Il direttore generale dell’Organizzazione mondiale
della sanità, Margaret Chan, ha lanciato un allarme per la rapida diffusione
del virus Zika, una malattia virale trasmessa da zanzare del genere
«Aedes», le stesse che trasmettono la dengue o la chikungunya. La malattia è
pericolosa per le donne incinta perché causa una microcefalia nei feti. Secondo
una prima stima il virus
potrebbe infettare 3-4 milioni di persone nelle Americhe, 1,5 milioni delle
quali in Brasile, dove - da meno di un anno a questa parte - sono nati più di
4mila bambini con microcefalia, una malformazione neurologica che comporta una
crescita ridotta del volume del cervello e della circonferenza cranica.
Comitato di emergenza.
Lunedì si riunirà un comitato di
emergenza per determinare se Zika costituisca un’emergenza sanitaria di portata
internazionale. Ad oggi si è diffuso in 22 Paesi dell’America Latina. Il più colpito è il Brasile, dove i primi casi sono stati
individuati a maggio dello scorso anno; solo a ottobre però è stato ipotizzato
il collegamento con l’aumento dei casi di microcefalia in bambini nati
soprattutto nella zona nord-ovest del Paese. In Brasile ci sono stati finora
oltre un milione e mezzo di casi di Zika e circa 4.180 casi di microcefalia,
siamo assolutamente tranquilli».
L’appello degli scienziati
La presa di posizione dell’OMS arriva
a poche ore dalla pubblicazione sulla rivista Jama di un appello di due scienziati dell’O’Neill Institute for National and
Global Health Law di Georgetown (Usa), Daniel Lucey - specializzato
in malattie infettive - e Lawrence O. Gostin. Gli esperti hanno richiamato il
caso Ebola e spiegato che in quel contesto la mancanza di un intervento deciso
dell’Oms nella fase iniziale della crisi probabilmente è costata migliaia di
vite. Una lezione da non dimenticare perché, avvertono, anche oggi potrebbero
verificarsi gravi conseguenze se non si intraprendono immediatamente decise
azioni contro il virus.
La posizione del Vaticano e della
Chiesa Cattolica.
Ben diverse le posizioni di Papa
Francesco e dei Vertici della Chiesa Cattolica, che considerano la diffusione a
livello planetario della microcefalia una vera manna del Cielo, piuttosto che
una catastrofe sanitaria. “La Chiesa ha già fattivamente e cristianamente
operato per la diffusione del virus dell’AIDS, vietando l’uso del preservativo, e sono stati raggiunti ragguardevoli risultati positivi in Africa, dove il
virus dell’AIDS si è oramai diffuso in modo esponenziale”, ha dichiarato in una
nota il portavoce del Papa, Padre Federico Lombardi-Piemontesi. “La propagazione
del nuovo virus Zika è dunque una vera e propria manna inviata da Dio per
diffondere nei feti la microcefalia, che non è una malattia -come i relativisti
vorrebbero far credere- ma la base indispensabile per l’infusione della fede nei
bambini e negli esseri umani”.
La Pontificia Università Veterinaria
di Massaciuccoli ha avviato una ricerca scientifica, sovvenzionata dalla Regione
Lombardo/Veneta con un fondo di 122 miliardi di euro, per la riproduzione e il ripopolamento
massivo dell’intero territorio italiano con larve di zanzare del
genere «Aedes», infettate da Zika. Da parte sua, la Conferenza Episcopale
Italiana è stata convocata d'urgenza per il 2 febbraio prossimo per la riforma
del matrimonio canonico, che dal 15 marzo 2016 sarà dispensato solo a donne
contagiate dal virus Zika.
Postato da FANTACRONACAVERA, addì
28.1.2016 d.i.C.
1 commento:
Attenzione però che non é provata scientificamente la relazione tra la zanzara e la microcefalia. C'è chi parla di diagnosi errate, prima e dopo, e di impatto mediatico. Chi parla di abuso di pesticidi, del vaccino TdaP, e del fatto che questa zanzara esiste dal 1948.
es.: http://www.nature.com/news/zika-virus-brazil-s-surge-in-small-headed-babies-questioned-by-report-1.19259
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