mercoledì 10 giugno 2009

MARGHERITA HACK DENUNCIATA DAL MARESCIALLO DI PAPOZZE (RO) PER “OFFESE AL SENTIMENTO ASTRONOMICO-RELIGIOSO”.

Il Maresciallo dei Carabinieri di Papozze, un piccolo centro abitato di Rovigo, ha rimosso i manifesti dell’UAAR (Unione Atei Agnostici Razionalisti) perché il loro testo (“La cattiva notizia è che Dio non esiste. Quella buona, è che non ne hai bisogno”) “offendeva” il “sentimento religioso”.
Ringalluzzito dai consensi che questo epico gesto ha suscitato a livello dei suoi Superiori, e cioè del Vaticano e della Conferenza Episcopale Italiana, il Maresciallo dei CC ha ritenuto doveroso estendere la sua campagna censoria al campo dell’astronomia, denunciando alla Procura di Rovigo Margherita Hack per “offese al sentimento astronomico-religioso”. Infatti la scienziata, che è anche presidentessa onoraria dell’UAAR, ha pubblicamente sostenuto la singolare ed “offensiva” tesi che la Terra gira attorno al Sole, oltraggiando in tal modo il sentimento religioso di coloro che credono alle verità astronomiche della Bibbia e delle sentenze del Tribunale dell’Inquisizione.
Il successo delle iniziative del Maresciallo di Papozze ha indotto il Ministro dell’Interno Maroni a programmare altre campagne censorie per la repressione delle “offese” al “sentimento befanesco”, delle “offese” al “sentimento babbonatalizio”, delle “offese” al “sentimento stregonico”, delle “offese” al “sentimento magico”, delle “offese” al “sentimento stimmatico”, delle “offese” al “sentimento sindonico” e delle “offese” al “sentimento sangennarico”. Manette in vista, dunque, per chi osasse affermare che la Befana, Babbo Natale e le streghe non esistono, che i maghi sono ciarlatani privi di poteri soprannaturali e che le stimmate, le sindoni e il sangue di San Gennaro sono artifici truffaldini creati per spillare danaro ai creduloni.

Fonte: FANTACRONACAVERA.

2 commenti:

cesare ha detto...

La Hack non fu mai denunciata per questo episodio. Lo fu il rappresentante locale dell'Uaar.

luigitosti ha detto...

E' chiaro che la Hack non fu mai denunciata, come è chiaro che l'articolo da me scritto è sarcastico e mette alla berlina tutti coloro che perseguitano con denunce i liberi pensatori. Purtroppo la Hack è morta proprio oggi e il vuoto che lascia è incolmabile. Onore a questa grandissima donna e scienziata, che ho conosciuto personalmente proprio un anno fa.