lunedì 14 marzo 2011

LA RIMOZIONE E' GIUSTA: LE SEZIONI UNITE DELLA CASSAZIONE RESPINGONO IL RICORSO DI LUIGI TOSTI

Ho or ora appreso dalla stampa la notizia della reiezione del mio ricorso per cassazione, che ho pubblicato su questo sito. Il mio avvocato ha chiesto il rilascio di copia della sentenza e gli è stato risposto che prima di tre giorni non sarà possiible (nel frattempo la stampa ne è già in possesso....). Mi limito dunque a riportare quello che pubblica il Corriere della Sera.
Cassazione/ In pubblici uffici crocifisso unico simbolo ammesso
Confermata rimozione giudice che rifiutò tenere udienza in aula
Roma, 14 mar. (TMNews) - Nei pubblici uffici italiani, tra i quali rientrano anche le aule di giustizia, si può esporre solo il simbolo del crocefisso e per esporvi simboli religiosi diversi "è necessaria una scelta discrezionale del legislatore, che allo stato non sussiste". Ovvero manca una legge apposita in materia. Le sezioni unite civili della Corte di cassazione hanno confermato la rimozione dall'ordine giudiziario di Luigi Tosti, il giudice di pace del tribunale di Camerino, sanzionato dal Csm con la perdita del posto per essersi rifiutato di tenere udienza a causa della presenza del Crocefisso nelle aule di giustizia italiane. Secondo la Suprema Corte - sentenza 5924 di oggi - è corretto il 'verdetto' disciplinare emesso dal Consiglio superiore della magistratura il 25 maggio 2010 che ha pronunciato la destituzione del giudice onorario.Nulla da fare, riporta il sito Cassazione.net, neppure sull'altra richiesta di Tosti. Infatti il simbolo ebraico accanto al Crocefisso non potrà essere esposto. Sul punto i giudici con l' Ermellino hanno motivato che "è vero che sul piano teorico il principio di laicità è compatibile sia con un modello di equiparazione verso l'alto che consenta ad ogni soggetto di vedere rappresentati nei luoghi pubblici i simboli della propria religione, sia con un modello di equiparazione verso il basso". "Tale scelta legislativa, però, presuppone - spiega ancora Piazza Cavour - che siano valutati una pluralità di profili, primi tra tutti la praticabilità concreta ed il bilanciamento tra l'esercizio della libertà religiosa da parte degli utenti di un luogo pubblico con l'analogo esercizio della libertà religiosa negativa da parte dell'ateo o del non credente, nonchè il bilanciamento tra garanzia del pluralismo e possibili conflitti tra una pluralità di identità religiose tra loro incompatibili".Fra l'altro, l'esposizione del Crocefisso nei Palazzi di giustizia, e negli uffici pubblici, può non essere avvertito come un pericolo per la libertà religiosa di chi non è cristiano. "La presenza di un Crocefisso - scrive il Collegio esteso - può non costituire necessariamente minaccia ai propri diritti di libertà religiosa per tutti quelli che frequentano un'aula di giustizia per i più svariati motivi e non solo necessariamente per essere tali utenti dei cristiani, con la conseguenza" che il giudice Tosti non poteva "rifiutare la propria prestazione professionale solo perchè in altre aule di giustizia (rispetto a quella in cui egli operava, ndr.) era presente il Crocefisso".

21 commenti:

Gians ha detto...

Le sono solidale.

laura ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
enrigoletto ha detto...

C'è un giudice a Berlino? Potrà continuare la sua battaglia legale in Europa? Questa sentenza mi pare delirante, specie nella parte in cui rigetta la possibilità di esporre il simbolo della religione ebraica. O meglio, io sono d'accordissimo con quella parte, ma mi pare che porti la logica conseguenza che il crocefisso vada staccato da quelle pareti!

ΔΙΩRAMA ha detto...

CEDU!

Anonimo ha detto...

Forse dico una sciocchezza e mi scuso anticipatamente, ma mi sembra di aver letto in diversi articoli di stampa che la Cedu ha già dichiarato illegittima l’erogazione di sanzioni accessorie quando l’imputazione penale cui sono ascritte sia stata riconosciuta infondata.
In ogni caso, tutta la mia solidarietà al dott. Tosti.

Danx ha detto...

Sarebbe però bello sapere se senza un determinato simbolo religioso, certe persone non verrebbero più discriminate.

Anonimo ha detto...

Per il poco che può servire ha la mia solidarietà.
Ho ammirato molto la Sua scelta, una scelta scomoda, mi sono chiesto cosa avrei fatto al Suo posto, e penso che per evitare problemi avrei fatto finta di niente.
Spero che Lei esca vincitore da questa vicenda e che Le siano fatte le dovute scuse.
Gianni.

Oflixs ha detto...

Solidarieta'

Anonimo ha detto...

Assolutamente da non credere...

luigitosti ha detto...

Vi ringrazio tutti per la solidarietà e la stima. La battaglia prosegue verso l'ultima tappa, quella di Bruxelles (non Berlino, cara Laura).
Ovviamente tentare di fare esercizi di "logica" con i giudici che hanno steso questa sentenza è un'impresa disperata. E dovete purtroppo considerare che questa è la "normalità" in cui si abbattono i cittadini italiani che, incautamente, sono costretti a rivolgersi alla "Giustizia".

eurocitoyen ha detto...

che è come dire: tutti sono uguali ma alcuni sono più uguali degli altri

Dal Treccani: Stato laico: quello che
riconosce l’eguaglianza di tutte le confessioni religiose, senza
concedere particolari privilegi o riconoscimento ad alcuna di esse, e
...

INCROCIAMO LE DITA PER VENERDI!

Anonimo ha detto...

Un apprezzamento della vicenda, in inglese. http://marcalandimartino.wordpress.com/2011/03/15/judge-luigi-tosti-discharged-for-refusing-to-serve-beneath-the-crucifix/

Anonimo ha detto...

I've been reading your posts and comments through Google Translate, which, as clunky as it may be, is giving me the basic outline of the situation. Myself and many others in South Africa stand in solidarity with you and support your admirable decision.

Best of luck.

Unknown ha detto...

Grazie per quello che sta facendo.

Alessandro Baoli ha detto...

Anche la mia solidarietà. Certe corti sono piene di don abbondi e ponzipilati, ahimé.

luigitosti ha detto...

Ancora un caloro ringraziamento a tutti , in particolare, agli amici di lingua inglese (mi dispiace, ma non so rispondere in inglese).
Luigi Tosti

Schmaltz Herring ha detto...

Dear Mr. Tosti,

I just want you to know that you are my hero.

Keep up the good fight!

lector in fabula ha detto...

La notizia, purtroppo, fa il paio con questa:
http://www.lanazione.it/siena/cronaca/2011/03/14/473794-video_contro_papa.shtml
Nell'esprimerLe la mia piena solidarietà, non posso esimermi dal manifestare un'enorme preoccupazione per la piega assunta dalla magistratura in merito a questi temi.

lector in fabula ha detto...

La notizia, purtroppo, fa il paio con questa:
http://www.lanazione.it/siena/cronaca/2011/03/14/473794-video_contro_papa.shtml
Nell'esprimerLe la mia piena solidarietà, non posso esimermi dal manifestare un'enorme preoccupazione per la piega assunta dalla magistratura in merito a questi temi.

Bird ha detto...

Solidarietà al giudice Tosti e l'augurio che non debba essere riconosciuto come eroe della laicità solo post-mortem.

I gonnelloni perdono colpi, possono vantare vittorie che sono sempre più strappate a Pirro e ad una giustizia che vacilla dal loro palmo.

For foreign posters: Judge Tosti thanks you and welcomes your cheering, regretting only he is unable to answer you in English, as he stated a few posts above.

Unknown ha detto...

Oh giudice , ma il sangue da un uomo se le occorre lo riceverebbe anche se quest'ultimo reggesse un cocefisso, una stella di David o una mezza luna fra le mani?Perché non togliamo i 4 Mori dalla Bandiera della Sardegna e quello della Corsica? Perché non le ammainiamo così che non offendano la sensibilità di qualche fuoriuscito di colore? Perché non ammainiamo tutte le bandiere con la Croce che esistono al Mondo?