mercoledì 21 novembre 2012

DIFENDI ANCHE TU IL “DIRITTO” (DEI CATTOLICI) A NASCERE STORPI” (di Luigi Tosti)


 
La Corte europea per i diritti dell’uomo ha condannato l’Italia -pardòn, la Colonia Pontifica di Vaticalia- perché con la sua eccelsa e sublime Legge n. 40 -che è stata direttamente ispirata dal Signore barbuto che regna nei cieli seduto sopra le nuvole- ha sancito che una coppia di genitori costretta a ricorrere alla fecondazione assistita non possa eseguire una diagnosi preimpianto per verificare se l'embrione sia o meno portatore di una malattia genetica, ma debba al contrario effettuare l’impianto dell'ovulo fecondato alla cieca, salvo poi “abortire” in un momento successivo nel caso in cui il feto risulti affetto da malattia genetica. I giudici "ubriaconi" della Corte europea hanno ritenuto che fosse “un tantinello” illogico e contraddittorio espiantare dalla pancia della madre, con un aborto, un feto  in quanto “storpio”, piuttosto che verificare, prima dell’impianto dell'ovulo fecondato nella pancia della madre, se esso fosse o meno affetto da malattia genetica, così da consentire al cucciolo del primate homo sapiens di nascere sano, anziché storpio. Ebbene, il Governo Bagnasco (che qualcuno per motivi misteriosi si ostina a chiamare “Governo Monti”) ha criticato questa sentenza ed ha preannunciato ricorso alla Grande Camera della CEDU, asserendo che la logica dei giudici ubriaconi è contraria alla "sana" “dottrina cattolica”, la quale annovera tra i “principi”e “valori irrinunciabili e non negoziabili” quello di “nascere storpi, anziché sani”. E’ dalla “storpitudine”, infatti, che scaturisce la salvezza dell’ "anima" del primate homo sapiens e la sua glorificazione nel Signore barbuto di cui sopra. Al contrario, il diritto primario del bambino di nascere sano, anziché storpio, non è un valore ma un'evenienza deprecabile. Prova ne è che la maggior parte dei Papi è stata scelta e selezionata tra i portatori di malattie genetiche ed altre infermità congenite e che, inoltre, quando i cattolici sono affetti da malattie -siano o meno genetiche- non ricorrono ai medici ma ringraziano il Signore barbuto di cui sopra.
Orbene, stanno oramai per scadere i termini per la proposizione del ricorso, ma il Governo Monti non l' ha ancora depositato: difendi dunque anche tu il diritto di nascere “storpi” -anziché sani- ed invia dunque una e.mail di sollecito al prof. Monti, acciocché la delirante sentenza dei giudici “ubriaconi” sia ribaltata.

3 commenti:

paolina ha detto...

Soltanto un insano d mente avrebbe potuto accettare il rischio di nascere non sano perchè tanto si può abortire. Un bambino nato e qualcosa più di un feto e un feto è qualcosa più di un grumo di cellule indistinte. Ci pensassero un po' a tutto questo quei dissociati dei cattolici.

paolina ha detto...

Luigi Tosti, sei un grand'uomo. Grazie di esistere.

luigitosti ha detto...

Grazie, Paolina: spero che il Governo Bagnasco promuova questo ricorso per costatare se vi saranno altri giudici prezzolati disposti a condividere le deliranti norme di legge approvate dal Parlamento di Vaticalia