La notizia dello studente romano di 21 anni che si è
suicidato gettandosi dall’11 esimo piano dell’ex pastificio Pantanella, sulla
Casilina, perché vittima dell’omofobia, ha indotto Papa Bergoglio ad affrontare
il tema dell’omosessualità al prossimo Angelus di domenica 6 novembre. In una
nota del Vaticano si anticipa il discorso del Papa: “L’omosessualità è un
peccato mortale che Dio non ammette e che, giustamente, lo studente romano ha
ritenuto opportuno lavare col suicidio, posto che alla Chiesa viene purtroppo
impedito da tempo di far ardere gli omosessuali sui roghi della Santa
Inquisizione”. La direttrice di RAI News 24 Monica Maggioni, appresa la notizia,
ha annunciato, con commozione, che assicurerà la ripresa diretta dell’Angelus
di Papa Francesco.
Il Sindaco Ignazio Marino, dopo aver appreso le intenzioni del
Papa, ha ritirato le sue incaute critiche all’omofobia, ammettendo che non si è
trattato di una tragedia frutto dell’arretratezza culturale del Nostro Paese,
ma di una carenza dei sani valori cattolici da parte dei giovani colpiti dal
virus e dal peccato lussurioso dell’omosessualità. Plauso al preannunciato
Angelus di Papa Bergoglio è stato espresso da tutti i politici di sinistra, di
destra, di centro, di centro destra, di centro sinistra e di destra-sinistra.
Beppe Grillo, in particolare, ha affermato che l’omosessualità va estirpata assieme
alla piaga degli emigranti, perché gli omosessuali e gli emigranti sono pochi e
ai fini del consenso elettorale contano meno della radice quadrata di mezzo
prefisso telefonico.
La Procura di Roma, che aveva incautamente aperto un fascicolo penale per indagare sul suicidio del giovane studente, ha archiviato il caso dopo aver appreso il contenuto del prossimo Angelus di Papa Francesco.
La Procura di Roma, che aveva incautamente aperto un fascicolo penale per indagare sul suicidio del giovane studente, ha archiviato il caso dopo aver appreso il contenuto del prossimo Angelus di Papa Francesco.
Buttiglione, Di Pietro, Letta, Casini, Pietro Grasso e Rosy
Bindi hanno indetto per domani, 30 ottobre 2013, una fiaccolata contro gli
omosessuali che appestano la città di Roma, per contrastare l’insana
manifestazione che è stata indetta dal mondo gay in via di San Giovanni in Laterano per
chiedere al Parlamento una legge contro l’omofobia.
Postato da Luigi Tosti - Fonte: Fantacronacavera.
POSTILLA: aggiungo questa postilla per i lettori e commentatori
cattolici che fingono di non capire quello che ho scritto ma che, in realtà,
non gradiscono il sarcasmo col quale denuncio la discriminazione e la
persecuzione millenaria che è stata posta in essere contro gli omosessuali dal
Cristianesimo e dalla Chiesa Cattolica (ma anche dall’Islam) e che seguita tuttora
ad essere alimentata dalle religioni.
1) PRIMO CHIARIMENTO: né Papa Francesco né TUTTI gli altri
personaggi da me evocati (Buttiglione, Di Pietro, Letta, Casini, Pietro Grasso,
Rosy Bindi, Beppe Grillo, Ignazio Marino e Monica Belloni) hanno mai detto o
fatto quello che ho riportato: si tratta di ovvie ed evidentissime bufale
-intuibili anche dai minus habentes e dal "nome" della "fonte" della notizia
(FANTACRONACAVERA)- bufale che hanno lo scopo evidente di denunciare, con sarcasmo, la
reale ed immensa ipocrisia di TUTTI coloro che hanno sulla coscienza le
discriminazioni, l’odio e il disprezzo aizzati contro gli omosessuali per
millenni e che, tuttora, persistono caparbiamente nei loro comportamenti discriminatori
e di disprezzo, impedendo l’approvazione della legge contro l’omofobia e non
facendo nulla di concreto per porvi rimedio.
2) SECONDO CHIARIMENTO: l’omofobia è una realtà che in
Italia nessuno ha il coraggio di combattere, perché è una REALTA' impregnata dei pregiudizi
cattolici tuttora imperanti nella Colonia Pontificia e condizionanti l'azione politica.
3) TERZO CHIARIMENTO: il fatto che gli omosessuali siano
stati giustiziati sui roghi e perseguitati dalla Chiesa Cattolica, di cui Papa Francesco è a
capo, è una realtà storica di cui La Chiesa, i cattolici e Papa Francesco
dovrebbero quanto meno vergognarsi e chiedere perdono: questo mio articolo “offre”
all’attuale Pontefice, oggetto di papololatria, di chiedere perdono, al
prossimo Angelus, per i crimini perpetrati ai danni degli omosessuali e per
affermare, solennemente, che gli omosessuali sono persone esattamente eguali ed
aventi dli stessi diritti e la stessa dignità degli eterosessuali e che qualsiasi differenza di sesso e/o di
tendenza sessuale non può essere utilizzata per criminalizzare, discriminare o
colpevolizzare questi esseri umani, peraltro in nome di un UFO chiamato dio. Al papa
offro anche l’opportunità di spronare il Parlamento italiano ad approvare la
legge contro l’omofobia, dando così dimostrazione concreta di volerla realmente
combattere.
4) QUARTO CHIARIMENTO: la circostanza che Papa Francesco abbia
affermato “Chi sono io per giudicare i gay?” è sconcertante e lascia il tempo
che trova. E’ sconcertante perché i gay non debbono in realtà “essere giudicati” da
nessuno, né dal Papa né da nessun altro homo sapiens, ma hanno il sacrosanto diritto
di essere lasciati in pace e di essere considerati come tutti gli altri umani eterosessuali. L'affermazione lascia
anche il tempo che trova perché, oltre a predicare bene, il Papa dovrebbe anche razzolare
bene: e la Chiesa mi sembra proprio che seguiti a razzolare male, visto e considerato
che NON ha affatto mutato il suo giudizio di condanna morale e religiosa dell’omosessualità
e non sta sicuramente spronando il Parlamento della Colonia Pontificia ad approvare la legge contro l’omofobia
ma, anzi, la osteggia e la intralcia con le sue avanguardie politiche. Dunque,
cari cattolici, se vi volete realmente “indignare”, non indignatevi contro me
che considero gli omosessauli delle persone normali e non afflitte da alcuna
malattia o da “peccati”, ma indignativi contro di voi, contro la vostra ottusa morale, contro la vostra Chiesa e
contro il vostro attuale Pontefice che la comanda. Ed indignatevi per tutto ciò di immorale ed
oltraggioso che seguitate a predicare contro gli omosessuali. In ogni caso, ripeto,
Papa Beroglio ha la grande opportunità di smentirmi e di proclamare,
solennemente, all’Angelus o dove vuole lui, che l’omosessualità non può essere
condannata, né moralmente né in nome di un’astrusa teologia di un astruso UFO.
Dubito, però, che lo farà, e questo darà ulteriore credito alle mie critiche
sarcastiche, che voi cattolici sembra proprio non gradiate.
Spero di essere stato sufficientemente chiaro e che questo giovi nell’interpretazione
dei miei futuri scritti ispirati dalla "fonte" FANTACRONACAVERA, cioè da una fonte FALSA e immaginaria
che esprime, con sarcasmo, le VERITA’ occultate.
Un saluto affettuoso al lettore Attilio Foliero che, non
appartenendo alla schiera dei catto-troll, sembra che abbia capito appieno il mio
modesto articolo.
Luigi Tosti