martedì 12 febbraio 2013

CALPESTATO DALLA CORTE EUROPEA IL DIRITTO DEI CATTOLICI DI NASCERE STORPI E DI AVERE FIGLI STORPI (di Luigi Tosti)


Com’è noto, una delle più grandi aspirazioni della religione cattolica è quella di nascere storpi e di avere figli storpi. Nascere “sani” viene invece considerata una vera e propria iattura, perché lo scopo degli esseri umani -secondo il buon dio- è quello di vivere per soffrire: solo così ci si può guadagnare un posto in Paradiso. E’ per questo che l’augusto Parlamento della Repubblica Pontificia italiana ha approvato, a grande maggioranza, la legge n. 40 che vieta l’analisi preimpianto degli ovuli fecondati al fine di scongiurare che vengano impiantati embrioni affetti da gravi mallattie: una siffatta analisi, infatti, impedirebbe ai genitori di avere figli “storpi”, anziché sani, e ai figli di nascere “storpi”, piuttosto che sani. Con la legge n. 40 i nostri augusti luminari del diritto hanno però anche previsto il diritto dei genitori di interrompere la gravidanza nell’ipotesi in cui il feto risulti affetto dalle malattie che si intendevano evitare con l’analisi preimpianto.
Ebbene, la Corte europea, con sentenza dell’agosto 2012, ha ritenuto che questo regime normativo fosse un tantinello “illogico” e demenziale: che senso ha -hanno chiosato i giudici- vietare l’analisi preimpianto per evitare che nasca un bimbo storpio se, poi, si accorda ai genitori il diritto di interrompere la gravidanza, se il feto risulta effettivamente “storpio”? Non è forse meglio impedire -hanno detto i giudici- che si verifichi un evento, piùttosto che consentire che si verifichi per poi porvi rimedio in modo altamente oneroso?
L’aspetto più esilarante di questa storiella, degna del Bel Paese (di merda) in cui abitiamo, è che l’attuale Presidente del Governo Bagnasco -cioè il senatore a vita Mario Monti- non solo non si è vergognato della figura (di merda) fatta dalla sua itaglietta, ma ha anche impugnato -su dictat dei Suoi Superiori -e cioè del Vaticano e della Chiesa- la sentenza della CEDU.
La Cedu, però, ha ritenuto palesemente inammissibile l’istanza di riesame, sicché la questione è definitivamente chiusa e non sarà esaminata neppure dalla Grande Camera.
Purtroppo, con questa sentenza  la Cedu ha pregiudicato il riconoscimento del diritto dei cittadini italiani di avere figli storpi e di nascere storpi. Tuttavia il Presidente Mario Monti e il suo collega di cordata Pierferdinando Casini non si debbono preoccupare: in quanto “cattolici” d.o.c., infatti, sia essi che i loro figli e i loro nipoti avranno l’opportunità di avere tanti bei figli, nipoti e pronipoti “storpi”, e per farlo basterà che si attengano scrupolosamente ai dictat del Vaticano e della Chiesa: niente esame preimpianto e, nel caso in cui i feti risultino storpi, niente aborto, per carità!
Complimenti! Votateli: votate anche voi per una stirpe di storpi cattolici.
12 febbraio 2013 d.i.C. (dopo invenzione Cristo)

5 commenti:

Luciano Bianco (alias onaocn) ha detto...

Questo è niente,
pensate alle migliaia di vittime, credo milioni per l'HIV nei paesi del terzo mondo per la proibizione dei contraccettivi.

E' necessario chiedersi se si tratti di follia, impossibile pensarla differentemente.

Essere colpevoli di tanta sofferenza per pura ideologia è folle quanto i campi di concentramento, bella invenzione tutta umana che prolifera ancora oggi anche se misconosciuta.

PS
Dottor Tosti io attendo di conoscere la sua opinione sul materiale che le ho inviato via mail, nell'attesa abbia i miei migliori saluti.

Luis ha detto...

Per forza c'è incoerenza: la 194 è una legge di sinistra, mentre la 40di destra. Non credo ci si possa meravigliare per questo.

Luis

luigitosti ha detto...

L'incoerenza non è di destra né di sinistra, ma dei legislatori imbecilli. Una legge che vieti di eseguire i sondaggi geologici prima di costruire una casa, salvo poi accordare il diritto di demolirla se il terreno sul quale la si è edificata frana,può essere frutto solo di menti bacate: e la legge 40 è stata per l'appunto concepita da menti bacate: Bacate dai "dogmi" imposti dalla "fede" cattolica.

Luis ha detto...

I legislatori della legge 40 non sono gli stessi della 194. Semmai la colpa è di chi doveva vigilare su eventuali incoerenze.

Il paragone da lei usato non mi sembra congruo. Un essere umano non è uguale ad un mucchio di mattoni.

luigitosti ha detto...

Credo che il mio paragone sia più che congruo: obbligare a concepire un bambino senza poter impedire, attraverso un esame preventivo che la scienza consente (analisi preimpianto) che contragga una malattia, per poi accordare il diritto di "eliminarlo" con l'aborto se poi contrarrà quella malattia, equivale a costringere a costruire una casa senza poter eseguire un preventivo sondaggio geologico per accertare che il terreno sia adatto, salvo poi accordare il diritto di demolire la casa se il terreno risulterà inadatto. Le leggi, poi, sono approvate da parlamentari che, prima di votarle, dovrebbero leggerle e capirle. Purtroppo, i parlamentari che eleggiamo sono sprovvisti, in massima parte, della capacità professionale sufficiente per espletare questo lavoro. E per di più sono disonesti. Più che obbligo di vigilare, parlerei di obbligo di esercitare la professione parlamentare con capacità ed onestà.