NOTIZIE FRESCHE DAL PARADISO.
“Santo Padre, abbiamo la stessa età. Se lei dovesse morire
prima di me, mi promette che mi verrà incontro, che verrà a prendermi, che non
mi lascerà solo quando giungerà la mia ora?”».
Queste sono le parole che Carlo Azeglio Ciampi, quello che è
stato “definito” “il presidente più laico (!?!?!?) della storia della
Repubblica”, pronunciò in uno dei suoi ultimi incontri con Carol Wojtyla, in
arte papa Giovanni Paolo II°, cioè col Monarca dell’ultima Teocrazia rimasta
sulla faccia del Pianeta Terra, il Vaticano.
Orbene, il Buon dio ha deciso che Carol Wojtyla si dipartisse
da questa vita “terrena” prima dell’Emerito Presidente Carlo Azeglio Ciampi, avendo
Giovanni Paolo II° rifiutato gli interventi terapeutici che gli avrebbero
prolungato la vita, sottoponendosi cioè ad un atto di eutanasia che lui e la
sua Chiesa hanno e seguitano a condannare ipocritamente.
Oggi, alla veneranda età di 95 anni, è venuto il turno
dell’Emerito Presidente Ciampi e la Stampa italiota, rispolverando il preconfezionato
“coccodrillo”, non ha mancato di citare questa biblica frase per enfatizzare quanto fosse “laico”
l’ex Presidente Emerito.
Nessuno, però, si è soffermato a valutare e/o a commentare
quali siano le necessarie implicazioni che si debbono trarre da questo dialogo che
è intercorso, in vita, tra questi Due Potenti del Pianeta: il che francamente non
mi meraviglia più di tanto, posto che il 95 per cento dell’umanità è composto
da imbecilli e da creduloni e posto che, poi, il 99 per cento della Stampa è
composta da giornalisti asserviti al Potere politico e religioso.
Qualcuno si sarebbe infatti dovuto chiedere -visto che
secondo gli strombazzati precetti della religione cattolica TUTTI dovrebbero
essere considerati, davanti a Dio, eguali, indipendentemente dal ceto, dalla
ricchezza e dalla potenza avuta in Terra- con quale infinita presunzione questi
due personaggi si siano arrogati la “SACROSANTA CERTEZZA” di
“incontrarsi” nell’ Aldilà e, per di più, nel Paradiso, e cioè in quel luogo idilliaco
che la LORO fantasiosa religione riserverebbe, in realtà, solo ai “cristiani”
che si sono “comportati bene”, e non ai “Cristiani”con al “C” maiuscola, e cioè a quelli che hanno ricoperto in vita incarichi di prestigio e/o che sono stati
particolarmente noti, ricchi o potenti.
Questa spocchiosa sicumera dell’Emerito Presidente e del
Papa Wojtyla dimostra che il fantasioso “Paradiso” dei cattolici
-sull’esistenza del quale possono fare affidamento solo gli imbecilli e i
creduloni che si sono bevuti il cervello- nient’altro sia se non l'aspirazione della prosecuzione, post mortem, di tutti i privilegi, di tutti i poteri, di tutta la
notorietà, di tutta la fama e di tutto il benessere e le ricchezze godute in
vita.
Non esiste dunque UN Paradiso, ma DUE Paradisi.
Il primo è quello dei Ricchi e dei Potenti -al cui accesso
Papa Giovanni Paolo II° e l’Emerito Ciampi non avevano alcun dubbio, al punto
tale da “programmare” il loro gaio incontro quando l’ultimo dei due sarebbe
morto. Il secondo Paradiso è quello dei pezzenti, che è riservato alla massa di
primati di infimo, umile e di insignificante lignaggio, per accedere al quale occorre
il fondamentale requisito di aver sempre obbedito come pecorelle alle leggi
terrene emanate dai Potenti -cioè dal Papa e dalle cd. Istituzioni- senza mai
ribellarsi o lamentarsi: un comportamento, questo, che ha sempre garantito ai Governanti
-siano essi religiosi che politici- di fare i loro porci comodi, evitando il rischio che i
popoli insorgano e facciano rivoluzioni.
Per dovere
di cronaca debbo informare i lettori -visto che la Stampa e i TIGGI’ si sono
stranamente astenuti dal farlo- che effettivamente l’incontro tra i Due Potenti
ci è stato. Da informazioni che ho personalmente ricevuto dal Portavoce della
Sala Stampa del Paradiso, dott. Pietro Simone, l’Emerito Presidente Carlo Azeglio
Ciampi è infatti stato accolto all’ingresso del Paradiso dei Potenti da Carol
Woityla appena un nano secondo dopo il suo decesso del 17.9.2016. Il Portavoce dr.
Simone mi ha anche comunicato che si è trattata di una fastosa e solenne
cerimonia, alla quale hanno partecipato tutti i trapassati Potenti del Pianeta
Terra tanto amati e tanto graditi da Santa Romana Chiesa Cattolica. In prima
fila vi erano Francisco Franco, Mussolini Benito (l’uomo della Provvidenza), Alojzije Viktor Stepinac, Miroslav
Filipović Majstorović, Ante Pavelić, Gustav Celmiņš, Pinochet, Antonio de
Oliveira Salazar, Jorge Rafael Videla, Adolf Hitler, nonché personaggi di
spicco delle Finanze, delle Forze Armate, dell’Arte, della Moda, dello Sport e dello Spettacolo.
NOTIZIE DALL’INFERNO
L’altra notizia di spicco è che, dopo il trapasso di Ciampi,
anche Padre Amorth, l’ “esorcista” per antonomasia, ha deciso di passare a
miglior vita.
Il sacerdote paolino aveva 91 anni e, anziché ricorrere alle
miracolose terapie della Madonna di Lourdes o di Medjugorje, aveva “stranamente” deciso di ricoverarsi da
alcune settimane per complicazioni polmonari in un ospedale gestito da medici.
Il re della lotta al demonio venne
nominato esorcista della diocesi di Roma da parte del Cardinale Ugo Poletti nel
1985, ruolo che lo ha reso celebre in tutto il mondo, almeno quello dei
creduloni e degli imbecilli che credono ancora a Satana e alla pletora di diavoli
minori che lo coadiuvano. Nel corso degli anni don Amorth ha pubblicato anche numerosi
libri scientifici con il Gruppo Editoriale San Paolo, tra i quali “brilla”
quello Dio più bello del diavolo, il suo testamento spirituale.
Proprio grazie ad Amorth due anni fa gli esorcicci di tutto
il mondo -250, sparsi in 30 Paesi- furono formalmente riconosciuti in
Associazione dal Vaticano. Negli anni '80 don Amorth manifestò l'idea di
riunire gli esorcicci per scambiare esperienze e riflessioni in modo da poter
offrire un aiuto più concreto ed efficace a quanti si rivolgevano loro. Nacque
così, il 4 settembre 1991, l'Associazione italiana esorcicci (AIE). Nel 1993
don Amorth e altri esorcicci italiani parteciparono a un convegno organizzato
dall'esorciccio francese René Chenessau e da René Laurentin, laureato in teologia,
cioè la scienza dell’aria fritta. Questa esperienza fu positiva e venne
ripetuta nel 1994 al Festival di Ariccia, dove si decise di organizzare un incontro ogni
due anni. Fu eletto presidente della struttura organizzativa don Amorth e venne
stesa la bozza di statuto di un'associazione internazionale ed anche di un’associazione
interplanetaria per combattere Satana a livello intergalattico.
La notizia sensazionale
-che non è stata diffusa dai media- è che Padre Amorth, dopo avere estirpato in
vita migliaia di diavoli e di diavolacci dai corpi di primati infestati dai demoni,
ha espresso in punto di morte il desiderio di andare all’Inferno per completare
la sua opera di disinfestazione, cioè per esorcizzare in blocco l’intero Inferno, liberandolo da
tutti i demoni. Il Buon Dio ha esaudito il desiderio di padre Amorth, ma sembra
che il Re degli esorcicci abbia fatto male i suoi calcoli: il Portavoce della
Sala Stampa dell’Inferno, dott. Belfagor Belzebù, ha infatti diffuso la notizia
che padre Amorth è stato arrestato all’ingresso dell’Inferno e, dopo essere
stato sottoposto ad un'esorcizzazione a contrario, è
stato condannato ad un tour perpetuo di tutti i gironi infernali per i crimini
commessi in vita ai danni dei demoni.
Postato da: FANTACRONACA VERA.
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