</u>
per tutti, senza alcuna distinzione tra confessioni</b>.<o:p></o:p></i></p>
<p class="MsoNormal"><i style="mso-bidi-font-style: normal;">11.9. - <b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><u>La COSTITUZIONE, che annovera tra i suoi
principi fondamentali il principio di laicità, ESCLUDE che il crocifisso possa
essere un simbolo IDENTIFICATIVO della Repubblica italiana</u></b>.<o:p></o:p></i></p>
<p class="MsoNormal"><i style="mso-bidi-font-style: normal;">Ciò che unisce il
popolo italiano, formato dall'insieme dei suoi cittadini in un determinato
momento storico, sono i valori, le istituzioni e i principi della Carta
costituzionale, la quale, con le sue risposte rigeneranti, disegna i tratti di
una società nuova indicandone le linee evolutive e alcuni potenziali traguardi.<o:p></o:p></i></p>
<p class="MsoNormal"><b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><i style="mso-bidi-font-style: normal;"><u>La bandiera è l'unico dei simboli della Repubblica del quale la
Costituzione si occupa (art. 12).<o:p></o:p></u></i></b></p>
<p class="MsoNormal"><i style="mso-bidi-font-style: normal;">"Individuando nel
“tricolore italiano” la bandiera della Repubblica ed erigendolo a simbolo
dell'unità nazionale, il Costituente ha escluso che tale strumento di
identificazione possa essere mutato dalla maggioranza politica del momento,
aggiungendovi, ad esempio, i simboli della propria ideologia, che non
riflettono, per necessità di cose, quella unità" (Corte cost., sentenza n.
183 del 2018).<o:p></o:p></i></p>
<p class="MsoNormal"><i style="mso-bidi-font-style: normal;">La bandiera
"designa il nostro Stato e, eventualmente le idealità che esso propone al
confronto internazionale" (Corte cost., sentenza n. 183 del 2018, cit.).
"<b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><u>Non avendo lo Stato da imporre
valori propri</u></b>, contenuti ideologici che investano tutti i cittadini, e
“totalmente” ogni singolo cittadino, <b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><u>le
bandiere valgono soltanto quale simbolo identificatore d'un determinato Stato</u></b>
e, se mai, di precisi, inconfondibili ideali dai quali muove il popolo e,
conseguentemente, la sua sovranità" (Corte cost., sentenza n. 189 del
1987).<o:p></o:p></i></p>
<p class="MsoNormal"><i style="mso-bidi-font-style: normal;">Elevato valore
simbolico è riconosciuto dalla Costituzione anche al Presidente della
Repubblica che, in base all'art. 87 Cost., rappresenta l'unità nazionale.<o:p></o:p></i></p>
<p class="MsoNormal"><i style="mso-bidi-font-style: normal;">12. - <b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><u>L'ESPOSIZIONE DEL CROCIFISSO NON È PIÙ
UN ATTO DOVUTO, NON ESSENDO COSTITUZIONALMENTE CONSENTITO IMPORNE LA PRESENZA</u></b>.</i>”</p>
<p class="MsoNormal"><span style="mso-tab-count: 1;"> </span>Sulla base
di tali motivazioni delle S.U. avanzo le seguenti</p>
<p align="center" class="MsoNormal" style="text-align: center;"><b style="mso-bidi-font-weight: normal;">CONCLUSIONI in merito alla PRIMA RICHIESTA<o:p></o:p></b></p>
<p class="MsoNormal">“Premesso che i principi che le Sezioni Unite della
Cassazione hanno addotto a sostegno dell’ILLEGITTIMITÀ dell’ “<b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><i style="mso-bidi-font-style: normal;">esposizione/imposizione</i></b>”
del crocifisso nelle aule scolastiche debbono applicarsi -per IDENTITA’ di
MOTIVAZIONI- all’“<b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><i style="mso-bidi-font-style: normal;">esposizione/imposizione</i></b>” del crocifisso nelle aule giudiziarie,
perché anch’essi incompatibili col principio di supremo di laicità e dei
diritti individuali di eguaglianza, di coscienza e di libertà religiosa dei
singoli cittadini che sono OBBLIGATI a frequentarle, CHIEDO che il Ministro di
Giustizia ordini la rimozione di TUTTI i crocifissi da TUTTE le aule, posto che
il rispetto del principio supremo di laicità (<b style="mso-bidi-font-weight: normal;">ma anche l’OBBLIGO di IMPARZIALITA’ imposto ai Giudici dall’art. 111
della Costituzione)</b> implica che i Giudici, nell’espletare le loro funzioni,
non possono essere <b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><u>costretti</u></b> dall’
“alto” ad identificarsi in nessun simbolo religioso PARTIGIANO (neppure a
livello subliminale o apparente) e che, inoltre, nelle aule giudiziarie debbono
essere sempre rispettati i diritti di libertà di coscienza, di libertà di
religiosa (anche negativa) e di eguaglianza e non discriminazione di tutti
coloro che, per ragioni di lavoro (ad es.: giudici, cancellieri, impiegati) o
per esercitare diritti (ad es.: imputati, parti civili etc.) o per adempiere
obblighi di legge (ad es.: testimoni, consulenti etc.), sono OBBLIGATI a
frequentare le aule giudiziarie.</p>
<p class="MsoNormal"><span style="mso-tab-count: 1;"> </span>In sintesi ritengo
che la circolare del Ministro fascista Rocco del 29.5.1926, n. 2134/1867, deve
ritenersi <b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><u>tacitamente ABROGATA, ex
art. 15 delle disposizioni preliminari al codice civile (cd. preleggi)</u></b>
per “<b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><i style="mso-bidi-font-style: normal;">incompatibilità
sopravvenuta</i></b>” con tutte le citate norme della Carta Costituzionale del
1948. Il mio convincimento è confortato dalla Cassazione penale che, con la
sentenza n. 439 del 2000, ha assolto un presidente di seggio che <b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><i style="mso-bidi-font-style: normal;">si
era rifiutato, <u>per libertà di coscienza</u>, di svolgere le funzioni di
presidente di seggio a causa della presenza generalizzata dei crocifissi nelle
aule dei seggi elettorali <u>ancorché -si badi bene- il crocifisso fosse
ASSENTE nel suo seggio di appartenenza</u></i></b>.</p>
<p class="MsoNormal"><span style="mso-tab-count: 1;"> </span>Anticipo
pertanto che, sino a che non intervenga un ordine di rimozione generalizzata
dei crocifissi da tutte le aule giudiziarie, persisterò nel mio rifiuto di
deporre come teste sulla base delle stesse identiche motivazioni addotte dalla
Cassazione penale nella sentenza n. 439/2000: anch’io, infatti, sono informato
al rispetto del principio supremo di laicità e, inoltre, intendendo <u>autotutelare</u>
i miei diritti di libertà religiosa e di eguaglianza e non discriminazione
allorquando sono chiamato ad esercitare pubbliche funzioni (nella specie: di
testimone) alle quali non posso sottrarmi, sia per obbligo di legge che per
dovere civico.</p>
<p class="MsoNormal"><o:p> </o:p></p>
<p class="MsoNormal"><span style="mso-tab-count: 1;"> </span>Puntualizzo
che con la sent. n. 439/2000 la Cassazione penale ha chiarito che <b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><i style="mso-bidi-font-style: normal;">il <u>rispetto
del principio supremo di laicità NON è salvaguardato dall’assenza OCCASIONALE
di UNO o più crocifissi in UNA o più aule</u></i></b>: è pertanto chiaro che l’
“<i style="mso-bidi-font-style: normal;">éscamotage</i>” dell’ “aula-ghetto” non
sortirà l’effetto sperato, perché seguiterò a rifiutarmi sino a che non
verranno rimossi TUTTI i crocifissi da TUTTE le aule di giustizie italiane. Il
rispetto del principio supremo di laicità -ha chiosato infatti la Cassazione-
impone che lo Stato rimuova <b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><i style="mso-bidi-font-style: normal;"><u>TUTTI i CROCIFISSI da TUTTI i SEGGI
ELETTORALI</u></i></b>”, anche perché -ribadisco- delle due l’una: o
l’esposizione del crocifisso è LECITA, ma è allora ILLECITO rimuoverlo anche da
una sola aula per farmi un “favore”, oppure l’esposizione del crocifisso è
ILLECITA, ma allora esso va rimosso da TUTTE le aule di TUTTI i tribunali, e
non temporaneamente da una SOLA aula, per fare un FAVORE ai cattolici, alla Chiesa
Cattolica e al Papa.</p>
<p class="MsoNormal"><span style="mso-tab-count: 1;"> </span>L’Italia è
una Repubblica fondata sul principio della “LEGALITÀ” (artt. 101 e 97 della
Cost.), e non una Repubblica delle Banane fondata sull’applicazione o
disapplicazione delle norme a piacimento del Giudice o della Pubblica
Amministrazione: nessuno può essere favorito o vessato disapplicando i
fondamentali precetti secondo i quali “la Legge è uguale per tutti” e “tutti
sono uguali di fronte alla Legge”: se il casco è obbligatorio, lo è per tutti e
non E’ LECITO che i Giudici o la P.A. facciano eccezioni per favorire il figlio
del questore o del ministro.</p>
<p class="MsoNormal"><span style="mso-tab-count: 1;"> </span>Ritengo
pertanto che, <i style="mso-bidi-font-style: normal;">mutatis mutandis</i>, il
Ministro di Giustizia abbia l’OBBLIGO -di natura Costituzionale- di rimuovere
TUTTI i crocifissi da TUTTE le AULE GIUDIZIARIE e che, da parte sua, il Ministro
della Pubblica Istruzione abbia lo stesso OBBLIGO<span style="mso-spacerun: yes;"> </span>-di natura Costituzionale- di rimuovere TUTTI
i crocifissi da TUTTE le AULE delle SCUOLE PUBBLICHE (<i style="mso-bidi-font-style: normal;">nulla quaestio</i>, invece, per le scuole private religiose).</p>
<p class="MsoNormal"><span style="mso-tab-count: 1;"> </span>Dovrei
pertanto essere fiducioso che l’On.le Marta Maria Carla Cartabia, approdata al
Ministero di Giustizia dalla Presidenza della Corte Costituzionale, non abbia
difficoltà alcuna ad ordinare l’immediata rimozione dei crocifissi al fine di rispettare
il principio supremo di laicità e di consentirmi così di espletare il mio
dovere legale e civico di deporre come teste nel pieno rispetto dei miei
diritti di libertà di coscienza, di religione e di eguaglianza.<span style="color: black; mso-bidi-font-size: 12.0pt; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: IT;"><o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal"><span style="color: black; mso-bidi-font-size: 12.0pt; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: IT;"><span style="mso-tab-count: 1;"> </span>Non posso nascondere che questa mia “fiducia”
nell’operato del Ministro di Giustizia è scalfita dalla circostanza che la
Corte Costituzionale, con il Collegio da Lei presieduto e con la partecipazione
attiva del Giudice Costituzionale Giuliano Amato, ha sancito, con sent. n.</span>
52 dell’anno 2016, che gli “atei” -ma anche gli islamici- sono <b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><u>indegni di stipulare intese con lo Stato
e di partecipare quindi alla scelta, da parte dei contribuenti, della
destinazione a loro favore dell’8 per mille</u></b>. Questa sentenza, che ha discriminato
e discrimina gli atei -ma anche gli islamici e qualsiasi altra ideologia
religiosa “non gradita” dal Governo Italiano- la ritengo VERGOGNOSA e lesiva
dei più elementari diritti di EGUAGLIANZA e NON DISCRIMINAZIONE, anche perché
tali elementari DIRITTI inviolabili erano stati riconosciuti all’UAAR (e di
riflesso agli islamici) sia dal Consiglio di Stato che dalle Sezioni Unite
della Cassazione, sicché mi chiedo -da semplice <b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><u>cittadino italiano</u></b>- quali possano essere le legittime aspirazioni
a ricoprire la suprema carica di Presidente della Repubblica, posto che questa
figura istituzionale implica il rigoroso rispetto della imparzialità, della neutralità
e dei diritti umani: e sotto questo profilo non mi consta che gli atei e i musulmani
siano esseri “inferiori”, come tali indegni di stipulare intese e di
partecipare conseguenzialmente alla scelta e distribuzione dell’8 per mille.</p>
<p class="MsoNormal"><span style="mso-tab-count: 1;"> </span>Mi conforta
aver però constatato che il Giudice Costituzionale dott. Giorgio Lattanzi,
valente Magistrato della Cassazione nonché relatore del conflitto di
attribuzione sollevato dal Governo Italiano davanti alla Corte Costituzionale,
si sia rifiutato -o comunque sia stato dispensato dalla redazione della
sentenza n. 52/2016- perché in evidente disaccordo col “principio di diritto”
secondo il quale “<b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><i style="mso-bidi-font-style: normal;">il Governo italiano è libero di scegliere di stipulare o non stipulare
intese con le associazioni religiose richiedenti, precludendo quindi la loro
partecipazione all’8 per mille, trattandosi di un <u>atto “politico</u>” <u>che
non è sindacabile dai Giudici italiani</u></i></b>”.</p>
<p class="MsoNormal"><span style="mso-tab-count: 1;"> </span>Visto che
oggi ricorre la “<b style="mso-bidi-font-weight: normal;">giornata della memoria</b>”
(corta), consiglierei provocatoriamente al Governo italiano di <b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><u>revocare l’intesa stipulata con la
Comunità Ebraica</u></b> adducendo la stessa, vergognosa e razzistica
motivazione: e cioè che il Governo Italiano può fare quello che vuole e che le
Religioni escluse non hanno neppure il diritto di rivolgersi alla Magistratura
Italiana per reclamare il rispetto del diritto di libertà religiosa e di
eguaglianza religiosa. Una vera vergogna, consumata nell’indifferenza della
Stampa, dei Giuristi e della Rai-Tele-Vaticano.</p>
<p class="MsoNormal"><o:p> </o:p></p>
<p class="MsoNormal"><span style="mso-tab-count: 1;"> </span>Soggiungo
che <b style="mso-bidi-font-weight: normal;">TUTTI i principi</b> che sono stati affermati
dalle SS.UU. della Cassazione nella sentenza n. 24.414/2021 risultano già
affermati da altre pronunce, di cui segnalo le più significative:</p>
<p class="MsoNormal"><b style="mso-bidi-font-weight: normal;">a) sent. della Cass.
pen. n. 4273 del 1.3.2000: “<i style="mso-bidi-font-style: normal;">l’esposizione
del crocifisso <u>o di altri simboli religiosi</u> nei seggi elettorali, <u>anche
se non esposto nel seggio di appartenenza</u>, <span style="mso-bidi-font-style: italic;">costituisce <u>giustificato motivo</u> di <u>RIFIUTO</u> dell'ufficio
di presidente, di scrutatore o di segretario</span></i><span style="mso-bidi-font-style: italic;">”;<o:p></o:p></span></b></p>
<p class="MsoNormal"><b style="mso-bidi-font-weight: normal;">b) ordinanza del
Consiglio Superiore della Magistr. n. 12/2006: “<i style="mso-bidi-font-style: normal;"><span style="mso-bidi-font-weight: bold;">l’esposizione del crocifisso
nella aule di giustizia contrasta col principio supremo di laicità dello Stato
perché</span> <span style="mso-bidi-font-weight: bold;">costituisce
un’utilizzazione di <u>un simbolo religioso</u> come mezzo per il perseguimento
di finalità dello Stato</span></i><span style="mso-bidi-font-weight: bold;">”</span>;<o:p></o:p></b></p>
<p class="MsoNormal"><b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><span lang="FR" style="mso-ansi-language: FR;">c) sent. del Cons. Sup. </span>Magistr. n.
88/2010: “<i style="mso-bidi-font-style: normal;">l’obbligo di esercitare la
giurisdizione <u>sotto la tutela simbolica del crocifisso</u> <u>determina la
lesione</u> <u>diretta del</u> fondamentale <u>diritto soggettivo di libertà
religiosa</u> del magistrato</i>”;<o:p></o:p></b></p>
<p class="MsoNormal"><b>e) sent.</b><b style="mso-bidi-font-weight: normal;"> del <span style="mso-bidi-font-weight: bold;">Tribunale Federale della Svizzera del 26
settembre 1990: “</span><i>L'esposizione del crocifisso nelle aule delle scuole
elementari viola il principio di laicità che impone allo Stato l’obbligo di
neutralità <u>in materia religiosa</u></i><span style="mso-bidi-font-weight: bold;">”;<o:p></o:p></span></b></p>
<p class="MsoNormal"><b>f) sentenza della Bundes VerfassungsGericht (Corte
costituzionale federale tedesca) del 16 maggio 1995: “<i style="mso-bidi-font-style: normal;">E’ illegittima l'affissione obbligatoria del crocifisso nelle aule
scolastiche della Baviera ed <u>integra una "profanazione della
croce" non considerare questo simbolo in collegamento con uno specifico
credo</u></i>”;<o:p></o:p></b></p>
<p class="MsoNormal"><b>g)</b><b style="mso-bidi-font-weight: normal;"> sent. Corte
di Appello di L’Aquila n.<span style="mso-bidi-font-weight: bold;"> 2072 del </span>5.7.2012:
“<i style="mso-bidi-font-style: normal;">L'imputato ed i suoi difensori hanno il
diritto a presenziare e ad esercitare le proprie prerogative difensive in
un'aula di giustizia <u>priva di espliciti simboli religiosi</u>: tale diritto
è espressione e manifestazione dei diritti primari, costituzionalmente
riconosciuti, di</i></b><!--[if gte vml 1]><v:shapetype id="_x0000_t202"
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<![if RotText]><![if !mso]>
<table cellpadding=0 cellspacing=0 width="100%">
<tr>
<td><![endif]>
<div>
<p class=MsoNormal><span style='mso-bidi-font-size:12.0pt'><o:p> </o:p></span></p>
</div>
<![if !mso]></td>
</tr>
</table>
<![endif]><![endif]></v:textbox>
<w:wrap type="square"/>
</v:shape><![endif]--><!--[if !RotText]--><img align="left" class="shape" height="21" src="file:///C:/Users/Luigi/AppData/Local/Temp/msohtmlclip1/01/clip_image001.gif" v:dpi="96" v:shapes="_x0000_s1026" width="748" /><!--[endif]--><b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><i style="mso-bidi-font-style: normal;"><span style="mso-spacerun: yes;"> </span><u>libertà di coscienza</u>, di <u>libertà di
religione</u> e di <u>uguaglianza</u>, <u>oltre che del principio di laicità
dello Stato</u> al quale è pacificamente ispirata la Costituzione repubblicana,
e deve essere adeguatamente garantito attraverso la concreta ed effettiva
celebrazione del processo in un'aula <u>priva di</u> <u>crocifisso od altri
simboli religiosi</u></i>”.<o:p></o:p></b></p>
<p class="MsoNormal"><b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><span style="mso-bidi-font-size: 12.0pt;">h) </span></b><span style="mso-bidi-font-size: 12.0pt;">Ordinanza 22.10.2003 del giudice del Tribunale de L’Aquila dott. Mario
Montanaro:<b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><o:p></o:p></b></span></p>
<p class="MsoNormal"><span style="mso-bidi-font-size: 12.0pt;">“<b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><i style="mso-bidi-font-style: normal;">Le
giustificazioni addotte per ritenere non in contrasto con la libertà di
religione l’esposizione del crocifisso nelle scuole (e negli uffici pubblici),
così come di ogni altra forma di confessionalismo statale, sono divenute ormai
giuridicamente inconsistenti, storicamente e socialmente anacronistiche,
addirittura contrapposte alla trasformazione culturale dell’Italia e,
soprattutto, ai principi costituzionali che impongono il rispetto per le
convinzioni degli altri e <u>la neutralità delle strutture pubbliche di fronte
ai contenuti ideologici</u>.<o:p></o:p></i></b></span></p>
<p class="MsoNormal"><b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><i style="mso-bidi-font-style: normal;"><span style="mso-bidi-font-size: 12.0pt;">Proprio perché è in questione
non solo la libertà di religione degli alunni, ma anche <u>la neutralità di
un’istituzione pubblica</u></span></i></b><span style="mso-bidi-font-size: 12.0pt;">,
<b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><i style="mso-bidi-font-style: normal;"><u>non
è possibile prospettare una realizzazione del principio di laicità dello Stato</u>
e, quindi, della libertà di religione dei consociati <u>“a richiesta”, ma
piuttosto deve essere connaturato all’operare stesso dell’amministrazione
pubblica</u></i></b>.”<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal"><span style="mso-tab-count: 1;"> </span>Ci tengo a
sottolineare che quest’ultima ordinanza del Giudice dott. Mario Montanaro del
22.10.2003, che considero una delle migliori sul tema dell’ostensione dei
crocifissi, ha trovato oggi piena conferma nella sentenza delle Sezioni Unite
della Cassazione.</p>
<p class="MsoNormal"><span style="mso-tab-count: 1;"> </span>Mi corre
tuttavia l’obbligo di ricordare che il Giudice Montanaro, per aver scritto
questa ordinanza che aveva reso giustizia a tre piccoli islamici, vittime di
lerci atti di razzismo religioso da parte di una Direttrice scolastica e da
parte della Sindaca catto/fascista di Ofena, è stato vittima di minacce di
morte e di vergognosi insulti perpetrati col classico coraggio del branco da
parte di personaggi delle cd. “Istituzioni”.</p>
<p class="MsoNormal"><span style="mso-bidi-font-weight: bold;"><span style="mso-tab-count: 1;"> </span>Ricordo che il Ministro della
Giustizia Castelli dispose un'intimidatoria ispezione a carico del Giudice
Montanaro bollando la sua ordinanza come un "<b><i style="mso-bidi-font-style: normal;">provvedimento abnorme</i></b>", "<i style="mso-bidi-font-style: normal;">ricordando di aver ricevuto da Adel Smith <b><u>la strampalata richiesta</u></b>
-cui ovviamente non aveva dato seguito- <b><u>di togliere i crocifissi dalle
aule giudiziarie</u></b></i>" (!!!!!!).<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal"><span style="mso-bidi-font-weight: bold;"><span style="mso-tab-count: 1;"> </span>Ricordo che il cattolico Presidente
della Repubblica Carlo Azelio Ciampi scagliò i suoi strali contro il giudice
Montanaro, caldeggiando pubblicamente la riforma della sua ordinanza,
censurandola nel merito e “dimenticandosi” di rivestire la carica istituzionale
di Presidente del Consiglio Superiore della Magistratura e, quindi, di garante
dell' indipendenza e dell'imparzialità dei giudici.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal"><span style="mso-bidi-font-weight: bold;"><span style="mso-tab-count: 1;"> </span>Ricordo che l'On.le Pierluigi
Castagnetti dileggiò il giudice Montanaro, bollando la sua ordinanza come
"<b><i style="mso-bidi-font-style: normal;">una sentenza priva di
intelligenza, buonsenso e legittimità</i></b>".<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal"><span style="mso-bidi-font-weight: bold;"><span style="mso-tab-count: 1;"> </span>Ricordo che il leghista On.le Roberto
Maroni offese il giudice Montanaro bollando la sua ordinanza come "<b><i style="mso-bidi-font-style: normal;">una sentenza aberrante, che va cancellata al
più presto perché un giudice non può cancellare millenni di storia</i>"</b>.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal"><span style="mso-bidi-font-weight: bold;"><span style="mso-tab-count: 1;"> </span>Ricordo che Roberto Calderoli -l’illustre
personaggio aduso a far pascolar maiali sui suoli dove debbono essere erette
moschee- offese il giudice Montanaro bollando la sua ordinanza come "<b><i style="mso-bidi-font-style: normal;">una bestemmia, le cui motivazioni gli
appaiono ancor più gravi</i></b>".<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal"><span style="mso-bidi-font-weight: bold;"><span style="mso-tab-count: 1;"> </span>Ricordo che il Vice Presidente del
Consiglio Superiore della Magistratura Virginio Rognoni censurò l'operato e la
professionalità del dott. Montanaro dichiarando di "<i style="mso-bidi-font-style: normal;">essere disorientato e preoccupato</i>".<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal"><span style="mso-bidi-font-weight: bold;"><span style="mso-tab-count: 1;"> </span>Ricordo che il Vicepresidente del
Consiglio dei Ministri Fini offese il dott. Montanaro bollando il suo
provvedimento come una "<i style="mso-bidi-font-style: normal;">decisione
assurda e sconcertante, operata da un magistrato evidentemente in cerca di
notorietà, che offende i sentimenti profondi della stragrande maggioranza degli
italiani</i>".<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal"><span style="mso-bidi-font-weight: bold;"><span style="mso-tab-count: 1;"> </span>Ricordo che il Ministro dell'Interno
Pisanu dichiarò di "<i style="mso-bidi-font-style: normal;">sentirsi offeso
dalla sentenza del giudice Montanaro, sia come cristiano che come cittadino: il
crocifisso, infatti, non è solo il simbolo della mia religione, ma anche
l'espressione più alta di 2000 anni di civiltà</i>" (crociate, roghi di
eretici, streghe, scienziati, stragi e ghettizzazioni di ebrei, rapimenti di
bambini ebrei a scopo di conversioni coatte, etc.: n.d.r.).<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal"><span style="mso-bidi-font-weight: bold;"><span style="mso-tab-count: 1;"> </span>Ricordo che il segretario dell'UDC
Follini offese il dr. Montanaro bollando il suo provvedimento come un "<i style="mso-bidi-font-style: normal;">errore clamoroso, che colpisce i sentimenti
delle persone senza aggiungere nulla alla piena autonomia delle istituzioni</i>".<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal"><span style="mso-bidi-font-weight: bold;"><span style="mso-tab-count: 1;"> </span>Ricordo che il capogruppo centrista
alla Camera Volonté offese il dr. Montanaro definendo la sua ordinanza come
"<i style="mso-bidi-font-style: normal;">sconcertante, oltre che sbagliata e
invitando l'Avvocatura di Stato e il Ministro Moratti ad intervenire in sede
giudiziaria per tutelare le leggi e la morale civile</i>” (???).<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal"><span style="mso-bidi-font-weight: bold;"><span style="mso-tab-count: 1;"> </span>Ricordo che il Sindaco DS di Roma
Veltroni offese il dr. Montanaro bollando il suo provvedimento come "<i style="mso-bidi-font-style: normal;">sentenza priva di intelligenza, che non
aiuta l'integrazione</i>"?<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal"><span style="mso-bidi-font-weight: bold;"><span style="mso-tab-count: 1;"> </span>Ricordo che l'On.le Sandro Bondi di
Forza Italia offese il dr. Montanaro invocando addirittura "<i style="mso-bidi-font-style: normal;">l'intervento del Parlamento </i>(non, per
fortuna, quello dell'ONU) <i style="mso-bidi-font-style: normal;">per ristabilire
la sovranità popolare e la democratica rispetto a decisioni come quella assunta
da un funzionario dell'ordine giudiziario che offendono i valori fondamentali
della nostra </i>(?) <i style="mso-bidi-font-style: normal;">storia, della nostra
</i>(?)<i style="mso-bidi-font-style: normal;"> cultura e della nostra </i>(?)<i style="mso-bidi-font-style: normal;"> identità nazionale</i>".<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal"><span style="mso-bidi-font-weight: bold;"><span style="mso-tab-count: 1;"> </span>Ricordo che l'On.le Francesco
Storace, Presidente della regione Lazio e quotato giurista, offese il dr.
Montanaro dichiarando di aver "<i style="mso-bidi-font-style: normal;">provato
una fortissima indignazione per la sentenza dell'Aquila, che è la logica
conseguenza di una grave tendenza che punta alla negazione di valori che fanno
parte della tradizione italiana ed europea. E' bene che si cominci a dire forte
e chiaro che i cattolici non possono essere considerati ospiti </i>(???)<i style="mso-bidi-font-style: normal;"> in Italia</i>".<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal"><span style="mso-bidi-font-weight: bold;"><span style="mso-tab-count: 1;"> </span>Ricordo che l'On.le Gianni Alemanno,
ministro delle politiche agricole, espresse pubblica "<i style="mso-bidi-font-style: normal;">indignazione per la sentenza del giudice Montanaro: aprire alle altre
culture non può e non deve significare la cancellazione </i>(????????)<i style="mso-bidi-font-style: normal;"> della nostra </i>(????) <i style="mso-bidi-font-style: normal;"><span style="mso-spacerun: yes;"> </span>identità italiana</i>" (???).<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal"><span style="mso-bidi-font-weight: bold;"><span style="mso-tab-count: 1;"> </span>Ricordo che il Sottosegretario
all'interno On.le Alfredo Mantovano offese in modo ignobile il dr. Montanaro,
dichiarando che "<i style="mso-bidi-font-style: normal;">la sua sentenza è
indicativa non solo del grado di <u>impudenza</u> raggiunto nella <u>distorsione
del diritto</u> positivo, ma, di più, dell'<u>ansia di onnipotenza che anima
taluni giudici</u></i>".<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal"><span style="mso-bidi-font-weight: bold;"><span style="mso-tab-count: 1;"> </span>Ricordo che l' Avv. perugino Giacomo
Perrone e il dott. Gianfranco Sassi, magistrato in pensione, offesero in modo
ignobile il dr. Montanaro, invitando il Ministro di Giustizia Castelli a
promuovere azione disciplinare nei suoi confronti e "<i style="mso-bidi-font-style: normal;">denunciando la natura prettamente politica della decisione, che
contrasta con i principi dell'ordinamento dello Stato e con la normativa
vigente, emessa per di più su ricorso del Presidente dell'Unione Musulmani
d'Italia, autore di un grave atto di ostilità</i>, e bollandola come un' "<i style="mso-bidi-font-style: normal;">abnorme pronuncia giudiziaria, chiaramente
parziale, e come tale lesiva del prestigio della magistratura (esiste un
giudice a Berlino, ma, non certo, nella specie, a L'Aquila</i>".<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal"><span style="mso-bidi-font-weight: bold;"><span style="mso-tab-count: 1;"> </span>Ricordo che con la solita inaccettabile
ingerenza negli affari interni della Repubblica Italiana, il Segretario della
Conferenza Episcopale Italiana Mons. Betori, dando dimostrazione di eccellenza
nelle scienze giuridiche, redarguì il dr. Montanaro dichiarando che "<i style="mso-bidi-font-style: normal;">la Croce è un simbolo irrinunciabile per il
popolo italiano </i>(quale?)<i style="mso-bidi-font-style: normal;"> e che <u>la
sentenza del giudice Montanaro è in contraddizione con una legge vigente dello
Stato,</u> che nessun Parlamento ha mai cambiato, tanto meno la Costituzione</i>".<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal"><span style="mso-bidi-font-weight: bold;"><span style="mso-tab-count: 1;"> </span>Ricordo che il Vice Presidente della
Camera On.le Clemente Mastella, altro raffinato Giurista, vilipese il giudice
Montanaro bollando la sua ordinanza come "<i style="mso-bidi-font-style: normal;">un errore storico e culturale, che non aiuta l'integrazione e
interpreta <u>in modo sbagliato</u> il pluralismo religioso. Togliere oggi il
crocifisso dalle aule delle scuole significa non avere rispetto per valori che
per <u>noi</u></i> (noi chi?) <i style="mso-bidi-font-style: normal;">sono fondamentali</i>"?<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal"><span style="mso-tab-count: 1;"> </span>Chiuse le
argomentazioni relative alla prima richiesta, passo alla seconda richiesta che formulo
solo in via subordinata.</p>
<p class="MsoNormal"><o:p> </o:p></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-left: 0cm; mso-list: l1 level1 lfo6; text-indent: 0cm;"><!--[if !supportLists]--><b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><span style="mso-fareast-font-family: "Times New Roman";"><span style="mso-list: Ignore;">B.<span style="font: 7pt "Times New Roman";">
</span></span></span></b><!--[endif]--><b style="mso-bidi-font-weight: normal;">SECONDA
RICHIESTA: In via subordinata chiedo di <u>esporre</u> nelle aule giudiziarie il
logo dell’UAAR, la menorà ebraica e la <span style="mso-bidi-font-weight: bold;">croce
gammata</span> giainista, induista, buddista, taoista, shintoista,
confucianista, amerindica <a href="https://it.wikipedia.org/wiki/Navajo" title="Navajo"><span color="windowtext" style="text-decoration: none; text-underline: none;">Navajo</span></a>, <a href="https://it.wikipedia.org/w/index.php?title=Papago&action=edit&redlink=1" title="Papago (la pagina non esiste)"><span color="windowtext" style="text-decoration: none; text-underline: none;">Papago</span></a>, <a href="https://it.wikipedia.org/wiki/Apache" title="Apache"><span color="windowtext" style="text-decoration: none; text-underline: none;">Apache</span></a>
ed <a href="https://it.wikipedia.org/wiki/Hopi" title="Hopi"><span color="windowtext" style="text-decoration: none; text-underline: none;">Hopi</span></a>.<o:p></o:p></b></p>
<p align="center" class="MsoNormal" style="text-align: center;"><b style="mso-bidi-font-weight: normal;">MOTIVAZIONE della RICHIESTA.<o:p></o:p></b></p>
<p class="MsoNormal"><span style="mso-tab-count: 1;"> </span>La richiesta
subordinata scaturisce dalla circostanza che le S.U. della Cassazione,
disattendendo le argomentazioni e conclusioni della Procura Generale, hanno
ritenuto che, nonostante l’ostensione del crocifisso sia da ritenere incompatibile
col principio supremo di laicità, si possa comunque dare <u>una interpretazione
dell’art. 118</u> del Regio decreto n. 965 del 1924 <u>che sia “conforme” alla
Costituzione del 1948</u>. Le S.U. sostengono, in sintesi, che il crocifisso non
può essere esposto/imposto “dall’alto -cioè da parte dello Stato- ma che l’art.
118 del R.D. fascista del 1924 possa essere “interpretato” nel senso che la
richiesta dell’esposizione di uno o più simboli religiosi (non necessariamente
il crocifisso) possa provenire “dal basso”, cioè da parte degli studenti o di
altro personale docente o non docente. In questo caso, però, le S.U.
“chiariscono” che l’esposizione di uno o più simboli religiosi DEVE essere
“concordata” tra tutti coloro che frequentano le aule, tenendo conto del
seguente principio: “<b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><i style="mso-bidi-font-style: normal;">la maggioranza non può imporre la sua scelta
alla minoranza, anche di una sola persona, e la minoranza non può opporre il
veto, anche di una sola persona, alla maggioranza</i></b>”.</p>
<p class="MsoNormal"><span style="mso-tab-count: 1;"> </span>Questa
decisione è stata oggetto di critiche da parte di tutti i fronti contrapposti.</p>
<p class="MsoNormal"><span style="mso-tab-count: 1;"> </span>Personalmente
non condivido questa “interpretazione” che mira a “salvare” una norma della
Dittatura fascista per renderla “compatibile” con la Costituzione Repubblicana.
Le ragioni della mia non condivisione sono le seguenti:</p>
<p class="MsoNormal" style="margin-left: 0cm; mso-list: l0 level1 lfo8; text-indent: 0cm;"><!--[if !supportLists]--><span style="color: black; mso-fareast-font-family: "Times New Roman";"><span style="mso-list: Ignore;">1.<span style="font: 7pt "Times New Roman";">
</span></span></span><!--[endif]-->In primo luogo la Cassazione non ha fornito una
“<b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><u>interpretazione</u></b>” dell’art.
118 del R.D. n. 965/1924 conforme alla Costituzione repubblicana del 1948, ma
ha in realtà <b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><u>creato</u></b>, <b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><u>ex novo</u></b>, una norma regolamentare
dapprima <b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><u>inesistente</u></b>. Infatti
l’art. 118 R.D. n. 965-1924 così dispone: “<i style="mso-bidi-font-style: normal;">Ogni
istituto ha la bandiera nazionale; ogni aula, l'immagine del Crocifisso e il
ritratto del Re</i>.”</p>
<p class="MsoNormal"><span style="mso-tab-count: 1;"> </span>Con la
“nuova interpretazione”, suggerita dalle SS.UU., l’art. 118 deve essere riletto
in questo modo: “<i style="mso-bidi-font-style: normal;">In ogni aula possono
essere esposti uno o più simboli religiosi, su istanza degli alunni o del
personale docente o non docente, previo accordo tra le parti richiedenti e/o
non richiedenti. L’accordo si deve raggiungere con un amichevole dialogo,
tenendo conto del principio secondo cui la maggioranza non può prevaricare le
minoranze o il singolo e le minoranze o i singoli non possono opporre un veto
alla maggioranza</i>.”</p>
<p class="MsoNormal"><span style="mso-tab-count: 1;"> </span>Dalla riformulazione
dell’art. 118 del R.D. emerge, in modo eclatante, che le S.U. non hanno in
realtà “interpretato” questa norma -che imponeva soltanto l’esposizione del
solo crocifisso su impulso dello Stato- ma hanno creato una norma regolamentare
che è del tutto diversa e che la Cassazione non poteva creare, posto che
l’emanazione degli atti amministrativi (regolamentari o meno che siano) è una <b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><u>prerogativa esclusiva</u></b> della
Pubblica Amministrazione, e non dei Giudici.</p>
<p class="MsoNormal"><span style="mso-tab-count: 1;"> </span>In sostanza
la Corte di Cassazione ha travalicato i suoi poteri giurisdizionali, invadendo
la sfera di attribuzioni della Pubblica Amministrazione. Si tratta di un vizio
di “conflitto di attribuzione tra poteri dello Stato”, che sarebbe ricorribile
davanti alla Corte Costituzionale: tuttavia, dal momento che la statuizione
delle SS. UU. costituisce un mero “<i style="mso-bidi-font-style: normal;">obiter
dictum</i>”, posto che l’oggetto della causa e le parti coinvolte non erano gli
studenti contro il M.I.U.R., bensì un insegnante che impugnava un provvedimento
disciplinare, si deve a mio avviso ritenere che la sentenza delle S.U. non sia
affatto vincolante per la P.A.</p>
<p class="MsoNormal"><span style="mso-tab-count: 1;"> </span>D’altro
canto le pareti delle aule scolastiche appartengono allo Stato/Pubblica
Amministrazione, la quale è arbitra di disporne l’uso, anche a favore di
privati, ma non è certamente obbligata ad ottemperare alle decisioni di Giudici
che impongano alla P.A. di destinarle ad un determinato uso, oltretutto
“privatistico”, come quello della esposizione di simboli religiosi personali
(ma il discorso è valido anche per i simboli politici, sportivi o di altra
natura).</p>
<p class="MsoNormal" style="margin-left: 0cm; mso-list: l0 level1 lfo8; text-indent: 0cm;"><!--[if !supportLists]--><span style="color: black; mso-fareast-font-family: "Times New Roman";"><span style="mso-list: Ignore;">2.<span style="font: 7pt "Times New Roman";">
</span></span></span><!--[endif]-->In secondo luogo la “soluzione mite” prospettata
dalla Cassazione risulta di impossibile attuazione e ricorda, per certi versi,
il paradosso del comma 22: infatti, se la maggioranza non può<span style="mso-spacerun: yes;"> </span>imporre la sua volontà alla minoranza o al
singolo e se la minoranza o il singolo non può opporre il veto alla maggioranza,
ci si trova chiaramente in una situazione di stallo, nella quale è impossibile
prendere una decisione perché essa risulterebbe in ogni caso illegale.</p>
<p class="MsoNormal" style="margin-left: 0cm; mso-list: l0 level1 lfo8; text-indent: 0cm;"><!--[if !supportLists]--><span style="color: black; mso-fareast-font-family: "Times New Roman";"><span style="mso-list: Ignore;">3.<span style="font: 7pt "Times New Roman";">
</span></span></span><!--[endif]-->In terzo luogo la Cassazione non ha tenuto conto
del fatto che per costante giurisprudenza della Corte Costituzionale e della CEDU
<b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><u>nessuno può essere costretto a
manifestare i propri convincimenti religiosi</u></b>. Da tale principio
scaturisce che, in presenza di una richiesta di esposizione di un simbolo
religioso, magari da parte di uno sparuto gruppo di studenti o insegnanti, <b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><u>nessuno potrebbe costringere i non richiedenti
a manifestare il dissenso o il consenso</u></b>, perché questa pretesa
implicherebbe un’implicita manifestazione degli orientamenti religiosi o atei
dei non richiedenti i quali, a buon diritto, potrebbero anche replicare dicendo
“<b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><i style="mso-bidi-font-style: normal;">che
sono venuti a scuola per studiare e apprendere, e non per venerare o ammirare
gli idoli degli altri appesi alle pareti scolastiche</i></b>”. L’obbligo della
frequenza delle scuole non implica infatti che si possano esercitare atti di
devozione o di culto o di propaganda che non hanno alcuna attinenza con gli
studi e che possono essere esercitati solo sulla propria persona o in altre
sedi (templi, luoghi pubblici, casa propria etc.).</p>
<p class="MsoNormal" style="margin-left: 0cm; mso-list: l0 level1 lfo8; text-indent: 0cm;"><!--[if !supportLists]--><span style="color: black; mso-fareast-font-family: "Times New Roman";"><span style="mso-list: Ignore;">4.<span style="font: 7pt "Times New Roman";">
</span></span></span><!--[endif]-->In quarto luogo la Cassazione non ha tenuto
conto della circostanza che vi sono numerose religioni che, a differenza dei cattolici,
aborrono l’idolatria (ad esempio gli ebrei). Non si vede, pertanto, come si
possa costringere qualcuno, <b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><u>che
aborre l’idolatria per intimo convincimento religioso</u></b>, a frequentare
uffici pubblici dove lo Stato autorizza la pratica dell’idolatria. In questo
caso non vale infatti la regola della “tolleranza” dei simboli altrui, perché
questi simboli idolatri non vengono esposti sulla persona degli alunni o in
luoghi aperti al pubblico, ma in uffici ed aule pubbliche che chi aborre
l’idolatria <b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><u>è costretto</u></b> a
frequentare per adempiere agli obblighi scolastici o di lavoro o per esercitare
dei diritti. D’altro canto le scuole e i Tribunali laici non sono luoghi istituzionalmente
deputati al culto, bensì luoghi dedicati allo studio e all’apprendimento e
all’amministrazione della giustizia, sicché non sussiste alcuna esigenza -da
parte degli utenti- di “marcare” le pareti pubbliche con finalità di dominio.
La marcatura degli uffici pubblici con i crocifissi, infatti, non è un atto
anodino, ma è un atto di squallida ed arrogante prevaricazione che si pone
sullo stesso piano delle marcature territoriali che cani, lupi, gatti ed altri
animali son soliti fare, generalmente con getti di orina o feci, per <b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><u>appropriarsi</u></b> di uno spazio
vitale e per escludere TUTTI gli altri esseri della stessa specie (nel caso di
specie, nell’ottica cattolica, <span style="mso-spacerun: yes;"> </span>i
“diversi”: cioè i “pagani”, gli “infedeli” etc.).</p>
<p class="MsoNormal" style="margin-left: 0cm; mso-list: l0 level1 lfo8; text-indent: 0cm;"><!--[if !supportLists]--><span style="color: black; mso-fareast-font-family: "Times New Roman";"><span style="mso-list: Ignore;">5.<span style="font: 7pt "Times New Roman";">
</span></span></span><!--[endif]-->In quinto luogo l’argomentazione della
Cassazione, secondo cui l’ostensione del maggior numero di simboli religiosi in
ambito scolastico (o giudiziario) favorirebbe l’ “integrazione”, la “pace” e la
“reciproca tolleranza” di persone che appartengono a religioni differenti, non
appare condivisibile né tanto meno in linea con la <b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><u>realtà</u></b> che TUTTI abbiamo sotto gli occhi: se si considera,
infatti, che negli stadi di calcio le tifoserie vengono addirittura separate
per evitare risse e pestaggi, c’è da chiedersi come si possa ipotizzare che la
contemporanea ostentazione di simboli religiosi, che magari identificano popoli
in perenne ostilità e guerra, possa giovare alla convivenza pacifica e alla reciproca
tolleranza. Sotto questo profilo è stato molto più illuminato il Consiglio
superiore della Magistratura che, con l’ordinanza n. 14/2005, si è espresso in
senso diametralmente opposto a quanto congetturato dalla Cassazione, e cioè:</p>
<p class="MsoNormal">“<i style="mso-bidi-font-style: normal;">Se è vero che sul
piano teorico il principio di laicità è compatibile sia con un modello di
equiparazione verso l’alto (laicità per addizione), che consenta a ogni
soggetto di vedere rappresentati nei luoghi pubblici i simboli della propria
religione, sia con un modello di equiparazione verso il basso (laicità per
sottrazione) che prevede l’assenza di qualsiasi simbolo, la scelta tra i due
modelli esige che siano valutati una pluralità di profili, primo fra tutti <u>quello
della concreta praticabilità</u>, <b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><u>ma
anche quelli più delicati del bilanciamento tra l’esercizio della libertà
religiosa da parte di alcuni utenti del luogo pubblico con l’analogo esercizio
della libertà negativa da parte dell’ateo o del non credente</u></b> (<b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><u>conflitto che, come si è osservato, non
può essere risolto ricorrendo al dato quantitativo o statistico</u></b>) e
l’ulteriore bilanciamento tra garanzia del pluralismo e <b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><u>POSSIBILI CONFLITTI TRA UNA PLURALITÀ DÌ IDENTITÀ RELIGIOSE TRA LORO
INCOMPATIBILI</u></b>.</i>”</p>
<p class="MsoNormal"><o:p> </o:p></p>
<p align="center" class="MsoNormal" style="text-align: center;"><b style="mso-bidi-font-weight: normal;">CONCLUSIONI in merito alla SECONDA RICHIESTA<o:p></o:p></b></p>
<p class="MsoNormal">Per i motivi sopra esposti, pur ritenendo che la legalità
debba essere ripristinata con la rimozione dei crocifissi, e non con la ridicola
aggiunta di altri simboli, CHIEDO, ai fini del rispetto del diritto di
eguaglianza e non discriminazione, che vengano esposti nelle aule giudiziarie
italiane il logo dell’UAAR, la menorà ebraica e la <span style="mso-bidi-font-weight: bold;">croce gammata</span> giainista, induista, buddista, taoista, scintoista, confucianista,
amerindica Navajo, Papago, Apache ed Hopi.</p>
<p class="MsoNormal"><span style="mso-tab-count: 1;"> </span>Si tratta
di simboli dotati della stessa “passività” che viene attribuita al crocifisso,
come potrà essere agevolmente provato esponendo sopra la testa del Giudice la
croce gammata -alias svastica- delle succitate religioni. Sicuramente nessuno
proverà turbamento o si sentirà condizionato: d’altro canto è notorio che i
manifesti pubblicitari non vengono affissi per indurre all’acquisto dei
prodotti o per far votare un partito politico, ma per finalità ludiche, al pari
delle bottiglie di Coca Cola che quotidianamente vediamo esposte sulle
scrivanie, a fianco dei giornalisti della RAI che diffondono i telegiornali.</p>
<p class="MsoNormal"><o:p> </o:p></p>
<p align="center" class="MsoNormal" style="text-align: center;"><b style="mso-bidi-font-weight: normal;">SULLA LEGITTIMITA’ DELL’ESPOSIZIONE DEL SIMBOLO DELL’UAAR<o:p></o:p></b></p>
<p class="MsoNormal"><span style="mso-tab-count: 1;"> </span>Una
notazione merita l’esposizione del logo dell’UAAR, posto che, come sopra visto,
con sentenza n. 52/2016 la Corte Costituzionale presieduta dall’attuale
Ministro di Giustizia e composta anche dal Giudice Giuliano Amato, attuale
presidente della Consulta, ha sancito che l’UAAR non può stipulare intese né
permettere ai propri associati di devolverle l’8 per mille -al pari dei
musulmani- posto che il Governo Italiano, nella sua <b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><u>insindacabile decisione</u></b>, ha deciso di escluderli da tali
diritti.</p>
<p class="MsoNormal"><span style="mso-tab-count: 1;"> </span>Per questo
motivo ritengo doveroso esporre alla Ministra di Giustizia On.le Cartabia,
notoriamente cattolica e vicina al movimento ecclesiale di Comunione e
Liberazione, nonché sostenitrice della difesa della “laicità positiva” dello
Stato, ossia del diritto alla esposizione di simboli religiosi in spazi
pubblici, nonché contraria ai matrimoni gay, quali sono i “<b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><u>VALORI</u></b>” umani, storici e culturali che contraddistinguono
gli Atei Italiani e l’Associazione più rappresentativa, ovvero l’UAAR, di cui
sono associato:</p>
<p class="MsoNormal" style="margin-left: 0cm; mso-list: l6 level1 lfo9; text-indent: 0cm;"><!--[if !supportLists]--><b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><span style="color: black; font-size: 14pt; mso-bidi-font-size: 11.0pt; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; text-transform: uppercase;"><span style="mso-list: Ignore;">[1]<span style="font: 7pt "Times New Roman";">
</span></span></span></b><!--[endif]--><span style="mso-spacerun: yes;"> </span>L’UAAR,
a differenza del crocifisso cattolico, aborre le crociate e gli stermini e
stupri degli infedeli, stermini e stupri che oggi vengono contrabbandati dai
revisionisti cattolici come “leggende nere” perché, in realtà, si sarebbe
trattato di semplici “<b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><u>pellegrinaggi
armati</u></b>” che i pellegrini cristiani effettuavano di tanto in tanto in
Terra Santa per far visita ai luoghi santi, magari sterminando, trucidando e
stuprando i musulmani e gli ebrei, ma questo solo a fine di bene, e cioè per
visitare i luoghi Santi;</p>
<p class="MsoNormal" style="margin-left: 0cm; mso-list: l6 level1 lfo9; text-indent: 0cm;"><!--[if !supportLists]--><b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><span style="color: black; font-size: 14pt; mso-bidi-font-size: 11.0pt; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; text-transform: uppercase;"><span style="mso-list: Ignore;">[2]<span style="font: 7pt "Times New Roman";">
</span></span></span></b><!--[endif]-->L’UAAR, a differenza del crocifisso
cattolico, non crede all’esistenza delle streghe, della stregoneria e dei diavoli,
ed aborre pertanto le incarcerazioni, le torture, le pene e i roghi sui quali
sono state fatte ardere centinaia di migliaia di “streghe” ad opera dei
cristiani;</p>
<p class="MsoNormal" style="margin-left: 0cm; mso-list: l6 level1 lfo9; text-indent: 0cm;"><!--[if !supportLists]--><b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><span style="color: black; font-size: 14pt; mso-bidi-font-size: 11.0pt; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; text-transform: uppercase;"><span style="mso-list: Ignore;">[3]<span style="font: 7pt "Times New Roman";">
</span></span></span></b><!--[endif]-->L’UAAR, a differenza del crocifisso
cattolico, considera la libertà di pensiero, di opinione e di religione come
diritti inviolabili dell’uomo e, pertanto, aborre la punizione, le condanne, gli
stermini, le incarcerazioni, le torture, le pene e i roghi sui quali sono stati
fatti ardere milioni di innocenti “eretici”, atei, “bestemmiatori” (?),
apostati e scienziati;</p>
<p class="MsoNormal" style="margin-left: 0cm; mso-list: l6 level1 lfo9; text-indent: 0cm;"><!--[if !supportLists]--><b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><span style="color: black; font-size: 14pt; mso-bidi-font-size: 11.0pt; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; text-transform: uppercase;"><span style="mso-list: Ignore;">[4]<span style="font: 7pt "Times New Roman";">
</span></span></span></b><!--[endif]-->L’UAAR, a differenza del crocifisso
cattolico, considera le donne eguali ed aventi pari dignità e pari diritti rispetto
agli uomini e, quindi, aborre le discriminazioni perpetrate dalla Chiesa ai
danni delle donne, ritenute esseri inferiori agli uomini, fonti di sciagura e
di peccato, prive di “anima”, indegne di ricoprire cariche politiche (solo ai preti,
ai vescovi e ai papi sono riservate le cariche politiche e i relativi
emolumenti), indegne di percepire stipendi, indegne di espletare le funzioni di
giudici, esseri sostanzialmente destinati alla sola procreazione e schiave dei
mariti;</p>
<p class="MsoNormal" style="margin-left: 0cm; mso-list: l6 level1 lfo9; text-indent: 0cm;"><!--[if !supportLists]--><b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><span style="color: black; font-size: 14pt; mso-bidi-font-size: 11.0pt; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; text-transform: uppercase;"><span style="mso-list: Ignore;">[5]<span style="font: 7pt "Times New Roman";">
</span></span></span></b><!--[endif]-->L’UAAR, a differenza del crocifisso
cattolico, aborre la pedofilia e la copertura omertosa dei preti pedofili, pedofilia
e copertura omertosa che sono state praticate a livello planetario dai vertici
della Chiesa Cattolica, cioè vescovi, cardinali e Papi;</p>
<p class="MsoNormal" style="margin-left: 0cm; mso-list: l6 level1 lfo9; text-indent: 0cm;"><!--[if !supportLists]--><b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><span style="color: black; font-size: 14pt; mso-bidi-font-size: 11.0pt; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; text-transform: uppercase;"><span style="mso-list: Ignore;">[6]<span style="font: 7pt "Times New Roman";">
</span></span></span></b><!--[endif]-->L’UAAR, a differenza del crocifisso
cattolico, aborre la schiavitù e la tratta dei neri, ammessa anche dai Papi
sino alla fine del 1.800;</p>
<p class="MsoNormal" style="margin-left: 0cm; mso-list: l6 level1 lfo9; text-indent: 0cm;"><!--[if !supportLists]--><b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><span style="color: black; font-size: 14pt; mso-bidi-font-size: 11.0pt; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; text-transform: uppercase;"><span style="mso-list: Ignore;">[7]<span style="font: 7pt "Times New Roman";">
</span></span></span></b><!--[endif]-->L’UAAR, a differenza del crocifisso, aborre
le leggi razziali catto/fasciste e catto/naziste, promulgate col tripudio della
Chiesa e della “Civiltà Cattolica” in combutta col criminale cattolico Adolf Hitler
e col criminale Benito Mussolini, inviato in Italia direttamente dalla “Divina
Provvidenza”;</p>
<p class="MsoNormal" style="margin-left: 0cm; mso-list: l6 level1 lfo9; text-indent: 0cm;"><!--[if !supportLists]--><b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><span style="color: black; font-size: 14pt; mso-bidi-font-size: 11.0pt; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; text-transform: uppercase;"><span style="mso-list: Ignore;">[8]<span style="font: 7pt "Times New Roman";">
</span></span></span></b><!--[endif]-->L’UAAR, a differenza del crocifisso, aborre
stipulare concordati e intrattenere amichevoli rapporti con le Dittature Catto/Nazi/Fasciste,
come quelle di Hitler, di Mussolini, di Francisco Franco, di Salazar, di
Pinochet e di Videla, quello che gettava i desaparecidos dagli aerei;</p>
<p class="MsoNormal" style="margin-left: 0cm; mso-list: l6 level1 lfo9; text-indent: 0cm;"><!--[if !supportLists]--><b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><span style="color: black; font-size: 14pt; mso-bidi-font-size: 11.0pt; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; text-transform: uppercase;"><span style="mso-list: Ignore;">[9]<span style="font: 7pt "Times New Roman";">
</span></span></span></b><!--[endif]-->L’UAAR, a differenza del crocifisso, aborre
aiutare a fuggire in Sud America e a sottrarsi alla Giustizia internazionale i
criminali nazisti, autori di crimini di guerra, facendoli imbarcare da Genova e
fornendo loro falsi passaporti e falsi abiti talari;</p>
<p class="MsoNormal" style="margin-left: 0cm; mso-list: l6 level1 lfo9; text-indent: 0cm;"><!--[if !supportLists]--><b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><span style="color: black; font-size: 14pt; mso-bidi-font-size: 11.0pt; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; text-transform: uppercase;"><span style="mso-list: Ignore;">[10]<span style="font: 7pt "Times New Roman";">
</span></span></span></b><!--[endif]-->L’UAAR, a differenza del crocifisso
cattolico, aborre la pratica del rapimento dei bambini ebrei, praticato fino al
1955 allo scopo di indottrinarli coattivamente alla religione cattolica nella
Casa dei catecumeni (vedi il caso Edgardo Mortara, bambino ebreo di sei anni,
rapito dall’Inquisitore padre Feletti nel 1858 su ordine del criminale Papa Pio
IX; vedi il caso degli orfanelli Robert e Gérald Finaly, anno 1955, rapiti e
sequestrati in Francia e poi nella Spagna del dittatore Francisco Franco con la
fattiva collaborazione dell’allora Cardinal Montini, poi nominato Papa Paolo
VI);</p>
<p class="MsoNormal" style="margin-left: 0cm; mso-list: l6 level1 lfo9; text-indent: 0cm;"><!--[if !supportLists]--><b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><span style="color: black; font-size: 14pt; mso-bidi-font-size: 11.0pt; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; text-transform: uppercase;"><span style="mso-list: Ignore;">[11]<span style="font: 7pt "Times New Roman";">
</span></span></span></b><!--[endif]-->L’UAAR, a differenza del crocifisso
cattolico, aborre santificare e nominare “Padri della Chiesa” dei criminali del
calibro di San Roberto Bellarmino, l’inquisitore artefice dell’assassinio sul
rogo di Giordano Bruno e della condanna di Galileo Galileo, rei di aver
affermato un’ “eresia”, e cioè che il Sole non gira attorno alla Terra;</p>
<p class="MsoNormal" style="margin-left: 0cm; mso-list: l6 level1 lfo9; text-indent: 0cm;"><!--[if !supportLists]--><b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><span style="color: black; font-size: 14pt; mso-bidi-font-size: 11.0pt; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; text-transform: uppercase;"><span style="mso-list: Ignore;">[12]<span style="font: 7pt "Times New Roman";">
</span></span></span></b><!--[endif]-->L’UAAR, a differenza del crocifisso
cattolico, aborre le truffe perpetrate ai danni delle persone fragili e a fini
di lucro e con abuso della credulità popolare, attraverso centinaia di migliaia
di false reliquie, di falsi miracoli, di falsi “sangui” di San Gennaro, di
false Sindoni, di false “case di Loreto”, di false apparizione delle madonne,
di false stigmate di falsi impostori, anche santificati (vedi Padre Pio);</p>
<p class="MsoNormal" style="margin-left: 0cm; mso-list: l6 level1 lfo9; text-indent: 0cm;"><!--[if !supportLists]--><b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><span style="color: black; font-size: 14pt; mso-bidi-font-size: 11.0pt; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; text-transform: uppercase;"><span style="mso-list: Ignore;">[13]<span style="font: 7pt "Times New Roman";">
</span></span></span></b><!--[endif]-->L’UAAR, a differenza del crocifisso
cattolico, aborre la persecuzione, la ghettizzazione, gli stermini, le
espropriazioni, i vilipendi, le prediche coatte, le imposizioni di simboli
distintivi e<span style="mso-spacerun: yes;"> </span>tutte le altre lerce
angherìe e ingiurie che sono state perpetrate, per più di un millennio, ai
danni degli ebrei, ridicolmente accusati del delitto di …. “deicidio”;</p>
<p class="MsoNormal" style="margin-left: 0cm; mso-list: l6 level1 lfo9; text-indent: 0cm;"><!--[if !supportLists]--><b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><span style="color: black; font-size: 14pt; mso-bidi-font-size: 11.0pt; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; text-transform: uppercase;"><span style="mso-list: Ignore;">[14]<span style="font: 7pt "Times New Roman";">
</span></span></span></b><!--[endif]-->L’UAAR, a differenza del crocifisso
cattolico, aborre la pratica dei deliranti esorcismi ai danni di inermi malati
mentali, contrabbandati per “indemoniati” sulla base di credenze ataviche degne
del livello culturale e del quoziente intellettivo degli uomini del neolitico;</p>
<p class="MsoNormal" style="margin-left: 0cm; mso-list: l6 level1 lfo9; text-indent: 0cm;"><!--[if !supportLists]--><b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><span style="color: black; font-size: 14pt; mso-bidi-font-size: 11.0pt; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; text-transform: uppercase;"><span style="mso-list: Ignore;">[15]<span style="font: 7pt "Times New Roman";">
</span></span></span></b><!--[endif]-->L’UAAR, a differenza del crocifisso
cattolico, aborre lo sterminio e la conversione coatta degli indigeni
americani, degli indiani, degli indigeni australiani;</p>
<p class="MsoNormal" style="margin-left: 0cm; mso-list: l6 level1 lfo9; text-indent: 0cm;"><!--[if !supportLists]--><b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><span style="color: black; font-size: 14pt; mso-bidi-font-size: 11.0pt; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; text-transform: uppercase;"><span style="mso-list: Ignore;">[16]<span style="font: 7pt "Times New Roman";">
</span></span></span></b><!--[endif]-->L’UAAR, a differenza del crocifisso
cattolico, aborre le guerre di religione;</p>
<p class="MsoNormal" style="margin-left: 0cm; mso-list: l6 level1 lfo9; text-indent: 0cm;"><!--[if !supportLists]--><b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><span style="color: black; font-size: 14pt; mso-bidi-font-size: 11.0pt; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; text-transform: uppercase;"><span style="mso-list: Ignore;">[17]<span style="font: 7pt "Times New Roman";">
</span></span></span></b><!--[endif]-->L’UAAR, a differenza del crocifisso
cattolico, riconosce alle donne il diritto di interrompere la gravidanza;</p>
<p class="MsoNormal" style="margin-left: 0cm; mso-list: l6 level1 lfo9; text-indent: 0cm;"><!--[if !supportLists]--><b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><span style="color: black; font-size: 14pt; mso-bidi-font-size: 11.0pt; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; text-transform: uppercase;"><span style="mso-list: Ignore;">[18]<span style="font: 7pt "Times New Roman";">
</span></span></span></b><!--[endif]-->L’UAAR, a differenza del crocifisso
cattolico, non considera le donne che abortiscono delle “assassine” che si
servono di “medici killer” per uccidere i figli;</p>
<p class="MsoNormal" style="margin-left: 0cm; mso-list: l6 level1 lfo9; text-indent: 0cm;"><!--[if !supportLists]--><b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><span style="color: black; font-size: 14pt; mso-bidi-font-size: 11.0pt; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; text-transform: uppercase;"><span style="mso-list: Ignore;">[19]<span style="font: 7pt "Times New Roman";">
</span></span></span></b><!--[endif]-->L’UAAR, a differenza del crocifisso
cattolico, riconosce il diritto di divorziare;</p>
<p class="MsoNormal" style="margin-left: 0cm; mso-list: l6 level1 lfo9; text-indent: 0cm;"><!--[if !supportLists]--><b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><span style="color: black; font-size: 14pt; mso-bidi-font-size: 11.0pt; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; text-transform: uppercase;"><span style="mso-list: Ignore;">[20]<span style="font: 7pt "Times New Roman";">
</span></span></span></b><!--[endif]-->L’UAAR, a differenza del crocifisso
cattolico, riconosce il diritto ai contraccettivi e condanna come atto
criminale l’istigazione a non usare i preservativi rivolta agli ammalati di
AIDS;</p>
<p class="MsoNormal" style="margin-left: 0cm; mso-list: l6 level1 lfo9; text-indent: 0cm;"><!--[if !supportLists]--><b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><span style="color: black; font-size: 14pt; mso-bidi-font-size: 11.0pt; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; text-transform: uppercase;"><span style="mso-list: Ignore;">[21]<span style="font: 7pt "Times New Roman";">
</span></span></span></b><!--[endif]-->L’UAAR, a differenza del crocifisso
cattolico, aborre l’oscurantismo contro la scienza;</p>
<p class="MsoNormal" style="margin-left: 0cm; mso-list: l6 level1 lfo9; text-indent: 0cm;"><!--[if !supportLists]--><b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><span style="color: black; font-size: 14pt; mso-bidi-font-size: 11.0pt; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; text-transform: uppercase;"><span style="mso-list: Ignore;">[22]<span style="font: 7pt "Times New Roman";">
</span></span></span></b><!--[endif]-->L’UAAR, a differenza del crocifisso
cattolico, aborre lo sterminio degli ebrei, rom ed omosessuali, praticato dai
cristiani nazisti, e non dagli atei:</p>
<p class="MsoNormal" style="margin-left: 0cm; mso-list: l6 level1 lfo9; text-indent: 0cm;"><!--[if !supportLists]--><b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><span style="color: black; font-size: 14pt; mso-bidi-font-size: 11.0pt; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; text-transform: uppercase;"><span style="mso-list: Ignore;">[23]<span style="font: 7pt "Times New Roman";">
</span></span></span></b><!--[endif]-->L’UAAR, a differenza del crocifisso
cattolico, aborre le lerce e criminali leggi razziali approvate dagli italiani
cattolici fascisti;</p>
<p class="MsoNormal" style="margin-left: 0cm; mso-list: l6 level1 lfo9; text-indent: 0cm;"><!--[if !supportLists]--><b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><span style="color: black; font-size: 14pt; mso-bidi-font-size: 11.0pt; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; text-transform: uppercase;"><span style="mso-list: Ignore;">[24]<span style="font: 7pt "Times New Roman";">
</span></span></span></b><!--[endif]-->L’UAAR, a differenza del crocifisso
cattolico, aborre la sottrazione dei figli delle ragazze madri -cioè nati fuori
del matrimonio- che sono state rinchiuse nei lager cattolici irlandesi con
l’appellativo dispregiativo di “maddalene”;</p>
<p class="MsoNormal" style="margin-left: 0cm; mso-list: l6 level1 lfo9; text-indent: 0cm;"><!--[if !supportLists]--><b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><span style="color: black; font-size: 14pt; mso-bidi-font-size: 11.0pt; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; text-transform: uppercase;"><span style="mso-list: Ignore;">[25]<span style="font: 7pt "Times New Roman";">
</span></span></span></b><!--[endif]-->L’UAAR, a differenza del crocifisso
cattolico, aborre gi stermini dei nativi americani praticati in Canada per
“indottrinare” coattivamente i bambini indiani;</p>
<p class="MsoNormal" style="margin-left: 0cm; mso-list: l6 level1 lfo9; text-indent: 0cm;"><!--[if !supportLists]--><b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><span style="color: black; font-size: 14pt; mso-bidi-font-size: 11.0pt; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; text-transform: uppercase;"><span style="mso-list: Ignore;">[26]<span style="font: 7pt "Times New Roman";">
</span></span></span></b><!--[endif]-->L’UAAR, a differenza del crocifisso
cattolico, aborre la schiavitù, approvata dalla Chiesa sino al 19 secolo;</p>
<p class="MsoNormal" style="margin-left: 0cm; mso-list: l6 level1 lfo9; text-indent: 0cm;"><!--[if !supportLists]--><b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><span style="color: black; font-size: 14pt; mso-bidi-font-size: 11.0pt; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; text-transform: uppercase;"><span style="mso-list: Ignore;">[27]<span style="font: 7pt "Times New Roman";">
</span></span></span></b><!--[endif]-->L’UAAR, a differenza del crocifisso
cattolico, aborre la condanna e la persecuzione dell’omosessualità;</p>
<p class="MsoNormal" style="margin-left: 0cm; mso-list: l6 level1 lfo9; text-indent: 0cm;"><!--[if !supportLists]--><b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><span style="color: black; font-size: 14pt; mso-bidi-font-size: 11.0pt; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; text-transform: uppercase;"><span style="mso-list: Ignore;">[28]<span style="font: 7pt "Times New Roman";">
</span></span></span></b><!--[endif]-->L’UAAR, a differenza del crocifisso
cattolico, riconosce il diritto di libertà religiosa anche come diritto di
cambiare religione e come diritto di non credere, contrariamente alla Chiesa
che sanziona il passaggio ad altra religione o all’ateismo come delitto di apostasia,
punito con la sanzione massima della scomunica latae sententiae;</p>
<p class="MsoNormal" style="margin-left: 0cm; mso-list: l6 level1 lfo9; text-indent: 0cm;"><!--[if !supportLists]--><b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><span style="color: black; font-size: 14pt; mso-bidi-font-size: 11.0pt; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; text-transform: uppercase;"><span style="mso-list: Ignore;">[29]<span style="font: 7pt "Times New Roman";">
</span></span></span></b><!--[endif]-->L’UAAR, a differenza del crocifisso
cattolico, riconosce il diritto al matrimonio che, invece, viene negato a
sacerdoti, vescovi, papi e suore;</p>
<p class="MsoNormal" style="margin-left: 0cm; mso-list: l6 level1 lfo9; text-indent: 0cm;"><!--[if !supportLists]--><b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><span style="color: black; font-size: 14pt; mso-bidi-font-size: 11.0pt; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; text-transform: uppercase;"><span style="mso-list: Ignore;">[30]<span style="font: 7pt "Times New Roman";">
</span></span></span></b><!--[endif]-->L’UAAR, a differenza del crocifisso
cattolico, riconosce il diritto degli omosessuali di sposarsi e non discrimina
e non considera gli omosessuali come dei depravati;</p>
<p class="MsoNormal" style="margin-left: 0cm; mso-list: l6 level1 lfo9; text-indent: 0cm;"><!--[if !supportLists]--><b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><span style="color: black; font-size: 14pt; mso-bidi-font-size: 11.0pt; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; text-transform: uppercase;"><span style="mso-list: Ignore;">[31]<span style="font: 7pt "Times New Roman";">
</span></span></span></b><!--[endif]-->L’UAAR, a differenza del crocifisso
cattolico, riconosce il diritto delle donne alla parità degli stipendi, mentre
la Chiesa paga gli stipendi ai prelati maschi e nega alle suore i trattamenti
economici;</p>
<p class="MsoNormal" style="margin-left: 0cm; mso-list: l6 level1 lfo9; text-indent: 0cm;"><!--[if !supportLists]--><b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><span style="color: black; font-size: 14pt; mso-bidi-font-size: 11.0pt; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; text-transform: uppercase;"><span style="mso-list: Ignore;">[32]<span style="font: 7pt "Times New Roman";">
</span></span></span></b><!--[endif]-->L’UAAR, a differenza del crocifisso
cattolico, aborre l’accumulo delle ricchezze per finalità speculative e di
criminale riciclaggio attraverso Banche di comodo, come lo IOR</p>
<p class="MsoNormal" style="margin-left: 0cm; mso-list: l6 level1 lfo9; text-indent: 0cm;"><!--[if !supportLists]--><b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><span style="color: black; font-size: 14pt; mso-bidi-font-size: 11.0pt; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; text-transform: uppercase;"><span style="mso-list: Ignore;">[33]<span style="font: 7pt "Times New Roman";">
</span></span></span></b><!--[endif]-->L’UAAR, a differenza del crocifisso
cattolico, aborre manovrare in modo occulto la politica e la televisione
pubblica italiana, per appropriarsene a fini di propaganda in regime di
monopolio;</p>
<p class="MsoNormal" style="margin-left: 0cm; mso-list: l6 level1 lfo9; text-indent: 0cm;"><!--[if !supportLists]--><b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><span style="color: black; font-size: 14pt; mso-bidi-font-size: 11.0pt; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; text-transform: uppercase;"><span style="mso-list: Ignore;">[34]<span style="font: 7pt "Times New Roman";">
</span></span></span></b><!--[endif]-->L’UAAR, a differenza del crocifisso
cattolico, aborre ottenere, sempre con occulte manovre politiche, privilegi
fiscali, privilegi finanziari, esenzioni e finanziamenti ai danni dei
contribuenti italiani.</p>
<p class="MsoNormal"><span style="mso-tab-count: 1;"> </span>Mi fermo
qui, sperando che l’UAAR abbia superato lo scrutinio e possa meritare
l’esposizione a fianco del crocifisso, posto che quando sono stato io ad
esporlo, tale simbolo è stato immediatamente sequestrato e rinchiuso in
cassaforte come “corpo del reato”.</p>
<p class="MsoNormal"><o:p> </o:p></p>
<p align="center" class="MsoNormal" style="text-align: center;"><b style="mso-bidi-font-weight: normal;">SULLA PROPOSTA DI DEPORRE IL 28.1.2022 IN UN’AULA-GHETTO<o:p></o:p></b></p>
<p class="MsoNormal"><span style="mso-tab-count: 1;"> </span>Ho già
premesso che non intendo deporre in un’aula-ghetto che viene appositamente
allestita, in via temporanea, “senza crocifisso”, per la mia persona di diverso
e di dissidente. Ne espongo le motivazioni.</p>
<p class="MsoNormal"><o:p> </o:p></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-left: 0cm; mso-list: l2 level1 lfo1; text-indent: 0cm;"><!--[if !supportLists]--><b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><span style="color: black; font-size: 14pt; mso-bidi-font-size: 11.0pt; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; text-transform: uppercase;"><span style="mso-list: Ignore;">[1]<span style="font: 7pt "Times New Roman";">
</span></span></span></b><!--[endif]-->In primo luogo rappresento che i Giudici
hanno l’OBBLIGO di applicare le leggi in modo eguale per tutti, senza fare eccezioni,
favoritismi o vessazioni, come sancito dall’art. 101 della costituzione. Dunque
delle due l’una: o il Giudice Dott.ssa Liverani ritiene che la circolare
fascista è <b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><u>LEGITTIMA e ancora in
vigore</u></b>, ma allora non può rimuovere “UN” SOLO crocifisso da una SINGOLA
aula per soddisfare i miei ILLEGITTIMI “desideri”, oppure ritiene che la circolare
fascista sia ILLEGITTIMA, ma allora DEVE attivarsi presso il Ministro di
Giustizia (cosa che comunque faccio io autonomamente) affinché TUTTI i
crocifissi vengano rimossi da TUTTE le aule di TUTTI i Tribunali. Ripeto: se la
LEGGE impone che il casco sia obbligatorio per TUTTI i motociclisti, nessun
Giudice può arrogarsi il diritto di disapplicarla per un caso “singolo”, magari
per favorire un amico.</p>
<p class="MsoNormal"><o:p> </o:p></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-left: 0cm; mso-list: l2 level1 lfo1; text-indent: 0cm;"><!--[if !supportLists]--><b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><span style="color: black; font-size: 14pt; mso-bidi-font-size: 11.0pt; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; text-transform: uppercase;"><span style="mso-list: Ignore;">[2]<span style="font: 7pt "Times New Roman";">
</span></span></span></b><!--[endif]-->In secondo luogo rappresento che <b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><u>l’allestimento di una “singola aula”,
senza crocifisso, è lesiva del mio diritto di eguaglianza, di dignità e di non
discriminazione</u></b>. Io sono infatti OBBLIGATO a presentarsi negli uffici
giudiziari per deporre come teste e, pertanto, non posso essere <b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><u>emarginato e ghettizzato</u></b> da un
qualsiasi Organo dello Stato italiano in una “<b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><u>singola</u></b>” aula dell’Amministrazione giudiziaria, che viene <b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><u>deliberatamente</u></b> allestita in
modo DIFFORME da TUTTE le altre aule giudiziarie “perché” sono considerato,
nell’ottica del “<b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><i style="mso-bidi-font-style: normal;">ghettizzante</i></b>”, una persona “diversa”. Faccio anche osservare
che io potrei essere chiamato in futuro a testimoniare in altri uffici
giudiziari, sicché chiedo: cosa dovrei fare? Chiedere ogni volta che venga
rimosso quel singolo crocifisso, esternando quindi i miei convincimenti
religiosi, per poi ricomparire nuovamente, a distanza di mesi, per rendere la
testimonianza in una graziosa “aula-ghetto” o, magari, in un cesso del
Tribunale? Mi dispiace: io sono un cittadino che rivendica gli stessi diritti,
lo stesso rispetto e la stessa dignità degli adepti della “superiore” “razza”
cattolica. I cattolici non debbono sopportare l’imposizione dei simboli degli
atei, degli ebrei, dei musulmani, dei buddisti e, quindi, quando frequento gli
Uffici pubblici -che non sono “Templi” della Chiesa Cattolica- anche io ho il
sacrosanto diritto di frequentare TUTTI gli UFFICI e TUTTE le AULE senza subire
l’imposizione dei crocifissi da parte della “Repubblica Pontificia Italiana”, né
tantomeno di essere confinato come uno sporco ateo in un cesso o in un
sottoscala del Tribunale. Spero di essere stato chiaro.</p>
<p class="MsoNormal" style="margin-left: 0cm; mso-list: l2 level1 lfo1; text-indent: 0cm;"><!--[if !supportLists]--><b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><span style="color: black; font-size: 14pt; mso-bidi-font-size: 11.0pt; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; text-transform: uppercase;"><span style="mso-list: Ignore;">[3]<span style="font: 7pt "Times New Roman";">
</span></span></span></b><!--[endif]-->In terzo luogo rappresento che l’iniziativa
di allestire per la mia persona di “teste dissidente” un’aula “speciale” -seppure
sicuramente fatta in buona fede dalla dott.ssa Liverani- mi risulta <span style="mso-spacerun: yes;"> </span><b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><u>INDECENTE</u></b>
perché, pur non essendo cattolico (ma me ne vanto), ho il sacrosanto diritto <b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><u>allo stesso trattamento dei cattolici </u></b>(art.
3 Cost.), sicché non tollero di essere sottoposto ad un regime di <b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><u>apartheid</u></b> allorché sono costretto
a frequentare gli uffici giudiziari per espletare il mio DOVERE giuridico e
civico di testimone: come cittadino “italiano” rivendico il diritto di
frequentare <b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><u>qualsiasi aula od ufficio
della Repubblica italiana</u></b> <b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><u>in
regime di eguaglianza e pari dignità</u></b>, e non di esser “dirottato” in
un’aula-ghetto, come un appestato, perché ritenuto “diverso” dai cattolici.</p>
<p class="MsoNormal"><span style="mso-tab-count: 1;"> </span>Sarò più
chiaro: se ad una donna, che ha sposato un nero, viene impedito di viaggiare
nella cabina passeggeri dell’aereo assieme al suo marito e ai suoi figli
mulatti, il Giudice -che sia stato adito da questa famiglia per ottenere
“Giustizia” e che sia degno di essere considerato un “Giudice”- non può
prospettare alla famiglia la “proposta mediatoria” di farli viaggiare nella
stiva dell’aereo per non disturbare la “sensibilità” dei “bianchi” che
viaggiano nella cabina, perché questa “proposta mediatoria” è una forma di <b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><u>razzismo</u></b> alla stato puro. Ed è
la stessa identica forma di LERCIO RAZZISMO di cui sono stato vittima e che mi
sono rifiutato di accettare, subendo per questo la rimozione dalla
magistratura.</p>
<p class="MsoNormal"><span style="mso-tab-count: 1;"> </span>Ma non sono
io che mi debbo vergognare, ma sono TUTTI coloro che, con la loro vigliaccheria
e col loro abominevole conformismo, mi hanno espulso dalla magistratura perché
-si badi bene- “<b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><i style="mso-bidi-font-style: normal;"><u>non ho accettato la proposta mediatoria</u> del Presidente del
Tribunale di Camerino dott. Aldo Alocchi di tenere le udienze in un’aula-ghetto,
appositamente allestita senza crocifisso per la mia persona di ateo ebreo e con
divieto di esporre i miei simboli, dove avrei dovuto lavorare, sino al
pensionamento, in regime di apartheid</i></b>”. E ci tengo a sottolineare che
il Presidente del Tribunale di Camerino dott. Aldo Alocchi, dopo aver respinto
la mia richiesta di rimozione dei crocifissi perché, a suo dire, la circolare
fascista non era stata espressamente abrogata, mi ha poi confidenzialmente
riferito di condividere la mia tesi che, guarda caso- oggi è stata condivisa ed
affermata dalle Sezioni Unite della Cassazione.<b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><i style="mso-bidi-font-style: normal;"><o:p></o:p></i></b></p>
<p class="MsoNormal"><span style="mso-tab-count: 1;"> </span>E allora
che cosa dovrei dire io, oggi, a tutti coloro che hanno “collaborato” alla mia
rimozione per garantire ai cattolici e alla Chiesa cattolica di seguitare a
marcare le aule giudiziarie coi loro macabri idoli?</p>
<p class="MsoNormal"><span style="mso-tab-count: 1;"> </span>A TUTTI
questi codardi delle “Istituzioni” italiane, che hanno fattivamente collaborato
per la mia espulsione, respingendo i miei ricorsi, faccio tanti complimenti,
oggi, 27 gennaio 2022, giorno della “memoria”, e vi dico: siete stati veramente
bravi e vi dovete stimare, perché avete obbedito ai sacri <i style="mso-bidi-font-style: normal;">dictat</i> della Chiesa Cattolica e del Papa e vi siete sicuramente
meritati un posto in paradiso, in prima fila, magari a fianco di Andreotti.</p>
<p class="MsoNormal" style="margin-left: 0cm; mso-list: l2 level1 lfo1; text-indent: 0cm;"><!--[if !supportLists]--><b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><span style="color: black; font-size: 14pt; mso-bidi-font-size: 11.0pt; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; text-transform: uppercase;"><span style="mso-list: Ignore;">[4]<span style="font: 7pt "Times New Roman";">
</span></span></span></b><!--[endif]-->In quarto luogo rappresento che la decisione
di realizzare per la mia persona di <u>diverso</u> e di <u>dissidente</u> non
cattolico un’aula-ghetto, con la temporanea rimozione del crocifisso, è lesiva
del mio diritto di libertà religiosa negativo, anche perché questa iniziativa è
stata preceduta da una divulgazione mediatica che ha fatto sì che tutti sappiano
che il giorno 28 gennaio 2022 si presenterà nel Tribunale di Rimini, per deporre
davanti al Giudice dott.ssa Liverani, un testimone che è stato costretto a
dichiararsi non cattolico. Ricordo ancora che il diritto di libertà religiosa
va tutelato anche in senso negativo, cioè nel senso di <b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><u>non essere costretti a manifestare i propri convincimenti religiosi,
soprattutto quando è lo Stato stesso che costringe a manifestarli per adempiere
un dovere d’ufficio, qual è quello del testimone</u></b>.</p>
<p class="MsoNormal"><span style="mso-tab-count: 1;"> </span>Ricordo che,
contrariamente a quanto affermato dalla Stampa, io non ho mai accettato nei
cinque processi penali che ho subito, sino in Cassazione, l’indecente ed
offensiva proposta di subire la celebrazione dei processi in aule-ghetto: al
contrario, ho disertato i processi, rivendicando il DIRITTO di comparire
TRANQUILLAMENTE negli Uffici pubblici italiani senza subire vessazioni,
imposizioni o ghettizzazioni che, sino a prova contraria, sono da attribuire
soltanto alla LERCIA e ILLEGALE pretesa dei cattolici italiani e della Chiesa
Cattolica di “marcare” in regime di monopolio, con i loro idoli e feticci, le
aule pubbliche italiane che, essendo “laiche” e non “templi cattolici”, appartengono
in realtà a TUTTI gli italiani, a qualsiasi fede o credo appartengano.</p>
<p class="MsoNormal" style="margin-left: 0cm; mso-list: l2 level1 lfo1; text-indent: 0cm;"><!--[if !supportLists]--><b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><span style="color: black; font-size: 14pt; mso-bidi-font-size: 11.0pt; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; text-transform: uppercase;"><span style="mso-list: Ignore;">[5]<span style="font: 7pt "Times New Roman";">
</span></span></span></b><!--[endif]-->In quinto luogo rappresento che, come
sancito dalla Cassazione con la sentenza n. 439 del 2000, il rispetto del
principio di laicità implica che tutti i simboli religiosi siano rimossi da
tutte le aule e che, per contro, <b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><u>l’occasionale
assenza del crocifisso</u></b> (ma in questo caso l’assenza è intenzionale e
voluta) <b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><u>non vale ad impedire che il
pubblico ufficiale, la cui coscienza è ispirata alla legalità e al rispetto del
principio supremo di laicità, si rifiuti di compiere l’atto dovuto</u></b>.
Pertanto l’allestimento furbesco dell’aula-ghetto non sortirà alcun effetto,
perché io mi rifiuterò ad oltranza di deporre come teste, sino a che l’Ill.ma
Ministra della Giustizia non avrà provveduto a rimuovere tutti i crocifissi.</p>
<p class="MsoNormal" style="margin-left: 0cm; mso-list: l2 level1 lfo1; text-indent: 0cm;"><!--[if !supportLists]--><b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><span style="color: black; font-size: 14pt; mso-bidi-font-size: 11.0pt; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; text-transform: uppercase;"><span style="mso-list: Ignore;">[6]<span style="font: 7pt "Times New Roman";">
</span></span></span></b><!--[endif]-->In sesto luogo rappresento che il rispetto
della laicità e dei miei diritti di libertà non è limitato alla presenza del
“crocifisso”: io farei la stessa identica battaglia, chiedendone la rimozione,
se al posto del crocifisso venisse esposto il mio simbolo religioso.</p>
<p class="MsoNormal" style="margin-left: 0cm; mso-list: l2 level1 lfo1; text-indent: 0cm;"><!--[if !supportLists]--><b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><span style="color: black; font-size: 14pt; mso-bidi-font-size: 11.0pt; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; text-transform: uppercase;"><span style="mso-list: Ignore;">[7]<span style="font: 7pt "Times New Roman";">
</span></span></span></b><!--[endif]-->In settimo luogo rappresento che, per aver
io “osato” rimuovere un crocifisso -peraltro su richiesta di alcuni avvocati e
all’indomani dell’ordinanza del Giudice Montanaro- sono stato sottoposto ad
immediata ispezione disposta dall’Illustrissimo giurista Ministro R. Castelli e
l’Ispettore, pervenuto a Camerino, mi ha poi formulato una cinquantina di
deliranti “addebiti disciplinari” con le consuete finalità di persecuzione e
stolkeraggio. Mi chiedo allora come possa la dott.ssa Liverani -nei confronti
della quali non nutro alcun rancore e che anzi stimo- aver disposto la rimozione
di un crocifisso senza incappare nelle “ire” di qualche Superiore o del
Ministro. Mi chiedo: ma l’Italia è una Repubblica dove vige il principio
supremo della LEGALITA’, oppure è una Repubblica delle Banane dove Luigi Tosti
viene perseguitato con ispezioni ministeriali se rimuove un crocifisso, mentre
il Presidente del Tribunale di Camerino ed altri magistrati si possono
permettere di fare quello che cavolo vogliono, sino ad eliminare TUTTI i
crocifissi dai Tribunali da loro presieduti? Questo sarebbe lo “Stato di
diritto”? Vergognatevi, perché questa è la Repubblica delle banane.</p>
<p class="MsoNormal" style="margin-left: 0cm; mso-list: l2 level1 lfo1; text-indent: 0cm;"><!--[if !supportLists]--><b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><span style="color: black; font-size: 14pt; mso-bidi-font-size: 11.0pt; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; text-transform: uppercase;"><span style="mso-list: Ignore;">[8]<span style="font: 7pt "Times New Roman";">
</span></span></span></b><!--[endif]-->In ottavo luogo ricordo che negli Stati
Uniti la “<b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><u>negra</u></b>” Rosa Parks,
dopo aver pagato il biglietto per l’autobus, si è rifiutata di cedere il posto
ad un primate di superiore “razza bianca” e, dopo essere stata condannata, la
Corte Suprema degli Stati Uniti le ha dato ragione, nel 1955, ponendo fine all’<b style="mso-bidi-font-weight: normal;">apartheid</b>. Constato amaramente che in
Italia, anno 2022 dell’ Era Volgare, il razzismo e l’apartheid sono ancora in grande
voga, in barba all’ipocrita “giornata della memoria” (corta) che viene celebrata,
in un solo giorno dell’anno, da una massa di italiani che, dopo essere rimasti codardamente
inerti, per un ventennio, di fronte alle lerce leggi razziali catto/fasciste di
Mussolini e di Padre Agostino Gemelli, si sono riscoperti, all’indomani della
liberazione, tutti “catto/antifascisti”, lavandosi la coscienza come si fa con
la confessione e la comunione.</p>
<p class="MsoNormal"><span style="mso-tab-count: 1;"> </span>L’inerzia è
la virtù dei codardi: e tutti gli italiani, anziché celebrare la “memoria”
della shoà in un solo giorno dell’anno, farebbero bene a vergognarsi per le
persecuzioni, le ghettizzazioni e le lerce leggi razziali per 365 giorni
all’anno.</p>
<p class="MsoNormal"><span style="mso-tab-count: 1;"> </span>Concludo
riportando l’ “opinione ebraica” sulla questione dell’esposizione dei
crocifissi negli uffici pubblici espressa dal Rabbino Capo di Roma Prof.
Riccardi Di Segni. Non si tratta di un giurista, ma di un uomo di senno. Invito
i destinatari, e in particolare la Ministra di Giustizia, a leggere. Non
aggiungo nulla, ma condivido il pensiero, che rispecchia il principio supremo
di laicità, il diritto di eguaglianza e non discriminazione e il ripudio di
qualsiasi prevaricazione religiosa delle maggioranze ai danni delle minoranze o
dei singoli.</p>
<p class="MsoNormal"><b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><o:p> </o:p></b></p>
<p align="center" class="MsoNormal" style="text-align: center;"><b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><i style="mso-bidi-font-style: normal;">“Il crocefisso nelle scuole -
Un'opinione ebraica<o:p></o:p></i></b></p>
<p class="MsoNormal"><b><i style="mso-bidi-font-style: normal;">Riccardo Di Segni</i></b><i style="mso-bidi-font-style: normal;"> [<b style="mso-bidi-font-weight: normal;">Rabbino
Capo della Comunità ebraica di Roma, medico chirurgo, radiologo]</b><o:p></o:p></i></p>
<p class="MsoNormal"><i style="mso-bidi-font-style: normal;"><span lang="EN-US" style="mso-ansi-language: EN-US;">Link: <b style="mso-bidi-font-weight: normal;">http://www.morasha.it/zehut/rds12_crocefisso.html</b><o:p></o:p></span></i></p>
<p class="MsoNormal"><i style="mso-bidi-font-style: normal;">Gli antichi testi
rabbinici raccontano una storia su Rabban Gamliel (Gamaliele), l'autorevole
rabbino che difese nel Sinedrio i primi fedeli di Gesù e di cui l'apostolo
Paolo si vantava di essere stato discepolo. Gamliel frequentava le terme di
Afrodite di Acco, un luogo pieno di statue dedicate agli dei; ed era molto
strano che lo facesse il rappresentante tanto importante di una religione che
rifiutava l'idolatria. <o:p></o:p></i></p>
<p class="MsoNormal"><i style="mso-bidi-font-style: normal;">Gamliel si
giustificava in questo modo: "non sono stato io ad andare nel territorio
di Afrodite, ma è stata Afrodite a venire nel mio territorio". In altri
termini, bisogna distinguere tra il territorio di Afrodite, cioè il tempio che
le è dedicato e nel quale <u>chi rifiuta l'idolatria</u> non deve entrare, e <u>la
casa di tutti</u>, come le terme pubbliche, dove qualcuno può anche averci
introdotto immagini proibite, ma non per questo diventa proibita ai
frequentatori. La posizione di Gamliel era quella del rappresentante di una
religione allora senza potere politico, che non poteva permettersi, anche se
l'avesse voluto, l'abolizione forzata delle immagini idolatriche.<o:p></o:p></i></p>
<p class="MsoNormal"><i style="mso-bidi-font-style: normal;"><u>Cominciarono a
farlo e ci riuscirono, tre secoli dopo questa storia, i rappresentanti del cristianesimo
trionfante sugli "dei falsi e bugiardi"</u>. <u>Da allora fu il
cristianesimo a riempire gli spazi pubblici dei segni della sua fede</u>. Non
fu un processo senza ostacoli, perché anche nel cristianesimo l'uso delle
immagini nella pratica religiosa fu sempre causa di discussioni e divisioni;
non tanto per il cattolicesimo: e noi in Italia, dove la realtà cristiana è in
gran parte cattolica, dobbiamo confrontarci con le scelte di questa parte del
mondo cristiano così fedele alle sue immagini di culto. <o:p></o:p></i></p>
<p class="MsoNormal"><i style="mso-bidi-font-style: normal;">Per Gamliel, che era
lo spettatore passivo dell'irruzione nel luogo pubblico di immagini che lo
disturbavano, ma contro le quali non poteva fare nulla, si trattava di decidere
se era lecito frequentare il luogo pubblico. <u>Per la società moderna</u>, <u>nella
quale ogni cittadino partecipa democraticamente alla decisione collettiva</u>, <u>il
problema va oltre</u>: <u>si tratta di decidere se sia lecita l'introduzione di
un segno privato in un luogo pubblico</u>. <u>La questione che oggi si pone del
crocifisso nelle scuole</u>, forse con un'enfasi esagerata, <u>è quella dei
limiti da porre al desiderio di una fondamentale componente della società a
porre e imporre il segno della sua fede nella casa di tutti</u>, <u>nella quale
coabitano tutte le altre parti della società.</u><o:p></o:p></i></p>
<p class="MsoNormal"><i style="mso-bidi-font-style: normal;">Non bisogna
dimenticare che ogni stato moderno, per quanto laico possa dichiararsi, ha
stabilito dei patti con le religioni, maggioritarie e minoritarie, derogando
più o meno dal principio dell'assoluta separazione tra stato e religioni. Ciò
che è avvenuto in Italia è il prodotto di una storia lunga e travagliata, e ciò
che non è stato ancora definito con precisione, e che sta ai limiti delle
decisioni consolidate, come il caso del crocifisso, solleva di tanto in tanto
delle polemiche, banco di prova e di scontro tra almeno due concezioni diverse.
<o:p></o:p></i></p>
<p class="MsoNormal"><i style="mso-bidi-font-style: normal;">In questo dibattito
può avere qualche importanza conoscere gli stati d'animo e le domande di molti
ebrei italiani. Si dice che il crocifisso sia un segno culturale, e che non
bisogna rinunciare alla propria cultura e alle proprie tradizioni per un
malinteso senso di rispetto delle minoranze. <u>E' vero che il crocifisso è
anche un segno culturale, ma non è per questo che lo si vuole nelle scuole; lo
si vuole perché è prima di tutto un segno religioso</u>, <u>e il problema è
essenzialmente religioso</u>. I cattolici rivendicano con giusto orgoglio che
questo è per loro un segno di amore e di speranza, e non si capisce allora
perché non debba essere presente ovunque. <u>Ma visto da altre parti, come
quella ebraica, il senso di quel segno è differente</u>. <u>Per noi</u> è prima
di tutto l'immagine di un figlio del nostro popolo che viene messo a morte
atrocemente; ma <u>è anche il terribile ricordo di una<b style="mso-bidi-font-weight: normal;"> </b>religione che in nome di quel simbolo, brandito come un'arma, ha
perseguitato, emarginato, umiliato il nostro ed altri popoli, cercando di
imporgli quel simbolo come l'unica fede possibile e legittima.</u><o:p></o:p></i></p>
<p class="MsoNormal"><i style="mso-bidi-font-style: normal;"><u>La storia passata
della Chiesa ha trasformato quel simbolo, che dovrebbe essere di amore, in un
segno di oppressione e intolleranza</u>. L'ultimo Concilio ha cambiato
nettamente la direzione, ma <u>la richiesta ripetuta di occupare il luogo
pubblico con quel segno ripropone alla nostra memoria il tema dell'intolleranza</u>.
<u>La domanda che allora si pone a quella parte del mondo cattolico che si
batte tanto per il crocefisso è se siano tornati</u>, <u>o non siano mai finiti</u>,
<u>i tempi in cui la religione cattolica ha pensato di imporsi e diffondersi</u>
non con la testimonianza e la pratica esemplare delle sue virtù, ma <u>con
l'invasione, la forza, l'occupazione</u>. <u>Il problema che ci preoccupa è
quale modello di religione sia dietro alle richieste dei difensori del
crocifisso</u>. <u>Come membri minoritari di una società pluralistica
continuiamo a ragionare con Gamliel</u>, e <u>a non rinunciare agli spazi
pubblici</u>, subendone, se inevitabile, l'occupazione con segni privati; <u>come
cittadini partecipiamo al dibattito civile per definire i limiti e i diritti di
ogni religione nella società laica</u>; <u>come fratelli, rivolgiamo ai
fratelli cattolici una domanda preoccupata sulla loro identità, sul loro modo
di vivere e proporre la loro fede al mondo circostante</u>. <o:p></o:p></i></p>
<p class="MsoNormal"><i>Pubblicato dalla newletter Kolot: Lunedì, 30 settembre
2002 8:35</i><i style="mso-bidi-font-style: normal;"><o:p></o:p></i></p>
<p class="MsoNormal"><i>Roma, 28 ottobre 2003</i><span style="mso-bidi-font-style: italic;">”.</span></p>
<p class="MsoNormal"><o:p> </o:p></p>
<p class="MsoNormal"><span style="mso-tab-count: 1;"> </span>La presente
PEC viene inoltrata, oltre che al Ministro di Giustizia e al Giudice Dott.ssa
Liverani:</p>
<p class="MsoNormal"><o:p> </o:p></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-left: 0cm; mso-list: l9 level1 lfo10; text-indent: 0cm;"><!--[if !supportLists]--><span style="color: black; mso-fareast-font-family: "Times New Roman";"><span style="mso-list: Ignore;">1.<span style="font: 7pt "Times New Roman";">
</span></span></span><!--[endif]-->All’UAAR, Associazione che ha come scopo
primario la difesa e l’attuazione del principio di laicità e di cui sono socio,
con preghiera di attivarsi a mio favore per ottenere, se del caso in via
giurisdizionale, la rimozione dei crocifissi dalle aule dei tribunali e,
altresì, dalle aule scolastiche: rappresento che sarà mia cura predisporre le
diffide e, in caso di inottemperanza, i ricorsi giurisdizionali al TAR;</p>
<p class="MsoNormal" style="margin-left: 0cm; mso-list: l9 level1 lfo10; text-indent: 0cm;"><!--[if !supportLists]--><span style="color: black; mso-fareast-font-family: "Times New Roman";"><span style="mso-list: Ignore;">2.<span style="font: 7pt "Times New Roman";">
</span></span></span><!--[endif]-->Alle Associazioni laiche ITALIA LAICA, LIBERO
PENSIERO GIORDANO BRUNO, ASSOCIAZIONE LUCA COSCIONI, CONSULTA TORINESE PER LA
LAICITÀ DELLE ISTITUZIONI, CONSULTA MILANESE PER LA LAICITÀ DELLE ISTITUZIONI,
CENTRO DI DOCUMENTAZIONE, RICERCA E STUDI SULLA CULTURA LAICA “PIERO
CALAMANDREI” – ONLUS, RADICALI ITALIANI, DEMOCRAZIA ATEA, POSSIBILE, FONDAZIONE
CRITICA LIBERALE, FONDAZIONE DELL'ASSOCIAZIONE INTERNAZIONALE DEL LIBERO
PENSIERO (AILP), PARTITO COMUNISTA DEI LAVORATORI: invito queste Associazioni e
Partiti politici a sottoscrivere, congiuntamente all’UAAR, le diffide per la
rimozione dei crocifissi e, se del caso, le procure per l’inizio di azioni
legali congiunte davanti al TAR;</p>
<p class="MsoNormal" style="margin-left: 0cm; mso-list: l9 level1 lfo10; text-indent: 0cm;"><!--[if !supportLists]--><span style="color: black; mso-fareast-font-family: "Times New Roman";"><span style="mso-list: Ignore;">3.<span style="font: 7pt "Times New Roman";">
</span></span></span><!--[endif]-->Invio copia alla COMUNITÀ EBRAICA DI ROMA, alla
quale non esprimo l’effimera solidarietà per un solo giorno di “memoria”, ma la
vergogna, come cittadino italiano ed europeo, per le millenarie persecuzioni,
stermini, ghettizzazioni, espropri, rapimenti di bambini e per la shoa.</p>
<p class="MsoNormal" style="margin-left: 0cm; mso-list: l9 level1 lfo10; text-indent: 0cm;"><!--[if !supportLists]--><span style="color: black; mso-fareast-font-family: "Times New Roman";"><span style="mso-list: Ignore;">4.<span style="font: 7pt "Times New Roman";">
</span></span></span><!--[endif]-->Infine inoltro questa PEC, per conoscenza, agli
stimati giornalisti Michele Serra di Repubblica, ai giornalisti della Redazione
del Fatto quotidiano, di AltaRimini, il Corriere della Sera e RTV San Marino.</p>
<p class="MsoNormal"><span style="mso-tab-count: 1;"> </span>Rimini, 27
gennaio 2022.</p>
<p class="MsoNormal" style="tab-stops: center 233.9pt;"><span style="mso-tab-count: 1;"> </span>Luigi
Tosti</p>
<p class="MsoNormal" style="tab-stops: center 233.9pt;"><span style="mso-tab-count: 1;"> </span></p>luigitostihttp://www.blogger.com/profile/00715184143361954897noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6551524878893808774.post-77628394202982476762021-12-10T18:39:00.005+01:002021-12-10T19:24:41.925+01:00PEC procura Vicenza + Ministero della Salute per sequestro ed "esorcismi" coatti per curare una malata (indemoniata).<p style="text-align: justify;"> </p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiy-y1indUg-_9WGULDjF2oXL-1R0RkM5rUMSpOwyepJedWeuKDCrO6KjKUaajGPNQyjtirPxe5uPhjU_YIRZquIHuBloR3pymQQ-79DXiYHLee8TEIU9yIsdyjWEJs7CCBWC2sXeGJmGOm/s1000/amorth-2.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="563" data-original-width="1000" height="225" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiy-y1indUg-_9WGULDjF2oXL-1R0RkM5rUMSpOwyepJedWeuKDCrO6KjKUaajGPNQyjtirPxe5uPhjU_YIRZquIHuBloR3pymQQ-79DXiYHLee8TEIU9yIsdyjWEJs7CCBWC2sXeGJmGOm/w400-h225/amorth-2.jpg" width="400" /></a></div><br /><p></p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: large;">Al Procuratore della Repubblica</span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: large;">presso il Tribunale di VICENZA</span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span lang="FR" style="mso-ansi-language: FR;"><span style="font-size: large;">PEC: <i style="mso-bidi-font-style: normal;">ricezioneatti.procura.vicenza@giustiziacert.it<o:p></o:p></i></span></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span lang="FR" style="mso-ansi-language: FR;"><o:p><span style="font-size: large;"> </span></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: large;">Al Ministro della Salute</span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: large;">On.le Roberto Speranza</span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><i style="mso-bidi-font-style: normal;"><span style="font-size: large;">seggen@postacert.sanita.it<o:p></o:p></span></i></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><o:p><span style="font-size: large;"> </span></o:p></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: large;">e, per conoscenza:</span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><o:p><span style="font-size: large;"> </span></o:p></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: large;">Alla Redazione de “Il Fatto Quotidiano”</span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><i style="mso-bidi-font-style: normal;"><span style="font-size: large;">segreteriaweb@ilfattoquotidiano.it<o:p></o:p></span></i></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><i style="mso-bidi-font-style: normal;"><span style="font-size: large;">letter@ilfattoquotidiano.it<o:p></o:p></span></i></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><o:p><span style="font-size: large;"> </span></o:p></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: large;">Alla Redazione de “Le Iene”</span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><i style="mso-bidi-font-style: normal;"><span style="font-size: large;">leiene@mediaset.it<o:p></o:p></span></i></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><i style="mso-bidi-font-style: normal;"><span style="font-size: large;">redazioneiene@mediaset.it<o:p></o:p></span></i></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><o:p><span style="font-size: large;"> </span></o:p></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><o:p><span style="font-size: large;"> </span></o:p></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: large;">Alla Redazione de “Striscia la Notizia”</span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><i style="mso-bidi-font-style: normal;"><span style="font-size: large;">gabibbo@mediaset.it<o:p></o:p></span></i></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><o:p><span style="font-size: large;"> </span></o:p></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><o:p><span style="font-size: large;"> </span></o:p></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: large;">Con la presente PEC segnalo, come cittadino e come ex
avvocato ed ex giudice ordinario di questa Repubblica, un recente episodio di
cronaca che riporto in calce col relativo link “<i style="mso-bidi-font-style: normal;">https://www.ilgiornaledivicenza.it/territori/vicenza/esorcismo-al-santuario-di-monte-berico-peghiera-crocefisso-e-acqua-cosi-si-allontana-il-demonio-1.9058898</i>”
(“<b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><span style="background: aqua; mso-highlight: aqua;">Esorcismo al santuario di Monte Berico. Preghiera,
crocefisso e acqua: così si allontana il demonio</span></b>”).</span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: large;"><span style="mso-tab-count: 1;"> </span>Il candore
col quale questo episodio è stato narrato dal Giornalista, quasi si trattasse
di un evento da divulgare agli italiani come “normale”, mi ha sinceramente
provocato sdegno e indignazione, perché questo episodio, che vede coinvolta una
ragazza, forse minorenne e probabilmente affetta da turbe psichiche o da altra
malattia, trascende la semplice creduloneria di un gruppo di persone, tra cui
purtroppo la stessa madre, e coinvolge le cosiddette Istituzioni pubbliche, e
cioè il Servizio Sanitario Nazionale e la Polizia, le quali, pur essendo
intervenute su chiamata dei presenti, hanno omesso di fare il loro dovere,
consentendo che una persona mentalmente malata venisse “sequestrata” per 9 ore
e "curata" con riti esorcistici, degni di uno stadio primordiale della
nostra specie di primati “homo sapiens”, ovverosia con veri e propri atti di stregoneria,
praticata da sciamani, nella fattispecie frati cattolici.</span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: large;">Ciò che mi indigna è la circostanza che questa ragazza sia
stata sottoposta ad un trattamento esorcistico/sanitario di ben 9 ore, sino a
quando -come riferisce candidamente il cronista- "è crollata". Mi
chiedo e chiedo alla Procura della Repubblica di Vicenza e al Ministro della
Salute se in un Paese come l’Italia -che si autoproclama “civile”- questi
"protocolli esorcistici" siano mai stati approvati dal Ministero
della Salute e se, poi, sottoporre sequestrare e sottoporre per 9 ore a riti
sciamanici una ragazza, probabilmente affetta da turbe psichiche o da altre
malattie, "giovi" o "noccia" alla sua salute. Mi chiedo anche
quali sarebbero stati i commenti della Stampa se questa notizia avesse avuto
come vittima una ragazza “islamica”. Da ex avvocato ed ex magistrato (e prossimamente
da ex e basta), mi chiedo se nel nostro Paese esistano sciamani di serie A, nei
confronti dei quali indulgere nelle attività delinquenziali o negli abusi è un obbligo
che sfocia anche nella compiaciuta condivisione, e sciamani di serie B, nei
confronti dei quali la Politica, la Stampa e la Giustizia si attivano invece in
fretta per reprimere e stroncare superstizioni del Paleolitico che sono
incompatibili col rispetto della libertà e della dignità umana, in specie degli
ammalati, ed altresì col rispetto del minimo sindacale di capacità logico/critiche
di cui ogni cittadino italiano dovrebbe essere fornito, sempre che la Scuola
pubblica italiana realmente funzionasse.</span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: large;">Ci tengo a sottolineare che la Costituzione italiana dispone
sì all’art. 19 che “<b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><i style="mso-bidi-font-style: normal;">Tutti hanno diritto di professare liberamente la propria fede religiosa
in qualsiasi forma, individuale o associata, di farne propaganda e di
esercitarne in privato o in pubblico il culto</i></b>”, ma dispone anche: “<b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><i style="mso-bidi-font-style: normal;"><u>purché
non si tratti di riti contrari al buon costume</u></i></b>”, e questo limite
-come affermato dalla Corte Costituzionale nella sentenza n. 63/2016- non può
non riguarda il rispetto delle norme «relative alla sicurezza, all'<b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><u>ordine pubblico</u></b> e alla pacifica
convivenza», in primis quelle penali.</span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: large;">Ci tengo anche a sottolineare che la Chiesa Cattolica ha
tranquillamente istituito dei “<b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><u><span style="background: yellow; mso-highlight: yellow;">corsi di formazione di esorcisti</span></u></b>”,
ai quali si possono iscrivere sia “religiosi” che “laici” di credo cattolico
(link: <i style="mso-bidi-font-style: normal;">https://sacerdos.org/it/offerta-formativa/corso-sul-ministero-dellesorcismo-e-la-preghiera-di-liberazione/</i>):
mi chiedo, visto il manifesto quanto vergognoso assoggettamento dello Stato “laico”
(???) italiano alla Chiesa Cattolica e al Vaticano, se i “laureandi” o “baccalaureandi”
di questi corsi saranno accreditati dal S.S.N. e magari assunti a spese dello
Stato negli ospedali pubblici, come tuttora avviene per i cosiddetti “cappellani
ospedalieri” (ovviamente cattolici).</span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: large;"><span style="mso-tab-count: 1;"> </span>Riporto,
per doverosa conoscenza, il testo dell’articolo di stampa sovra menzionato, da
me evidenziato nella parti salienti:</span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><o:p><span style="font-size: large;"> </span></o:p></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: large;"><b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><span style="background: aqua;">Esorcismo al
santuario di Monte Berico. Preghiera, crocefisso e acqua: così si allontana il
demonio</span></b><b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><o:p></o:p></b></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="mso-bidi-font-weight: bold;"><span style="font-size: large;">07 dicembre 2021</span></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: large;"><b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><span style="background: aqua; mso-highlight: aqua;">La confessione</span></b> Secondo
quanto è stato possibile ricostruire, <u>da tempo la ragazza aveva cominciato a
comportarsi in modo singolare</u>. <u>Il padre era convinto che soffrisse di un
problema di natura psichiatrica</u>. <b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><u><span style="background: yellow; mso-highlight: yellow;">La madre, però, aveva deciso di
rivolgersi a un prete della sua parrocchia perché sospettava che dietro ai
comportamenti violenti e alle frasi blasfeme pronunciate dalla figlia</span></u></b>,
che non aveva mai mostrato prima segni di squilibrio, <b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><u><span style="background: yellow; mso-highlight: yellow;">ci potesse
essere un’influenza demoniaca</span></u></b>. <b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><u><span style="background: yellow; mso-highlight: yellow;">Per questo
motivo, domenica la madre l’ha portata al santuario di Monte Berico per farle
fare la confessione</span></u></b>. Assieme a loro c’era anche il fratello
della ragazza. Quest’ultima, attorno alle 11, ha messo piede nel confessionale
e la situazione è immediatamente degenerata. Sempre in base agli elementi
raccolti attraverso alcune testimonianze, <u>la giovane è saltata addosso al
religioso e ha iniziato a bestemmiare. Alcuni dei presenti l’avrebbero sentita
esprimersi in diverse lingue, tra le quali il latino</u>. «È stato spaventoso,
orribile, - racconta una fedele - anche perché <b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><u><span style="background: yellow; mso-highlight: yellow;">alternava tre
voci diverse</span></u></b>». <o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: large;"><b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><span style="background: aqua; mso-highlight: aqua;">L’allarme</span></b> All’interno
della penitenzieria si è scatenato il panico tra chi era in attesa di fare la
confessione o l’aveva terminata da poco. <b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><u><span style="background: yellow; mso-highlight: yellow;">Il confessore aggredito dalla
ragazza ha immediatamente chiesto l’aiuto di padre Giuseppe Bernardi, l’esorcista
di Monte Berico</span></u></b>, che è subito <b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><u><span style="background: yellow; mso-highlight: yellow;">accorso assieme
a padre Carlo Rossato</span></u></b>, il priore, e ad altri due confratelli. <b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><u><span style="background: yellow; mso-highlight: yellow;">Questi ultimi hanno fatto uscire tutti dalla grande sala
e hanno chiuso la porta</span></u></b>. <b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><u><span style="background: yellow; mso-highlight: yellow;">I frati avrebbero dunque
ravvisato la presenza del demonio nella ragazza</span></u></b> e <b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><u><span style="background: yellow; mso-highlight: yellow;">sono cominciate le preghiere di esorcismo</span></u></b>,
mentre molti dei fedeli hanno cominciato a pregare nel piazzale, spaventati
dalle urla provenivano dall’interno. <b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><u><span style="background: yellow; mso-highlight: yellow;">Qualcuno ha deciso di contattare
i centralini della questura, della polizia locale e del Suem</span></u></b> e a
Monte Berico <b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><u><span style="background: yellow; mso-highlight: yellow;">si sono presentate due pattuglie e un’ambulanza</span></u></b>.
<b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><u><span style="background: yellow; mso-highlight: yellow;">Agenti e soccorritori sono però rimasti fuori dalla
penitenzieria.</span></u></b><o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><o:p><span style="font-size: large;"> </span></o:p></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: large;"><b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><span style="background: aqua; mso-highlight: aqua;">Le preghiere</span></b> Il rito di
esorcismo sarebbe stato particolarmente complicato. Tant’è che <b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><u><span style="background: yellow; mso-highlight: yellow;">padre Rossato e padre Bernardi hanno contattato alcuni
esorcisti di altre diocesi italiane affinché dessero manforte a distanza</span></u></b>
con le loro preghiere. <b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><u><span style="background: yellow; mso-highlight: yellow;">Nonostante gli sforzi dei
religiosi, la giovane non dava alcun cenno di calmarsi</span></u></b>. Anzi.
Correva da una parte all’altra della penitenzieria e saltava sui mobili, <b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><u><span style="background: yellow; mso-highlight: yellow;">continuando a gridare a squarciagola frasi blasfeme in
italiano e in altre lingue</span></u></b>. Avrebbe inoltre tentato di aggredire
i religiosi che cercavano di tranquillizzarla e <b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><u><span style="background: yellow; mso-highlight: yellow;">se la sarebbe
presa anche con la madre, alla quale avrebbe rifilato uno schiaffo</span></u></b>.
<b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><u><span style="background: yellow; mso-highlight: yellow;">Per immobilizzarla ci sono volute quattro persone</span></u></b>.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><o:p><span style="font-size: large;"> </span></o:p></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: large;"><b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><span style="background: aqua; mso-highlight: aqua;">La svolta</span></b> <b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><u><span style="background: yellow; mso-highlight: yellow;">I quattro frati dell’ordine dei Servi di Maria hanno
ripetuto le preghiere più e più volte</span></u></b>. <b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><u><span style="background: yellow; mso-highlight: yellow;">Poi, attorno
alle 20.30, la svolta</span></u></b>. <b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><u><span style="background: yellow; mso-highlight: yellow;">La ragazza, stremata, si è
addormentata di colpo</span></u></b>. <b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><u><span style="background: yellow; mso-highlight: yellow;">Secondo i religiosi, il rito
avrebbe dunque avuto successo</span></u></b>. A quel punto, la giovane è stata
caricata sull’auto della madre e la famiglia è tornata a casa.”</span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: large;">Distinti saluti</span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: large;">Rimini, li 10.12.2021</span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: large;">Luigi Tosti</span></p><div style="text-align: justify;"><br /></div><p></p>luigitostihttp://www.blogger.com/profile/00715184143361954897noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6551524878893808774.post-26204958205826866592021-12-08T18:03:00.006+01:002021-12-10T19:26:12.874+01:00Emergenza indemoniati. Il Parlamento approva all’unanimità lo stanziamento alla Chiesa di 225 miliardi del PNRR Italia per l’istituzione di Corsi di laurea in Esorcismo e Teologia (di Luigi Tosti).<p> </p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhkJE7cqa3Rt6tygxew_OqlbOsIpODblw8-Yqi0Ih3AMRo8fAWDPCCGMCG8Kh1ZksRq7jRYBBY55ByOWx4MJCNexuondFabQP1gd8mSkIA9DzuLO6OolK7JdcwWM7M0TFlchDq64jY8DkMb/s586/locandina.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="586" data-original-width="420" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhkJE7cqa3Rt6tygxew_OqlbOsIpODblw8-Yqi0Ih3AMRo8fAWDPCCGMCG8Kh1ZksRq7jRYBBY55ByOWx4MJCNexuondFabQP1gd8mSkIA9DzuLO6OolK7JdcwWM7M0TFlchDq64jY8DkMb/w286-h400/locandina.jpg" width="286" /></a></div><br /><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><br /><p></p><p></p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: large;"><b>Emergenza
indemoniati. Il Parlamento approva all’unanimità lo stanziamento alla Chiesa di
225 miliardi del PNRR Italia per l’istituzione di Corsi di laurea in Esorcismo
e Teologia</b> </span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: large;">Su impulso del Ministro della Salute Speranza il Parlamento
ha dato una decisivo risposta alla soluzione, oramai ineludibile, del gravissimo
problema degli indemoniati che affligge gli Italiani da secoli: sono stati
infatti stanziati in via di urgenza -con l’approvazione unanime di tutti i
parlamentari della Camera dei Deputati e del Senato- ben 225 miliardi di euro
dei fondi del PNRR che saranno destinati alla Chiesa Cattolica e al Vaticano per
la creazione di 35 Poli Universitari Cattolici per l’istituzione del nuovo Corso
di laurea quinquennale in “Esorcismo e Teologia”. Il corso di laurea sarà equiparato
al Corso di Laurea in Medicina ed abiliterà i futuri dottorandi all’esercizio
della professione di esorcista-medico chirurgo ed endoscopista nelle Aziende
Sanitarie Locali, l’esercizio della libera professione nelle medesime branche medico/chirurgico/ esorcistiche e, altresì, l’insegnamento dell’esorcismo negli
asili e nelle scuole pubbliche italiane di ogni genere e grado, ivi inclusi gli
Atenei Universitari.</span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: large;">“<i>L’esigenza di
provvedere alla formazione di personale altamente specializzato nelle “Scienze
Esorcistiche e Teologiche” </i>-ha spiegato il Ministro Speranza- <i>era divenuto oramai ineludibile e
improcrastinabile, stante i reiterati, diffusissimi e gravi episodi di
indemoniati che affliggono, a livello pandemico e con altissimo tasso di
contagiosità e gravi postumi invalidanti, la popolazione dell’Italia e dell’intero
Pianeta. Ciò comporterà, ovviamente, il taglio integrale dei finanziamenti
destinati alle Regioni e alle ASL per la cura delle patologie comuni e della
lotta al COVID, ma si tratta di un inconveniente del tutto marginale, se
rapportato all’improrogabile esigenza di porre un argine al gravissimo e
recrudescente problema degli “indemoniati”, che affligge l’intera popolazione
mondiale con elevato tasso di mortalità. Il sacrificio che si richiede oggi
agli italiani sarà peraltro compensato dall’enorme ritorno di immagine ed economico
che deriverà, nei prossimi anni, dalla istituzione di ben 35 Centri
Universitari specializzati in “Scienze Esorcistiche”: un fiore all’occhiello
del MIUR e della Pubblica Istruzione Italiana, che sfornerà “esperti” che già il
Mondo intero ci invidia. Infatti, il tesoro di esperienza e di alta
specializzazione dei prelati della Chiesa Cattolica -che costituisce allo stato
attuale un vero “monopolio” di conoscenza scientifica nell’ambito delle scienze
esorcistiche- garantiranno la formazione di personale altamente qualificato e
specializzato e, inevitabilmente, un forte incremento dell’occupazione dei
giovani, che saranno assunti nelle AUSL, in ambito nazionale, e che potranno
esercitare la libera professione di “esorcisti” e saranno richiestissimi
nell’ambito della Comunità europea e a livello mondiale. Prevista anche l’istituzione
dell’Albo professionale Nazionale degli esorcisti e degli esorcicci.</i>”</span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: large;">L’iniziativa del Ministro della Salute Speranza scaturisce
dal recente episodio della ragazza indemoniata di Monte Berico, che è stata la
classica goccia che ha fatto traboccare l’acqua dal vaso ed ha indotto il
Parlamento Italiano ad arginare e stroncare il dilagare dell’epidemia di dèmoni
che si è sviluppata in modo incontrollato a livello planetario.</span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: large;">Per dovere di cronaca si rinvia al seguente articolo di
Stampa, di cui si riporta il link e il contenuto, integrato con gli sviluppi
della vicenda delle ultime ore.</span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="background: yellow; mso-highlight: yellow;"><span style="font-size: large;">https://www.ilgiornaledivicenza.it/territori/vicenza/esorcismo-al-santuario-di-monte-berico-peghiera-crocefisso-e-acqua-cosi-si-allontana-il-demonio-1.9058898</span></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><o:p><span style="font-size: large;"> </span></o:p></p>
<p class="MsoNormal" style="background: rgb(247, 247, 247); line-height: normal; margin-bottom: 7.1pt; text-align: left;"><span style="font-size: large;">Esorcismo al
santuario di Monte Berico. Peghiera, crocefisso e acqua: così si allontana il
demonio<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: large;"><b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><span style="background: aqua; mso-highlight: aqua;">La confessione</span>.</b> Secondo
quanto è stato possibile ricostruire, da tempo la ragazza aveva cominciato a
comportarsi in modo singolare. Il padre era convinto che soffrisse di un
problema di natura psichiatrica. <b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><u><span style="background: yellow; mso-highlight: yellow;">La madre, però, aveva deciso di
rivolgersi a un prete della sua parrocchia perché sospettava che dietro ai
comportamenti violenti e alle frasi blasfeme pronunciate dalla figlia</span></u></b>,
che non aveva mai mostrato prima segni di squilibrio, <b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><u><span style="background: aqua; mso-highlight: aqua;">ci potesse essere
un’influenza demoniaca</span></u></b>. <b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><u><span style="background: yellow; mso-highlight: yellow;">Per questo motivo</span></u></b>,
domenica <b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><u><span style="background: aqua; mso-highlight: aqua;">la madre l’ha portata al santuario di Monte Berico per
farle fare la confessione</span></u></b>. Assieme a loro c’era anche il
fratello della ragazza. <b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><u><span style="background: yellow; mso-highlight: yellow;">Quest’ultima, attorno alle 11,
ha messo piede nel confessionale e la situazione è immediatamente degenerata</span></u></b>.
Sempre in base agli elementi raccolti attraverso alcune testimonianze, <b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><u><span style="background: yellow; mso-highlight: yellow;">la giovane è saltata addosso al religioso e ha iniziato a
bestemmiare</span></u></b>. Alcuni dei presenti l’avrebbero sentita esprimersi
in diverse lingue, tra le quali il latino, l’erzegovino, il lituano, il
sanscrito, l’aramaico, l’etrusco, il piceno, il messapico, l’ostrogoto,
l’antico egizio, l’assiro-babilonese, il miceneo, il punico, il tartaro (non
quello dei denti), il giapponese, il cinese della provincia di Wuahn, il
biellese della provincia di Bari e il barese della provincia di Biella, il
comancero, l’atzeco, il maya, il capenate, il siculo, l’ausonio auruncio, il campano,
l’opico, l’enotrio, il morgeto italico, il gallico, il vichingo, l’elimo, il
sabino, l’umbro/sannita con cadenza tifernate, il dialetto carricino, il pentro,
il caudino, l’irpino, l’osco, il lucano (non l’amaro), l’ursentino, il bruzio, il
sabello/adriatico, il marsico, il peligno, il marrucino, il frentano e il pretuzio.</span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><span style="font-size: large;"><span style="background: yellow; mso-highlight: yellow;">«È stato spaventoso, orribile, -
racconta una fedele - anche perché alternava tre voci diverse», quella </span><span style="background: aqua; mso-highlight: aqua;">di Salvini</span><span style="background: yellow; mso-highlight: yellow;">, quella della </span><span style="background: aqua; mso-highlight: aqua;">Meloni</span><span style="background: yellow; mso-highlight: yellow;"> e quella di </span><span style="background: aqua; mso-highlight: aqua;">La Russa</span><span style="background: yellow; mso-highlight: yellow;">.</span><o:p></o:p></span></b></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><o:p><span style="font-size: large;"> </span></o:p></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: large;"><b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><span style="background: aqua; mso-highlight: aqua;">L’allarme</span>.</b> All’interno
della penitenzieria si è scatenato il panico tra chi era in attesa di fare la
confessione o l’aveva terminata da poco. Il confessore aggredito dalla ragazza
ha immediatamente chiesto l’aiuto di padre Giuseppe Bernardi, l’esorcista di
Monte Berico, che è subito accorso assieme a padre Carlo Rossato, il priore, e
ad altri due confratelli. Questi ultimi hanno fatto uscire tutti dalla grande
sala e hanno chiuso la porta. <b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><u><span style="background: aqua; mso-highlight: aqua;">I frati hanno dunque ravvisato la
presenza del demonio nella ragazza</span></u></b>, <b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><u><span style="background: yellow; mso-highlight: yellow;">dopo avere
eseguito una TAC e una RMN con mezzi di contrasto e diverse ecografie ed
endoscopie addominali, rettali ed esofagee</span></u></b>. Sono dunque cominciate
le preghiere e i riti di esorcismo, mentre molti dei fedeli hanno cominciato a
pregare nel piazzale, spaventati dalle urla che provenivano dall’interno. <b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><u><span style="background: yellow; mso-highlight: yellow;">Qualcuno ha deciso di contattare i centralini della
questura, della polizia locale e del Suem</span></u></b> e a Monte Berico <b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><u><span style="background: aqua; mso-highlight: aqua;">si sono presentate due pattuglie e un’ambulanza</span></u></b>. Agenti e
soccorritori sono però rimasti fuori dalla penitenzieria, senza minimamente
intervenire. Gli Agenti della Polizia si sono infatti allontanati perché la
questione rientrava nella giurisdizione e nella competenza della Chiesa
Cattolica e del Vaticano, come sancito dall’art. 2.678 del Concordato fascista,
versione Craxi. I medici ed infermieri si sono anch’essi allontanati perché trattavasi
di intervento sanitario che, in base all’art. 5.456 del Concordato, rientra
nell’esclusiva competenza delle Autorità esorcistiche della Chiesa o degli Ospedali
Bambin Gesù, Fatebene Fratelli Sorelle e Cugini, o del Policlinico Agostino
Gemelli, gli unici accreditati e forniti di personale medico sanitario
abilitato alla pratica dell’ “esorciccio”.</span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: large;"><b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><span style="background: aqua; mso-highlight: aqua;">Le preghiere</span>.</b> Il rito di
esorcismo sarebbe stato particolarmente complicato. Tant’è che padre Rossato e
padre Bernardi hanno contattato alcuni emeriti esorcisti di altre diocesi
italiane per un consulto. E’ stato contattato anche padre Amorth in via
mediatica, cioè attraverso un medium fatto pervenire in loco con elicottero
dall’Aeronautica Militare: causa COVID il consulto si è tenuto in via
telematica e gli esorcisti hanno dato manforte con le loro preghiere “a
distanza” e, per renderle auscultabili, hanno utilizzato il telefono con
auricolari che sono stati inseriti nelle “recchie” dall’indemoniata. Nonostante
gli sforzi dei religiosi, la giovane non dava però alcun cenno di calmarsi.
Anzi. Correva da una parte all’altra della penitenzieria (che non è un
penitenziario) e saltava sui mobili, sui calici, sulle ostie, sulle bottiglie, sulle damigiane e sulle botti di
vino Brunello da Montalcino già consacrato, continuando a gridare a squarciagola frasi blasfeme in
italiano e in altre 135 lingue lingue, sia vive che morte, ma anche moribonde. Avrebbe inoltre tentato di aggredire i religiosi
che cercavano di tranquillizzarla e se la sarebbe presa anche con la madre,
alla quale avrebbe rifilato uno schiaffo. Per immobilizzarla ci sono volute
quattro persone, di cui due fasciste, cinque naziste ed otto leghiste.</span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: large;"><b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><span style="background: aqua; mso-highlight: aqua;">La svolta</span>.</b> I quattro
frati dell’ordine dei Servi-Sguatteri di Maria hanno ripetuto le preghiere più
e più volte. Poi, attorno alle 20.30, la svolta. La ragazza, stremata, si è
addormentata di colpo, dopo aver emesso un enorme peto di odore e consistenza sulfurea. Secondo
i religiosi, il rito avrebbe dunque avuto pieno successo. A quel punto, la giovane è
stata caricata sull’auto della madre e la famiglia è tornata a casa.</span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: large;"><b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><span style="background: aqua; mso-highlight: aqua;">L’intervento dell’Autorità
Giudiziaria.</span> </b>La Procura della Repubblica di Vicenza ha aperto un
fascicolo penale per il reato di “stalking” (art. 612 bis codice penale) a
carico di “Demoni ignoti”. I Carabinieri hanno già acquisito il referti della
TAC, della RMN, delle ecografie e delle endoscopie rettali e gastroesofagee della ragazza. Sono intervenuti i RIS di Parma che hanno eseguito lo stub per rintracciare i
residui pulverulenti del peto sulfureo, sui quali sarà eseguita una perizia balistica e una
perizia medico/legale per l’identificazione del DNA del Demonio stalker. Da
indiscrezioni, che sono state propalate dalla Polizia in una conferenza stampa, si è appreso
che dalle TAC e dalla RMN è emersa un’inquietante immagine che gli
Inquirenti hanno definito, senza ombra di dubbio, “<b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><i style="mso-bidi-font-style: normal;">demoniaca</i></b>”. Sempre dalle indiscrezioni
diffuse in conferenza stampa, è trapelato che il Maligno che ha infettato la
ragazza presenta tre corna, e non due corna come sino ad oggi gli scienziati esorcisti credevano. Papa
Bergoglio ha istituito una task force di Esorcisti che è stata integrata da
Esorcicci del Bambin Gesù e del Fatebene Fratelli, Sorelle e Cugini Gemelli:
gli scienziati hanno ipotizzato che il Demone che è stato espulso in via
rettale possa aver subìto una recente mutazione genetica in seguito alla pandemia
generata da Sars-Covid 19, passando quindi dalle due alle tre corna. E questo preoccupa le Autorità ecclesiastiche.</span></p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: x-large;">La Procura di Vicenza ha disposto indagini per
l’identificazione del Demonio che ha infettato la ragazza, indirizzando una
rogatoria a Caronte -per il tramite del Ministro di Giustizia Cartabia- con la quale è stato chiesto al Regno degli Inferi di fornire le generalità e le residenze
del dèmone che si è impossessato del corpo della ragazza. Nel frattempo sono
stati iscritti, nel registro degli indagati, i seguenti demòni:</span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: large;">Abaddon, Alina, Abrahel, Agaliarept, Agares, Agiel, Aim,, Alastor,
Alichino, Amaymon, Amdusias, Aquia, Amy, Andras, Andrealphus, Andromalius, Asmodai,Astaroth,
Azazel, Baal, Bael, Balam, Bafometto, Barbariccia, Barbas, Barbatos, Bathin,
Belial, Beleth, Belfagor, Belzebù, Berith, Berlicche, Bifrons, Bonfiglio,
Botis, Buer, Bune, Caacrinolaas, Cagnazzo, Caim, Calcabrina, Caronte (custode
antinferno), Cerbero, Cho Cho, Cimejes, Ciriatto, Coalprin (non è un
medicinale), Corson, Crocell, Damien, Damar, Dantalion, Decarabia, Demogorgone,
Dmitryus, Draghignazzo, Eahc, Eligos, Eleksha, Famiglio, Farfarello, Fleuretty,
Focalor, Foras, Forneus, Furcas, Furfur, Garim Delheel, Glasya-Labolas, Gremory,
Gusion, Haagenti, Halphas, Hanan'el, Haures, Incubo, Succubo, Ipos, Ithea, Jezebel,
Kasdaye, Kobal, Kulak, Labal, Lamia, Legione, Leraje, Leviatano, Libicocco, Lilith,
Lix Tetrax, Lucifero, Lucifuge Rofocale, Maddelyne, Malacoda, Malphas, Mammona,
Marax, Marbas, Marchosias, Marduk, Mastema, Masselir, Mathim, Mefistofele, Melchiresa,
Melusina, Memnoch, Merihem, Metheus, Mictlantecuhtli, Miðgarðsormr, Moloch, Murmur,
Naberius, Naberus, Naphula, Oray, Orias, Orobas, Ose, Obed, Paimon, Pan,
Phenex, Pitone, Procell, Pruslas, Purson, Quasith, Rahovart, Raum, Ronove, Rubicante,
Sabnock, Sallos, Satana, Satanachia, Satanasso, Scarmiglione, Scox, Seere, Shanda,
Shax, Sidragasum, Sitri, Stolas, Tartafè, Tartaruchi, Temeluchus, Tezcatlipoca,
Thammuz, Tzitzimime, Tuchulcha, Valefar, Vapula, Valak, Vassago, Vavva, Vepar, Verrine,
Vine, Volac, Vual, Windigo, Xitragupten Xaphan, Yeter'el, Zaebos, Zagan, Zepar,
Ziminar.</span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: large;">Postato da: FANTACRONACAVERA di Luigi Tosti.</span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><o:p><span style="font-size: large;"> </span></o:p></p><div style="text-align: justify;"><br /></div><p></p>luigitostihttp://www.blogger.com/profile/00715184143361954897noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6551524878893808774.post-86575311828434906892021-11-21T16:55:00.010+01:002021-11-22T10:04:40.298+01:00La BUFALA delle "case occupate" (di Luigi Tosti)<p></p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="color: black; font-size: 18pt; mso-themecolor: text1;">Ultimamente i media si sono occupati dei casi delle case occupate da estranei e della sostanziale impossibilità di ottenerne la restituzione, se non dopo costose iniziative legali e i soliti tempi biblici. Emblematico è il caso del pensionato che, dopo essersi ricoverato in ospedale, ha trovato l'amara sorpresa del suo appartamento che era stato occupato da estranei, che avevano anche cambiato la serratura, appropriandosi anche di tutti i beni mobili contenuti nel suo appartamento. Questo pensionato ha chiesto l'intervento delle forze dell'ordine che, però, gli hanno amaramente comunicato che "<i><b><u>non potevano far nulla perché la legge italiana non consentiva loro di intervenire, se non dietro ordine di un magistrato</u></b></i>".</span></p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="color: black; font-size: 18pt; mso-themecolor: text1;">Dal momento che "questa risposta è una bestialità giuridica" che è stata recepita da tutta la stampa e che le forze dell'ordine in questione, poi, si sono fatte "belle" davanti alla Stampa solo al termine di questa vicenda, cioè quando il povero pensionato è stato costretto a rivolgersi ad un giudice civile per ottenere un'ingiunzione di rilascio (che gli è costata un pacco di soldi), mi preme intervenire sulla questione per ristabilire un po' di verità.</span></p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="color: black; font-size: 18pt; mso-themecolor: text1;">Infatti, quello che è accaduto al povero pensionato
non è imputabile ad una "mancanza di legge", come tutti i media hanno
affermato e si vorrebbe far credere, ma all'insipienza e alla violazione dei doveri che l'art. 55 del
codice di procedura penale imponeva ed impone alle forze dell'ordine che sono
state chiamate dal pensionato. L'<b><u>occupazione di immobile</u></b> è infatti <u>un reato
permanente previsto e punito dall'art. 633 del codice penale</u>, perseguibile a querela, e quindi la richiesta di intervento
della persona offesa equivaleva ad una querela orale della vittima, per cui i carabinieri non
potevano esimersi dall'identificare gli autori del reato, suonando ed
introducendosi nell'appartamento anche con la forza, e non potevano neppure
esimersi dal <u><b>porre termine al reato di "occupazione di immobile</b></u>" che,
al pari del reato di "sequestro di persona", è <b><u>un reato permanente</u></b>,
che cioè si considera in atto sino a che l'autore del reato non cessa l'azione
delittuosa.</span></p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="color: black; font-size: 18pt; mso-themecolor: text1;">L'art 55 del codice di procedura penale, titolato "</span><span style="font-size: 24px;">Funzioni della polizia giudiziaria", dispone infatti che "</span><span style="font-size: 24px;"><b><i><u>La polizia giudiziaria DEVE</u>, anche di propria iniziativa, prendere notizia dei reati, <u>impedire che vengano portati a conseguenze ulteriori</u>, <u>ricercarne gli autori</u>, compiere gli atti necessari per <u>assicurare le fonti di prova</u> e raccogliere quant'altro possa servire per l'applicazione della legge penale</i></b>." Nessuna di queste azioni, doverose, è stata posta in essere dai carabinieri. E questo avviene usualmente, perché le Forze dell'Ordine se ne strafottono in realtà dei diritti dei cittadini e degli OBBLIGHI che gravano su di loro: e il motivo è rappresentato dal fatto che non vogliono prendersi alcuna responsabilità e perché, poi, "<b><i>voja</i> </b><i><b>de lavorà sarteme addosso, lavora tu che io non posso</b></i>". Ma tutto questo è un abuso e un'omissione di atti di ufficio, non una "carenza" di norme o un "eccesso di burocrazia".</span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="color: black; font-size: 18pt; mso-themecolor: text1;">Per rendersi conto dell'abuso e dell'omissione di atti di ufficio che
sono stati commessi dai carabineri ai danni del pensionato in questione, basta riflettere sul fatto che costui avrebbe potuto chiedere l'intervento dei carabinieri perché sua
figlia era stata rapita e sequestrata all'interno di quell'appartamento. E
allora c'è da chiedersi: cosa avrebbero fatto i nostri augusti carabinieri?<span style="mso-spacerun: yes;"> </span>Avrebbero forse detto al pensionato che
"<b><i>senza ordine del magistrato non potevano far nulla e che il pensionato si
doveva presentare il giorno successivo, presso una caserma, per sporgere
regolare denuncia</i></b>", magari mentre sua figlia veniva stuprata, torturata
o uccisa all'interno del suo appartamento, oppure veniva trasferita in altra
località ignota per perpetuare il sequestro e rimanere impuniti? Sarei curioso di verificare se esiste un soggetto, appartenente alle Forze dell'Ordine, tanto sfrontato da rispondere a questo quesito in senso positivo. Visto che questo non accadrà mai, c'è chiedersi allora perché mai il nostro povero pensionato si sarebbe dovuto
allontanare dalla sua casa per sporgere querela -così come "consigliato" dagli augusti carabinieri- permettendo quindi che le delinquenti, che
avevano occupato illegalmente il suo appartamento, seguitassero imperterrite nella consumazione del reato e, altresì, gli rubassero i suoi beni e gli danneggiassero la casa.<o:p></o:p></span></p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="color: black; font-size: 18pt; mso-themecolor: text1;">Ma c'è anche da chiedersi "che cosa" sarebbe avvenuto se l'appartamento occupato abusivamente fosse appartenuto ad un carabiniere che si era allontanato da casa per farsi curare in ospedale, oppure ad un Questore o un Magistrato o al Presidente della Repubblica o al Papa o ad altro Papavero di questa Repubblica delle Banane. Io la risposta la so: e voi, riuscite ad immaginarvela?</span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="color: black; font-size: 18pt; mso-themecolor: text1;">In realtà queste bestialità giuridiche, propinate dalla Stampa, possono essere affermate solo da ignoranti
o da lavativi che si sottraggono all'adempimento dei loro doveri, pur essendo
pagati con le nostre tasse. Soggiungo che di fronte ad un reato permanente
chiunque ha il diritto di esercitare la legittima difesa, perché l'offesa ingiusta, che si riceve nei reati permanenti, è <u>sempre
attuale.</u> La Cassazione</span><span style="font-size: large;"><span style="color: black; mso-themecolor: text1;"> <span style="background-color: white;">(</span></span><span style="background-color: white;"><b style="text-align: left;"><span style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-image: initial; background-origin: initial; background-position: initial; background-repeat: initial; background-size: initial; font-family: "Times New Roman", "serif";">Sez. 1, Sentenza n.
10368/1984) ha affermato che "</span></b><b style="font-style: italic; text-align: left;"><u><span style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-image: initial; background-origin: initial; background-position: initial; background-repeat: initial; background-size: initial; font-family: "Times New Roman", "serif";">L'attualità del pericolo
di un'offesa ingiusta</span></u></b><span style="text-align: left;"><i style="font-family: "Times New Roman", "serif";"> </i><b style="font-family: "Times New Roman", "serif"; font-style: italic;"><u><span style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-image: initial; background-origin: initial; background-position: initial; background-repeat: initial; background-size: initial;">si identifica con la esistenza di una situazione
pericolosa ancora in atto al momento della reazione</span></u></b><i style="font-family: "Times New Roman", "serif";"> </i><span style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-image: initial; background-origin: initial; background-position: initial; background-repeat: initial; background-size: initial; font-family: "Times New Roman", "serif"; font-style: italic; font-weight: bold; text-decoration-line: underline;">e </span><span style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-image: initial; background-origin: initial; background-position: initial; background-repeat: initial; background-size: initial;"><b style="font-family: "Times New Roman", "serif"; font-style: italic; text-decoration-line: underline;">si protrae fino a quando essa permane</b><span style="font-family: Times New Roman, serif;">"</span>. Quindi, l'autodifesa è legittima </span></span></span></span><span style="text-align: left;"><span style="background: white;"><span style="font-family: times; font-size: large;">quando
l'offesa ingiusta del diritto è in corso e può essere interrotta grazie ad una azione
lesiva posta in essere nei confronti dell'aggressore: il che accade di REGOLA nei reati permanenti, come l'occupazione di immobile o il sequestro di persona, nei quali l'azione delittuosa si protrae per effetto della condotta volontaria di chi occupa abusivamente l'immobile o sequestra la persona.</span></span></span></p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: large;">Dunque il p</span><span style="font-size: 18pt;">ensionato avrebbe potuto, dopo l'ingiustificato rifiuto
dei carabinieri, attaccarsi al campanello per ore ed ore per farsi aprire e, in
caso di mancata apertura della porta, avrebbe potuto forzarla, identificare gli
autori del reato con la forza e, infine, cacciarli a pedate nel culo dal suo appartamento. Lo stesso identico comportamento potrebbe tenere chi, dopo avere identificato il luogo dove viene tenuta sequestra la propria figlia e dopo aver vanamente chiesto l'intervento dei carabinieri, si vede costretto -di fronte al rifiuto dei carabinieri di intervenire- ad esercitare il diritto di legittima difesa per liberare la propria figlia, anche con la forza e, se del caso, anche uccidendo i sequestratori se questi attentano alla sua vita.</span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="color: black; font-size: 18pt; mso-themecolor: text1;">E concludo che, se mi fossi trovato o dovessi trovarmi nella stessa situazione del povero pensionato, potete
star certi che quello che ho sopra descritto sarà il mio comportamento e, anzi, prima di metterlo in
atto riprenderò con una videocamera o col telefonino i carabinieri, ai quali
rivolgerò l'invito ad intervenire immediatamente, filmandoli e preavvisandoli che, in caso di loro omesso intervento ex art. 55 del C.P.P., <b><u>agirò immediatamente e direttamente per legittima difesa</u></b>, cioè sfascerò la porta (o la serratura) e
caccerò a pedate nel culo gli occupanti, ovviamente dopo averli identificati attraverso la sottrazione delle loro carte di identità.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="color: black; font-size: 18pt; mso-themecolor: text1;">E questo non si chiama "<b><u>esercizio arbitrario delle proprie
ragioni</u></b>", bensì legittima difesa <u><b>necessitata dall'ingiustificato rifiuto di atti di ufficio
da parte delle cosiddette forze dell'ordine</b></u>.<o:p></o:p></span></p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="color: black; font-size: 18pt; mso-themecolor: text1;">Spero di essere stato chiaro. Questo non è fascismo, ma rispetto delle regole e dei diritti.</span></p><div style="text-align: justify;"><br /></div><p></p>luigitostihttp://www.blogger.com/profile/00715184143361954897noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6551524878893808774.post-52053161551129538762021-11-14T18:38:00.007+01:002021-11-15T11:13:47.777+01:00Il caso Aytan e il caso Robert e Gerard Finaly: analogie storiche o casualità? (di Luigi Tosti)<p style="text-align: justify;"><span style="font-size: large;"> </span></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="font-size: large;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhCdkKHtb38sbbVfczBmw6CZlo9HFZCQuOVqaANdN5MwAfNtwtTa_8CWDy-shw-aHLL9ze9fav3aDMUS8z8k7pp2b2EXrYSl-viKDDeFdiOp2pbaivcKIwNtLmnyf4Q9RotMEkYahuPB50O/s200/Finaly+Robert+e+Gerard.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="200" data-original-width="200" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhCdkKHtb38sbbVfczBmw6CZlo9HFZCQuOVqaANdN5MwAfNtwtTa_8CWDy-shw-aHLL9ze9fav3aDMUS8z8k7pp2b2EXrYSl-viKDDeFdiOp2pbaivcKIwNtLmnyf4Q9RotMEkYahuPB50O/w400-h400/Finaly+Robert+e+Gerard.jpg" width="400" /></a></span></div><span style="font-size: large;"><br /></span><p></p><p>
</p><p class="MsoNormal"></p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><span style="font-size: x-large;"><span style="background: yellow; mso-highlight: yellow;">Il caso Aytan e il caso Robert e
Gerard Finaly: analogie o casualità?</span><o:p></o:p></span></b></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: x-large;">Il caso di Aytan, bambino israeliano che è rimasto orfano a causa dell'italica tragedia del Mottarone, che lo ha privato dei genitori, del fratellino e dei bisnonni, e il caso<span style="font-family: "inherit","serif"; mso-bidi-font-size: 12.0pt; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: IT;"> di Robert e Gerard</span> <span style="font-family: "inherit","serif"; mso-bidi-font-size: 12.0pt; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: IT;">Finaly, anch'essi ebrei e anch'essi rimasti orfani a causa dell'uccisione dei genitori da parte dei criminali Catto/nazisti, poi</span><span style="font-family: "inherit","serif"; mso-bidi-font-size: 12.0pt; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: IT;"> rapiti e sequestrati con la cooperazione di Papa Pio XII e del Cardinale Montini,
futuro Papa Paolo VI, inducono riflessioni sulle vittime storiche dell’ordinario razzismo antisemita della Chiesa
Cattolica.<o:p></o:p></span></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: normal; text-align: justify;"><span style="font-size: x-large;"><b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><u><span style="background: yellow; font-family: "inherit","serif"; mso-bidi-font-size: 12.0pt; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: IT; mso-highlight: yellow;">È noto che la
Chiesa Cattolica è la PRIMA Associazione religiosa che ha
"inventato", nel 1555, i "ghetti" nei quali rinchiudere gli
"infedeli" ebrei, accusati di "Deicidio</span></u></b><span style="font-family: "inherit","serif"; mso-bidi-font-size: 12.0pt; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: IT;">", cioè di aver ucciso un
personaggio (Gesù Nazireo) che i cattolici credono essere stato concepito,
circa 2000 anni fa, da una supposta Entità divina che si sarebbe accoppiata,
sotto le mentite spoglie di una "colomba", con una ragazzina minorenne,
sposata con un vecchio falegname. Peraltro tale "concepimento divino"
sarebbe avvenuto con lo scopo primario -da parte del Dio Babbo- di far
trucidare il suo figliolo, all'età di 33 anni, per "salvare" (non si
sa da cosa) l'intera umanità, eccettuati i nativi americani e quelli
australiani, della cui esistenza il buon dio non era ancora a conoscenza.<o:p></o:p></span></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: normal; text-align: justify;"><span style="font-size: x-large;"><b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><u><span style="background: yellow; font-family: "inherit","serif"; mso-bidi-font-size: 12.0pt; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: IT; mso-highlight: yellow;">È altrettanto
noto che la Chiesa Cattolica ha sempre praticato il rapimento dei bambini ebrei
che fossero stati "battezzati", magari di nascosto e contro la volontà
dei genitori, da altri</span></u></b><span style="font-family: "inherit","serif"; mso-bidi-font-size: 12.0pt; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: IT;">. <b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><u><span style="background: aqua; mso-highlight: aqua;">Questa pratica criminale del
rapimento dei bambini ebrei si fondava sul "dogma" secondo cui la
formula magica "Ti battezzo in nome del Padre, del Figlio e dello Spirito
Sangue", pronunciata all'indirizzo di un bambino ebreo, lo faceva diventare
immediatamente "cattolico" -e non più ebreo di religione ebraica-
sicché la Chiesa aveva il DOVERE di sottrarlo ai genitori INFEDELI ebrei, per
affidarli poi alla Casa dei Catecumeni, a Roma, per subire L'INDOTTRINAMENTO
COATTO di matrice cattolica</span></u></b>.<o:p></o:p></span></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: normal; text-align: justify;"><span style="font-size: x-large;"><b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><u><span style="background: yellow; font-family: "inherit","serif"; mso-bidi-font-size: 12.0pt; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: IT; mso-highlight: yellow;">Uno di questi
ultimi rapimenti ha riguardato Edgardo Mortara, rapito nella Bologna del 1858
su impulso del criminale Santo Inquisitore Padre Feletti</span></u></b><span style="font-family: "inherit","serif"; mso-bidi-font-size: 12.0pt; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: IT;"> e <b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><u><span style="background: yellow; mso-highlight: yellow;">di quell’altro
criminale di Senigallia, Giovanni Maria Battista Pietro Pellegrino Isidoro
Mastai-Ferretti, divenuto Papa col nome d'arte "Papa Pio IX"</span>, <span style="background: yellow; mso-highlight: yellow;">cioè l’ultimo Papa/Re</span></u></b>.<o:p></o:p></span></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: normal; text-align: justify;"><span style="font-size: x-large;"><b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><u><span style="background: aqua; font-family: "inherit","serif"; mso-bidi-font-size: 12.0pt; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: IT; mso-highlight: aqua;">Ma i rapimenti dei
bambini ebrei da parte di Santa Madre Chiesa Cattolica sono proseguiti
imperterriti sino al 1955</span></u></b><span style="font-family: "inherit","serif"; mso-bidi-font-size: 12.0pt; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: IT;"> e la recente "storia penosa" di Eitan
dovrebbe forse indurre a fare della riflessioni più approfondite, prima di
sputar sentenze, se non altro perché il codice civile italiano, per quanto
riguarda l'affidamento degli orfani, privilegia i nonni a discapito degli zii. L’art.
348 del codice civile dispone infatti che, in caso di perdita di entrambi i
genitori, “<b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><i style="mso-bidi-font-style: normal;"><u><span style="background: yellow; mso-highlight: yellow;">la scelta del
tutore avviene preferibilmente tra gli ascendenti</span></u></i></b><i style="mso-bidi-font-style: normal;"> o <u><span style="background: yellow; mso-highlight: yellow;">tra gli altri prossimi parent</span></u>i o affini del
minore, i quali in quanto sia opportuno, devono essere sentiti. <b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><u>Il giudice</u></b>, prima di procedere
alla nomina del tutore, <b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><u><span style="background: yellow; mso-highlight: yellow;">dispone l'ascolto del minore che
abbia compiuto gli anni dodic</span></u></b>i e <b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><u><span style="background: yellow; mso-highlight: yellow;">anche di età
inferiore ove capace di discernimento</span></u></b></i>.”<o:p></o:p></span></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: normal; text-align: justify;"><span style="font-family: "inherit","serif"; mso-bidi-font-size: 12.0pt; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: IT;"><span style="font-size: x-large;">Comunque <b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><u><span style="background: aqua; mso-highlight: aqua;">giova oggi
rispolverare la storia del rapimento dei fratelli Finaly Robert e Gerard,
orfani ebrei che sono stati anch'essi ''rapiti", dal 1945 sino al 1955,
dal clero cattolico perché, , approfittando del fatto che i genitori ebrei
erano stati trucidati ad AUSCHWITZ dai catto/nazisti, li hanno COATTIVAMENTE
battezzati, pur sapendo che erano circoncisi e di religione ebraica, per “appropriarsene”,
indottrinarli, subendo poi un processo penale terminato con la condanna per
rapimento da parte della Giustizia Francese, e infine espatriandoli e sequestrandoli
nella Spagna catto/fascista del generale Franco per non restituirli ai parenti
ebrei</span></u>.</b><o:p></o:p></span></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: normal; text-align: justify;"><span style="font-size: x-large;"><b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><u><span style="background: yellow; font-family: "inherit","serif"; mso-bidi-font-size: 12.0pt; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: IT; mso-highlight: yellow;">Questo
criminale rapimento è avvenuto con la fattiva cooperazione di Papa Pio XII e
del Cardinale <span style="mso-bidi-font-weight: bold;">Giovanni Battista Enrico
Antonio Maria Montini</span>, poi divenuto anch'egli Papa col nome d'arte Paolo
VI, il quale -è opportuno ricordarlo- è stato proclamato “santo” il 14 ottobre
2018 dall’attuale papa Francesco</span></u></b><span style="font-family: "inherit","serif"; mso-bidi-font-size: 12.0pt; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: IT;">, forse per l'alto merito di essere l’autore primario
del criminale rapimento e sequestro di Robert e Gerard</span> <span style="font-family: "inherit","serif"; mso-bidi-font-size: 12.0pt; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: IT;">Finaly, i due fratellini ebrei,
rimasti orfani.<o:p></o:p></span></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: normal; text-align: justify;"><span style="font-size: x-large;"><b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><u><span style="font-family: "inherit","serif"; mso-bidi-font-size: 12.0pt; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: IT;">La verità che segue emerge dagli archivi del Vaticano,
ma è stata e viene sapientemente occultata dal silenzio di Mamma RAI e dei mass
media italioti.</span></u></b><span style="font-family: "inherit","serif"; mso-bidi-font-size: 12.0pt; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: IT;"> Per chi ne ha voglia, buona lettura.<o:p></o:p></span></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: normal; text-align: justify;"><span style="font-size: x-large;"><b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><span style="background: aqua; font-family: "inherit","serif"; mso-bidi-font-size: 12.0pt; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: IT; mso-highlight: aqua;">La verità sul caso
di Robert e Gerard Finaly, i due fratellini ebrei contesi tra Vaticano e
Israele negli anni '50.</span></b><b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><span style="font-family: "inherit","serif"; mso-bidi-font-size: 12.0pt; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: IT;"><o:p></o:p></span></b></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: normal; text-align: justify;"><span style="font-family: "inherit","serif"; mso-bidi-font-size: 12.0pt; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: IT;"><span style="font-size: x-large;">Questo racconto si basa su documenti
custoditi in Vaticano a cui si è avuto accesso (da parte di studiosi
selezionati) soltanto a partire dal marzo dello scorso anno.<o:p></o:p></span></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: normal; text-align: justify;"><span style="font-family: "inherit","serif"; mso-bidi-font-size: 12.0pt; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: IT;"><span style="font-size: x-large;">L'accesso riguarda il periodo del
pontificato di Pio XII, dal 2 marzo 1939 fino alla sua morte il 9 ottobre 1958.<o:p></o:p></span></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: normal; text-align: justify;"><span style="font-family: "inherit","serif"; mso-bidi-font-size: 12.0pt; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: IT;"><span style="font-size: x-large;">Ogni anno vi possono accedere solo
1200 studiosi da 60 Paesi.<o:p></o:p></span></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: normal; text-align: justify;"><span style="font-family: "inherit","serif"; mso-bidi-font-size: 12.0pt; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: IT;"><span style="font-size: x-large;">Le informazioni sono state raccolte
da David Kertzer, vincitore del Premio Pulitzer per le Biografie nel 2015, il
quale le ha pubblicate a fine agosto in un articolo su The Atlantic.<o:p></o:p></span></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: normal; text-align: justify;"><span style="font-family: "inherit","serif"; mso-bidi-font-size: 12.0pt; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: IT;"><span style="font-size: x-large;">Nel 1938, immediatamente dopo
l’Anschluss, <b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><span style="background: aqua; mso-highlight: aqua;">il dottor in medicina Fritz Finaly e la moglie Anna,
entrambi ebrei, lui di 37 e lei di 28 anni, fuggirono dall’Austria cercando di
andare in Sud America</span></b>. <b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><span style="background: aqua; mso-highlight: aqua;">Non ci riuscirono e trovarono allora
rifugio in un paesino poco lontano da Grenoble, in Francia</span></b>. Dopo la
creazione dello Stato fantoccio di Vichy fu impossibile continuare ad
esercitare ufficialmente come medico ma, se pur in modo fortunoso, la coppia
riuscì a sopravvivere. <b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><span style="background: aqua; mso-highlight: aqua;">Nel 1941 Anna partorì il figlio
Robert e nel 1942 il secondogenito Gerald</span></b>. Nonostante la campagna
antisemita instaurata dal governo del maresciallo Pétain su pressione dei
tedeschi, <b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><span style="background: aqua; mso-highlight: aqua;">i genitori riuscirono a circoncidere entrambi i bambini
secondo i dettami della loro religione</span></b>.<o:p></o:p></span></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: normal; text-align: justify;"><span style="font-family: "inherit","serif"; mso-bidi-font-size: 12.0pt; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: IT;"><span style="font-size: x-large;">Purtroppo, <b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><u><span style="background: yellow; mso-highlight: yellow;">la pressione
tedesca sul governo di Vichy contro gli ebrei andò aumentando e impauriti
dall’intensificarsi delle ispezioni della Gestapo, i due decisero, nel febbraio
1944, di mettere al sicuro i due bambini affidandoli ad una loro amica, tale
Marie Paupaert</span></u></b>.<o:p></o:p></span></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: normal; text-align: justify;"><span style="font-family: "inherit","serif"; mso-bidi-font-size: 12.0pt; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: IT;"><span style="font-size: x-large;">Temevano di essere arrestati e,
infatti, <b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><u><span style="background: aqua; mso-highlight: aqua;">quattro giorni dopo i tedeschi li catturarono e li
deportarono ad Aushwitz dove morirono poche settimane più tardi</span></u></b>.
<b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><span style="background: yellow; mso-highlight: yellow;">L’amica francese</span></b>, visto ciò che era successo
ai due amici, <b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><span style="background: yellow; mso-highlight: yellow;">temette che i tedeschi potessero venire a cercare
i bambini e li portò al convento di Notre Dame de Sion a Grenoble</span></b>, <b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><u><span style="background: yellow; mso-highlight: yellow;">sperando che fosse un luogo più sicuro</span></u></b>.<o:p></o:p></span></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: normal; text-align: justify;"><span style="font-size: x-large;"><b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><u><span style="background: yellow; font-family: "inherit","serif"; mso-bidi-font-size: 12.0pt; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: IT; mso-highlight: yellow;">Tuttavia, le
suore, sentendosi incapaci di prendersi cura di due esseri così piccoli, li
consegnarono a loro volta ad una locale scuola materna diretta dalla Signora
Antoinette Brun</span></u></b><span style="font-family: "inherit","serif"; mso-bidi-font-size: 12.0pt; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: IT;">, una donna di mezza età non sposata.<o:p></o:p></span></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: normal; text-align: justify;"><span style="font-family: "inherit","serif"; mso-bidi-font-size: 12.0pt; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: IT;"><span style="font-size: x-large;">Quella appena descritta potrebbe
essere una delle innumerevoli storie di famiglie di ebrei in fuga dai nazisti e
ricorda anche quanto successe a quella eccezionale scrittrice ebrea che fu la
russa (rifugiatasi in Francia dopo la rivoluzione) Irene Nemirovsky.<o:p></o:p></span></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: normal; text-align: justify;"><span style="font-family: "inherit","serif"; mso-bidi-font-size: 12.0pt; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: IT;"><span style="font-size: x-large;">Si tratta, invece, di una storia
speciale che suscitò scalpore nella Francia dei primi anni cinquanta e che ha
acquistato una nuova luce dopo che il 24 marzo 2019 è stato dato libero accesso
agli Archivi Segreti Vaticani (oggi denominati Archivio Apostolico Vaticano)
per i documenti riguardanti il periodo del papato di Pio XII.<o:p></o:p></span></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: normal; text-align: justify;"><span style="font-family: "inherit","serif"; mso-bidi-font-size: 12.0pt; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: IT;"><span style="font-size: x-large;">Tutto cominciò quando, <b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><span style="background: yellow; mso-highlight: yellow;">nel Febbraio 1945 e con la Francia già occupata dagli alleati, una
sorella di Fritz, Margherita Finaly</span></b> (rifugiatasi in Nuova Zelanda
durante gli anni terribili), <b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><span style="background: yellow; mso-highlight: yellow;">cercò di ottenere che i due
nipotini la potessero raggiungere nel suo nuovo Paese di residenza</span></b>.<o:p></o:p></span></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: normal; text-align: justify;"><span><b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><span style="background: yellow; font-family: "inherit","serif"; font-size: x-large; mso-bidi-font-size: 12.0pt; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: IT; mso-highlight: yellow;">Margherita
scrisse alla Brun ringraziandola e chiedendo il suo aiuto per organizzare il
viaggio di Robert e di Gerald</span></b><span style="font-family: "inherit","serif"; mso-bidi-font-size: 12.0pt; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: IT;"><span style="font-size: x-large;">. <b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><u><span style="background: yellow; mso-highlight: yellow;">La Brun rispose in maniera
evasiva</span></u></b> all’ipotesi di lasciar partire i due bambini (allora di
quattro e tre anni) <b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><u><span style="background: yellow; mso-highlight: yellow;">affermando anche di essere stata
nominata loro tutrice</span></u></b> da un giudice locale. <b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><span style="background: yellow; mso-highlight: yellow;">Margherita non si
dette per vinta e assieme alle altre due sorelle, una che viveva in Israele,
l’altra anch’essa in Nuova Zelanda e con la cognata Auguste (moglie del
fratello Richard catturato e ucciso dai nazisti a Vienna) scrisse al sindaco
del paesino</span></b>. <b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><span style="background: yellow; mso-highlight: yellow;">In assenza di alcun riscontro
positivo</span></b>, Auguste che viveva in Gran Bretagna <b style="mso-bidi-font-weight: normal;">si recò a Grenoble per incontrare la Brun</b>. <b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><u><span style="background: yellow; mso-highlight: yellow;">Costei</span></u></b>,
anziché collaborare si dimostrò ostile ed <b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><u><span style="background: yellow; mso-highlight: yellow;">affermò definitivamente che non
avrebbe mai restituito i bambini</span></u></b>.</span><span style="font-size: large;"><o:p></o:p></span></span></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: normal; text-align: justify;"><span style="font-family: "inherit","serif"; mso-bidi-font-size: 12.0pt; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: IT;"><span style="font-size: x-large;">A questo punto comincia il vero
dramma, la cui storia diventa più completa grazie alla lettura dei documenti
custoditi in Vaticano. Si scopre così che <b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><u><span style="background: aqua; mso-highlight: aqua;">la Brun con l’accordo del vescovo
locale aveva battezzato i due bambini nonostante ne conoscesse l’ascendenza
ebraica e che, essendo essi diventati cattolici, erano “proprietà” della Chiesa
di Roma e mai più sarebbero stati “sottomessi” ad una famiglia ebrea</span></u></b>.<o:p></o:p></span></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: normal; text-align: justify;"><span style="font-size: x-large;"><b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><u><span style="background: aqua; font-family: "inherit","serif"; mso-bidi-font-size: 12.0pt; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: IT; mso-highlight: aqua;">I Finaly si
rivolsero allora ad un tribunale francese che nel Luglio 1952 ordinò alla Brun
di consegnare i bambini ai parenti dei genitori</span></u></b><span style="font-family: "inherit","serif"; mso-bidi-font-size: 12.0pt; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: IT;">. <b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><u><span style="background: yellow; mso-highlight: yellow;">Come tutta
risposta le locali suore del convento di Notre Dame de Sion li nascosero,
sembra su suggerimento dell’arcivescovo di Lione il Cardinale Gerlier</span></u></b>.
<b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><span style="background: yellow; mso-highlight: yellow;">Nel Novembre 1952 il tribunale francese emise un ordine
esecutivo ma le suore si rivolsero alla Corte d’Appello</span></b> per chiedere
una nuova sentenza.<o:p></o:p></span></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: normal; text-align: justify;"><span style="font-size: x-large;"><b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><u><span style="background: aqua; font-family: "inherit","serif"; mso-bidi-font-size: 12.0pt; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: IT; mso-highlight: aqua;">Nel frattempo, la
stampa francese aveva cominciato ad occuparsi del caso e il Cardinale Gerlier
chiese istruzioni al Vaticano</span></u></b><span style="font-family: "inherit","serif"; mso-bidi-font-size: 12.0pt; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: IT;">. <b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><span style="background: yellow; mso-highlight: yellow;">Il Sacro Uffizio (oggi
conosciuto come Congregazione per la Dottrina della Fede) suggerì, come
risposta, di attendere la sentenza della Corte d’Appello</span></b> <b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><u><span style="background: aqua; mso-highlight: aqua;">e comunque, in caso di decisione sfavorevole, di “suggerire alla signora
Brun di resistere, magari appellandosi alla Corte di Cassazione, e di usare
tutti i mezzi legali per ritardare il più a lungo possibile l’esecuzione di una
eventuale nuova sentenza sfavorevole</span></u></b>.<o:p></o:p></span></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: normal; text-align: justify;"><span style="font-family: "inherit","serif"; mso-bidi-font-size: 12.0pt; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: IT;"><span style="font-size: x-large;">Nell’attesa del nuovo giudizio, <b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><u><span style="background: aqua; mso-highlight: aqua;">le suore decisero di spostare i bambini in una scuola cattolica vicino al
confine spagnolo e di registrarli colà sotto falso nome</span></u></b>. <b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><u><span style="background: yellow; mso-highlight: yellow;">Prima di farlo, chiesero e ottennero l’approvazione del
vescovo locale</span></u></b>.<o:p></o:p></span></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: normal; text-align: justify;"><span style="font-size: x-large;"><b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><u><span style="background: lime; font-family: "inherit","serif"; mso-bidi-font-size: 12.0pt; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: IT; mso-highlight: lime;">La giustizia
francese non fu inerte e il 29 gennaio 1953 la madre superiora del convento fu
arrestata. Con lei finirono in prigione alcuni monaci e suore considerati
complici.</span></u></b><span style="font-family: "inherit","serif"; mso-bidi-font-size: 12.0pt; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: IT;"> <b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><u><span style="background: yellow; mso-highlight: yellow;">Il Sacro Uffizio informò per iscritto Papa Pio XII di
quanto stava accadendo, specificando che “gli ebrei, in combutta con i massoni
e i socialisti hanno organizzato una campagna di stampa internazionale” su
questo caso</span></u></b>.<o:p></o:p></span></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: normal; text-align: justify;"><span style="font-family: "inherit","serif"; mso-bidi-font-size: 12.0pt; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: IT;"><span style="font-size: x-large;">La cosa, oramai di dominio pubblico,
stava diventando imbarazzante per le gerarchie cattoliche e <b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><span style="background: yellow; mso-highlight: yellow;">il Vaticano, con la mediazione dell’ambasciata francese a Roma e il
Nunzio a Parigi cercò quindi un accordo che prevedeva la consegna dei ragazzi
ai parenti purché ci fosse la garanzia che “<u>si prendano le opportune
precauzioni per assicurare che loro (i ragazzi) non siano soggetti a diventare
ancora ebrei</u></span></b>”.<o:p></o:p></span></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: normal; text-align: justify;"><span style="font-size: x-large;"><b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><u><span style="background: aqua; font-family: "inherit","serif"; mso-bidi-font-size: 12.0pt; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: IT; mso-highlight: aqua;">L’allora Cardinal
Montini (poi Papa Paolo VI),</span></u></b><span style="font-family: "inherit","serif"; mso-bidi-font-size: 12.0pt; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: IT;"> incaricato dal Papa di seguire l’affaire, <b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><span style="background: yellow; mso-highlight: yellow;">scrisse al Nunzio a Parigi un telegramma in codice</span></b>:<o:p></o:p></span></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: normal; text-align: justify;"><span style="font-family: "inherit","serif"; mso-bidi-font-size: 12.0pt; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: IT;"><span style="font-size: x-large;">“<b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><u><span style="background: aqua; mso-highlight: aqua;">E’ bene che il
Sacro Uffizio non appaia (come ispiratore dell’accordo – n.d.r.)”. In altre
parole, il Vaticano appoggiò dapprima la sparizione dei ragazzi ma, in un
secondo momento, volle che tutta la questione apparisse soltanto come dovuta a
responsabilità locali.</span></u></b><o:p></o:p></span></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: normal; text-align: justify;"><span style="font-size: x-large;"><b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><u><span style="font-family: "inherit","serif"; mso-bidi-font-size: 12.0pt; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: IT;">Nonostante l’intesa</span></u></b><span style="font-family: "inherit","serif"; mso-bidi-font-size: 12.0pt; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: IT;"> apparentemente raggiunta <b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><u>e gli arresti e le sentenze dei
tribunali francesi</u></b>, <b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><u><span style="background: aqua; mso-highlight: aqua;">i due ragazzi furono inviati in un
convento di monaci in Spagna con l’ordine di essere tenuti nascosti</span></u></b>.
Nel frattempo, col tentativo di recuperare il favore dell’opinione pubblica, <b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><span style="background: yellow; mso-highlight: yellow;">il Cardinale Montini mandò al Nunzio Vaticano in Svizzera la bozza di
un articolo che avrebbe dovuti apparire su un giornale locale come firmato da
un qualunque redattore</span></b>. <b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><span style="background: yellow; mso-highlight: yellow;">Nel pezzo</span></b>, ritrovato
tra i documenti vaticani, <b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><u><span style="background: aqua; mso-highlight: aqua;">si sosteneva che i due ragazzi si
autoconsideravano dei “rifugiati” e invocavano il diritto d’asilo in Spagna</span></u></b>.
Era l’aprile del 1953 e i ragazzi avevano oramai dodici e undici anni.<o:p></o:p></span></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: normal; text-align: justify;"><span style="font-family: "inherit","serif"; mso-bidi-font-size: 12.0pt; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: IT;"><span style="font-size: x-large;">Passarono altri tre mesi senza nuove
notizie. <b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><span style="background: aqua; mso-highlight: aqua;">Si sapeva che stavano in Spagna ma non esattamente dove</span></b>.
<b style="mso-bidi-font-weight: normal;">Si mossero allora la diplomazia
francese, quella spagnola e quella israeliana. Alla fine, il clero spagnolo
affermò ufficialmente che</b> “<b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><u><span style="background: aqua; mso-highlight: aqua;">senza un ordine formale che arrivi
da Roma, i ragazzi rimarranno nella clandestinità</span></u></b>”.<o:p></o:p></span></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: normal; text-align: justify;"><span style="font-size: x-large;"><b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><u><span lang="IT-CH" style="background: yellow; mso-ansi-language: IT-CH; mso-highlight: yellow;">Interviene a questo punto
nientemeno che il Generale catto/fascista Franco, il Caudillo, che propone di
scambiare i bambini con quattro attivisti baschi, prigionieri in Francia</span></u></b><b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><u><span lang="IT-CH" style="mso-ansi-language: IT-CH;">.<o:p></o:p></span></u></b></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: normal; text-align: justify;"><span style="font-size: x-large;"><b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><u><span lang="IT-CH" style="background: aqua; font-family: "inherit","serif"; mso-ansi-language: IT-CH; mso-bidi-font-size: 12.0pt; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: IT; mso-highlight: aqua;">La proposta, inaccettabile, viene seccamente rifiutata dalla Francia</span></u></b><b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><u><span lang="IT-CH" style="font-family: "inherit","serif"; mso-ansi-language: IT-CH; mso-bidi-font-size: 12.0pt; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: IT;">.</span></u></b><b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><u><span style="font-family: "inherit","serif"; mso-bidi-font-size: 12.0pt; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: IT;"><o:p></o:p></span></u></b></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: normal; text-align: justify;"><span style="font-size: x-large;"><b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><span style="font-family: "inherit","serif"; mso-bidi-font-size: 12.0pt; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: IT;">La pressione mediatica mondiale comunque stava
montando e, ad un certo punto, in Vaticano si cominciò a temere per la
ripercussione negativa sull’immagine del papato stesso</span></b><span style="font-family: "inherit","serif"; mso-bidi-font-size: 12.0pt; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: IT;">. <b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><u><span style="background: aqua; mso-highlight: aqua;">L’Osservatore
Romano pubblicò allora un articolo in cui si sosteneva che l’accordo raggiunto
dall’episcopato francese non avrebbe permesso alla famiglia Finaly di portare i
ragazzi in Israele per farli diventare ancora ebrei</span></u></b>.<o:p></o:p></span></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: normal; text-align: justify;"><span style="font-family: "inherit","serif"; mso-bidi-font-size: 12.0pt; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: IT;"><span style="font-size: x-large;">“<b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><u><span style="background: yellow; mso-highlight: yellow;">I due ragazzi …
hanno dichiarato il loro desiderio di rimanere cattolici … di professare e
praticare il cattolicesimo</span></u></b>”.<o:p></o:p></span></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: normal; text-align: justify;"><span style="font-family: "inherit","serif"; mso-bidi-font-size: 12.0pt; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: IT;"><span style="font-size: x-large;">Le pressioni dell’opinione pubblica,
tuttavia, erano così così forti in Francia da obbligare il Vaticano a dare via
libera alla restituzione dei due ragazzi. Il 25 di Luglio i due atterravano
finalmente a Tel Aviv.<o:p></o:p></span></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: normal; text-align: justify;"><span style="font-family: "inherit","serif"; mso-bidi-font-size: 12.0pt; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: IT;"><span style="font-size: x-large;">Ciononostante, <b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><u><span style="background: yellow; mso-highlight: yellow;">il cardinale
Montini scrisse alla fine di settembre una lettera di protesta al governo
francese attraverso l’ambasciatore presso il Vaticano sottolineando che i due
ragazzi erano stati battezzati e che con il loro viaggio in Israele “la loro
educazione cattolica sarebbe stata compromessa</span></u></b>”.<o:p></o:p></span></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: normal; text-align: justify;"><span style="font-family: "inherit","serif"; font-size: x-large; mso-bidi-font-size: 12.0pt; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: IT;"><span>Gerard dopo essere diventato
ufficiale dell’esercito israeliano ha lavorato come ingegnere. Robert ha
esercitato da medico, esattamente come suo padre.</span><o:p></o:p></span></p><p class="MsoNormal" style="line-height: normal; text-align: justify;"><span style="font-family: "inherit","serif"; mso-bidi-font-size: 12.0pt; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: IT;"><span style="font-size: x-large;">Concludo con TRE DOMANDE legittime, senza intenti polemici ma a mero scopo conoscitivo:</span></span></p><p class="MsoNormal" style="background: white; line-height: normal; mso-margin-bottom-alt: auto; mso-margin-top-alt: auto; text-align: justify;"><span style="font-size: x-large;"><span style="color: #333333; font-family: "inherit","serif"; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: IT;">Concludo con TRE DOMANDE legittime, senza intenti
polemici ma a mero scopo conoscitivo:</span><span style="color: #333333; mso-bidi-font-size: 12.0pt; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: IT;"><o:p></o:p></span></span></p><p class="MsoNormal" style="background: white; line-height: 19.2pt; mso-margin-bottom-alt: auto; mso-margin-top-alt: auto; text-align: justify;"><span style="font-size: x-large;"><span style="color: #333333; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: IT;">1) PRIMA DOMANDA: <b><u><span style="background: yellow;">Perché il magistrato italiano ha nominato tutrice
dell’orfano Aytan la zia Aya, in deroga all’art. 348 del codice civile che
privilegiava i nonni</span></u></b>? In altre parole, <b><u><span style="background: yellow;">quali sono i gravi “motivi” che hanno indotto il
magistrato italiano a nominare tutrice la zia, quando la legge gli imponeva di
privilegiare in prima battuta i nonni</span></u></b>? I Nonni erano e sono
forse degli incapaci, degli anafettivi, dei soggetti che avrebbero pregiudicato
l’INTERESSE del minore ad essere allevato ed istruito in modo decente? E
ancora: <b><u><span style="background: yellow;">se dei nonni, lettori di questo
post, dovessero perdere i propri figli, ma non il nipote, sarebbero CONTENTI
che il loro nipote venisse affidato ad una zia o ad uno zio, piuttosto che
prendersi direttamente cura del proprio nipote, ricevendolo nella loro casa</span></u></b>?
E’ gradita una risposta.</span><span style="color: #333333; mso-bidi-font-size: 12.0pt; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: IT;"><o:p></o:p></span></span></p><p class="MsoNormal" style="background: white; line-height: 19.2pt; mso-margin-bottom-alt: auto; mso-margin-top-alt: auto; text-align: justify;"><span style="font-size: x-large;"><span style="color: #333333; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: IT;">2) SECONDA DOMANDA: <b><u><span style="background: yellow; mso-highlight: yellow;">Quale stravagante rilievo
giuridico può assumere</span>, ai fini della nomina del tutore, <span style="background: yellow; mso-highlight: yellow;">la circostanza</span> <span style="background: yellow; mso-highlight: yellow;">che Aitan risiedesse</span>, al
momento della strage dei suoi genitori, del fratellino e dei bisnonni, <span style="background: yellow; mso-highlight: yellow;">in Italia</span>, <span style="background: yellow; mso-highlight: yellow;">piuttosto che in Israele</span></u></b>,
<b><u><span style="background: yellow;">o che risiedesse invece in Israele,
piuttosto che in Italia</span></u></b>? La legge impone infatti che sia
tutelato SOLO l’INTERESSE del minore, e a questo fine <b><u><span style="background: yellow;">non assume alcun rilievo la circostanza della
residenza in un Paese piuttosto che in un altro</span></u></b>, <b><u><span style="background: yellow;">posto che nulla impediva ed impedisce che Aytan, dopo
aver subito questa ignobile strage da parte degli italiani, possa trasferirsi
in Israele, dove ha i parenti più prossimi</span></u></b>. <b><u><span style="background: aqua;">Si vuole forse “indottrinare” Aytan al cattolicesimo,
facendogli magari frequentare una scuola privata “cattolica</span></u></b>”,
anziché una scuola pubblica laica? Una risposta è gradita, magari dalla Stampa.</span><span style="color: #333333; mso-bidi-font-size: 12.0pt; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: IT;"><o:p></o:p></span></span></p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="color: #333333; font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: x-large; mso-ansi-language: IT; mso-bidi-language: AR-SA; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: IT;">3) TERZA DOMANDA: <b><span style="background: yellow;">Quale
<u>fondamento ha l’INSINUAZIONE</u></span></b>, <b><span style="background: yellow;">diffusa dalla Stampa italiana</span></b>, <b><u><span style="background: yellow;">secondo cui <span style="background: aqua; mso-highlight: aqua;">i nonni
materni aspirerebbero alla nomina di tutori solo per bieche finalità economiche</span>,
e cioè per “ereditare” il patrimonio del bisnonno Itshak</span></u></b>, morto
nell’incidente del Mottarone? <b><u><span style="background: aqua;">Questa
insinuazione velenosa, che si fonda sullo stereotipo razzista dell’ “ebreo
avaro e taccagno”, non ha alcun fondamento giuridico</span></u></b>, posto che <b><u><span style="background: aqua;">l’eredità del bisnonno Itshak dovrebbe pervenire ai
suoi figli, e cioè ai nonni viventi, e non al pronipote Aytan</span></u>, salvo
un testamento che disponga in modo diverso, ovviamente nel rispetto delle norme
vigenti in Israele. <u><span style="background: yellow;">Del tutto demenziale e
velenosa è l’insinuazione che il bisnonno Itshak “potrebbe” (sic !!) aver
nominato erede la madre di Aytan e che, essendo questa morta nella funivia del
Mottarone, l’eredità perverrebbe al povero Aytan in seconda battuta</span></u>:
anche un imbecille a denominazione controllata dovrebbe infatti sapere che, <u><span style="background: aqua;">ove si realizzi questa ipotesi, NESSUN TUTORE di Aytan -sia
che si tratti della zia paterna Aya Biran, sia che si tratti dei nonni materni Shmuel
Peleg ed Eshter Cohen- potrebbe MAI APPROPRIARSI dell’eredità di Aytan</span></u>.
Essere nominati “tutori” di un minorenne non significa, infatti, essere
autorizzati a “saccheggiare” il patrimonio del soggetto incapace ma, al
contrario, essere OBBLIGATI ad AMMINISTRARLO nell’esclusivo interesse del minore,
rendendo poi il CONTO di questa gestione al Giudice Tutelare. <u>Quindi <span style="background: yellow;">l’ipotesi ventilata dal marito di Aya Biran, tale Or
Niko</span></u></b> -che è stata acriticamente recepita e diffusa dalla Stampa
Italiiota- <b>secondo cui “<u><span style="background: aqua;">è lecito ipotizzare
il movente economico nel rapimento di Eitan, potendo questi risultare secondo
in linea di successione</span></u></b>”, nient’altro è se non <b><u><span style="background: yellow;">una BESTIALITA’ GIURIDICA che può essere diffusa solo da soggetti che intendono perseguire scopi diffamatori</span></u></b>.</span></p><p></p><p></p>luigitostihttp://www.blogger.com/profile/00715184143361954897noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6551524878893808774.post-60114098018790598462021-11-11T12:21:00.005+01:002021-11-11T12:30:25.172+01:00Papa Francesco premiato come l’ “uomo più misogino dell’anno” (postato da Luigi Tosti)<p></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjzoBqOtSI00nJn4z6ntiljKJQPkxgdOjG0ZEWwbQrjT7UzcxP0avaI1Tk3ERfLMSsJI-59_A7Ge98fDMu4ztL9NcYnedpi8nn98FddOXXWWiNktxo43Y962KmeKuVnUTkTDvKWvPKMJ3rZ/s500/papa-esorcismo-3+%25281%2529.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="360" data-original-width="500" height="288" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjzoBqOtSI00nJn4z6ntiljKJQPkxgdOjG0ZEWwbQrjT7UzcxP0avaI1Tk3ERfLMSsJI-59_A7Ge98fDMu4ztL9NcYnedpi8nn98FddOXXWWiNktxo43Y962KmeKuVnUTkTDvKWvPKMJ3rZ/w400-h288/papa-esorcismo-3+%25281%2529.jpg" width="400" /></a></div><br /> <p></p><p align="left" class="MsoNormal" style="background: white; line-height: 25pt;"><b><span face="Arial, "sans-serif"" style="font-size: 22pt;">Papa Francesco premiato
come l’ “uomo più misogino dell’anno”<o:p></o:p></span></b></p><p align="left" class="MsoNormal" style="background: white; line-height: 25pt;"><b><span style="font-family: times;"><br /></span></b></p><p class="MsoNormal" style="background: white; line-height: normal; text-align: justify;"><span style="font-size: large;"><span style="color: #222222;"><span><b><span style="font-family: times;">La rivista femminista tedesca EMMA ogni anno premia l’uomo che nell’anno
precedente si è distinto per atteggiamenti e dichiarazioni sessiste. Quest’anno
il riconoscimento di "Sexist Man Alive" è andato a Bergoglio. Dal momento che Mamma RAI-TeleVaticano e la massima parte degli asserviti </span></b></span></span><b style="color: #222222;"><span style="font-family: times;">giornalisti/</span></b><b style="color: #222222;"><span style="font-family: times;">pennivendoli e mass media dell'italica Colonia del Vaticano si guardano bene dal diffondere la notizia, mi premuro di farlo io, peraltro sottolineando che quanto scritto dalla rivista tedesca è una millesima parte dei crimini, delle nefandezze e delle violazioni dei diritti umani attribuibili alla Chiesa, qualunque sia il papa che la governa.</span></b></span></p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: large;"><b>Fonte: https://www.micromega.net/papa-francesco-misogino-dell'anno/</b></span></p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><o:p><span style="font-size: large;"><b> </b></span></o:p></p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: large;"><b>Ci sono molte cose buone da dire su questo papa. Quando, nel
2013, l’argentino di origine italiana si è trasferito in Vaticano, non si è
comodamente sistemato nelle magnifiche stanze papali, ma nella residenza degli
ospiti. Non indossa scarpe di pelle rossa e stole ricamate in stile barocco, ma
sandali e la semplice tonaca papale bianca. Rifiuta in modo plateale il fasto e
cerca la vicinanza del popolo. E usa la sua autorità per criticare il
capitalismo, contro il razzismo e per salvare il clima (“Siamo i guardiani, non
i padroni del mondo”).</b></span></p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: large;"><b>È un vero peccato dunque che ci siano anche aspetti di
tutt’altro segno. E non solo nei dettagli, ma nell’essenza. Questo papa è
infatti anche il capo di un sistema di apartheid in cui le donne sono persone
di serie B. Sulla base del loro sesso biologico, sono relegate al ruolo di
serve dei pii padroni e a pulire i pavimenti della Chiesa. Sono escluse
dall’amministrazione dei sacramenti e dall’ordinazione al sacerdozio, cioè
dall’accesso autonomo a Dio, che è possibile esclusivamente attraverso i pii
padroni.</b></span></p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: large;"><b><span style="background: yellow; mso-highlight: yellow;">Ancora
nel XXI secolo, il Vaticano è la più antica ed ermetica associazione di uomini
di questo mondo. In cui, non a caso, gli uomini che amano gli uomini si sentono
particolarmente a loro agio</span>. <span style="background: yellow; mso-highlight: yellow;">E questo papa fa in modo che continui a essere così. Con il disprezzo
per le donne nascosto dietro la loro idealizzazione</span>. <span style="background: yellow; mso-highlight: yellow;">E con la violenza sessuale a
lungo ignorata</span>.</b></span></p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: large;"><b><span style="background: yellow; mso-highlight: yellow;">Questo
papa non solo non sta combattendo i sistematici abusi su bambini e giovani (per
non parlare delle donne), ma sta anche proteggendo i colpevoli e i complici.
Solo in Francia, dagli anni Cinquanta si contano più di 300.000 vittime e circa
3.000 colpevoli</span>. Oggi siamo nel XXI secolo e se qualcosa è stato fatto
non è certo stato per una sua autonoma iniziativa: è stata la base a
costringere Sua Santità a farlo.</b></span></p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: large;"><b><span style="background: yellow; mso-highlight: yellow;">Questo
papa ignora le innumerevoli donne cattoliche impegnate nel mondo che lottano da
decenni per il diritto di accedere al sacerdozio o almeno di diventare diacone</span>.
Dice loro paternalisticamente: “Un tale riduzionismo [come la richiesta del
sacerdozio anche per le donne] ci porta a credere che alle donne verrebbe
concesso uno status nella Chiesa e una maggiore partecipazione solo se fossero
ammesse agli Ordini sacri”. E ancora: questo porterebbe “anche subdolamente a
un impoverimento del loro indispensabile contributo”. <span style="background: yellow; mso-highlight: yellow;">Abbiamo capito, Santo Padre. Continueremo
felicemente a lavorare per Madre Chiesa, diligentemente e anonimamente. Senza
voce in capitolo, senza potere, senza ricompense. Tanto noi donne ci siamo
abituate</span>.</b></span></p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: large;"><b><span style="background: yellow; mso-highlight: yellow;">Questo
papa inoltre non sta cercando di mitigare il conflitto sistemico sull’aborto</span>,
<span style="background: yellow; mso-highlight: yellow;">ma al contrario non fa che
esacerbarlo. Sta diventando il capo dei sobillatori contro le donne che vivono
una gravidanza indesiderata e coloro che si pongono al loro fianco</span>.</b></span></p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: large;"><b>Nell’udienza generale in piazza San Pietro il 10 ottobre
2018, <span style="background: yellow; mso-highlight: yellow;">il papa ha
dichiarato che “il male nel mondo” deriva dal “disprezzo della vita”</span>. <span style="background: yellow; mso-highlight: yellow;">E quale sarebbe questo male? Ma
certo, l’aborto</span>. Un <span style="background: yellow; mso-highlight: yellow;">“modo
di pensare contraddittorio”, ha denunciato, permette oggi l’aborto persino “in
nome della protezione di altri diritti</span>”. <span style="background: yellow; mso-highlight: yellow;">Quali diritti? I nostri, naturalmente</span>. <span style="background: yellow; mso-highlight: yellow;">Perché “non si può porre fine a
una vita umana, anche piccola, per risolvere un problema. <u>È come pagare un assassino per risolvere un problema</u></span>”.
<u><span style="background: yellow; mso-highlight: yellow;">Abbiamo capito bene</span></u>? <u><span style="background: yellow; mso-highlight: yellow;">Le donne che
abortiscono sarebbero assassine a pagamento</span></u><span style="background: yellow; mso-highlight: yellow;">!</span></b></span></p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: large;"><b>Questa, Santo Padre, è semplicemente l’ultima goccia! Adesso
basta!</b></span></p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: large;"><b>Basta con il paternalismo nei confronti di metà
dell’umanità. “<span style="background: yellow; mso-highlight: yellow;">Dio ama la
vita</span>”, Lei dice. <span style="background: yellow; mso-highlight: yellow;">Che
cinismo, Santo Padre</span>. <span style="background: yellow; mso-highlight: yellow;">Dovrebbe
infatti sapere che, secondo le stime dell’Onu, 47.000 donne muoiono ogni anno
nel mondo a causa di aborti illegali</span>, <span style="background: yellow; mso-highlight: yellow;">e altre centinaia di migliaia subiscono danni
irreparabili o rimangono infertili a vita. E Lei è uno dei maggiori
responsabili di questi aborti illegali, a partire dalla demonizzazione della
contraccezione</span>.</b></span></p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: large;"><b>Due donne su tre che abortiscono sono già madri; in molte
parti del mondo spesso madri di numerosi bambini che riescono a malapena a
nutrire. E voi osate accusare queste donne e noi europee di abortire perché
siamo sedotte da “soldi, potere e successo”!</b></span></p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: large;"><b>In verità <span style="background: yellow; mso-highlight: yellow;">se
guardiamo più da vicino la Sua idea di donna, tutto ciò non è affatto sorprendente.
Perché <u>per Lei le donne</u> non <u>sono esseri</u> umani completi, <u>ma subumani</u></span>. <span style="background: yellow; mso-highlight: yellow;">Dietro la sua idealizzazione
della Madonna c’è una nuda misoginia</span>. La sua predica in occasione della
ricorrenza di Maria Santissima Madre di Dio del 1° gennaio 2021, per esempio, è
un documento di apartheid. Se lei parlasse in modo così paternalistico e con
quel tono di superiorità dei neri o degli ebrei, un grido di indignazione
attraverserebbe il mondo.</b></span></p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: large;"><b><span style="background: yellow; mso-highlight: yellow;">Perché
il nucleo del suo pensiero, come quello di tutti gli oscurantisti, è il
disprezzo per le donne</span>. Noi donne siamo “altro”, non siamo uguali nei
diritti, ma solo di pari valore. E cosa ciò significa naturalmente lo decidete
voi uomini. È così che sempre inizia la discriminazione contro un certo gruppo
di persone: gli uni fanno di quel gruppo gli “altri”.</b></span></p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: large;"><b>Nella citata predica Lei definisce le donne come “la carne
più nobile del mondo” che “ci ha concepito e ci ha dato alla luce”, mentre oggi
la maternità sarebbe umiliata “perché l’unica crescita che interessa è quella
economica”. In altre parole, Lei gioca la carta della critica del capitalismo
contro l’emancipazione delle donne. E insiste: “È compito della donna occuparsi
della vita. La donna dimostra che il senso della vita non è continuare a
produrre qualcosa, ma prendersi cura di ciò che c’è”.</b></span></p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: large;"><b>Per essere un uomo, sembra che lei sappia molto bene quale
sia il compito della donna! <span style="background: yellow; mso-highlight: yellow;">Ma
che ne direbbe se gli uomini, soprattutto gli uomini di Chiesa, iniziassero a
darsi da fare anche loro per salvare il mondo e proteggere la vita</span>? <span style="background: yellow; mso-highlight: yellow;">Accudire e proteggere, invece di
abusare e abbandonare</span>? <span style="background: yellow; mso-highlight: yellow;">Lavare e stirare, invece di predicare dal pulpito arroganza e misoginia
infagottati nei paramenti appena inamidati</span>?</b></span></p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: large;"><b>Santo Padre, non sono solo le femministe di EMMA e Maria 2.0<a name="_ftnref1"></a><a href="https://www.micromega.net/papa-francesco-misogino-dellanno/#_ftn1">[1]</a> a trovare la sua idea della donna
arcaica e scandalosa. Sono le donne di tutto il mondo a ribellarsi contro di
essa. <span style="background: yellow; mso-highlight: yellow;">Un’idea di donna, la
Sua, che porta con sé come conseguenza il fatto che siano proprio le donne
cattoliche ad abortire più frequentemente</span>. Semplicemente perché, <span style="background: yellow; mso-highlight: yellow;">grazie al Suo sistematico
ignorare la violenza sessuale e demonizzare il piacere e la contraccezione,
sono tra coloro che più spesso rimangono incinte involontariamente</span>. E
una donna che non vuole o non può avere un bambino abortisce. Non importa in
cosa crede.</b></span></p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: large;"><b>Quando è entrato in carica otto anni fa, Lei ha suscitato
grandi speranze di riforme e di più umanità. Ci ha ingannato.</b></span></p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: large;"><b><u><span style="background: yellow; mso-highlight: yellow;">E come se tutto questo non
bastasse, Lei propugna anche l’esorcismo</span></u>. Nel 2014 ha salutato
con soddisfazione la fondazione dell’Associazione Internazionale degli
Esorcisti perché, disse, “<span style="background: yellow; mso-highlight: yellow;">il diavolo nel XXI secolo esiste
ancora. E dobbiamo imparare dalla Bibbia come combatterlo</span>”.</b></span></p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: large;"><b><span style="background: yellow; mso-highlight: yellow;">Durante
questi esorcismi, i sacerdoti cospargono il “posseduto” di acqua santa e
mormorano preghiere</span>. <span style="background: yellow; mso-highlight: yellow;">Può anche succedere che una
delle vittime muoia</span>. <span style="background: yellow; mso-highlight: yellow;">Come la studentessa tedesca
Anneliese Michel nel 1976</span>. <span style="background: yellow; mso-highlight: yellow;">Dopo 67 esorcismi in due mesi
era arrivata a pesare 31 chili</span>.</b></span></p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: large;"><b>Oggi, anche grazie alla Sua propaganda, <u><span style="background: yellow; mso-highlight: yellow;">solo in Italia
ci sono più di 200 esorcisti</span></u>, <u><span style="background: yellow; mso-highlight: yellow;">circa 300 in
Polonia,</span></u> e <u><span style="background: yellow; mso-highlight: yellow;">l’arcidiocesi di Colonia ha un
commissario ufficiale per gli esorcismi</span></u>, <u><span style="background: yellow; mso-highlight: yellow;">il prelato
Helmut Moll</span></u>. <span style="background: yellow; mso-highlight: yellow;">Colonia?
Il nome di questa città dovrebbe far suonare un campanello nelle Sue orecchie
papali.</span> <span style="background: yellow; mso-highlight: yellow;">Casi di
abuso insabbiati, fedeli che abbandonano in massa la Chiesa, donne ribelli</span>.</b></span></p><p style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Times New Roman", "serif";"><span style="font-size: large;"><b>Ingiustamente egregio Papa Francesco, <span style="background: yellow;">alla luce di tutto questo non
sarà sorpreso se diciamo che, in base alla Sua colpa, Sua colpa, Sua grandissima
colpa, siamo giunte alla conclusione che quasi nessuno nel mondo cristiano ha
tanta responsabilità per la miseria delle donne e dei bambini quanto Lei</span>.
<u><span style="background: yellow; mso-highlight: yellow;">Per questo ha più che meritato il titolo “Sexist Man
Alive”, uomo più misogino dell’anno</span></u>.</b></span></span></p><p style="text-align: justify;"><b><span style="font-size: large;"><br /></span></b></p><p style="text-align: justify;"><b><span style="font-size: large;">NOTA:</span></b></p><p style="text-align: justify;"><b><span style="font-size: large;">Il Vaticano ha dato statuto giuridico all’organizzazione internazionale degli esorcisti (Aie). Lo scrive l'Osservatore Romano, che sottolinea come i preti nemici di Satana siano ora riconosciuti formalmente. In base al canone 322 paragrafo 1 del Codex iuris canonici, ne sono stati approvati gli statuti, conferendo all'Aie personalità giuridica privata quale associazione privata internazionale di fedeli. Una idea, quella di riunire gli esorcisti in una associazione, venuta negli anni Ottanta a don Gabriele Amorth, religioso della Società San Paolo, all'epoca uno degli esorcisti più noti e impegnati della diocesi di Roma. "In quel periodo infatti si andavano diffondendo le pratiche occulte e un crescente numero di fedeli, ritenendosi in pericolo o minacciati, si rivolgeva a esorcisti", si legge sul quotidiano vaticano. "Maturò allora nel paolino l'idea di riunire gli esorcisti per scambiare esperienze e riflessioni in modo da poter offrire un aiuto più concreto ed efficace a quanti si rivolgevano loro".</span></b></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-size: large;"><b></b></span></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><b><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhSSGQXPbZ3o7K4VJGCHWHJvrwJqKDv-qN7yyD78RMf3s__DepDfh53dk0KyJjwHHbrY0Vs97_OToBlPBi86GG0dWiZOCcJq5q5wog1oBIXPUzd5N1BEaXBemxpvQtAVcq5GtVXT_QN0aOV/s300/Padre+amorth.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><span style="font-size: large;"><img border="0" data-original-height="168" data-original-width="300" height="224" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhSSGQXPbZ3o7K4VJGCHWHJvrwJqKDv-qN7yyD78RMf3s__DepDfh53dk0KyJjwHHbrY0Vs97_OToBlPBi86GG0dWiZOCcJq5q5wog1oBIXPUzd5N1BEaXBemxpvQtAVcq5GtVXT_QN0aOV/w400-h224/Padre+amorth.jpg" width="400" /></span></a></b></div><b><span style="font-size: large;"><br /><span><br /></span></span></b><p></p><p style="text-align: justify;"><b><span style="font-size: large;">La storia dell'Associazione italiana esorcisti</span></b></p><p style="text-align: justify;"><b><span style="font-size: large;">E’ il 4 settembre 1991 quando nasce l'Associazione italiana esorcisti. Negli anni successivi padre Amorth fa in modo che la rete si estenda anche agli esorcisti di altri paesi. Oggi l’associazione conta circa duecentocinquanta esorcisti in trenta Nazioni. Ed è arrivata anche l’approvazione del Vaticano. Un evento che, ha detto all'Osservatore romano padre Francesco Bamonte, esorcista della diocesi di Roma, che "è motivo di gioia non solo per noi associati, ma per tutta la Chiesa", nella quale "Dio chiama alcuni sacerdoti a questo prezioso ministero dell'esorcismo e della liberazione, con il compito di accompagnare con umiltà, fede e carità queste persone bisognose di una specifica attenzione spirituale e pastorale per sostenerle e incoraggiarle". Il presidente dell'Aie si augura poi che “altri sacerdoti si rendano conto” di quella che definisce una “drammatica realtà, spesso ignorata o sottovalutata". Infatti, anche “l'esorcismo è una forma di carità, beneficio di persone che soffrono; esso rientra, senza dubbio, tra le opere di misericordia corporale e spirituale”.</span></b></p><p style="text-align: justify;"><b><span style="font-size: large;"><br /></span></b></p><p style="text-align: justify;"><b><span style="font-size: large;">Fonte: https://www.fanpage.it/esteri/papa-francesco-sta-con-gli-esorcisti-il-vaticano-li-riconosce-ufficialmente/</span></b></p><p style="text-align: justify;"><br /></p>luigitostihttp://www.blogger.com/profile/00715184143361954897noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6551524878893808774.post-10419549405671294342021-11-08T21:30:00.003+01:002021-11-09T10:51:41.612+01:00330.000 bambini sodomizzati dai preti cattolici francesi: e in Italia? (di Luigi Tosti)<p> </p><p class="MsoNormal"><b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><br /></b></p><p class="MsoNormal"></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi3ZYmkMW72abxjmyObazvOylTbv2874uqVI4oDS_1LZ8unWiLX4rQAW3LNsfbEEfuJWckVosPqD-sI-6QWzeZGh5EgsRyMN-vpkaXrqdtnouTpRXf1hCGZpiXWSaFyAUajTpjssS3g8xSH/s480/vyzk5lvefe-il-prete-che-indagava-sui-preti-pedofili-era-un-prete-pedofilo-vorra-dire-che-ci_a.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="453" data-original-width="480" height="378" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi3ZYmkMW72abxjmyObazvOylTbv2874uqVI4oDS_1LZ8unWiLX4rQAW3LNsfbEEfuJWckVosPqD-sI-6QWzeZGh5EgsRyMN-vpkaXrqdtnouTpRXf1hCGZpiXWSaFyAUajTpjssS3g8xSH/w400-h378/vyzk5lvefe-il-prete-che-indagava-sui-preti-pedofili-era-un-prete-pedofilo-vorra-dire-che-ci_a.jpg" width="400" /></a></div><br /><b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><br /></b><p></p><p class="MsoNormal"><b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><br /></b></p><p class="MsoNormal"><b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><span style="font-size: medium;">330.000 bambini sodomizzati
dai preti cattolici francesi: e in Italia? A questa domanda risponde Papa
Francesco: “Io vorrei far sapere quanti bambini sono stati abusati dai preti
italiani, ma i cardinali “cattivoni” non me lo permettono. Comunque la mia
Chiesa è trasparente e cristallina come una lastra di piombo spessa 100 metri”.<o:p></o:p></span></b></p>
<p class="MsoNormal"><span style="font-size: medium;"><b>Questa è la notizia che è stata sapientemente occultata da
Mamma RAI-Vaticano e dai pennivendoli/zerbini della “Stampa” italiana:</b></span></p>
<p class="MsoNormal"><span style="font-size: medium;"><b>08 Novembre 2021<o:p></o:p></b></span></p>
<p class="MsoNormal"><span style="font-size: medium;"><b>La Chiesa francese risarcirà migliaia di vittime di pedofilia
con la vendita di immobili.<o:p></o:p></b></span></p>
<p class="MsoNormal"><span style="font-size: medium;"><b>Negli ultimi 70 anni nel Paese transalpino sarebbero 330.000
i minorenni abusati da sacerdoti.<o:p></o:p></b></span></p>
<p class="MsoNormal"><span style="font-size: medium;"><b>La Chiesa francese rimborserà le migliaia di vittime di pedofilia
da parte del clero, vendendo una parte delle proprietà immobiliari in suo
possesso. E' quanto ha annunciato il presidente della Conferenza episcopale
francese (Cef), monsignor Eric de Moulins-Beaufort, al termine dell'assemblea
plenaria svoltasi a Lourdes. De Moulins-Beaufort aveva già annunciato da parte
della Chiesa la promessa di istituire un fondo per iniziare a pagare le
vittime. Ora questo fondo sarà rafforzato «dalla vendita di beni immobiliari di
proprietà della Conferenza episcopale di Francia e delle diocesi».<o:p></o:p></b></span></p>
<p class="MsoNormal"><span style="font-size: medium;"><b>I vescovi hanno fra l'altro deciso la creazione di un
organismo nazionale incaricato dei risarcimenti «caso per caso» delle vittime
di violenze sessuali. L'istanza sarà presieduta da una giurista, ha precisato
mons. de Moulins-Beaufort, Marie Derain de Vaucresson, ex difensore dei
bambini, che creerà una sua squadra sul modello di quella della Commissione
indipendente Sauvé sulla pedofilia nella Chiesa francese. Tale commissione ha
pubblicato risultati clamorosi il mese scorso, rivelando l'ampiezza delle violenze
pedofile nella Chiesa negli ultimi 70 anni: 330.000 le vittime minorenni di
sacerdoti, addetti a vari livelli e personale laico della chiesa.</b></span></p><p class="MsoNormal"></p><p class="MsoNormal"><span style="font-size: medium;"><b>Chiudendo i lavori a Lourdes, l'arcivescovo di Reims ha poi
annunciato che i vescovi hanno chiesto al Papa di aiutarli, "inviando
qualcuno" di fiducia per "esaminare" la situazione legata allo
scandalo. Tra le altre misure, la Cef ha deciso di chiedere una verifica
"sistematica" dei precedenti giudiziari di ogni incaricato della
diocesi che lavora a contatto con i minori. I vescovi hanno inoltre confermato
la creazione di un tribunale penale canonico interdiocesiano che entrerà in
funzione dall'aprile 2022 composto da laici e prelati. Altre misure di diritto
canonico, di competenza del Vaticano, saranno trasmesse a Papa Francesco. I
membri della commissione Sauvé, Eric de Moulins-Beaufort e la presidente della
Corref (ordini religiosi) Véronique Margron, hanno appuntamento con il
Pontefice a Roma il prossimo 9 dicembre.</b></span></p><p></p>luigitostihttp://www.blogger.com/profile/00715184143361954897noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6551524878893808774.post-15334275555243581022021-10-06T12:53:00.010+02:002021-10-06T17:50:11.473+02:00L’On.le Maurizio Gasparri e il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella esprimono profondo sdegno per il conferimento del premio Nobel per la Fisica a Giorgio Parisi (FONTE: FANTACRONACAVERA di Luigi Tosti).<p> </p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjTkRqXBj_dRaQgC13mh2yfQ3ZrJIjHmjZBTiTAKIHVdqkQ5S17qF1BgkyJxY6JGH-Q1pscDgKhWR1haJpSqZkAafwcS-IY4ojSkYkfoH-lXNGzNz3edNcds5AVkSQdnotHnLA36-cjeOJi/s500/Parisi+UAAR.png" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="500" data-original-width="500" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjTkRqXBj_dRaQgC13mh2yfQ3ZrJIjHmjZBTiTAKIHVdqkQ5S17qF1BgkyJxY6JGH-Q1pscDgKhWR1haJpSqZkAafwcS-IY4ojSkYkfoH-lXNGzNz3edNcds5AVkSQdnotHnLA36-cjeOJi/w320-h320/Parisi+UAAR.png" width="320" /></a></div><br /><br /></div><div><span style="font-size: large; text-align: justify;">ULTIM’ORA:
l’On.le Maurizio Gasparri e il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella hanno
espresso profondo sdegno per il conferimento del Nobel per la Fisica a Giorgio
Parisi: un premio che disonora l’Italia. L’Accademia reale svedese delle
scienze ha subito revocato il premio Nobel al fisico teorico italiano, assegnandolo
al Papa emerito Joseph Ratzinger per i suoi altissimi meriti negli studi delle Scienze Teologiche.</span></div>
<p class="MsoNormal" style="line-height: 16pt; mso-line-height-rule: exactly; text-align: justify;"><span style="font-size: large;"><span style="mso-tab-count: 1;"> </span>Potrebbe sembrare un bufala, ma
dovrebbe essere l’epilogo coerente della vita di Giorgio Parisi, fisico teorico
vissuto (e vivente) nel Regno di Vaticalia.</span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: 16pt; mso-line-height-rule: exactly; text-align: justify;"><span style="font-size: large;"><span style="mso-bidi-font-size: 12.0pt; mso-bidi-font-style: italic; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: IT;"><span style="mso-tab-count: 1;"> </span>Infatti, Tutti i politici italiani, Tutte le reti
televisive italiane e Tutti i media italiani -persino il “quotidiano” Avvenire
di Santa Madre Chiesa Cattolica- si sono precipitati a tessere le lodi e a
gonfiarsi di “orgoglio” “italiano” per il conferimento del Nobel per la Fisica che
</span>l’Accademia reale svedese delle scienze<span style="mso-bidi-font-size: 12.0pt; mso-bidi-font-style: italic; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: IT;"> ha assegnato allo scienziato italiano Giorgio
Parisi. Tutti oggi gongolano e tutti inneggiano al “Genio” degli “Italiani”,
snocciolando anche le prestigiose “glorie” acquisite dagli italiani in questo “splendido
2021” nello Sport, nel pallone, nella palla a volo, nelle olimpiadi, nelle paraolimpiadi,
nel ciclismo e via dicendo.<o:p></o:p></span></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: 16pt; mso-line-height-rule: exactly; text-align: justify;"><span style="font-size: large; mso-bidi-font-size: 12.0pt; mso-bidi-font-style: italic; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: IT;"><span style="mso-tab-count: 1;"> </span>Tutti i media e le TV si sperticano oggi a diffondere il
prestigioso curriculum dello “scienziato Parisi”, fisico teorico del
dipartimento di fisica dell’Università “La Sapienza”, membro dell’accademia dei
Lincei e di molte delle più prestigiose accademie del mondo, sottolineando che
si tratta di un “cervello” che è stato costretto ad abbandonare il suolo
italiota per recarsi in prestigiose Università d’oltreoceano, salvo poi
ritornare all’Università della Sapienza.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: 16pt; mso-line-height-rule: exactly; text-align: justify;"><span style="font-size: large; mso-bidi-font-size: 12.0pt; mso-bidi-font-style: italic; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: IT;">Guarda caso, però, i Nostri
“Augusti” Politicanti italiani, i Nostri Augusti Giornali e i nostri Augusti Giornalisti
che scrivono sulla carta stampata o online -Avvenire in testa- dimostrano di avere la memoria
molto “corta” o -per dire la VERITÀ- di essere oltremodo RETICENTI.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: 16pt; mso-line-height-rule: exactly; text-align: justify;"><span style="font-size: large; mso-bidi-font-size: 12.0pt; mso-bidi-font-style: italic; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: IT;">Questi Nostri Augusti “informatori
mediatici” si dimenticano infatti di ricordare che Giorgio Parisi fu uno dei 67
firmatari dell’appello al “Magnifico” Rettore dell’Università della “Sapienza” a
proposito della preannunciata visita all'Università della Sapienza del papa Joseph Ratzinger, in arte Papa
Benedetto XVI°.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: 16pt; mso-line-height-rule: exactly; text-align: justify;"><span style="font-size: large; mso-bidi-font-size: 12.0pt; mso-bidi-font-style: italic; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: IT;">Allora mi corre l’obbligo
di “ricordare” a questi Augusti RETICENTI <span style="mso-spacerun: yes;"> </span>“Politici” e “Giornalisti” italiani (e la
reticenza è una menzogna) quello che fu il testo dell’appello che venne inoltrato al
“Magnifico Rettore” della Sapienza dai 67 scienziati e docenti di quella Università:<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: 16pt; mso-line-height-rule: exactly; text-align: justify;"><span style="font-size: large; mso-bidi-font-size: 12.0pt; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: IT;">“<i>Magnifico Rettore,<o:p></o:p></i></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: 16pt; mso-line-height-rule: exactly; text-align: justify;"><i><span style="font-size: large; mso-bidi-font-size: 12.0pt; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: IT;">con queste poche righe desideriamo portarLa a
conoscenza del fatto che <b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><u>condividiamo
appieno la lettera di critica che il collega Marcello Cini Le ha indirizzato
sulla stampa a proposito della sconcertante iniziativa che prevedeva
l’intervento di papa Benedetto XVI all’Inaugurazione dell’Anno Accademico alla
Sapienza</u></b>.<o:p></o:p></span></i></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: 16pt; mso-line-height-rule: exactly; text-align: justify;"><span style="font-size: large;"><i><u><span style="mso-bidi-font-size: 12.0pt; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: IT;">Nulla da aggiungere</span></u></i><i><span style="mso-bidi-font-size: 12.0pt; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: IT;"> agli argomenti di Cini, <u>salvo un particolare</u>.
Il 15 marzo 1990, ancora cardinale, <u>in un discorso nella città di Parma,
Joseph Ratzinger ha ripreso un’affermazione di Feyerabend</u>: «All’epoca di
Galileo <u>la Chiesa rimase molto più fedele alla ragione dello stesso Galileo</u>.
<b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><u>Il processo contro Galileo fu
ragionevole e giusto</u></b>». Sono parole che, <b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><u>in quanto scienziati fedeli alla ragione e in quanto docenti che
dedicano la loro vita all’avanzamento e alla diffusione delle conoscenze, ci
offendono e ci umiliano</u></b>.</span></i><span style="mso-bidi-font-size: 12.0pt; mso-bidi-font-style: italic; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: IT;">”<o:p></o:p></span></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: 16pt; mso-line-height-rule: exactly; text-align: justify;"><span style="font-size: large;"><span style="mso-bidi-font-size: 12.0pt; mso-bidi-font-style: italic; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: IT;">Ora mi chiedo e chiedo: per
quale motivo i nostri Augusti “Politicanti” e i nostri Augusti “Pennivendoli” dimenticano
di riferire agli italiani che questo appello scatenò un linciaggio mediatico, una condanna corale e le
ire dei catto-fascisti che abbondano in questo paesucolo a sovranità limitata,
in primis il deputato Maurizio Gasparri, noto scienziato Baccalaureato in Teologia,
cioè la cosiddetta Scienza dell’Aria Fritta? Si vuole forse occultare che costui
dichiarò da bravo simpatizzante catto-fascista “</span><b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><i style="mso-bidi-font-style: normal;"><span style="mso-bidi-font-size: 12.0pt; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: IT;">che dopo
lo sconcio della Sapienza di Roma ci attendiamo che vengano assunte iniziative
per <u>allontanare dall’ateneo i professori ancora in servizio che hanno
firmato quel vergognoso manifesto</u>. Questa dimostrazione di intolleranza non
può restare priva di conseguenze.</span></i></b><span style="mso-bidi-font-size: 12.0pt; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: IT;">”<o:p></o:p></span></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: 16pt; mso-line-height-rule: exactly; text-align: justify;"><span style="font-size: large;"><span style="mso-bidi-font-size: 12.0pt; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: IT;"><span style="mso-tab-count: 1;"> </span>E
allora mi chiedo e chiedo a Lei, Augusto Presidente della Repubblica Italiana
Sergio Mattarella, a Lei, Augusto On.le Maurizio Gasparri, a Voi Tutti
Giornalisti della carta stampata e delle TV pubbliche e private, nonché alla
Redazione del fantomatico “Quotidiano” L’Avvenire (introvabile nelle edicole): per quale stravagante motivo, dopo aver linciato mediaticamente lo scienziato Giorgio Parisi,
vi arrogate <b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><u>oggi</u></b> il “<b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><u>diritto</u></b>” di gioire, di godere, di
gonfiarvi di orgoglio nazionale per il Nobel che gli è stato assegnato dall’</span>Accademia
reale svedese delle scienze<span style="mso-bidi-font-size: 12.0pt; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: IT;">?<o:p></o:p></span></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: 16pt; mso-line-height-rule: exactly; text-align: justify;"><span style="font-size: large; mso-bidi-font-size: 12.0pt; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: IT;"><span style="mso-tab-count: 1;"> No, m</span>i
dispiace: voi non avete alcun diritto di gioire e di gonfiarvi di orgoglio
nazionale, perché avete dimostrato -e seguitate a dimostrare- di non avere
alcun rispetto della scienza e degli scienziati e, al contrario, di privilegiare per lerci
interessi di consenso elettorale l’insegnamento della cosiddetta “religione
cattolica” e della cosiddetta “Teologia” nelle cosiddette Scuole “laiche”
italiane, sottraendo alle nostre scuole pubbliche, ai nostri studenti, ai nostri scienziati, sia giovani che vecchi, e al progresso civile di questo Paese una cifra stimata dagli
8 ai 20 miliardi di euro all’anno.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: 16pt; mso-line-height-rule: exactly; text-align: justify;"><span style="font-size: large; mso-bidi-font-size: 12.0pt; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: IT;"><span style="mso-tab-count: 1;"> In realtà d</span>ovete
vergognarvi, oppure fare come il Magnifico Rettore dell’Università della
Sapienza che preferì, come Ponzio Pilato, non rispondere all’appello dei 67
docenti.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: 16pt; mso-line-height-rule: exactly; text-align: justify;"><span style="font-size: large;"><span style="mso-bidi-font-size: 12.0pt; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: IT;">POSTATO da FANTACRONACAVERA (autore: Luigi Tosti)</span><span style="color: black; font-family: "Georgia","serif";"><o:p></o:p></span></span></p><p class="MsoNormal" style="line-height: 16pt; mso-line-height-rule: exactly; text-align: justify;"><span style="font-size: large; mso-bidi-font-size: 12.0pt; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: IT;">La FOTO ritrae il Prof. Giorgio Parisi con la citazione della sua risposta: "<b>DIO PER ME NON E' NEANCHE UN'IPOTESI</b>, resa durante l'intervista del 31 dicembre 2010 al giornalista Antonio Gnoli de La Repubblica.</span></p><p style="clear: both; text-align: center;"><span style="font-size: large;"><br /></span></p><br />luigitostihttp://www.blogger.com/profile/00715184143361954897noreply@blogger.com5tag:blogger.com,1999:blog-6551524878893808774.post-73252442022075911622021-08-18T12:53:00.008+02:002021-08-18T13:50:08.909+02:00LETTERA APERTA AL PRESIDENTE DELLA REGIONE MARCHE (di Luigi Tosti)<p> <span style="background-color: white; color: #050505; font-family: inherit; font-size: 15px; white-space: pre-wrap;"></span></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgoVkqXW2g-jS8TJoImvV2UUefwYFyU1ISJ9ph92ueu6CMf_klC2Fsl5wb3gMlehGP58eFnbM-eqDHR_uujki2nts8XICnYaMqpBQtth7mkJTuigOqROYhZqVrOZ-C-IuXZzEniElwmow85/s593/Dj+Fabo.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="442" data-original-width="593" height="299" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgoVkqXW2g-jS8TJoImvV2UUefwYFyU1ISJ9ph92ueu6CMf_klC2Fsl5wb3gMlehGP58eFnbM-eqDHR_uujki2nts8XICnYaMqpBQtth7mkJTuigOqROYhZqVrOZ-C-IuXZzEniElwmow85/w400-h299/Dj+Fabo.jpg" width="400" /></a></div><br /><p class="MsoNormal"><b><span style="font-family: times; font-size: medium;">LETTERA APERTA AL PRESIDENTE DELLA REGIONE MARCHE.</span></b></p>
<p class="MsoNormal"><b><span style="font-family: times; font-size: medium;">OGGETTO: Il DIRITTO all'EUTANASIA ai tempi del
"REGNO di VATICALIA.</span></b></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-family: times; font-size: medium;">E' noto a tutti il martirio che Dj Fabo ha dovuto subire per
accedere al DIRITTO di porre fine ad una "vita" apparente che
nient'altro era, per lui, che una tortura e una gabbia insopportabili. A tutti
è noto che Dj Fabo è stato costretto ad andare in Svizzera per ottenere, a
pagamento, la soddisfazione di questo DIRITTO, perché il Regno di Vaticalia non
glielo concedeva. A tutti è noto che Marco Cappato, dando dimostrazione di quel
SENSO CIVICO che solo una sparuta minoranza di italiani possiede, ha affrontato
in prima persona una battaglia giudiziaria penale che ha visto anche
l'intervento della Corte Costituzionale, grazie alla sagacia, alla civiltà e al
coraggio dei giudici milanesi. E' noto a tutti che la Corte Costituzionale ha
affermato che i cittadini italiani hanno il DIRITTO di ricorrere all'eutanasia,
delegando tuttavia il Parlamento ad emanare una legge, senza però risparmiare un
monito di un suo ulteriore intervento, in caso di persistente inattività dei
nostri Augusti "politici" di "Roma". E' noto a tutti che
l'Italia è solo apparentemente uno Stato di diritto SOVRANO -come Carta
Costituzionale comanderebbe- perché in realtà questo paesucolo dipende in toto
dalle direttive, dai dictat, dalle bolle e dalle encicliche del Papa di turno,
dalla Chiesa, dalla C.E.I. ed anche dal codice canonico. E' noto a tutti che i
cd. "parlamentari" dell'Urbe Eterna, che tutti i politici italiani -qualunque
sia il loro orientamento di destra, di sinistra, di centro, di centro destra e
di centro sinistra- nonché la RAI e pressoché tutti i cd. giornalisti
dell'italica Colonia del Vaticano sono dei leccapile asserviti, come pecore e
zerbini, agli ordini e ai precetti degli ayatollah cattolici perché,
altrimenti, rischiano il licenziamento. E' noto a tutti che in una siffatta
situazione di degrado democratico -così come è avvenuto per il DIRITTO
all'interruzione della gravidanza, inviso all'attuale regnante Papa-Re e ai
suoi predecessori- nessun politico e nessun giornalista si prenderà mai la
briga di assumere un'iniziativa per portare avanti l'approvazione di una legge
sulla eutanasia, la quale è invisa ai parlamentari clerico-fascisti (cito
Meloni e Salvini solo a mo' di esempio).</span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-family: times; font-size: medium;">E' noto a tutti che nella Repubblica Pontificia Italiana
vige da tempo immemorabile l'escamotage volpino che i nostri politici leccapile
hanno mutuato dal Gattopardo di Tomasi di Lampedusa, e cioè cambiare tutto
perché tutto rimanga come prima.</span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-family: times; font-size: medium;">Chiusa questa premessa, ritengo doveroso riportare, qui di
seguito, l’articolo apparso su alcuni quotidiani nell'oramai lontano 24 marzo
2021, limitandomi a ricopiare un solo commento: “come funziona male la nostra
sanità nazionale, ci rammarichiamo di una regione italiana che dovrebbe essere
‘progressista’ ed invece lecca anche lei le balaustre parrocchiali e la solita
ingiustizia all’italiana!”.</span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-family: times; font-size: medium;">Il caso riguarda la cosiddetta Regione Marche, cioè la
regione dove sono nato e che è sempre stata una roccaforte dei Papi-Re che hanno
governato e governano questo imbelle "Paese" a sovranità limitata. La
persona coinvolta non ha inteso declinare le proprie generalità, per motivi di
giustificabile privacy, così lo chiamerò "Mario", un nome di fantasia.</span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><b><u><span style="font-family: times; font-size: medium;">Suicidio assistito in Italia: iniziato il primo
processo contro l’Asl delle Marche.</span></u></b></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-family: times; font-size: medium;"><span>Un paziente tetraplegico si è rivolto ai giudici dopo che
l’azienda sanitaria aveva respinto la sua richiesta di poter morire senza
doversi recare all’estero. </span><span>Si è tenuta oggi la prima udienza del procedimento di
urgenza, in cui un uomo di 42 anni tetraplegico, in condizioni irreversibili si
è opposto al diniego ricevuto dalla sua Asl di riferimento delle Marche
rispetto alla sua richiesta di accedere al suicidio assistito. </span><span>Questa persona chiede dunque al giudice che ordini
all'Azienda Sanitaria delle Marche di effettuare le verifiche sulla sua
condizione e sul protocollo a cui accedere, così come previsto da una sentenza
della Corte costituzionale, per poter procedere - previo parere del comitato
etico - alla prescrizione del farmaco letale che il malato richiede, in base
alla propria condizione, di poter assumere per porre fine alle sue sofferenze
con il suicidio medicalmente assistito.</span></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-family: times; font-size: medium;">Dichiarazione della persona:</span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-family: times; font-size: medium;"><span>“Io, immobile da 10 anni. E l’Asl mi nega il suicidio
assistito! </span><span>Credo che tutti quelli che si trovano in condizioni simili
alla mia debbano avere il diritto di scegliere se andare avanti così, tra
dolori e sofferenze, oppure no. </span><span>Io ho scelto, non voglio più soffrire. Per questo chiedo di
attivare la procedura per il suicidio assistito in Italia. </span><span>Nessuno può capire, se non lo vive in prima persona, cosa
vuol dire trovarsi in queste condizioni 24 ore su 24. La vita che sto vivendo
ormai da 10 anni per me non è più sopportabile. </span><span>Preferisco andarmene con dignità piuttosto che vivere per
chissà quanti altri anni una vita, piena di dolore, che non mi
appartiene»."</span></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-family: times; font-size: medium;">EXIT-Italia, attraverso il suo Presidente, Dr. Emilio
Coveri, ha rilasciato questa intervista che merita di essere citata per sagacia
e toni di indignazione:</span></p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-family: times; font-size: medium;">«In attesa della decisione dei giudici, ritengo che sia di
una crudeltà inaudita che i cittadini in condizioni gravissime di malattia,
come si trova questa persona, debbano passare per i tribunali per ottenere
risposte sull'esercizio dei propri diritti.</span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-family: times; font-size: medium;"><span>Ha poi aggiunto Coveri: la EXIT-Italia chiede vista
l'urgenza di questo caso e anche dei tanti altri che versano nelle stesse
condizioni, al Ministro della Salute, al Ministro della Giustizia ed a questo
nuovo Governo, di procedere e rispettare la Costituzione con gli atti necessari
affinché le strutture pubbliche applichino la sentenza della Corte
costituzionale». </span><span>Ci riferiamo alla sentenza del 25.09.2019 che sul caso di Dj
Fabo ha dichiarato l'illegittimità costituzionale dell’articolo 580 del codice
penale per la parte relativa all’aiuto al suicidio. </span><span>La Corte ha stabilito che l’aiuto di cui all'art. 580 del
codice penale, non è punibile nei casi in cui una persona tenuta in vita da
trattamenti sanitari di sostegno e affetta da una malattia irreversibile con
intollerabili sofferenze, pienamente capace di intendere e volere e soprattutto
capace di prendere decisioni libere e consapevoli. </span><span>"Vi è poi la Legge n. 219/2017", riprende Coveri,
"che non soltanto è stata disattesa in questo caso, ma che in modo
vigliacco, è stata fatta oggetto di totale bavaglio da parte dei mass media
italiani, tutti, dico tutti - afferma Coveri- in modo che i cittadini non ne
siano a conoscenza." </span><span>“E allora dico e affermo” - dice Coveri - “questi vigliacchi
pensano di fare il bene del nostro Paese? Questa è EUTANASIA, parziale, va
bene, ma si tratta di EUTANASIA! </span><span>Abbiamo quindi paura di chiamare le cose con l'esatto
termine o abbiamo timore di urtare la sensibilità del vaticano? Ed i nostri
parlamentari da strapazzo che cosa stanno facendo? Non lamentiamoci poi se la
Spagna ci ha fottuto ed ha approvato la legge sull’EUTANASIA prima di noi. …e
noi? …dimenticavo, ora c’è Draghi, uomo della Goldman Sax e inciuciato fino al
collo con la B.C.E. e i suoi amici europeisti ed europei franco-tedeschi!” </span><span>La Politica italiana non ci dà retta; la Politica italiana
ha in mano il nostro PROGETTO DI LEGGE-PROTOCOLLO EXIT depositato e consegnato
a Roma ai gruppi parlamentari l'anno scorso ed è stato fatto per bene e
confezionato nella misura di poter essere presentato alle Commissioni
parlamentari per una discussione: perché allora non ci convocano?"</span></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-family: times; font-size: medium;">Quanto sopra premesso, Egregio Presidente della Regione
Marche, sono anch’io aggredito dal dovere CIVICO di porLe una DOMANDA e un
INVITO.</span></p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-family: times; font-size: medium;"><b>La DOMANDA</b><span>: ma Lei si vergogna o si stima di
presiedere una Regione italiana dove i DIRITTI INVIOLABILI dei suoi cittadini
-o, se preferisce, dei suoi sudditi regnicoli- vengono vilipesi e calpestati
dal suo Servizio Sanitario Regionale?</span></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-family: times; font-size: medium;"><o:p><span> </span></o:p><b>L'INVITO</b><span>: premesso che è usanza frequente quella di
dedicare uno o due minuti di silenzioso CORDOGLIO per le vittime di un qualche
disastro o incidente, perché durante una delle sedute del Suo Consiglio
regionale delle Marche Ella, Signor Presidente, </span><b><u>non dedica un minuto di
silenzioso CORDOGLIO in onore di "Mario", vittima incolpevole della
codardia della politica e dell'ASL regionale</u></b><span>, e, poi, </span><b><u>un
ulteriore minuto di silenziosa VERGOGNA, in "onore</u>"</b><span> </span><span>-mi consenta la licenza poetica-</span><span> </span><b><u>della
vigliaccheria di questo Paese </u></b><span><b><u>di merda</u></b></span><span>? Ovviamente senza
offesa per la merda perché, come scriveva Fabrizio De André, il più grande
poeta-cantautore italiano, "</span><b><i>dai diamanti non nasce niente, dal
letame nascono i fior</i></b><span>".</span></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-family: times; font-size: medium;">Sarebbe grata una risposta, altrettanto pubblica.</span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-family: times; font-size: medium;">Rimini, addì 18 del mese di agosto dell'anno domini 2021
d.i.C.</span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-family: times; font-size: medium;">Luigi Tosti</span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-family: times; font-size: medium;">suddito della Pontificia Repubblica Italiana</span></p><div style="text-align: justify;"><br /></div>luigitostihttp://www.blogger.com/profile/00715184143361954897noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6551524878893808774.post-63316972427249099202021-07-15T17:30:00.014+02:002021-07-17T17:43:09.535+02:00CINGOLI (MC): una targa dove Sant’Esuperanzio, Santa Sperandia, San Bonfiglio e San Patrignano salvarono sé stessi (di Luigi Tosti)<p> </p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEibozPMuYEFugZEtW3TdA1O4qTQKHk6qPT1ebPzOUjhAJ-UTwTD7WmPAzQLP6UnMExruQsXvT8bgr48j_BtC3hFtfRARyLHm1u0Z-abmx7uF2cKz1k6TSGvVaoZc7BgbN6AoOxfwttuo8Vf/s650/redim.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="487" data-original-width="650" height="480" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEibozPMuYEFugZEtW3TdA1O4qTQKHk6qPT1ebPzOUjhAJ-UTwTD7WmPAzQLP6UnMExruQsXvT8bgr48j_BtC3hFtfRARyLHm1u0Z-abmx7uF2cKz1k6TSGvVaoZc7BgbN6AoOxfwttuo8Vf/w640-h480/redim.jpg" width="640" /></a></div><br /><p></p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhzekjpX2Hwea8CthyphenhyphenQo_-iqoaR9mF_NS67ojtXLFSAWZNMlOL1huaUvlLa-QYiY5Kh_sWy2ohrYskR-0MPd7wS1sUwIm7draO1ttiAMLZPi6viDeqKmrOmChoHgMrHZEB7gJsOMLbGjdXz/s1108/Porta+Spineto+2.PNG" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="660" data-original-width="1108" height="382" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhzekjpX2Hwea8CthyphenhyphenQo_-iqoaR9mF_NS67ojtXLFSAWZNMlOL1huaUvlLa-QYiY5Kh_sWy2ohrYskR-0MPd7wS1sUwIm7draO1ttiAMLZPi6viDeqKmrOmChoHgMrHZEB7gJsOMLbGjdXz/w640-h382/Porta+Spineto+2.PNG" width="640" /></a></div><br /><span style="font-size: large;"><br /></span><p></p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: large;">Oggi, 15 luglio 2021, il sindaco di Cingoli, con la
partecipazione di Fra Cristoforo Cappuccino, ha scoperto una targa a ricordo
del miracolo di Sant’Esuperanzio, Santa Sperandia, San Bonfiglio e San Patrignano,
avvenuto nel 1221 nel punto di raccordo tra la provinciale n. 502 e i Viali della
Carità, all’altezza della Porta dello Spineto.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: large;">La sera del 15 ottobre del 1221 Sant’ Esuperanzio, Santa Sperandia,
San Bonfiglio e San Patrignano, di ritorno da una vendemmia a bordo di un biroccio,
traboccante d’uva e trainato da due vacche marchigiane, percorrevano la statale
n. 502 verso i Viali della Carità, per raggiungere il convento dei Frati
zoccolanti (<i><span lang="LA" style="mso-ansi-language: LA;">Ordo fratrum minorum</span></i>),
percorrendo cioè la strada che circonda le antiche mura della città di Cingoli.
Giunti all'altezza della Porta dello Spineto, il biroccio trainato dalle due vacche
mongane si sarebbe dovuto fermare al semaforo rosso per far passare il treno
proveniente da Cupramontana e diretto a Treia -e quindi in direzione contraria-
perché in quel punto la statale 502 non permetteva il transito contemporaneo
dei birocci e dei treni. Le due vacche, tuttavia, si imbizzarrirono e, incuranti
del semaforo rosso, accelerarono il passo al punto tale che il biroccio stava
per schiantarsi contro il treno Freccia rossa. Le cronache narrano che Sant’ Esuperanzio,
Santa Sperandia, San Bonfiglio e San Patrignano invocarono la Madonna di Guadalupe,
apparsa in Messico nel 1531 e, miracolosamente, un tratto di circa 200 metri
delle mura cittadine, all’altezza della Porta dello Spineto, si allontanarono dal
frontistante Ospedale civile, permettendo così il passaggio contemporaneo del biroccio
e del treno. Al fatto assistettero 850.623 cingolani, che subito parlarono di
un fatto prodigioso. I segni del miracolo sono tutt’ora visibili, perché la
strada statale 502 si biforca in due tronconi -oggi percorribili a senso unico-
per un tratto di circa 200 metri, proprio nel punto in cui la Porta dello
Spineto e l’Ospedale civile si fronteggiano.</span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: large;">A distanza di 800 anni da quell’evento, su iniziativa di
Papa Francesco e dell’Ordine dei Francescani dei frati minori, il Sindaco ha
svelato una targa commemorativa del miracolo del biroccio.</span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: large;">Nelle foto:</span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: large;">- vecchio biroccio trainato da due vacche mongane, senza
Santi ma con bambini dell’epoca;</span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: large;">- particolare delle mura arretrate all’altezza di Porta
dello Spineto.</span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><o:p><span style="font-size: large;"> </span></o:p></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: large;">Il miracolo del “biroccio” di Cingoli presenta strabilianti
affinità col miracolo del “calesse” di San Leopoldo, avvenuto a Padova il 13
luglio 1934, al punto tale che i Sindaci di Padova e di Cingoli hanno proposto
un gemellaggio tra le due città.</span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><o:p><span style="font-size: large;"> </span></o:p></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: large;">NOTA per i lettori: se qualcuno pensa che io sia stato colto
da un raptus di follia o che mi sia bevuto il cervello, rimando al seguente
link: <i><a href="https://www.padovaoggi.it/attualita/san-leopoldp-mandic-calesse-tram-miracolo-13-luglio-1934-padova-13-luglio-2021.html">https://www.padovaoggi.it/attualita/san-leopoldp-mandic-calesse-tram-miracolo-13-luglio-1934-padova-13-luglio-2021.html</a></i>,
e riporto la notizia integrale che vede protagonista il Sindaco di Padova Sergio
Giordani:</span></p>
<p class="MsoNormal" style="background: white; line-height: normal; mso-margin-bottom-alt: auto; mso-outline-level: 1; text-align: justify;"><span face=""var(--font-serif-display)","serif"" style="color: #0d0d0d; font-size: 24pt; mso-bidi-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: IT; mso-font-kerning: 18.0pt;">Una targa dove
San Leopoldo salvò (con un miracolo) se stesso dallo scontro col tram<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="background: white; line-height: normal; mso-margin-bottom-alt: auto; mso-margin-top-alt: auto; text-align: justify;"><span face="Arial, sans-serif"><span style="font-size: large;">E' uno dei tre prodigi attribuiti al
Santo ufficialmente riconosciuti dalla Chiesa, che avvenne in Via Dante la sera
del 13 luglio 1934<o:p></o:p></span></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: large;">Oggi 13 luglio il sindaco Sergio Giordani con Fra Flaviano
Gusella ha scoperto una targa a ricordo di un miracolo di San Leopoldo avvenuto
in Via Dante nel 1934.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><o:p><span style="font-size: large;"> </span></o:p></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: large;">Il miracolo<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: large;">Il "miracolo del calesse" è uno dei tre miracoli
attribuiti a San Leopoldo ufficialmente riconosciuti dalla Chiesa. Avvenne in
Via Dante a Padova. La sera del 13 luglio 1934, San Leopoldo di ritorno da un
pellegrinaggio a Lourdes a bordo di un calesse trainato da un cavallo assieme
ad un sacerdote e a un giovane ragazzo percorreva via Dante dalla stazione
verso il convento di Piazzale Santa Croce. All'altezza dell'odierno civico 13
il calesse avrebbe dovuto fermarsi per far passare il tram che proveniva in
direzione contraria perchè la strada in quel punto non permetteva il transito contemporaneo
di entrambi. Il cavallo tuttavia si imbizzarrì e invece di fermarsi accelerò il
passo al punto che il calesse stava per schiantarsi contro il tram. Le cronache
narrano che San Leopoldo invocò la Madonna e contemporaneamente i palazzi della
strada si allontanarono tra loro allargando la strada e permettendo il
passaggio contemporaneo del calesse e del tram. Al fatto assistettero
moltissime persone che subito parlarono di un fatto prodigioso. 84 anni dopo
quell' evento<span style="mso-spacerun: yes;"> </span>su iniziativa del
direttore dell'Opera San Leopoldo Mandic Fra Flaviano Gusella è stata svelata
una targa commemorativa del miracolo.</span></p><p class="MsoNormal"></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjh4oJx94e3MmI0iowuATZ_m6bPEs0nZKW3M8sCBiNdXg0CIrhvRhDXJM3cSWXS627LYH9ZgrWVlGFqOIkL-C_cJM8NPcAsCrQ_Ta3oqwO_SEeM66emvD0fBcdQzO52e4_PdU6EXeMwEf-q/s1200/San+Leopoldo-DSC_1754-2.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="801" data-original-width="1200" height="428" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjh4oJx94e3MmI0iowuATZ_m6bPEs0nZKW3M8sCBiNdXg0CIrhvRhDXJM3cSWXS627LYH9ZgrWVlGFqOIkL-C_cJM8NPcAsCrQ_Ta3oqwO_SEeM66emvD0fBcdQzO52e4_PdU6EXeMwEf-q/w640-h428/San+Leopoldo-DSC_1754-2.jpg" width="640" /></a></div><br /><span style="font-size: large;"><br /></span><p></p><p class="MsoNormal"><span style="font-size: large;"><br /></span></p><p class="MsoNormal"></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiOOYCNi9Yvkz6KIweELcvLVT-PfRbi2-7xxLBOJmu0HUqkZ2O8OCG6Kw2c60PyRhyphenhyphenjsqDPSuqYxhfSis4yMmfaqsahpHTmxMKtFgx9BxVmuRFPpyMitLAAQNG9DSctEKOVL57TCAZCR3NF/s954/San+leopoldo.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="644" data-original-width="954" height="432" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiOOYCNi9Yvkz6KIweELcvLVT-PfRbi2-7xxLBOJmu0HUqkZ2O8OCG6Kw2c60PyRhyphenhyphenjsqDPSuqYxhfSis4yMmfaqsahpHTmxMKtFgx9BxVmuRFPpyMitLAAQNG9DSctEKOVL57TCAZCR3NF/w640-h432/San+leopoldo.jpg" width="640" /></a></div><br /><span style="font-size: large;"><br /></span><p></p>luigitostihttp://www.blogger.com/profile/00715184143361954897noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6551524878893808774.post-29892780192889160912021-07-04T11:55:00.001+02:002021-07-04T11:57:54.439+02:00Disegno di legge ZAN: intervento Avv. Carla Corsetti D.A.<p><a href="https://www.youtube.com/watch?v=g7PO3GW3KAo" target="_blank">https://www.youtube.com/watch?v=g7PO3GW3KAo</a><br /></p>luigitostihttp://www.blogger.com/profile/00715184143361954897noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6551524878893808774.post-75995100493766741662021-03-23T10:06:00.000+01:002021-03-23T10:06:10.149+01:00SANTI ORRIPILANTI (senza parole) di Luigi tosti<p></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgHmPjC-Ccnt9zWloCS9e26EH35AcAM_13hq4cvF4eQuXNn4BXfbEKTPsQl1C89uYUbg7XVIwkREQy1suxK0NyJsZ9FRdxBXBUF2fYQgfD0VtV6Gb_EOW73XRCTQ9BwgGoHkXL1oN2Iz8ub/s892/madonna+addolorata+2.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="892" data-original-width="770" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgHmPjC-Ccnt9zWloCS9e26EH35AcAM_13hq4cvF4eQuXNn4BXfbEKTPsQl1C89uYUbg7XVIwkREQy1suxK0NyJsZ9FRdxBXBUF2fYQgfD0VtV6Gb_EOW73XRCTQ9BwgGoHkXL1oN2Iz8ub/s320/madonna+addolorata+2.jpg" /></a></div><br /><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhq20UzoVQxpj0xbke5CFZtXwlPgFW3OhcZHlJGVRWV6jndw0Ro4JCCPfvm8J_g4J6p2UT3pNqt180T7PfBzcdjmE-wv89DB942dcEeUVTuCNW1lPkKkreqXJqqMgn64lqWhzbliDOcazuG/s1200/madonna+addolorata+3.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1200" data-original-width="800" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhq20UzoVQxpj0xbke5CFZtXwlPgFW3OhcZHlJGVRWV6jndw0Ro4JCCPfvm8J_g4J6p2UT3pNqt180T7PfBzcdjmE-wv89DB942dcEeUVTuCNW1lPkKkreqXJqqMgn64lqWhzbliDOcazuG/s320/madonna+addolorata+3.jpg" /></a></div><br /><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj-N0lDcbghbijQkXR_jpgcm1rT9kh5BqUW93tRpW64wGSsYQ1iP5Ge67ZSf4HyxoF7lY7vcJYTUNKor4YOeXyryn1s_kx7EBo4pXU86Y3-1S1RCk5B9FaaSrv66boHJgH0Mac9oUsJBCly/s480/San+Lorenzo+1.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="360" data-original-width="480" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj-N0lDcbghbijQkXR_jpgcm1rT9kh5BqUW93tRpW64wGSsYQ1iP5Ge67ZSf4HyxoF7lY7vcJYTUNKor4YOeXyryn1s_kx7EBo4pXU86Y3-1S1RCk5B9FaaSrv66boHJgH0Mac9oUsJBCly/s320/San+Lorenzo+1.jpg" width="320" /></a></div><br /><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEge4WMbyS5pE_w0QnnnVbc_qXedZJZnP44CG1hJcdlJPWJky7RrIhljPL0ke63up3j8b56vskKP7hmbWUBjzwTxeIumtFwnYcsGgb1Omca9TTRWDAeuv0fHGVUg5vSLW56nMgyXr3gkYaGQ/s900/San+Lorenzo+2.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="519" data-original-width="900" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEge4WMbyS5pE_w0QnnnVbc_qXedZJZnP44CG1hJcdlJPWJky7RrIhljPL0ke63up3j8b56vskKP7hmbWUBjzwTxeIumtFwnYcsGgb1Omca9TTRWDAeuv0fHGVUg5vSLW56nMgyXr3gkYaGQ/s320/San+Lorenzo+2.jpg" width="320" /></a></div><br /><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjo7Ri_-yO40ELYcXGuCm7BiPshRXLE-VJa3TN1kaplG3f6G11v7Titj0Z3T7wYhgvuql5KziRo7kvWF2XOcJAVBeYVfUQvmMwdgJAk0Id0IwTMij_9d3FwDfngHcvmjsz0jqtTMXqZkalf/s1144/San+Lorenzo+3.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1144" data-original-width="800" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjo7Ri_-yO40ELYcXGuCm7BiPshRXLE-VJa3TN1kaplG3f6G11v7Titj0Z3T7wYhgvuql5KziRo7kvWF2XOcJAVBeYVfUQvmMwdgJAk0Id0IwTMij_9d3FwDfngHcvmjsz0jqtTMXqZkalf/s320/San+Lorenzo+3.jpg" /></a></div><br /><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhD5PmtNTL4zfU_Q0tag_GzoLaV52Fm4lMUnupRKeE9dV42aqArACWcQBZHB9nUD_jbMIb9QRrRvoj_tCvVYQrRgiEdckHiZrxGBn0bTXBULnGewsLeTapcOgLCYSYAlYbqbJ6gryyKlr6P/s206/San+Sebastiano+1.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="206" data-original-width="94" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhD5PmtNTL4zfU_Q0tag_GzoLaV52Fm4lMUnupRKeE9dV42aqArACWcQBZHB9nUD_jbMIb9QRrRvoj_tCvVYQrRgiEdckHiZrxGBn0bTXBULnGewsLeTapcOgLCYSYAlYbqbJ6gryyKlr6P/s0/San+Sebastiano+1.jpg" /></a></div><br /><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj3sinscpkzF4SBJBr0jNdb4-MhsFUmhcRwXqVj6I_vD3wXWidfN0t0N3VMZSGbU7WU__qSCam1HEMXGG1WO2fVF49ZkFM-k1UqL87jPDlGGTE5ybTDQvtZTLLhkLK0SHnc7w2yKIWUm40w/s512/Santa+Lucia+2.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="512" data-original-width="422" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj3sinscpkzF4SBJBr0jNdb4-MhsFUmhcRwXqVj6I_vD3wXWidfN0t0N3VMZSGbU7WU__qSCam1HEMXGG1WO2fVF49ZkFM-k1UqL87jPDlGGTE5ybTDQvtZTLLhkLK0SHnc7w2yKIWUm40w/s320/Santa+Lucia+2.jpg" /></a></div><br /><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhpmWrfg-YLo-KnQ_W8hjcBsO3Tzz3ZsJN9gIod1ZCHxotXTNP-Kr4LbckQat85dz9n4cbekB2m5N13UE8_FECMTq2E5f-Ji818B1vIR8_bhQmJ7ErYtN-mwMzHZNIITTFW1Twu4m5e0s21/s640/Santa+Lucia+4.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="436" data-original-width="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhpmWrfg-YLo-KnQ_W8hjcBsO3Tzz3ZsJN9gIod1ZCHxotXTNP-Kr4LbckQat85dz9n4cbekB2m5N13UE8_FECMTq2E5f-Ji818B1vIR8_bhQmJ7ErYtN-mwMzHZNIITTFW1Twu4m5e0s21/s320/Santa+Lucia+4.jpg" width="320" /></a></div><br /><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEicbk7fg0PR3GEkb69Pa-hyuY_ZaQ1g7PTRU6Ap04r3pLVwEZlW4yEdNLJLdJZSF3qHJCxNQP0O3nfgiCWeKz5Dr5Pa4IDEghFw4reEoRUpzCdOj2yg0OeV6VPov7AvZPTvqDQKitEEaiJ-/s300/Piattino+occhi+S.+Lucia+120+%25E2%2582%25AC..jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="300" data-original-width="300" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEicbk7fg0PR3GEkb69Pa-hyuY_ZaQ1g7PTRU6Ap04r3pLVwEZlW4yEdNLJLdJZSF3qHJCxNQP0O3nfgiCWeKz5Dr5Pa4IDEghFw4reEoRUpzCdOj2yg0OeV6VPov7AvZPTvqDQKitEEaiJ-/s0/Piattino+occhi+S.+Lucia+120+%25E2%2582%25AC..jpg" /></a></div><br /><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjH5krIhTAFRlmUxc1PzAnfRSF43fiLuMvPd3vKpOORx2MWYB8oCLm_Vcc4e3vzxDdeWEMRJuHoNdyIAnfKQw45HlEtUr9ruo51-FnA9Jx2hjcWyO4PH5ea_70Ne7wFxUbQR0gPr14DC8G8/s722/SantAgata+1.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="600" data-original-width="722" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjH5krIhTAFRlmUxc1PzAnfRSF43fiLuMvPd3vKpOORx2MWYB8oCLm_Vcc4e3vzxDdeWEMRJuHoNdyIAnfKQw45HlEtUr9ruo51-FnA9Jx2hjcWyO4PH5ea_70Ne7wFxUbQR0gPr14DC8G8/s320/SantAgata+1.jpg" width="320" /></a></div><br /><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgyJ0lZ66Vf5hYn_5jQoLEJS4_GWD32wVdMnV430wSQWfd9kC8ZzpbDBISdu6ewM78vGgxxtnZjcejXegtqBzrvQvM-zYGTIlahuYaY_T6yeHjSF0w7uNAR2wbpOibFVdYDS87ReYDA99St/s512/SantAgata+2.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="512" data-original-width="437" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgyJ0lZ66Vf5hYn_5jQoLEJS4_GWD32wVdMnV430wSQWfd9kC8ZzpbDBISdu6ewM78vGgxxtnZjcejXegtqBzrvQvM-zYGTIlahuYaY_T6yeHjSF0w7uNAR2wbpOibFVdYDS87ReYDA99St/s320/SantAgata+2.jpg" /></a></div><br /><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhhOEryVKqqwViHKRY6Se6mp9ph2Te1ws2xcjJCcbFkpRKgx3Sj-rW7yP0-PyQK7XyaxmCFmH5Em5D-B72W-oCBzZK5TWV_sKRrDduTnTKwPDkB2DmC2jPPLFvKVwSZecr_1DeOvdqO0zox/s290/martiriodisantagata.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="219" data-original-width="290" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhhOEryVKqqwViHKRY6Se6mp9ph2Te1ws2xcjJCcbFkpRKgx3Sj-rW7yP0-PyQK7XyaxmCFmH5Em5D-B72W-oCBzZK5TWV_sKRrDduTnTKwPDkB2DmC2jPPLFvKVwSZecr_1DeOvdqO0zox/s0/martiriodisantagata.jpg" /></a></div><br /><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgRKIow3LJOVv6OIK588FA7y9WohOIp91yXhceYBmFIsoncNwPVLdLlSCTWB5Njl_XtDYsjoA1yOYIxkPj3Oj17H4ySjl43-41JJopp4pXYjZXk2DUeZKeqaIMwbTuOyJzGqjEs-nQlisTr/s535/Martiri+Otranto+1.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="357" data-original-width="535" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgRKIow3LJOVv6OIK588FA7y9WohOIp91yXhceYBmFIsoncNwPVLdLlSCTWB5Njl_XtDYsjoA1yOYIxkPj3Oj17H4ySjl43-41JJopp4pXYjZXk2DUeZKeqaIMwbTuOyJzGqjEs-nQlisTr/s320/Martiri+Otranto+1.jpg" width="320" /></a></div><br /> <p></p>luigitostihttp://www.blogger.com/profile/00715184143361954897noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6551524878893808774.post-60203851796964077532020-06-01T21:50:00.001+02:002020-06-01T21:50:04.810+02:00Laurea honoris causa in paleontologia ad Albano Carrisi (di Luigi Tosti)<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhfgDivC53hBZxLZ3aRbw8kq4mmLc0RRG_HR3Xavk_giULhtZgRXMI08cc-EAoQB-9LD-S6OjNxn6So4AI9s4IRh6F6pBoq5BycpXe4DS3AEhCTR5mg0k9Pk2ta_C-WndbnQP-MGd5dggra/s1600/maxresdefault.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="720" data-original-width="1280" height="225" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhfgDivC53hBZxLZ3aRbw8kq4mmLc0RRG_HR3Xavk_giULhtZgRXMI08cc-EAoQB-9LD-S6OjNxn6So4AI9s4IRh6F6pBoq5BycpXe4DS3AEhCTR5mg0k9Pk2ta_C-WndbnQP-MGd5dggra/s400/maxresdefault.jpg" width="400" /></a></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;"><b>Il Rettore dell’Università Bicocca di Milano ha deciso di
insignire Albano Carrisi della laurea honoris causa in Paleontologia per i suoi
recenti studi sui dinosauri, comparsi durante il Triassico superiore (circa 230
milioni di anni fa) molto probabilmente nel super-continente Gondwana, nella
parte che oggi è l'America Meridionale. Gli studi dello scienziato di Cellino
San Marco si sono appuntati sulla causa della scomparsa di tali animali,
dominanti durante l'Era mesozoica, smentendo la tesi più accreditata dell’impatto
di un meteorite sul Pianeta e reperendo, invece, granitiche prove fossili dello
sterminio di massa dei sauropsidi diapsidi da parte dell’homo sapiens.</b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;"><b>La cerimonia di conferimento della laurea honoris causa avverrà
il 22 luglio prossimo e, in quella occasione, lo scienziato di Cellino terrà
una lectio magistralis su “Adamo ed Eva, l’origine dell’homo sapiens”.</b></span></div>
<div class="MsoNormal">
<span style="font-size: large;"><b><br /></b></span></div>
<div class="MsoNormal">
<span style="font-size: large;"><b>Postato da: FANTACRONACA VERA</b></span></div>
<br />luigitostihttp://www.blogger.com/profile/00715184143361954897noreply@blogger.com0