giovedì 24 luglio 2008

PETIZIONE del Congresso Nazionale del Libero Pensiero di Roanne (Francia)

Dal 9 all'11 luglio si è tenuto a Roanne, in Francia, il Congresso Nazionale del Libero Pensiero, nel corso del quale i partecipanti hanno deciso di inoltrare alla Sesta Sezione Penale della Corte di Cassazione una petizione a mio favore, sottoscritta da circa 200 persone, di cui trascrivo qui di seguito la traduzione in italiano, sperando che ciò non disturbi la censura mediatica dei mass media italiani.


Oggetto: R.G. 2007/03482400 - Ricorso del Sig. Luigi Tosti contro la sentenza della Corte di Appello dell’Aquila n. 735/2007 del 23 maggio 2007.

Noi sottoscritti, partecipanti al Congresso Nazionale del Libero Pensiero di Roanne del 9, 10 ed 11 luglio 2008, richiamiamo la petizione adottata durante il convegno internazionale “1848 - 2008” dell’Istituto di ricerche e studi del Libero Pensiero del 22, 23 e 24 marzo 2008 a Parigi che è stata inviata alla Corte circa tre mesi fa e che è restata senza risposta sino ad oggi.
Noi riaffermiamo, con la presente, le nostre proteste contro la sentenza della Corte di Appello dell’Aquila del 23 maggio 2007, con la quale il giudice Luigi Tosti è stato condannato a sette mesi di reclusione e a un anno di interdizione dai pubblici uffici per essersi rifiutato di giudicare sotto il crocifisso. L’evidente violazione della Costituzione italiana, che consiste nella presenza di un crocifisso nelle aule d’udienza dei tribunali, dipende dall’applicazione da parte delle autorità giudiziarie italiane di una circolare ministeriale del 1926 emessa sotto il regime di Mussolini. La sentenza sopra menzionata rappresenta non soltanto una violazione patente e manifesta della Costituzione italiana che obbliga lo stato alla rigorosa imparzialità in materia religiosa, ma anche della Convenzione europea dei Diritti dell’Uomo che è stata sottoscritta dalla Repubblica italiana.
Questa sentenza è una vergogna per l’Italia e rievoca le ombre di un passato recente tra i più sciagurati.
Siamo rimasti indignati nell’apprendere che il 21 febbraio 2008 il giudice Luigi Tosti è stato nuovamente condannato dal tribunale penale dell’Aquila per essersi rifiutato di esercitare le sue funzioni di giudice in presenza del crocifisso. La pena inflitta al giudice Luigi Tosti è stata aumentata ad un anno di reclusione in seguito a questa nuova condanna.
Noi richiediamo alla Corte di Cassazione della Repubblica italiana di porre fine a questo insopportabile abuso pronunciando un’assoluzione nel processo del giudice Luigi Tosti e dichiarando nulla e inesistente la vergognosa sentenza impugnata.