martedì 10 febbraio 2009

ANCHE IL PROFESSORE “ANTICROCIFISSO” SI APPRESTA AD ESSERE ARSO SUL ROGO.

Forse sarà per il freddo, ma il mese di febbraio si conferma come quello più gettonato per ardere gli “eretici” sui roghi.
Oltre al caso del giudice Luigi Tosti, per il quale si sta accatastando legna in vista dell’udienza del 17 febbraio 2009 dinanzi alla Sesta Sezione penale della Cassazione, anche per il professore Franco Coppoli, che insegna all’Istituto Casagrande di Terni, si profila un arrostimento a fiamma piuttosto vivace. Domani 11 febbraio 2009, infatti, l’insegnante dovrà comparire dinanzi al Consiglio di Disciplina dello Cnpi (Consiglio nazionale della pubblica istruzione) per rispondere di un “grave” crimine, e cioè per aver rimosso il sacerrimo crocifisso, che campeggia sulla parete dietro la cattedra, durante l'ora della sua lezione, per riappenderlo poi al termine. Con questo comportamento, veramente “oltraggioso” e “sacrilego”, l’insegnante ha osato rivendicare gli stessi diritti di eguaglianza religiosa che competono ai cattolici nonché il diritto di libertà di insegnamento e di libertà religiosa e il principio supremo di laicità dello stato e della scuola pubblica: non ha però tenuto conto che la “razza” cattolica è una razza superiore, perché il cattolicesimo è l’UNICA Religione VERA in quanto rivelata direttamente da Dio che, poi, ha nominato un suo Legale rappresentante sul Pianeta Terra: il Papa.
Da fonti riservate si è appreso che il Ministro di Giustizia e quello dell’Istruzione, al fine di limitare le spese per l’acquisto della legna, starebbero concertando di bruciare i due eretici su un unico rogo, che sarà allestito a Roma, in Campo de’ Fiori, martedì 17 febbraio 2009, per celebrare degnamente la ricorrenza del 409esimo anniversario del rogo su cui arse Giordano Bruno.

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