giovedì 28 gennaio 2016

Hassan Rouhani e la Venere capitolina: storie di ordinaria ipocrisia italiota (di Luigi Tosti)


Che bel Paese, l'Italia di merda! Quando sette mesi fa il Sig. Jorge Mario Bergoglio, in arte Papa Francesco, ha visitato Torino, cioè una città dell'italica Colonia del Vaticano, sono stati rimossi tutti i cartelloni della mostra su Tamara de Lempicka per "non offendere" la sensibilità del Legale rappresentante in Terra del Dio Uno e Trino (ma soprattutto Quattrino) dei Cattolici, senza che nessun giornalista e/o politico starnazzasse o si indignasse. Oggi che si è adottato lo stesso riguardo nei confronti di Hassan Rouhani,  un "ospite" musulmano "di riguardo" (nel senso che ci sta particolarmente a cuore per gli affari  miliardari che speriamo di concluderci) la nostra Augusta Stampa e i nostri Augusti Politici starnazzano e si indignano come le oche del Campidoglio. Che ammirevole "coerenza"! Come si spiega tutto ciò? Forse per il fatto che i "cattolici" sono una razza superiore e gli "islamici" sono invece dei frammenti fecali? Attendo un'illuminata risposta e nel frattempo, da ateo quale sono, ritengo che il principio di laicità vada rispettato sia dal Legale rappresentante sul Pianeta Terra dell'UFO dei Cattolici, sia dai Legali rappresentanti degli altri UFO venerati dai musulmani, dagli induisti, dai buddisti, dai totemisti e dai devoti di FRIZZIQUIZZI, l'unico Dio di cui esiste un'immagine fotografica. L'esposizione delle statue degli antichi greci o romani -così come le opere d'arte di Tamara de Lempicka o di altro artista- sono pienamente legittime e non contravvengono ad alcuna norma dell'ordinamento italiano, sicché non vanno rimosse o oscurate o censurate per rispetto di un qualche primate, appartenente alla specie homo sapiens, che per suoi strampalati convincimenti ideologici le ritiene offensive o immorali. La verità è che "Parigi val bene una messa" e gli ipocriti Governanti italiani si prostituiscono di fronte al Governante straniero di turno, facendo poi la sceneggiata di "quelli che non sapevano nulla", solo perché sperano di risollevare le sorti di questo Paese in stato vegetativo/comatoso vendendo 2 o 3 miliardi di cordame ad uno Stato che, facendo largo uso dell'impiccagione, ne ha un impellente bisogno.
Addì 28 gennaio 2016 d.i.C.

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