E' con piacere che pubblico, qui di seguito, un lusinghiero commento della mia vicenda: e lo faccio, non soltanto perché lusinghiero, ma anche perché rappresenta, con fedeltà e sintesi, gli scopi di una battaglia che non è soltanto mia, ma anche di chi pretende di vivere in un mondo migliore, dove i diritti di libertà possano esser esercitati pienamente, senza i divieti di coloro che si sentono depositari di una verità e, per ciò stesso, autorizzati ad ingerirsi nelle vite degli altri: un mondo migliore, dove venga finalmente promulgato quell'undicesimo comandamento che Mosè si dimenticò -deliberatamente- di trascrivere.
Scritto da Raffaella Costi ( http://www.pollitica.altervista.org/)
...che se uno è stato assolto in Cassazione, con tanto di annullo della condanna (7 mesi di galera e 1 anno di interdizione dai pubblici uffici), lo si dovrebbe lasciare in pace. Ma se quell’uno si chiama Luigi Tosti ed è stato processato, condannato e poi assolto, perchè ha rifiutato di celebrare processi con alle spalle un crocifisso, convinto che la Legge sia uguale per tutti e che in un’aula di tribunale non debbano vedersi simboli religiosi, allora le cose cambiano.
Uno così, assolto o condannato, è pur sempre un intralcio sulla via dell’indebita appropriazione dello Stato, da parte di Santa Romana Chiesa. E allora bisogna metterci lui in croce e sottoporlo al procedimento disciplinare, per tentare di dimostrare che è un cattivo giudice, che non fa il suo dovere dal 2005 e che deve restituire i 5 anni di stipendio che aveva persino chiesto non gli fossero pagati. Bisogna, infine, levarselo dai piedi e destituirlo dall’incarico, perchè vada a fare qualsiasi altro lavoro, ma per l’amor del cielo, non il magistrato.
Precisamente questo tenterà di fare il CSM, la mattina del 22 gennaio, a Roma, nel corso di uno strano procedimento disciplinare, che segue un’assoluzione della Corte di Cassazione. Come dire che la Cassazione avrebbe assolto un farabutto, uno che dovrebbe essere consegnato mani e piedi al ministro Brunetta, con l’accusa di fannulloneria. Insomma, tocca sempre al CSM levare dal fuoco le castagne degli altri. Già: è chi sono gli altri? Un paio di ministri della Giustizia (da lungo tempo senza Grazia), un paio di capi di governo, due Capi dello Stato, a riprova di come il giudice Tosti sia davvero traboccante di equità, per riuscire a far incazzare destra e centro insieme, avendo potuto evitare la sinistra , solo perchè la sinistra non esiste più.Ma il Tosti è ostinato: e come potrebbe non esserlo, con un nome così? E nella sua protervia, il Tosti sostiene che avere un crocefisso in aula significa che la bilancia della giustizia pende da quella parte e che questo non aiuta a celebrare processi in uno Stato che si dice laico.
Nasometricamente, si direbbe che il giudice Tosti abbia ragione, perchè il giorno in cui, nelle aule di giustizia, i Musulmani volessero una copia del Corano e gli Ebrei un candelabro a sette bracci, verrebbe da chiedersi quali sarebbero le risposte di quello Stato “laico”.
In quelle aule, poi, fa notare il Tostissimo, non compare neppure, a compensazione minima della presenza del crocefisso, il ritratto del Capo dello Stato, garante della Costituzione e delle leggi che ne derivano: nonostante il giudice ne avesse richiesti 5 a Ciampi ed altri 5 a Napolitano, non glieli hanno mandati. Sarà per una questione di scarsa fotogenia? Certo, a un giudice così, non gli mandano neanche una cartolina con gli auguri di Buon Anno!
E allora, col preciso intento di far dispetto alle più alte cariche dello Stato, presenti e passate, una cartolina, questa, al giudice Tosti la mandiamo noi, per dirgli che il 22 saremo a Roma, dentro o fuori dall’aula, non importa, ma saremo lì, quale che sia l’esito del procedimento disciplinare, a stringere la mano al giudice da cui vorremmo essere giudicati, il giorno in cui ce ne fosse bisogno. Strettamente, bisogno...
19 commenti:
Luigi, ho scoperto il tuo blog questa mattina tramite un amico che ha postato il link su Facebook. Ti sono vicino e spero che questa vicenda vergognosa e folle si concluda nel migliore dei modi.
Grazie, David, per le belle parole di incoraggiamento.
non potrò essere a roma il 22 a stringerti le mani e ringraziarti perchè vivo a vr ma hai tutta la mia solidarietà
visto il clima, nonostante la sentenza della corte europea sui crocefissi nelle scuole e la tua assoluzione in cassazione, siamo una colonia vaticana ...ed il csm ha dei pessimi precedenti ...spero solo che non vogliano coprirsi di ridicolo!
lupo alberto
Grazie Alberto. Vedremo quel che deciderà il CSM. Penso che la battaglia sia destinata comunque a proseguire. Come disse Giordano Bruno:
«Maiori forsan cum timore sententiam in me fertis quam ego accipiam» («Forse tremate più voi nel pronunciare questa sentenza che io nell'ascoltarla»).
Si vergogni! Dovrebbe essere radiato dall' albo e mandato a zappare la terra!
Lei si ritiene a torto una persona civile e razionale, ma io vedo solo una individuo intollerante e priva di intelletto.
Assimila il crocifisso alla svastica quando se non altro dovrerbbe distinguerne il significato. Inoltre si rifiuta di svolgere il suo servizio per motivi del tutto opinabili, dimostrazione che non ha certo la necessità di arrivare alla fine del mese come i più di questo paese che le pagano lo stipendio.
Pertanto le ripeto: Si vergogni!
Carissimo anonimo cattolico MrBrothrops, che ti nascondi, come tutti i vigliacchi che si rispettano, dietro pseudonomi per offendere, hai un qualche "rododendro" perché io non ho accettato e non accetto di lavorare sotto un simbolo che -come ho scritto, come ho detto in pubbliche udienze e come dirò nella prossima udienza, è infinitamente più lercio e criminale della svastica nazista? E che la colpa è forse la mia, se voi cattolici avete funestato e seguitate a funestare coi vostri crimini, come altri fondamentalisti, l'umanità? Non ti fa piacere che ci sia qualcuno che non è così codardo né ipocrita da tacere sulla vostra storia criminale e spiattellarvi ad uno ad uno una piccola parte dei vostri crimini? Allora cambia canale, anche perché questo spazio non è riservato a chi scrive stronzate e menzogne della portata di quelle che scrivi tu. Ti ricordo, infatti, che io non ho rubato e non intendo rubare -come FALSAMENTE scrivi tu, da bravo catto-talebano- un solo centesimo. Se la Repubblica Pontificia italiana riterrà, infatti, che è giusto che nelle aule giudiziarie entrino i simboli, lerci e criminali, della razza superiore cui appartieni, e che non pssano invece entrare i simboli delle religioni "inferiori", io restituirò gli stipendi che mi sono stati corrispositi, solo in parte, contro la mia volontà. Se però avverrà il contrario, voglio vedere se tu ti darai da fare, magari con le stesse parole oltraggiose, per far sì che i tuoi Ministri di Giustizia catto-talebani restituiscano agli italiani quello che mi dovrà essere corrisposto (5 anni di stipendi) senza che mi abbiano consentito di lavorare: prima di parlare e dire stronzate, cerca di collegarti al cervello. Possibilmente ad un cervello pensante.
La sua vicenda è sempre stata oggetto di mio interesse ed ammirazione per lei. Sono ateo ed iscritto all'UAAR, ma questo non dovrebbe essere veramente determinante per decidere che la dichiarata laicità dello stato non può che essere difesa nel modo in cui lo fa lei. Mia moglie, nel suo piccolo, ha impedito che si tenesse una benedizione nella scuola in cui insegna; io stesso, con il mio circolo, di cui sono il coordinatore, e con il mio impegno personale, lotto contro le prevaricazioni e le ingerenze dei cattolici (purtroppo non solo delle gerarchie ecclesiastiche) nella vita di tutti i giorni, insieme alla loro presunta superiorità. Non so se lei è credente o meno, ma non ritengo questo sia importante: mi piacerebbe poter incontrare persone come lei ed organizzare intorno a lei anche una conferenza. Se la cosa potesse interessarla me lo faccia sapere.
Grazie per la sua battaglia e sappia che lei rappresenta una nostra bandiera e che sicuramente cercheremo di fare del nostro meglio per starle vicino e supportarla nella sua battaglia.
Mocipenso, ti ringrazio per le belle parole. Io sono ateo più che convinto, perché rifiuto le ipotesi, come gli dei, che non servono a nulla,non spiegano nulla e non indentificano nulla. Questo, tuttavia, non ha alcun rilievo sotto il profilo del laicismo, perché i laicisti -cioè coloro che condividono questo principio costituzionale degli Stati moderni-sostengono che la sfera religiosa dovrebbe rimanere al di fuori di quella pubblica, di quella cioè che riguarda la gestione collettiva degli interessi di una nazione. Esiste il diritto in violabile di religione, che implica che ognuno possa credere o non credere. Ma esistono anche il principio che le religioni non possono essere contrarie alle norme imperative e che nessuna "maggioranza" religiosa può imporre le sue credenze -soprattutto sotto forma di leggi o di altri provvedimenti- alle altre minoranze. In Italia il principio di laicità è scritto solo sulla carta, perché -come accade nei paesi musulmani-le istituzioni pubbliche sono colluse e infestate dalle metastasi della Chiesa. Ti ringrazio per la proposta, di cui potremo parlare dopo il 22 gennaio. Grazie ancora.
Luigi
Grazie Luigi. L'Italia ha bisogno di persone coerenti e coraggiose, disposte a mettere in gioco ciò che hanno in nome dei loro ideali. Grazie di cuore. E ora alla Corte Europea, ultimo baluardo. Con immensa stima. Come Giordano Bruno.
Grazie per la tua passione civile.
Grazie anche a te Gilgamesh, perché è di conforto sapere che il pianeta non è popolato solo dai razzisti e dagli schiocchi
Caro Luigi Tosti,
prima di tutto la ringrazio per la sua battaglia, purtroppo solitaria, in una società solo apparentemente laica.
Con altri amici insegnanti, assistenti alla ricerca, professionisti, autori di saggi porto avanti un blog collettivo. Siamo atei, agnostici, spiritualisti non religiosi buddisti, uniti da un profondo rispetto per la persona e da uno spirito radicalmente laico.
Il nostro blog
http://tempovissuto.blogspot.com/
ospiterebbe volentieri un suo post. Se apprezzerà il nostro lavoro ci faccia sapere scrivendo direttamente alla casella di posta del blog.
Con i migliori auguri per gli sviluppi della sua vicenda personale
Gianfranco Ravaglia
(psicologo-psicoterapeuta)
No hablo italiano, pero he recibido un mensaje en español, que habla de su lucha por el laicismo. Comparto plenamente su lucha y lo felicito por su valor.
Me llamo Jenny Londoño. Soy socióloga e historiadora y vivo en Quito, Ecuador, Sudamérica. Mi correo es jennylondo52@gmail.com
Luigi, mi spieghi una cosetta per favore.
Afferma di essere ateo ma perchè allora voleva la menorah? Credevo di aver capito che lei era un seguace della religione ebraica, cosa che la metterebbe nella posizione di essere plausibilmente un agente sionista .
Per Argo. Io sono ateo, da quando ho raggiunto l'età della ragione. La battaglia per l'eliminazione dei simboli religiosi (nella specie: il crocifisso, visto che è l'unico che viene esposto, anzi imposto, dai cattolici negli uffici pubblici) è una battaglia per l'affermazione del principio basilare dell'eguaglianza e non discriminazione. Chi, infatti, si arroga di occupare gli spazi pubblici con i suoi soli simboli partigiani -cioè di parte- viola il pari diritto di tutti gli altri di occupare quegli satesi spazi pubblici. E dal momento che le aule dei tribunali e degli uffici pubblici ingenere non sono deputate all'esposizione dei simboli di parte ma, semmai, all'esposizione dei simboli NAZIONALI, non ha senso che qualcuno le occupi per esporre i propri simboli di parte. Ho chiesto di esporre la menorà (come ho avuto modo di scrivere moltissime volte) per testare l'ipocrisia dei governanti e, in particolare, del Ministro di Giustizia che, a parole, sostiene che le radici cultural dell'Europa sono giudaico-cristiane e, quindi, non vi sarebbe stato alcun problema ad esporre il simbolo del "fratello maggiore del cristianesino", come lo chiama il Papa. La circostanza che non sia stata rilasciata neanche questa autorizzazione dimostra quanto siano falsi ed ipocriti i nostri governanti.
Non le nascono, poi, che in questa vicenda mi sento ogni giorno di più negro, ebreo ed omosessuale, visto e considerato che la mia controparte è rappresentata da razzisti. Ignoro che cosa o chi sia un agente sionista.
grazie della risposta. mi scusi se le ho fatto ripetere cose che aveva già scritto ma devo ammettere che non ho avuto modo di leggere tutto quello che è pubblicato qui e altrove. Ottima scelta infatti, quella della menorah, per scoperchiare le contraddizioni giuridiche e l'ipocrisia imperanti
Su questo ha tutto il mio sostegno e solidarietà, per quello che puo' valere.
D'altra parte sono anche convinto che la presenza della croce, il suo "segno", come del resto molti altri simboli archetipici e universali, sia una presenza favorevole e psichicamente protettiva, purchè non abbia attaccato il cadaverino (vignetta: www.box.net/shared/j2h6funk3r).
Un agente sionista lavora per Israhell; tipicamente inganna i gentili
seminando discordia e/o è un assassino professionista.
Sorprende che non ne sappia nulla, visto che mezzo governo italiano si è appena recato laggiù ad abbracciare quella causa.
Personalmente ritengo che "il giorno della memoria" sia una sagra dell'ipocrisia mondiale e che andrebbe ribattezzato come "il giorno della memoria corta", se non altro in considerazione degli Enti e degli Stati che vi partecipano (Chiesa e Papa, in testa). Per quel che riguarda la "creazione" dello Stato di Israele sono stato e sono tutt'ora dell'opinione che esso costituisca il prezzo "singolare" che la "coscienza sporca" dei vinti e dei vincitori dell'ultimo conflitto mondiale ha dovuto pagare agli ebrei per l'olocausto di cui sono rimasti vittime da parte della Germania e dell'Italia fascista e razzista, con la pressoché totale indifferenza dei cosiddetti "alleati". La "singolarità" del prezzo scaturisce dal fatto che, anziché cedere agli ebrei una porzione di suolo terrestre ricompresa in uno degli stati europei responsabilit dell'olocausto (Germania o Italia), si è preferito -come dicono a Roma- "fare i froci col culo degli altri", cioè cedere una porzione della supeficie di questo Pianeta che era abitata dai palestinesi, con tutte le conseguenze che a tutt'oggi paghiamo. Una scelta, questa, che sicuramente non può essere suffragata dalla ciclopica "stronzata" (così direbbe Fracchia) secondo cui un tal Javè avrebbe promesso, circa 2.500 anni or sono, agli ebrei proprio la Palestina.
Desidero complimentarmi con il giudice Tosti e ed avrei piacere di contattarlo per una intervista per una Tv satellitare.
Qualcuno è in grado di mettermi in contatto con lui?
Grazie.
Giancarlo Luè
Vorrei fare i mei complimenti al giudice Tosti per la sua coerenza e costanza. Desiderei contattarlo per effettuare un'intervista per una Tv satellitare.
Qualcuno sa indicarmi come contattarlo?
Grazie.
Giancarlo Luè
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