Anche quest’anno si avvicina la pasqua e, con essa, le torve di sciamani cattolici che si apprestano ad importunare i cittadini italiani -senza che nessuno glielo abbia mai richiesto- col “sortilegio” stregonesco della “benedizione” delle “case”. Ho cercato di contrastare questa ridicola ed illecita “consuetudine” in tutti i modi, invitando lo sciamano di turno dapprima a non presentarsi più a casa mia e poi -tanto per essere più incisivi- a non rompermi più i coglioni con i suoi ridicoli sortilegi: tutto è risultato però vano.
Ho pertanto deciso, da quest’anno, di passare al contrattacco con queste mosse, che consiglio vivamente a chi non desidera essere più importunato da questi petulanti stregoni neri.
1°) In primo luogo farò accomodare in casa lo sciamano di turno e, dopo avergli porto un bidone di tintura per pareti -che dichiararerò già rigorosamente “benedetto” da un suo collega stregone- nonché una pennellessa marca “Cinghiale”, lo “pregherò” di “benedirmi” la casa in un modo ben più consistente e duraturo della striminzita spruzzatina d’acqua del suo misero aspersorio: e cioè ritinteggiandomi le pareti di casa con la “tintura benedetta”.
2) Consegnerò poi allo sciamano cattolico un “preavviso” col quale gli comunicherò che, per ricambiare la “cortese benedizione” della mia casa, farò imminente visita alla sua Chiesa per “maledirla” col sacro rito satanico dell’aspersione dello zolfo.
Chissà se capirà.
Luigi Tosti
23 MARZO 2012
2) Consegnerò poi allo sciamano cattolico un “preavviso” col quale gli comunicherò che, per ricambiare la “cortese benedizione” della mia casa, farò imminente visita alla sua Chiesa per “maledirla” col sacro rito satanico dell’aspersione dello zolfo.
Chissà se capirà.
Luigi Tosti
23 MARZO 2012
1 commento:
ridicolo
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