lunedì 24 marzo 2025

Lo storico scontro Odifreddi-Fisichella sulla pedofilia ecclesiastica

Questo è il PRIMO servizio televisivo che ha affrontato, nella Repubblica Pontificia Italiana, lo scandalo della PEDOFILIA e della COPERTURA OMERTOSA dei preti pedofili da parte della Chiesa Cattolica e dei suoi Gerarchi. Il servizio di Santoro fu boicottato da TUTTI i politici catto-fascisti dell'epoca, che tentarono di vietarne la messa in onda. Di lì a poco il MURO di OMERTOSA COPERTURA dei prelati cattolici, COADIUVATO dall'altrettanto OMERTOSA COPERTURA della cd. "stampa italiana", ha cominciato a sgretolarsi sino a che, anche nel Regno di Vaticalia, sì è cominciato a sapere che questo SCANDALO schifoso riguarda l'intero Pianeta e, in particolare, TUTTI i Paesi dove il cattolicesimo aveva attecchito. Rivedere oggi questo video è importante, per rendersi conto con quante arroganti menzogne Monsignor Fisichella tentò, allora, di NEGARE questa vergognosa COPERTURA dei prelati delinquenti che, è bene sottolinearlo, è SECOLARE e non è MAI stata sanzionata o DENUNCIATA dalla Chiesa e dai suoi Gerarchi, che si è limitata a "TRASFERIRE" i LUPI DEPRAVATI da una parrocchia all'altra, facendo sì che la lista dei fanciulli sodomizzati si prolungasse a dismisura: e TUTTO QUESTO perché la Chiesa ha sempre PRIVILEGIATO la sua IPOCRITA "IMMAGINE" di "SPECCHIATA MORALITA", mentendo sfrontatamente, INSABBIANDO e coprendo la responsabilità PENALE dei suoi prelati criminali che, se processati dai loro "Tribunali ecclesiastici", venivano e vengono sanzionati solo con la "strabilianti" "pene" del divieto di dire la messa per 5 o 6 mesi. Ai beati beoti che affermano che ora, col novello Papa Francesco, le cose sono un po' cambiate e che ha anche chiesto perdono, ricordo che questo timido mutamento di rotta è avvenuto solo DOPO che la Chiesa è stata travolta a livello Planetario da questo scandalo di OMERTOSA COPERTURA dei criminali e NON ha quindi potuto più NEGARE quello che, invece tentò ALLORA di fare il cardinale/pilota di F1 Fisichella. Le scuse non servono: un po' di VERGOGNA sì.

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