Il fatto è accaduto a Capoterra, provincia di Cagliari,
durante la messa di commemorazione dei caduti. Una tredicenne, dopo aver
ricevuto l’ostia consacrata durante la comunione, l’ha sputata in terra e
calpestata. I fedeli cattolici si sono infuriati ed hanno chiesto l’intervento
dei Carabinieri. Le spoglie dell’ostia sono state pietosamente ricomposte in una
teca ed affidate alle cure del Vescovo di Siniscola. E’ sollecitamente
intervenuto un drappello di Carabinieri che hanno arrestato la tredicenne per
il delitto di “vilipendio della religione cattolica”, traducendola poi
nel carcere minorile di Simaxis.
La notizia del gesto
sacrilego si è rapidamente diffusa nel centro abitato di Capoterra e nell’intera
Isola, suscitando l’ira incontenuta dei cattolici che hanno circondato la
caserma dove era detenuta la tredicenne, tentando anche di linciarla. Il Nunzio
Apostolico di SantuLussurgiu ha stigmatizzato l’episodio in una nota ufficiale
indirizzata a sua Altezza Giorgio I° Borbone, Re di Vaticalia, e al Guardiasigilli
Annamaria Cancellieri che, da parte sua, ha assicurato per telefono una
sollecita “sensibilizzazione” del Procuratore Capo Anti Mafia di Tresnuraghes. La
tredicenne è stata tratta a giudizio direttissimo ma, con sconcerto degli
isolani, il GUP del Tribunale di Seneghe l’ha assolta, ordinandone l’immediata
scarcerazione.
Come si legge nella
motivazione della sentenza n. 000000 del 2018, depositata oggi 23 novembre 2013,
il Giudice del Tribunale del Montiferru ha ritenuto in primo luogo sussistente
la causa di giustificazione che la tredicenne aveva addotto a sua discolpa con
questa accorata confessione: “Ho sputato
sì l’ostia, ma per amore verso Gesù: se l’avessi inghiottita come gli altri, infatti,
l’avrei trasformato in merda”. Il perito del Tribunale dr. Pio Deidda ha
confermato la validità scientifica dell’assunto difensivo della tredicenne
asserendo -sotto giuramento- che gli alimenti introdotti per via orale si
trasformano, in seguito al processo digestivo e salvo occlusioni intestinali,
in merda che finisce poi, ineluttabilmente, nelle fogne. Questa conferma scientifica è stata ritenuta dal GUP dott. Efisio
Mulas dirimente ai fini dell’assoluzione della tredicenne. Peraltro, dall’esame
biologico eseguito dal dr. Pio Deidda sul corpo del reato -cioè sull’ostia
consacrata dal parroco Don Porcu- non è risultata alcuna traccia del DNA di
Gesù ma, sorprendentemente, tessuti cellulari inequivocabilmente appartenenti alla
Dea Pallade Atena e al Dio Poseidone: tracce del Dio Bacco sono state rinvenute nel vino consacrato dal parroco. Queste risultanze processuali hanno indotto
il GUP ad assolvere la tredicenne anche perché non punibile per insussistenza
del reato. Infatti, la legislazione della Repubblica Pontifica Italiana non
sanziona le offese alle religioni diverse da quella cattolica perché -come
giustamente sentenziato dalla Corte Costituzionale negli arresti n. 132/1989 e 435/2004- l’Italia
è uno Stato laico e, dunque, le divinità diverse da quelle cattoliche contano meno delle “merde”.
I referti biologici sull’ostia hanno tuttavia creato sconcerto
e subbuglio in Vaticano. Dopo aver infatti appreso che le ostie consacrate dai
preti cattolici si trasformano, in realtà, in vera carne e in vero sangue di Dei
pagani, falsi e bugiardi, il Vescovo di Siniscola ha gettato l’ostia consacrata
da Don Porcu nella discarica di Tadasuni. Papa Francesco ha indetto un immediato
Concilio che si terrà il prossimo 1° dicembre a Roma -sotto la supervisione dello
scienziato laico Antonino Zichichi- per apportare modifiche agli impasti delle
ostie e alle formule alchemico - magiche da pronunciare durante i riti sciamanici
della santa messa.
Postato da Luigi Tosti. Fonte: FANTACRONACAVERA
POSTILLA al POST: Questo post è dedicato, in primo luogo, all’imbecillità
umana; in secondo luogo agli sciamani truffatori che abusano degli imbecilli
per vivere parassitariamente alle loro spalle; in terzo luogo ai politici governanti e
alle istituzioni che, colludendo mafiosamente con gli sciamani truffatori e
parassiti, regnano da millenni sugli imbecilli, rubando e rapinando impunemente.
6 commenti:
tosto post di Tosti.
Ammirevole postilla.
Aderisco.
Grazie Franc
Post molto divertente e ben scritto. Personalmente, ho subito violenza cattolica vera (e non era una parodia), intimidazioni di pazzoidi vari (tra l'altro non dormono mai!!!), a cui ho replicato esponendo al meglio le loro ossessioni misogine più nascoste.
Carissima Lunaria, ho visitato prontamente il tuo blog col quale, ovviamente, ho perfetta assonanza, soprattutto per le critiche che è doveroso muovere alla religione cattolica (ma non solo) per le discriminazioni e il disprezzo che questa ha sempre manifestato ed espresso, per millenni e tuttora, nei confronti del genere femminile. Ciò che mi sconcerta è che la Chiesa cattolica si regga ancora sull'appoggio delle donne.
Grazie
Luigi Tosti
AHAHAHAHAHAHA!
sembra quasi un diario minimo di Eco
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